Ultima puntata di Attraverso lo Specchio, passerella finale per un grande arrivederci

_________________________________________________________________

Proprio con una passerella di saluti e di congedi esordisce l’ultima puntata della trasmissione, presentati dal Sebastiano Alfei e da Mascia Kachan uno ad uno i soci della cooperativa si sono voluti congedare dal pubblico affezionato, forse un pò di rammarico per una stagione felice che volge a conclusione.

Primo tra gli ospiti ad essere intervistato da Sansone – il Dott. Silvano Vinceti, ricercatore che è sulle tracce della modella che ha ispirato Leonardo nel dipingere la Gioconda. Il Vinceti vuole scoprire se fu una modella ad ispirare l’artista, o fu, come si pensa da alcune fonti scientifiche, un auto ritratto del genio, ma il tutto verrebbe spiegato inconfutabilmente con delle prove scientifiche. Cosa che ci stupisce è l’impegno del ricercatore che ha minacciato uno sciopero della fame affinché l’opera di Leonardo venga portata per un’esposizione per almeno un mese in Italia, secondo lui il nostro paese – meritevole di questo gesto, proporrebbe uno scambio momentaneo con il Louvre di Parigi cedendo loro d il David di Michelangelo che abbiamo a Firenze, ma per ora sono solo proposte.

Di seguito veniamo a contatto con la realtà  africana della Tanzania, presentata dal presidente del Cesc Project, Michelangelo Chiurchiù, il presidente ha illustrato il senso del loro intervento in quella terra, dove le persone con disabilità  sono spesso confinati o emarginati in condizioni di povertà  e di abbandono, mentre loro li hanno invece accolti in case famiglie, reintegrati nelle scuole, questo in un percorso graduale di reinserimento sociale che è vivo ed attivo e quotidiano come impegno per quelli di Cesc Project in Tanzania.

Tra un’intervista e l’altra, come tipico della trasmissione, ad intervallarsi per alleggerire il peso delle argomentazioni presentate, la musica mediterranea e arabeggiante della Fonderia, stavolta soli in duo semi acustico, chitarra e piano, per un accompagnamento musicale di tutto rispetto, che fa il verso al jazz rock, ma che non rinnega la matrice popolare della formazione basata a Roma, ora con 3 album al loro attivo, l’ultimo dei quali registrato ai Real World Studios di Peter Gabriel.

A concludere la trasmissione, ospiti dal Parco dell’Innovazione di Torricola, Sergio Braga e Louise Roeters della Cooperativa Capodarco, i due rappresentano una realtà  lavorativa di una cooperativa che da più di trent’anni è attiva nel campo dell’inserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità , e vuole oggi essere anche un centro di aggregazione e di contatto per iniziative sociali e culturali nella Capitale, come nuova realtà  culturale della città , dove si fa integrazione ogni giorno, con il lavoro e la solidarietà  di tutti i soci che a Torricola si recano per lavoro. La Roeters sabato scorso proprio qui ha inaugurato una mostra, di un certo successo, "Corpi", con le sue opere dal 1994 al 2006, informazioni su di lei, sulla mostra e sulla cooperativa si possono trovare sul moderno portale www.sociale.it.

Ed eccoci arrivati alla fine di questo percorso, come dice il Prof. Attenasio, ben vengano queste trasmissioni, magari fatte con un budget ridotto, ma fatte con una grande passione, perché è di passione che si tratta, e di fatica, che in tutte queste settimane i ragazzi ne hanno prodotta per portarci nelle nostre TV un lavoro che si spera sia apprezzato, un messaggio di pace, di solidarietà , di giustizia sociale, di fratellanza, che si è respirato ad ogni puntata, non ci resta di augurare a questa allegra compagnia di tornare al più presto a farci passare belle serate per una terza serie, vale il motto non c’è due senza tre.

Per rivedere la trasmissione in streaming: http://www.youtube.com/cooperativamatrioska

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *