DIARIO RIFLESSIVO

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Ho intitolato così questo diario per aver modo di fare delle riflessioni, parlando di quello che mi pare, e senza collocarle in un lasso di tempo preciso.

Oggi è il 18 Marzo 2014, c’è un bel sole nella campagna dove si trova la mia sede lavorativa, a Torricola, e fa anche abbastanza caldo.
Stamattina, un attimo prima che suonasse la sveglia a casa mia, e cioè prima delle 7.00, mi ero un pò assopito ma, al momento del trillo mattutino, mi sono alzato dal letto e, dopo aver fatto la colazione, che la mamma mi ha servito, mi sono preparato in tutta fretta!

Dal soggiorno della mia casa di Roma, ho potuto notare che, all’esterno, c’era un fitto banco di nebbia, presente anche quando sono uscito dalla mia abitazione, per recarmi a piedi verso la metro, che mi avrebbe portato dalla fermata di Cornelia sino alla stazione Termini, dove poi sarei sceso per dirigermi, dopo tre rampe di scale mobili, verso i binari della ferrovia; lì, e precisamente in corrispondenza del binario 14, sarei salito sul treno regionale Roma – Nettuno delle 8.21 che, contrariamente a quanto avviene di solito, stamane sarebbe partito in orario! Giunto poi, col treno, alla stazione di Torricola, che si trova alla fermata successiva rispetto alla partenza, sarei quindi sceso dalla carrozza, per poi avviarmi verso l’ufficio in cui lavoro.

Mancano tre giorni all’arrivo della Primavera, la cui aria si respira già  da vari giorni, e ci accompagnerà  ancora per vario tempo, con temperature miti anche superiori alla norma! Inoltre il 21 Marzo, primo giorno della stagione imminente si celebrerà , in tutto il mondo, la giornata dedicata alle persone con sindrome di Down, che è giusto considerare a livello dei normodotati, e fargli vivere una vita dignitosa, in un mondo spesso discriminante verso di loro!

Ieri pomeriggio avevo appuntamento, per le 4.00, con la mia incantevole cardiologa, che mi segue ormai da molti anni, e al cui appuntamento sono arrivato con un pò di anticipo; il laboratorio, dove lei mi ha poi sottoposto a visita cardiologica ed elettrocardiogramma, si trova ad un tiro di schioppo da casa mia, per cui l’ho raggiunto a piedi. Quando mi ha ricevuto, io l’ho salutata dicendole che lei è sempre bellissima, e lei ha accettato il complimento di buon grado: mi ha anche auscultato i bronchi e i polmoni, nonchè misurato la pressione, che ha trovato ottima!

Il cuore me lo ha trovato a posto, senza soffi nè edemi, anche se i battiti erano accelerati (100), ma nella norma; mi ha anche detto che posso continuare a prendere i farmaci che assumo contro la depressione e per la tiroide, consigliandomi di far controllare il colesterolo e dandomi appuntamento, fra un anno preciso, per sottopormi alla sua prossima visita. Al mio rientro a casa, ieri pomeriggio, mia madre si è rasserenata, non appena io le ho comunicato l’esito degli esami fatti presso la cardiologa.

Adesso io sono più tranquillo per il mio cuore, anche se dovrei smettere di fumare, o almeno ridurre questo dannoso vizio, che oltretutto pesa molto sulle tasche del portafoglio!

