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L’aggressione al segretario dei Ds Piero Fassino durante la manifestazione per la pace di sabato scorso a Roma, è stato un episodio "stolto e volgare", per il quale non c’é "alcuna comprensione" ma, anzi, una "severa condanna". I media italiani, però, hanno ridotto il grande corteo pacifista a questo, "nascondendo la realtà" e fornendo un’informazione "falsa". Lo scrivono in un comunicato congiunto il fondatore di Emergency Gino Strada, quello dell’associazione Libera don Luigi Ciotti e padre Alex Zanotelli. "Come già il 15 febbraio 2003, sabato 20 marzo 2004 si è svolta a Roma la manifestazione più consistente tra quante se ne sono contemporaneamente svolte nel mondo – scrivono i tre – Gran parte dei media italiani ha ridotto questo avvenimento al resoconto della stolta e volgare aggressione di alcuni individui a un dirigente politico, un episodio per il quale non abbiamo nessuna comprensione ed esprimiamo la più severa condanna". Tanti cittadini italiani hanno espresso la loro volontà di pace, proseguono Strada, Ciotti e Zanotelli, "il rifiuto della guerra che è terrorismo e del terrorismo che è guerra, la convinzione che le truppe di occupazione non possono promuovere la pacificazione, la richiesta che vengano ritirate. L’informazione italiana ha nascosto e negato la realtà e la consistenza di questo fatto". Sulle manifestazioni in Italia e nel mondo, dunque, "l’informazione fornita in Italia è stata, semplicemente, una falsificazione. Così macroscopica e clamorosa, da costituire una partecipazione ‘militantÈ al tentativo di far guerra al movimento per la pace". Che questo derivi da "coordinata premeditazione" o da "grossolana superficialità", concludono, "in nessuno dei due casi risultano sminuite la responsabilità e la gravità. Il movimento per la pace è ovviamente molto più di quel che ne dicono o ne tacciono i media italiani, e non soccombe alle calunnie e agli occultamenti. è una realtà in atto e in divenire, con i caratteri e i contenuti che milioni di persone esprimono in Italia e nel mondo".

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