L’apertura è di Giovanni Sansone che dedica alcune parole per salutare il pubblico e chiunque abbia partecipato all’avventura "Attraverso lo Specchio", per poi cominciare subito con quella che sarà una serata principalmente musicale, una festa conclusiva del terzo ciclo della trasmissione, molto il pubblico in studio, si stima 18.000 il pubblico a casa.
Il Vescovo di Roma Centro Matteo Zuppi ha voluto salutare, poi è subito andato via, ha brevemente parlato dell’Enciclica appena emanata dal Papa Bergoglio, del rispetto per la Terra, ammettendo simpaticamente che per gli altri contenuti si ripropone di leggerla, il Vescovo poi si è congedato affettuosamente dal pubblico per un impegno.
Aprono gli Inverso, una mini orchestra romana capeggiata alla voce da Carlo Picone, che propongono una musica brillante e divertente, curata negli arrangiamenti, hanno proposto vari brani del loro repertorio ormai collaudato in due set. Subito dopo, raggiunge la scena la cantautrice americana Eilsabeth Cutler, accompagnata dalla sua chitarra acustica, con uno stile che ricorda Joni Mitchell, ha cantato due ballad di sua composizione, romantiche, la seconda particolarmente sognante, creando un’atmosfera rarefatta tutt’intorno.
Andrea Venuto presenta gli IFM, due chitarre acustiche, basso e batteria, giovani artisti emergenti, hanno presentato alcuni brani del loro lavoro "L’Importanza di Sognare Forte", il loro genere lambisce il folk – blue grass, ma moderatamente, anche per loro l’occasione di suonare in due set. Per chiudere l’affezionato cantautore toscano Emanuele Bocci, già ospite altre volte della trasmissione, compagno di avventura a Begoml con la Cooperativa, ha presentato brani noti agli affezionati della trasmissione, cavalli di battaglia del suo repertorio, accompagnandosi con la sua chitarra, alternandosi alla fisarmonica, con lui al violoncello c’era Michele Lanzini.
Tutti i membri della troupe di Matroska, a parte pochi assenti, hanno voluto salutare, Sebastiano un po’ tristemente, Mascia con più allegria, Giuseppe Maresca invece ha letto una poesia di Totò, "Il Fine Dicitore", con la passione solita, Stefano ha ringraziato tutto lo staff musicale e televisivo, da Paliano i ragazzi della Casa Johnny e Casa Mary e da Nepi i ragazzi della Cooperativa Gea, tutti erano partecipi alla festa in studio per salutare e congedarsi dal pubblico e da questa avventura che è stata per tutti straordinaria, "Attraverso lo Specchio".
Antonio De Honestis