Sabato scorso, mia madre ed io siamo stati a pranzo alla "Pilotta", il ristorante che si trova a un passo da piazza San Pietro, e precisamente in via di Porta Cavalleggeri.
Poichè io e la mamma non possediamo più alcuna macchina da tanto tempo, abbiamo raggiunto il locale con l’autobus 916, muniti io di tessera di abbonamento annuo e lei di normali biglietti ATAC. Appena siamo scesi prima del tunnel di Porta Cavalleggeri, io ho consumato un caffè ad un bar, fumando poi una sigaretta, sacra dopo il caffè, e dirigendomi con la mamma verso il ristorante dove io, senza che mia madre se ne accorgesse, visto che si era già  sistemata al tavolo mentre io me ne stavo fuori del locale, ho dato 20 euro di acconto al proprietario Mario, acconto a cui mia madre avrebbe aggiunto, a fine pranzo, 54 euro sul conto finale, rimanendo gradevolmente sorpresa per il piccolo contributo finanziario che le avevo offerto!
Non abbiamo speso neanche molto, visto che la mamma aveva ordinato un piatto di tortellini alla panna, un minestrone e un gelato con fragole e crema, più l’acqua frizzante e una birra piccola, mentre anch’io avevo consumato i tortellini alla panna, oltre a gustare delle mazzancolle alla marinara, bere acqua frizzante e una birra piccola, consumare una porzione di patate fritte (che aveva assaggiato anche la mamma), un gelato di fragole alla crema e un caffè. Io avevo preso anche l’amaro, offerto dalla casa. Dopo il ricco pranzo, mi sono avvicinato ad un tavolo, dove si trovavano un uomo ed una bellissima donna; ho chiesto a lui, in Inglese, se i due fossero Americani e se parlassero Inglese. Lui mi ha risposto che erano Brasiliani e che parlavano poco in lingua inglese ed io, arrangiandomi un pò in questa lingua, mi sono complimentato con lui per la splendida bellezza della sua gentile metà , al che i due hanno sorriso e ringraziato e, in special modo, la meravigliosa donna brasiliana! Successivamente io e la mamma, dopo aver salutato il gestore del ristorante, ci siamo avviati, attraversando quella strada molto pericolosa, alla fermata d’autobus dove, dopo aver atteso pazientemente un mezzo pubblico e averlo preso al momento del suo arrivo, siamo giunti in un battibaleno a casa e lì, in serata, abbiamo assistito, in camera mia e sull’emittente di un canale SKY, alla bella vittoria dell’Inter, la "nostra" squadra del cuore, che andava a espugnare in trasferta lo stadio del "Bentegodi", aggiudicandosi il match contro il Verona, nel massimo campionato di calcio, col risultato di 2-0, grazie ad un colpo di testa di Palacio, bello, preciso quanto un pò fortunoso, nel primo tempo, ed alla prepotente rete di Jonathan, che avrebbe fissato il risultato finale, nella ripresa della gara! Al momento l’Inter mantiene la quinta posizione in classifica, con 47 punti, ed è in piena corsa per raggiungere un posto in Europa League, la competizione europea a cui la squadra nerazzurra potrebbe partecipare, con l’inizio della prossima stagione calcistica, quella del 2014/2015.

Oggi, 20 Marzo, si celebra la "giornata mondiale della felicità " anche se, coi tempi che corrono, c’è poco da stare allegri, in un mondo come il nostro, violento, discriminante e pieno di problemi; ma almeno, si può cercare tutti di essere un tantino sereni, sperando in un domani migliore.
Stamattina dopo esserci alzati, la mamma ed io abbiamo avuto un’amara sorpresa, scoprendo che la caldaia era andata in blocco per l’ennesima volta! Ma, mentre Domenica scorsa, quando si era presentato lo stesso problema, la mamma era riuscita a sbloccare la caldaia stessa, stavolta, nonostante il suo disperato tentativo, non le è riuscita l’impresa! Comunque, quando mi ha telefonato qui in ufficio, mi ha detto che il tecnico verrà  domani in mattinata, tra le 10.00 e mezzogiorno, per ovviare al "maledetto" inconveniente; ma intanto, oggi non si potranno lavare i piatti e, per tutta la giornata, non si potranno nemmeno accendere i termosifoni! Per fortuna che il tempo, atmosfericamente parlando, è soleggiato e tiepido sia qui, a Torricola, che a Roma. La mamma, sempre al telefono, mi ha anche detto di essere andata in banca per dei pagamenti, oltre che per prelevare denaro dal nostro conto corrente unico. Inoltre ha aggiunto che stava per riuscire di casa, per andare a comperare il pane e un fiordilatte nel negozio di alimentari sotto la nostra abitazione e che aveva scoperto, in banca, che l’amministratore del nostro condominio dovrà  restituirci, tramite bonifico, la bellezza di 539,00 euro che, in tempi di crisi finanziaria in Italia, fanno sempre comodo!
Ora vi devo parlare di una cosa che mi preoccupa alquanto. Da un pò di giorni, il mio vecchio telefonino cellulare fa le bizze e ieri mattina, quando ho chiesto di fargli cambiare la batteria, in un negozio "TIM", mi hanno risposto che al momento erano sprovvisti di batterie, e che le avrebbero ricevute solo alla fine di questa settimana, o all’inizio della prossima; per cui, rientrato a casa, ho tentato di chiamare, sempre col mio cellulare, per sentire quanto mi fosse rimasto di credito residuo, non riuscendo ad ottenere nessuna comunicazione: per tutto il giorno ho ripetutamente tentato di far funzionare il mio telefonino, che, però, sarebbe rimasto continuamente e misteriosamente spento! Spero che il mio prezioso utensile possa essere riparato quanto prima, visto che ci tengo tanto, dato che la mamma me lo regalò, molti anni fa, durante le vacanze natalizie e, da allora, non si era mai rotto! Ad ogni modo, il mio collega Mauro mi ha appena suggerito di portargli il telefonino domani, in ufficio, quando proverò a pulirne la carta S.I.M., che potrebbe essere la causa del malfunzionamento del mio cellulare.

Cellulare che, insieme alla sua custodia, ho portato con me oggi, 25 Marzo, dopo che sono rimasto assente dal mio ufficio Venerdì scorso e ieri.
Per quanto concerne il mio cellulare, nei giorni scorsi sono riuscito a riaccenderlo, dopo numerosi tentativi, e l’ho anche adoperato per brevi telefonate, ma non funziona ancora perfettamente; e, se oggi il mio collega Mauro non dovesse riuscire a ripararlo, io sarei disposto anche a spendere molto denaro in un negozio, pur di farlo aggiustare!

La caldaia è stata poi sbloccata dal tecnico Venerdì scorso, senza che mia madre dovesse sborsare un solo euro e, per quanto riguarda la cospicua somma di denaro che, tramite bonifico bancario, l’amministratore del condominio in cui vivo avrebbe dovuto restituire a me e alla mamma, ieri mia madre, telefonando alla nostra filiale, che si trova proprio sotto casa, ha avuto notizia che il bonifico si trovava già  sul nostro conto corrente unico, dove quindi, adesso, ci sono 539,00 euro in più, che potranno essere prelevati in qualsiasi momento!

Oggi fa piuttosto freddo e, dato che era prevista pioggia, io ho portato con me l’ombrello, che comunque non mi è servito visto che, almeno finora, non è ancora piovuto.
Nel pomeriggio odierno, verso le 5.00, dovrò recarmi dal medico di base, per farmi rilasciare due impegnative, una per il prelievo sanguigno atto a verificare il tasso del colesterolo, e l’altra per la lastra al torace in due proiezioni, lastra che ho prenotato telefonicamente ieri per le 9.00 di mattina del 24 Aprile prossimo. Inoltre, il dottore dovrà  stampare le ricette per due farmaci, uno per mia madre ed uno per me. Ritornando al discorso del mio cellulare, Mauro è riuscito a sistemarlo, e ora il telefonino sembra funzioni benissimo! Devo soltanto cambiargli la custodia.

Ora mi preparo a lasciare l’ufficio, dove comunque tornerà  domattina.

Il mio telefonino mi ha dato altri problemi in seguito e, anche dopo l’intervento che vi aveva fatto "Tino", il mio psicoterapeuta, Mercoledì scorso durante la mia seduta, sembrava fosse ritornato a posto, e invece a casa mi crea sempre problemi! Spero, in ogni caso, di poterlo far riparare al più presto, senza dover sborsare una grossa somma di denaro. Stamattina, dopo essermi alzato e aver fatto colazione, quasi non volevo recarmi al lavoro, ma poi la mamma mi ha spronato e così, nonostante avessi dormito molto poco la notte precedente, ho fatto appello alle mie risorse e, in una mattina romana molto fredda, sono uscito di casa per affrontare la giornata, e adesso mi trovo nella sede lavorativa di Torricola. Stamane, nel fare a piedi il cammino che mi avrebbe portato qui, dopo essere sceso dal treno preso a Termini, ho sentito cinguettare felici tanti uccellini, oltre a udire il classico verso di una tortorella! La notte scorsa ho dormito poco e male, visto che mi sono addormentato dopo mezzanotte, per alzarmi dopo le 4.00 e andare in bagno, per poi svegliarmi definitivamente un attimo prima che suonasse la sveglia, e cioè poco dopo le 6.30.

Ieri sera, la mamma ed io abbiamo assistito, alla Tv della mia camera, al match casalingo dell’Inter contro l’Udinese; dopo un primo tempo piuttosto equilibrato e quasi privo di palle gol da entrambe le parti, l’Inter ha affrontato la ripresa con piglio molto aggressivo e battagliero, creando molte occasioni da rete e schiacciando la squadra avversaria nella propria area, a più riprese, senza però riuscire a segnare, anche grazie alle strepitose parate del portiere friulano Scuffet. L’Inter, pur meritando la vittoria, ha dimostrato però le solite pecche in fase difensiva, nonchè una mancanza di cinismo in attacco, accompagnata da una buona dose di sfortuna, che le ha consentito soltanto di terminare l’incontro sullo 0-0! Ora la squadra del cuore mia e della mamma occupa momentaneamente il quinto posto in classifica, a 48 punti, ma dovrà  sudare le proverbiali sette camicie, se vorrà  conquistare un posto in Europa League per la prossima stagione, visto che la lotta per partecipare a tale manifestazione si è fatta piuttosto agguerrita, e coinvolge molte squadre!

