DIARIO RIFLESSIVO

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Oggi, Lunedì 9 Giugno, sono arrivato piuttosto in ritardo, qui in ufficio; infatti, quando sono giunto alla stazione Termini, con un pò d’anticipo rispetto alle 8.21, sono dapprima montato sul mio treno, che si trovava fermo al binario 16. Successivamente, però, l’altoparlante ha dato l’informazione secondo cui il treno sarebbe partito dal binario 11 (e io avevo anche capito 15!); quindi mi sono precipitato a scendere, ingaggiando una folle corsa per raggiungere il nuovo binario: ma non finisce qui! Infatti, una volta salito su quel treno regionale, ho dovuto aspettare tanto prima della partenza, avvenuta poi con 28 minuti di ritardo rispetto alle 8.21, ritardo causato dalla preparazione del treno, come annunciava lo "speaker" della stazione. Perciò, stamattina, sono arrivato in sede soltanto un attimo dopo le 9.00!
Ieri sera, mentre assistevo al telegiornale, mi ha molto colpito apprendere che il Papa, nei giardini vaticani ha pregato, insieme ai Presidenti di Palestina ed Israele e al Patriarca di Costantinopoli, giunti ieri nella Capitale italiana, per la pace in medio Oriente. Il Papa ha raccomandato ai tre capi di adoperarsi per questo intento, nonchè di far rispettare e tollerare i culti ebrei, musulmani e cristiani – cattolici, nei rispettivi Paesi di appartenenza dei tre personaggi di spicco! I tre erano arrivati a Roma soltanto 15 giorni dopo aver accolto, in Terra Santa, il Pontefice, che appunto ieri li ha poi ricevuti in Vaticano.
Sabato scorso, nel primo pomeriggio e sotto un caldo afoso e opprimente, la mamma ed io siamo usciti di casa, per andare a prendere il gelato in centro. Arrivati alla fermata del 49, abbiamo atteso un pò prima che il bus arrivasse, dopodichè siamo saliti sul mezzo pubblico, io con la mia tessera annuale "Metrebus", e la mamma con un biglietto A.T.A.C., che io ho vidimato, per lei, nell’apposita macchinetta. Giunti col mezzo a via Crescenzio, siamo scesi incamminandoci per via Cola di Rienzo, che abbiamo percorso, per un lungo tratto che portava a piazza Cola di Rienzo, fino al "Caffè Le Roy", che però era chiuso per ristrutturazione! Io però, non perdendomi d’animo, ho chiesto ad una signora se conoscesse un’altra gelateria munita di tavolini all’aperto e lei, gentilmente, ne ha indicata, a me e mia madre, una che si trovava proprio di fronte, dall’altro lato della strada e che, a dire della signora, preparava ottimi gelati. Quindi ho fatto attraversare mia madre, conducendola al lato opposto della piazza, e prendendo posto insieme a lei a un tavolino della gelateria, che si chiama "Portofino". Dopo esserci seduti, io ho ordinato una coppa crema, cioccolato e caffè con tanto di panna montata per me, mentre la mamma ha chiesto una coppa con cioccolato, crema e panna montata e, nell’attesa che arrivassero le ordinazioni, io ho fumato una sigaretta al mentolo, scoprendo che mi tremava terribilmente la mano! Una volta arrivati i gelati, io e la mamma abbiamo potuto appurare la loro ottima qualità ; poi io ho ordinato un caffè freddo per me e uno per la mamma dopodichè, in attesa del conto, che avrei pagato interamente io lasciando 10 centesimi di mancia (il conto ammontava a 22 euro e 40 centesimi), io ho fumato un’altra sigaretta. Quindi, la mamma ed io ci siamo rimessi in cammino, dirigendoci verso "Franchi", nota rosticceria di via Cola di Rienzo, dove mia madre ha acquistato due tramezzini rustici al prosciutto e due alle verdure, che poi avremmo consumato a casa, per cena. Usciti dalla rosticceria, io e la mamma siamo andati a prendere il 49 per il ritorno a casa, scoprendo amaramente che, ad un tratto, il mezzo c’era passato sotto il naso, molto prima che raggiungessimo la propria fermata a via Crescenzio, dove abbiamo dovuto attendere un pò il susseguente 49, visto che, come ci aveva detto un signore anziano, il traffico della città  era in tilt, a causa della manifestazione di "Orgoglio Gay". Arrivato finalmente il 49 e saliti su di esso, io e la mamma siamo arrivati abbastanza in fretta a casa, stanchi e piuttosto sudati per il caldo e l’afa!

