I CASI DELLA VITA I PARADOSSI DELLA MODERNA ESISTENZA UMANA:UNA CASERMA TIRA L’ALTRALE SPESE MILITARI AUMENTANO NELLA FINANZIARIA….MA BEN "MASCHERATE"(senza contare quelle spostate su altri capitoli di spesa……….come rappresentanze varie)E NOI CI ARRABBATTIAMO E CI FACCIAMO UN CUL……TANTOper trovare due soldi in più per tirare fuori dal Manicomioqualche bambino bielorusso in più

On. Romano Prodi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi -06.67793085 – 6798648
Piazza Colonna, 370 -00187 Roma
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p.c.

On. Alfonso Pecorario Scanio
Ministro dell’Ambiente
segr.ufficiostampa@minambiente.it

On. Paolo Ferrero
Ministro della Solidarietà  Sociale
segreteriaministroferrero@solidarietasociale.gov.it

On. Bianchi
Ministro dei Trasporti
segreteria.bianchi@infrastrutturetrasporti.it

Milano 16-1-07

Oggetto: contrarietà  all’ampiamento della base di Vicenza

Gentile Presidente Prodi,

con la presente le scriventi Associazioni ribadiscono il loro NO all’ampliamento della base USA di Vicenza ed invitano il governo italiano a decidere in tal senso nel Consiglio dei Ministri fissato il 26 gennaio p.v.

Il problema, a nostro parere, non è semplicemente opporsi ad un ampliamento delle servitu’ militari nefasto socialmente ed ambientalmente per la città  veneta; ma contrastare un progetto funzionale per la "guerra unica" al terrorismo dichiarata dagli USA in termini inaccettabili per lo stesso programma dell’Unione, per gli interessi del nostro Paese oltre che per la vocazione pacifista del patto fondativo della nostra Repubblica sancito dalla Costituzione .

In questa inaccettabile logica di guerra "globale, preventiva e permanente", la base di Vicenza, ospitando la 173^ Brigata, sarà  il perno operativo del fronte Sud per le operazioni unilateralmente perseguite dagli Stati Uniti.

È quindi in gioco, in questa decisione, oltre la sovranità  nazionale, la credibilità  di una impronta indipendente, europea, di pace della politica estera italiana.

Una risposta negativa Sua e del Suo governo, si aggiungerebbe alla non comprensione delle Vostre scelte operate ad esempio in Afghanistan, in Nigeria, in Libano, in Iraq: non siamo a conoscenza in esse dei piani "di pace" da Voi dichiarati, mentre ogni giorno sui media vediamo in quegli scenari azioni di guerra, di violenza inaudita.

Inoltre non comprendiamo l’aumento delle spese militari operato in Finanziaria, sottaciuto di fronte alle dichiarate difficoltà  finanziarie di molti settori sociali e culturali dell’Italia.

Con queste motivazioni, essendo soggetti attivi nel Movimento Pacifista italiano ed in particolare per le campagne di obiezione di coscienza al servizio militare e alle spese militari, dichiariamo il nostro appoggio alle lotte popolari contro la base militare a Vicenza, e l’opposizione alle armi di distruzione di massa presenti sul nostro territorio.

In caso di sordità  alle richieste popolari la resistenza nonviolenta continuerà  e noi ne sareme parte integrante con le nostre idee, le nostre proposte, il nostro impegno.

Chiediamo al governo italiano di sottoporre comunque questa decisione ad un preventivo dibattito parlamentare.

Distinti saluti

per le segreterie Lega Disarmo Unilaterale – Lega Obiettori di Coscienza – Riconciliazione
Alfonso Navarra – Massimo Aliprandini – Francesco Lo Cascio

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