Dopo la partita, rimasti alquanto delusi, la mamma ed io, prima di andare a dormire, siamo rimasti ancora nella mia stanza, dove abbiamo assistito ad una parte del secondo episodio della fiction televisiva "Don Matteo 9", le cui molte puntate vanno in onda, come al solito, ogni Giovedì, da diverso tempo a questa parte, e vengono trasmesse al ritmo di due episodi ogni serata.

Domani mattina, di buonora, dovrò recarmi al laboratorio "Inghirami", quello vicino casa, dove sarà  sottoposto al prelievo sanguigno per gli ormoni tiroidei, l’emocromo, la sideremia (cioè il tasso di ferro presente nel sangue), la prostata e il colesterolo, per il quale dovrò pagare 14,00 euro, mentre per gli altri controlli, di cui sopra, non ci sarà  bisogno di versare alcun euro. Dopo il prelievo, farò colazione al bar, per poi fumare, dopo il caffè; subito dopo, passerò dal negozio di orologi e oreficeria vicino al bar, per farmi rimettere l’orologio un’ora avanti, visto che, tra la notte di Sabato e Domenica prossimi, è prevista l’entrata dell’ora legale, e perciò si dormirà  anche un’ora in meno! Ieri sera, durante il tg 4, mi ha colpito il discorso di Papa Francesco, fatto ai parlamentari, nel quale il pontefice li ammoniva ad assolvere bene i loro doveri, dichiarandogli che, al momento del giudizio divino, Gesù avrà  pietà  per i peccatori redenti, ma non per i corrotti!

Ritornerò la settimana prossima, per continuare a redigere questo diario.

Oggi, 31 Marzo, non ho molte idee per il mio diario, o meglio ce le ho, ma molto confuse, anche perché mi ronzano in testa mille pensieri e preoccupazioni!

Intanto, ho già  un diavolo per capello visto che, appena sono arrivato qui in sede, ho avuto notizia che la macchinetta che distribuisce il caffè e le altre bevande calde non funziona, anche se mi è stato assicurato che il tecnico addetto alla riparazione della macchinetta "incriminata" è stato già  chiamato e, non appena sarà  arrivato e avrà  riparato il guasto, verrò avvertito. Stamane, quando sono uscito di casa, ho provato un gran freddo, dato che le 7.00 non erano passate da molto tempo! Poi, quando sono andato a prendere la metro A alla solita fermata di Cornelia, mi sono precipitato per le scale, dopo aver timbrato il mio abbonamento annuale metrebus, e sono riuscito a salire, al volo, nella metropolitana che era arrivata proprio allora!