Oggi, Giovedì 12 Giugno, fa ancora molto caldo. Stamattina, una volta arrivato alla stazione Termini, che ho raggiunto prima delle 8.00, ho dovuto attendere parecchio tempo prima che, su un tabellone elettronico, comparisse il numero del binario 13, relativo al treno delle 8.21, che mi doveva portare a Torricola, e che poi sarebbe partito con un quarto d’ora di ritardo rispetto all’orario previsto, facendomi letteralmente perdere la pazienza! Spero solo che, quando lascerò oggi l’ufficio, non dovrò attendere molto il treno delle 13.05, che mi riporterò a Roma, e che mi auguro sia in orario.
Oggi comincerò, in Brasile, la manifestazione dei mondiali di calcio che, dopo la cerimonia inaugurale prevede, per le 22.00 italiane, la disputa dell’incontro tra Brasile e Croazia, che spero proprio non sia una passeggiata per i Brasiliani locali! La nazionale italiana debutterà  Sabato prossimo, alle 24.00, contro l’Inghilterra, e spero che, per quell’occasione, si faccia onore, giochi bene e vinca con merito. Mi auguro anche che l’Italia disputi un bel mondiale, anche se, effettivamente, ci sono varie squadre a lei superiori, nell’importantissima rassegna!

Oggi, 19 Giugno, la giornata si presenta con un bel sole, sia qui a Torricola che a Roma, anche se mi sono portato un piccolo ombrello, visto che le previsioni meteorologiche di ieri, su rete 4 davano temporali, a Roma e nel Lazio, per il pomeriggio odierno. Perciò, fino a quando tornerà  a casa oggi, dopo il lavoro, non so se mi coglierà  la pioggia, strada facendo!
Sto seguendo, in televisione, le partite dei mondiali di calcio, che, finora, ho visto tutte, assistendone a qualcuna anche con la mamma.
Il 14 Giugno, a mezzanotte, lei ed io abbiamo seguito la brillante prestazione della nazionale italiana, che ha avuto ragione dell’Inghilterra per 2 – 1, grazie alle reti di Marchisio che, dopo la mezzora del primo tempo, finalizzava una splendida azione corale, battendo il portiere inglese Hart, con un preciso tiro che si insaccava quasi a fil di palo, ed al raddoppio di Balotelli che, a inizio ripresa, colpiva di testa con precisione, riportando in vantaggio l’Italia, dopo il precedente pareggio degli Inglesi che era stato raggiunto momentaneamente nella prima parte di gara, poco dopo la rete di Marchisio, e che portava la firma di Sturridge. La partita, infine, si sarebbe conclusa appunto con la vittoria italiana per 2-1 che, seppur sofferta, è stata certamente meritata!
Questa settimana mi sono assentato, dal lavoro, Lunedì, Martedì e ieri, per una fastidiosa lombalgia, per la quale il medico di base mi ha assegnato tre giorni di malattia, che non mi hanno comunque impedito di uscire ieri, sia in tarda mattinata che nel pomeriggio. La mattina sono andato vicino casa, a far cambiare la pila all’orologio di mamma, operazione costatami solo 5 euro, e il pomeriggio mi sono recato da Benito, munito di ombrello, visto il tempo piuttosto instabile; Benito mi ha rasato la barba e lavato i capelli, e successivamente mi ha accompagnato gentilmente in macchina, per lasciarmi di fronte al negozio "Lavosi", dove ho acquistato un litro di latte, portandolo poi a casa sotto una pioggia battente! La mamma era uscita solo in mattinata, per recarsi nella nostra banca ad effettuare pagamenti e prelevare, e aveva trovato una gran fila, prima di raggiungere lo sportello presso il quale era stata servita.
Stamattina presto, quando è suonata la sveglia, mi stavo assopendo, ma, messomi subito in piedi, ho fatto colazione con la mamma. Lei, dopo che mi ero alzato, mi aveva chiesto se avessi voluto rimanere a casa, ma io, anche se ero un pò stanco e mi faceva ancora male la schiena, avevo scelto di andare a lavorare; per cui, dopo essermi preparato e una volta sull’uscio, ho salutato affettuosamente mia madre, andando ad affrontare la giornata che mi si sarebbe presentata. Una volta raggiunta la stazione Termini, non ho dovuto aspettare poi tanto prima che il treno regionale arrivasse e partisse, questa volta in perfetto orario, dal relativo binario, il 14.
Così, una volta arrivato in ufficio, ho potuto registrare la mia presenza per le 8.40.
Adesso lascerò la sede lavorativa, dove tornerà  domani mattina.

Oggi, 25 Giugno, il tempo è coperto e l’aria si è rinfrescata, tanto è vero che mentre stavo raggiungendo la metro A, una volta uscito di casa stamattina presto, mi ha colpito una sferzata di vento che mi ha fatto sentire freddo, visto che indossavo soltanto una polo e dei jeans! Ho portato con me un ombrello, che ho dovuto già  usare, visto che ho preso già  un pò di pioggia! Mia madre ed io siamo piuttosto amareggiati, per la delusione patita ieri, dopo l’eliminazione della nazionale italiana di calcio, dal mondiale brasiliano, ad opera dell’Uruguay che, appunto ieri, ha sconfitto l’Italia per 1-0, grazie ad una rete di Godin intorno alla mezzora della ripresa, dopo l’ingiusta espulsione di Marchisio, con l’Italia rimasta perciò in 10 uomini contro 11; l’arbitro messicano Moreno, che con la sua scandalosa direzione di gara aveva danneggiato le due squadre, ma soprattutto la "nostra", non avrebbe espulso, in seguito e ancora sul punteggio di 0-0 (che avrebbe qualificato l’Italia, come seconda classificata, ai danni dei sudamericani!), l’attaccante uruguayano Suarez, reo di aver morso ad una spalla l’Italiano Chiellini. L’arbitro, in questo caso, non era stato neanche aiutato a dovere dal guardalinee, che non segnalava l’increscioso episodio! La partita non è stata esaltante, visto che le due squadre in campo non hanno certo dato spettacolo, ma, vista anche la reazione italiana dopo il gol subito, avrebbe potuto concludersi con un pareggio, che l’Italia avrebbe certo meritato; tuttavia, la nazionale italiana avrebbe dovuto giocare meglio fin da inizio gara, nel qual caso credo avrebbe centrato la qualificazione agli ottavi. Il nostro girone si èconcluso con la Costarica a 7 punti, l’Uruguay a 6, l’Italia a 3 e l’Inghilterra a 1: passano agli ottavi, quindi, Costarica e Uruguay. Dopo aver assistito all’incontro, la mamma ed io eravamo così avviliti, che per cena abbiamo mangiato poco e a forza! Ora non mi resta che continuare a seguire il Mondiale a casa, ma sarà  dura farlo senza la partecipazione dell’Italia che, se avesse passato il turno, forse avrebbe trovato maggiori energie, per fare una figura, quanto meno discreta, nel corso della rassegna.
Ma adesso vorrei parlare d’altro. Stamane, una volta arrivato alla stazione Termini, ho scoperto, mio malgrado, che il passaggio a vari binari ferroviari era parzialmente bloccato da numerosi padiglioni, per cui, una volta comparso sul tabellone elettronico il numero 14 corrispondente al binario del mio treno, ho dovuto faticare non poco, in mezzo ad una marea incredibile di passeggeri che si aggiravano verso ogni dove, prima di montare sul treno stesso, che poi sarebbe partito con un quarto d’ora circa di ritardo, rispetto al "fatidico" orario delle 8.21!Durante l’attesa nei pressi del tabellone elettronico, avevo ammazzato il tempo andando a fumare, mangiando la mia merendina e offrendo, ad un vecchietto ricurvo sulla schiena e che si reggeva a malapena grazie ad un bastone, 50 centesimi, visto che lui mi aveva chiesto i soldi per un panino, ringraziandomi poi per l’obolo ricevuto: quel vecchietto mi aveva fatto pena, e io ho fatto bene a compiere quella buona azione!
In questo momento, a Torricola sta diluviando, ed io sono molto preoccupato, pensando a tutta l’acqua che dovrò imbarcare, finchè non sarò arrivato a casa! Per fortuna che, come ho detto molto prima, ho con me un ombrello. Oggi, in sede, non è venuto nessuno dei miei colleghi di stanza, per cui ho potuto lavorare in silenzio, senza deconcentrarmi! Ora vorrei prepararmi a lasciare l’ufficio, dove dovrei tornare domattina, sperando che le condizioni atmosferiche siano migliori di oggi.