Tutta questa mia fretta era dovuta al pensiero di arrivare troppo tardi alla stazione Termini, dove comunque sono giunto in netto anticipo rispetto all’orario delle 8.21, e perciò mi sono potuto accomodare con tutta calma sul treno regionale, che oltretutto sarebbe anche partito con 3/4 minuti di ritardo. Così, sceso poi alla stazione di Torricola e arrivato in sede, sono riuscito a raggiungere la mia postazione lavorativa prima delle 8.45. Finalmente è arrivato il tecnico a riparare la macchina distributrice di cui sopra, così io ho potuto prendere il caffè, e fumare poi un cigarillo fuori della struttura lavorativa, dove ho potuto notare che si sta bene al sole, ma all’ombra fa ancora molto freddo. La mattina di Sabato scorso, sono stato poi sottoposto a quelle analisi del sangue di cui vi avevo già  parlato in precedenza ma, oltre ai 14 euro per il colesterolo, ne ho dovuti pagare anche altri 15 per l’esame del ferro; dopo le mie analisi (il cui risultato sarà  disponibile da Mercoledì prossimo), ho potuto comunque far colazione a un bar, dove ho consumato un tramezzino e un caffè, per poi accendermi una sigaretta e avviarmi a comperare il pane, mentre avvertivo un gran giramento di testa! Successivamente mi sono recato a casa per poi riuscire, dopo aver ascoltato della buona musica nell’ampio soggiorno della mia abitazione, e avviarmi a piedi al vicino negozio di orologi e oreficeria dove, senza dover spendere niente, mi son fatto rimettere il mio orologio da polso un’ora avanti a causa dell’ora legale, che sarebbe poi entrata nella notte tra quel Sabato e il giorno dopo. Poi, per tutto il Sabato, la mamma ed io abbiamo atteso inutilmente l’arrivo di Odette, la suora laica che avrebbe dovuto assistere un pò mia madre dalle 16.30 in poi, e che solo a sera mia madre ha potuto raggiungere telefonicamente; Odette si è scusata con mia madre, dicendo che aveva avuto gravi problemi di pressione alta, e che sarebbe venuta oggi, per le 13.30.
Sempre Sabato scorso, nel tardo pomeriggio, ha telefonato, da Parma, il mio caro amico Stefano, dicendomi di aver letto sul suo computer tutto il diario che avevo scritto precedentemente, e assicurandomi di averne avuto un’ottima impressione, dichiarando anche che, mentre in alcuni punti si era commosso, in altri si era molto divertito. Quando Stefano ha chiamato, io stavo assistendo, in Tv, ad una partita di calcio di serie A del campionato italiano, partita che ho lasciato volentieri, per parlare col mio amico al telefono; poi, esaurita la nostra conversazione, sono rientrato in camera mia, per scoprire che il risultato della partita non era cambiato nel frattempo, e seguire gli ultimi minuti rimasti prima della fine del match. Il giorno dopo, e cioè Domenica, io e la mamma siamo andati alla Messa mattutina delle 10.15 a San Leone Magno, dove mamma ed io ci siamo confessati, prima di assistere alla funzione officiata da padre Raffaele, con il quale Lunedì 7 Aprile, alle 17.30, dovrò vedermi nell’ufficio della stessa chiesa per una confessione che mi possa preparare bene, in vista della Santa Pasqua!

La sera di Lunedì scorso, mamma ed io abbiamo assistito, sullìemittente di SKY SPORT
1, alla partita che l’Inter ha giocato a Livorno contro i Labronici locali, e siamo rimasti molto delusi poiché la "nostra" squadra del cuore, dopo un primo tempo in cui aveva segnato 2 volte, grazie al primo gol in nerazzurro di Hernanes ed a una rete di Palacio, si è fatta rimontare nella ripresa, conclusasi sul 2-2 finale, dimostrando ancora le proprie pecche, tra le quali spiccano il calo fisico alla distanza, nonchè la solita sfortuna e la mancanza di cinismo e lucidità  in fase offensiva!

Oggi è Mercoledì 2 Aprile, ed è ancora una bella giornata primaverile, sia qui a Torricola che a Roma, anche se la temperatura massima prevista per la Capitale è in calo, rispetto ai giorni scorsi, e si attesta sui 17 gradi.
Stamattina, la sveglia è suonata un pò più tardi del solito, visto che ieri l’avevo sincronizzata per le 7.40, dato che oggi, qui in ufficio, dovrò sostenere la visita medica alle 15.50 e, per non perdere la mattinata di lavoro e recuperare le ore perse accumulatesi, avevo scelto di prendere il treno regionale delle 9.42 dalla stazione Termini, ragione per cui stamane sarei potuto uscire con più comodo da casa, pur affrettandomi alquanto ad andare a prendere la metro A, poiché non sapevo quando sarei potuto giungere alla stazione ferroviaria centrale capitolina! Stazione che inoltre avrei voluto raggiungere, senza affannarmi troppo, qualora vi fossi arrivato all’ultimo momento!
Cosa che non si è verificata, visto che l’ho poi raggiunta con abbondante anticipo rispetto alle 9.42, tanto che il treno non era ancora presente al binario di partenza.
Così io ho potuto ingannare l’attesa, fumando una sigaretta e mangiando la mia Fiesta. Il treno, poi, sarebbe partito da Termini con circa tre minuti di ritardo, ed io ho potuto raggiungere, così, la mia sede lavorativa, pochi minuti dopo le 10.00.

Ieri non mi sono presentato in ufficio, visto che non me la sentivo, ma, in compenso, la mattina sono andato all’ "Antico Caffè Pineta", dove ho acquistato un magnifico uovo di Pasqua per me e la mamma che, al mio ritorno a casa mi ha ringraziato, raggiante di gioia, per la bella sorpresa; ora l’uovo è racchiuso nella sua confezione, che io e la mamma apriremo soltanto il giorno di Pasqua, che spero io possa trascorrere con lei, in tutta pace e serenità , augurandomi anche di passare quella giornata, in pace con me stesso e il mondo che mi circonda!

Tornando alla giornata di ieri, quando intorno alle 16.00 sarebbe dovuto arrivare il tecnico Alberi, per sistemare il mio televisore, che da vari giorni non riceve i canali RAI per via della nuova sistemazione dei canali del digitale terrestre, io e la mamma abbiamo aspettato, fiduciosi e a lungo, il tecnico stesso, che avrebbe dovuto dare un’occhiata anche al televisore di mia madre, ma che poi non è più venuto, rimandando l’appuntamento a domani per le 14.30 al massimo, quando spero sia puntuale, faccia bene il suo lavoro e spieghi esaurientemente, a mia madre e a me, il corretto uso dei telecomandi e dei televisori, una volta sistemata la "benedetta" sintonizzazione dei suddetti canali! Spero anche che il signor Alberi, quando verrà  domani a casa nostra, non ci faccia spendere un occhio della testa!

Oggi, francamente non so quando riuscirò a tornare a casa, visto che difficilmente farò in tempo, una volta lasciato l’ufficio, a prendere il treno delle 16.06.
Inoltre, non so nemmeno quando potrò prendere la metro A, che dalla stazione Termini, mi porterò a Cornelia dove poi, stremato di fatica, dovrei fare un tratto a piedi prima di rientrare nella mia abitazione, dove la mamma vorrebbe farmi mangiare un bel minestrone caldo! Proprio adesso, è arrivato il medico che, fra un pò, mi visiterà . Per farmi trovare in ordine da lui questo pomeriggio, ieri a mezzogiorno sono andato da Benito, che mi ha rasato la barba e lavato i capelli.
È da un pò di tempo, oggi qui in ufficio, che ho un vuoto mentale, ma, d’altra parte, mi sono già  spremuto bene le meningi, visto che sto lavorando da più di cinque ore! Finalmente sono riuscito a farmi visitare dal dottore, che mi ha dichiarato idoneo. La prossima visita la dovrò fare sempre qui, ma tra due anni. Adesso mi preparo per lasciare l’ufficio.

Oggi, 3 Aprile, non potrò soffermarmi molto in ufficio, poiché, come vi avevo già  detto ieri, il tecnico Alberi verrà , a casa mia e di mia madre, molto presto, per ovviare all’inconveniente che ho descritto ampiamente sempre ieri; perciò, quando sarà  presente nella mia abitazione, dovrò esserci anch’io con lui, anche perché dovrò pranzare e, alle 17.00, la mamma andrà  all’appuntamento con la sua parrucchiera.
Stamattina, mentre mi trovavo sul treno regionale, che poi mi avrebbe portato qui a Torricola, mi si è avvicinato un giovane che, con accento forse campano, mi ha chiesto cortesemente 1 euro, dato che, nella sua versione dei fatti, mi ha detto che gli mancava proprio un euro, per pagare il biglietto del treno. Io non so quanto fosse veritiera la sua dichiarazione, fatto sta che, seppure un pò a malincuore e con una santa pazienza, gli ho dato l’euro, compiendo così la prima buona azione della giornata!
Sempre nella giornata odierna è prevista, nella Capitale romana, la visita della Regina d’Inghilterra Elisabetta II, che pranzerà  col nostro Presidente della Repubblica Napolitano, mentre alle 15.30 sarà  in udienza, al Vaticano, da Papa Francesco. Per l’occasione della visita della Regina, tutta Roma sarà  blindata e, inoltre, verrà  bloccato il traffico nel centro della nostra città !

Oggi il tempo è nuvoloso e, per stanotte, è prevista pioggia su Roma.

Il tecnico Alberi, venuto a casa mia Giovedì scorso, ha sistemato poi il mio televisore e quello di mia madre, risolvendo l’inconveniente di cui vi avevo già  detto, e facendo spendere, alla mia mamma, soltanto 40,00 euro; menomale, visto che lei ed io temevamo una spesa molto superiore!