Ieri, Domenica 29 Giugno, si celebrava, nella città  di Roma, la festa dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo, trucidati, in tempi ormai remoti, dagli antichi Romani. La mamma ed io, quindi, siamo andati a Messa (anche perché era appunto Domenica), dove siamo arrivati per la celebrazione delle 11.30, prima e durante la quale io mi sono confessato. Per la verità , quando io e la mamma siamo entrati in chiesa, padre Raffaele stava ancora officiando la funzione precedente, che si sarebbe conclusa di là  a poco, e dopo la quale io ne ho approfittato per uscire un attimo sull’atrio, e parlare un pò con Domenica e la mamma, rispettivamente sorella e madre di "Tino". Poi, quando sono rientrato in chiesa, era quasi ora della celebrazione delle 11.30, finita la quale mamma ed io, prima di tornare a casa, siamo andati a ritirare le paste, che avevo già  pagato prima che fossimo entrati in chiesa. Una volta a casa, mia madre ed io abbiamo pranzato, dopodichè non siamo usciti per tutto il giorno, andando a letto però tardi, visto che, dopo aver assistito, dalle 18.00 in poi, alla sfida dei mondiali di calcio tra Olanda e Messico, abbiamo visto anche l’altro ottavo di finale della manifestazione, quello tra Costarica e Grecia, protrattosi fino intorno all’una di notte, visto che si è concluso ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e supplementari erano terminati sul risultato di 1-1. Per la cronaca, il match avrebbe visto poi l’affermazione della Costarica che sfiderà , nei quarti di finale, l’Olanda, che a sua volta aveva avuto ragione, per 2-1 e in rimonta, di un orgoglioso Messico, arresosi solo nel finale del secondo tempo regolamentare!

Oggi, 30 Giugno, il tempo è nuvoloso, con il sole che compare di tanto in tanto, ma per fortuna non piove, anche se stamattina presto la situazione meteo sembrava più grave, tanto è vero che ho portato con me un piccolo ombrello. C’è, comunque, parecchia afa! Stamane, quando è suonata la sveglia, la mamma ed io abbiamo fatto fatica ad alzarci e vestirci, dato che la notte precedente avevamo dormito pochissimo; tuttavia io mi sono fatto forza e, una volta salutato affettuosamente la mamma sull’uscio di casa e uscito dal palazzo in cui abito, mi sono diretto verso la metro A, per poi "sortire" in stazione Termini prima delle 8.00. Poi, una volta salito sul mio treno regionale, esso è partito con circa 10 minuti di ritardo. Sono comunque riuscito ad arrivare, qui in ufficio, prima delle 9.00. Adesso si è fatto tardi, e io mi devo preparare a lasciare l’ufficio, per poi tornarvici domattina, quando continuerà  a redigere questo diario.

Oggi è il 1° Luglio. L’Estate, entrata il 21 Giugno scorso, è adesso piuttosto calda, e l’afa e il calore che ne deriva mi affaticano e infastidiscono alquanto, buttandomi anche giù di spirito! Stamattina, al suono della sveglia, mia madre si è alzata per preparare la colazione, mentre io sono rimasto un pò a letto, in camera mia. Poi, quando lei mi ha chiamato dalla cucina, mi stavo assopendo! Ho fatto tanta fatica ad alzarmi, fare tutte le mie cose e uscire di casa, visto che anche la notte precedente avevo dormito molto poco, a causa dei mondiali di calcio! Infatti, ieri sera avevo assistito alla sfida tra Germania e Algeria, protrattasi fino ai tempi supplementari, e conclusasi con la vittoria tedesca per 2-1. Comunque, nonostante stamane fossi appunto attanagliato da una grande stanchezza, eccomi qui a lavorare. Oggi sono un pò preoccupato visto che mia madre, per le 17.20, ha in programma di andare dal nostro medico di base; deve farsi prescrivere le ricette di farmaci, che servono tanto a me che a lei, e non vorrei che dovesse attendere molto, prima di essere ricevuta.
Inoltre, la mia preoccupazione è dovuta anche alla possibilità  che non trovi, in farmacia, tutte le medicine, e che si ritiri tardi a casa. Per finire, non vorrei che spendesse troppi soldi per i suddetti farmaci! Ad ogni modo, non dovrebbe pagare molto, visto che alcune medicine sono mutuabili, e considerando che, in farmacia, potrà  esibire le nostre tessere sanitarie.
Adesso sono piuttosto stanco e, avendo la mente annebbiata, non riesco a collegare tutte le idee, anche perché ho abbastanza fretta, dato che fra poco dovrò lasciare l’ufficio; inoltre, il continuo chiacchiericcio della collega Luz mi sta estenuando, visto che non mi dà  la possibilità  di concentrarmi! A domani.