Venerdì scorso, non sono venuto a lavorare a causa di una fastidiosa lombalgia; oltretutto, avevo anche mal di pancia, dolori nelle ossa e mi sentivo le gambe molto pesanti: il mio medico di base ha, comunque, spedito un certificato di malattia all’I.N.P.S. ed io, successivamente, ho comunicato il protocollo al mio capo ufficio. Quel Venerdì mattina ho fatto anche controllare, al mio medico di famiglia, i risultati di tutte quelle analisi del sangue, a cui, con un unico prelievo, mi ero sottoposto nella mattinata di vari giorni fa, e di cui vi avevo già  ampiamente riferito, in precedenza, in questo diario: ebbene, il medico di base mi ha tranquillizzato, dicendomi che tutti gli esiti erano a posto e che, per il momento, non avrei dovuto più pensare a quel prelievo. Ha anche aggiunto che lo dovrò rifare, con tutta calma, solamente l’anno prossimo!
Oggi, 7 Aprile, il sole splende sia a Torricola che a Roma, e la temperatura atmosferica massima prevista, per la Capitale, è piuttosto calda.
Nei giorni scorsi, sono anche andato all’"Antico Caffè Pineta", dove ho acquistato, dopo l’uovo di Pasqua, un’ottima colomba al cioccolato, che io e la mamma abbiamo già  cominciato a gustare, e che continueremo a mangiare durante le mie ferie pasquali.
A differenza della colomba, l’uovo, invece, è rimasto racchiuso nella sua confezione, che apriremo, probabilmente, solo in occasione della Santa Pasqua che, quest’anno, sarà  celebrata il 20 Aprile.
Oggi ho la testa vuota e le idee piuttosto confuse. Come vi avevo già  detto, nel pomeriggio mi recherò da Padre Raffaele, con cui mi confesserò privatamente, sperando così di rasserenarmi e di prepararmi a dovere, in occasione del giorno di Pasqua. Questa confessione, però, mi preoccupa molto, considerando anche che cado sempre negli stessi peccati come, per esempio, la mia atavica e cronica antipatia per Teresa, la colf della mia mamma. Inoltre, la confessione prevista per oggi pomeriggio mi rende teso anche perché, in questo periodo, sono vittima di pensieri cattivi che mi assillano, un pò per la nevrosi ossessiva di cui soffro, da tanti anni a questa parte e un pò perché, con maggiore impegno da parte mia, credo che a volte potrei evitare tali pensieri. Adesso mi preparerò a lasciare l’ufficio, e spero che, quando vi tornerò domani, avrò più idee da trascrivere.

Stamattina, quando è suonata la sveglia poco dopo le 6.30, sono rimasto un pò a letto e mi stavo assopendo quando, dopo la chiamata della mamma, che aveva preparato la colazione, mi sono alzato piuttosto a fatica; volevo quasi rimanere a casa, ma poi, dopo aver consumato la colazione e aver fumato ben due sigarette, sono uscito intorno alle 7.30, raggiungendo a piedi la metro A. Una volta timbrata la mia tessera ai tornelli, mi sono precipitato a prendere la metropolitana che giungeva in quel momento, e vi sono entrato al volo, mentre si chiudevano le porte. Per poco non rimanevo incastrato, tanto che le porte stesse avevano toccato il mio giubbotto!
Avevo anche paura di non fare in tempo a raggiungere, una volta a Termini e uscito in stazione, il treno regionale delle 8.21, su cui sarei montato subito, visto che si trovava già  al binario14 e che sarebbe partito diversi minuti più tardi, rispetto al mio arrivo. Mentre mi trovavo nella carrozza, si è avvicinato a me un giovane, che mi sembrava fosse lo stesso a cui, diversi giorni prima, avevo già  dato un euro quando me lo aveva chiesto perché, secondo la sua versione, ne avrebbe avuto bisogno per il biglietto del treno: stavolta, quando mi ha chiesto se potessi fargli una cortesia, io gli ho risposto, piuttosto seccato, facendogli capire che mi aveva chiesto la stessa cosa diversi giorni fa e che, questa volta, non ci fosse niente da fare: a questo punto, lui se ne è andato, continuando a fare la questua ad altre persone sul treno.
Dopo il mio agire con quel giovane, mi sono un pò pentito, anche perché non ero del tutto sicuro che si trattasse della stessa persona dell’altra volta.
Oggi, sia a Roma che a Torricola, è un’altra giornata di sole e la temperatura atmosferica massima, prevista nella capitale, è di 23 gradi! La mattina presto, però, fa ancora piuttosto fresco, specialmente all’ombra.
In questo momento non riesco proprio a concentrarmi, visto che nella stanza di Giovanni c’è un gran parlare, e la cosa mi secca alquanto!
Ieri pomeriggio, dopo la mia confessione da Padre Raffaele, mi ero un pò tranquillizzato, ma ho rovinato tutto quando, giunto a casa, mi sono arrabbiato con la mamma, sia perché non trovava il Vangelo (che mi serviva per continuare la penitenza datami da Padre Raffaele), che perché non aveva ancora telefonato a Teresa per dirle della spesa da portare oggi. Anzi, furente con la mia povera mamma, mi sono sfogato lanciando, verso la nostra domestica, un’espressione non certo oxfordiana! Poi, pur non trovando il libriccino del Vangelo, ne ho letto dei passi, dall’ultima cena di Gesù fino al rinnegamento di San Pietro, su un Vangelo di Marco, scritto in modo molto semplice, e che Padre Raffaele mi aveva regalato molto tempo fa. Oggi, per finire la penitenza, devo leggere quel Vangelo elementare fino al punto in cui muore Gesù, sulla croce. Padre Raffaele, durante e dopo la mia confessione di ieri, mi ha anche detto di chiedere al Signore, in occasione della Santa Pasqua, di risorgere, esattamente come ha fatto Lui dopo essere stato crocifisso.
Poco fa, mentre fumavo, fuori sede, la quarta sigaretta della giornata ho visto in lontananza, nella campagna circostante, gli ovini che pascolavano tranquillamente.
Per domani, 9 Aprile, ho appuntamento per le 17.00 con Benito, che mi metterà  un pò più in ordine, radendomi la barba e lavandomi i capelli, mentre la mamma andrà  dalla parrucchiera Venerdì prossimo, sempre alle 17.00, nello stesso pomeriggio in cui io dovrò andare da "Tino", per la mia seduta psicoterapeutica. Ieri, quando ho terminato la mia giornata lavorativa, ho atteso il treno delle 13.05, alla stazione di Torricola, sotto un sole cocente al punto che, dopo un pò, sono andato a prendere un pò di fresco all’ombra, prima che il treno arrivasse e mi riportasse a Roma alla stazione centrale. Una volta poi presa la metro A, brulicante di folla come al solito, e sceso infine a Cornelia, sono giunto a piedi a casa, stremato dal gran caldo! Mentre la mamma ed io pranzavamo, ha telefonato Odette, a cui ho dato appuntamento per Sabato pomeriggio, sul presto, quando lei offrirà  qualcosa da bere a me e mia madre, in un bar; gli ultimi accordi che ho preso con Odette al telefono sono che avrebbe richiamato lei per dire qualcosa alla mia mamma, nonchè per definire il luogo e l’orario preciso dell’appuntamento.