Ieri, 2 Luglio, non mi sono presentato in ufficio, diciamo più che altro perché, la notte precedente, avevo dormito molto poco, dato che ero andato a letto dopo l’una per seguire, insieme alla mamma, l’appassionante sfida dei mondiali tra Belgio e Stati Uniti, in programma alle 22.00 italiane, che si era conclusa con la vittoria dei Belgi per 2-1, risultato conseguito soltanto nei tempi supplementari. è stato un peccato, perciò, l’essermi assentato da Torricola ieri, visto che, in questo modo, ho anche perso i soldi di una giornata di lavoro! E in questo momento, tanto io che la mamma avremmo particolarmente bisogno di denaro, considerata anche la crisi in cui, ancora adesso, versa l’Italia!
Giorni fa, mentre stavo tornando a casa dopo una mattinata di duro lavoro a Torricola, sono stato vittima di un episodio increscioso, che per fortuna si è concluso lietamente; mi trovavo nella metro A, pigiato come una sardina, vista la calca di gente presente nella carrozza. Accanto a me c’erano due giovani ragazze, all’apparenza vestite normalmente e che, dall’aspetto, non dovevano certo essere zingare: seduto davanti a me, che stavo in piedi, un utente mi faceva segnalazioni, indicandomi di stare attento. Io, allora, ho voltato la testa verso il mio borsello, scoprendolo misteriosamente aperto: erano state entrambe le ragazze, o una di loro che, tentando di derubarmi, avevano messo le mani nel mio borsello. Perciò, controllandovi dentro accuratamente, io mi sono reso conto che non mancava niente: il portafoglio era intatto, i documenti li avevo, e non avevo neanche perso le chiavi di casa! Dopo lo scampato pericolo, ho naturalmente richiuso il mio borsello.
Oggi è il 3 Luglio. Stamattina mi sono destato poco prima del suono della sveglia, reduce da un brutto sogno, che certamente avevo fatto a causa del film, violento e sanguinario a cui avevo assistito, a casa e insieme alla mamma, la sera precedente.
Domani sarà , per me, l’ultimo giorno prima che vada in ferie, durante le quali spero proprio di uscire, una sera, col mio caro amico Enzo, prima di partire per Riccione e il Gargano con mia madre. Adesso si è fatto veramente tardi, ed io devo prepararmi a lasciare l’ufficio.

Ieri sera, mi sa che avrei dovuto prendere il mio lassativo, e invece ne ho fatto a meno. Inoltre, quando sono andato a letto, credo di non aver osservato completamente la mia terapia. Comunque oggi, 4 Luglio e anniversario dell’indipendenza statunitense, sono qui al mio posto di lavoratore, pur giungendovi da poco. Infatti il mio treno, non solo è partito con 12/13 minuti di ritardo, ma è rimasto quasi fermo, per un pò, all’altezza di Roma – Casilina!Quando sono arrivato alla stazione Termini, ho compiuto la mia prima buona azione della giornata, dando 50 centesimi ad una donna povera e malata, che vedo sempre lì alla stazione centrale.
In questo momento mi sto alquanto scocciando, visto che Luz sta conversando a lungo col mio collega Mauro, e il suo continuo e interminabile chiacchiericcio mi impedisce di concentrarmi nell’elaborazione di questo diario!
Diario che vorrei chiudere oggi, e stampare per me e mia madre, proponendolo anche ai miei amici. A proposito di mia madre, stamattina aveva appuntamento alle 10.00 con la parrucchiera, mentre io sono stato da Benito proprio ieri pomeriggio.
Pongo adesso una fine a questo diario, che spero sia piacevole da leggere.

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