Oggi sono contento perché, a differenza di ieri, mi sento un pò meglio e sto lavorando con lena migliore! Spero che, quando arriverà  a casa, troverà  la rivista dello SKY Life di Aprile nella buca della posta, visto che finora non è ancora arrivata, nonostante le innumerevoli sollecitazioni telefoniche, e considerando anche il fatto che i pagamenti della mamma, per l’abbonamento all’emittente SKY, sono assidui e regolari. Tutto questo ritardo nell’arrivo della rivista è semplicemente assurdo e, ogni settimana, costringe me e la mamma ad acquistare il giornale "Di più TV", che ha anche i programmi di SKY, ma non è preciso e completo come "SKY Life".

Anche oggi, 9 Aprile, quando è suonata la sveglia stamattina, ho fatto fatica ad alzarmi; inoltre, dopo aver fatto colazione ed essere andato al bagno, ho fumato la seconda sigaretta della mattinata, visto che avevo fumato la prima subito dopo colazione! Avevo anche detto alla mamma che non mi sentivo di uscire, per andare a lavorare ma poi, spinto da lei nonchè dalla mia coscienza, ho raccolto le mie poche forze e sono uscito di casa: era piuttosto tardi! Dopo aver preso la metro A che, con l’arrivare a Termini si andava riempiendo sempre più, io continuavo a controllare nervosamente il mio orologio, con la paura di perdere il treno regionale delle 8.21, paura anche dovuta all’immane folla che si trovava con me, e che mi avrebbe certamente frenato al momento in cui fossi sceso dalla metro. Una volta poi giunto alla stazione centrale, ho raggiunto la ferrovia intorno alle 8.10, sono salito sul treno, già  pronto al binario 14 e, poco piùtardi, sono partito tirando un sospiro di sollievo, e ancora molto teso per le mie preoccupazioni. Ieri, intorno alle 4.00 del pomeriggio, sono andato al negozio della Tim di via Boccea, per far riparare il mio telefonino cellulare, che mi dava ancora grattacapi: tra le altre cose, nel negozio mi hanno detto di ritornare Martedì prossimo, quando potrò ritirare il mio cellulare, sperando che funzioni alla perfezione e che io non debba far fronte ad una spesa troppo forte! Tornato poi a casa, ero piuttosto sudato per il gran caldo, per cui mi sono tolto maglione e giacchetto, e mi sono infilato una vestaglia: poi ho inserito una cassetta musicale nel mio impianto stereo e, fumando una sigaretta al mentolo, ho ascoltato la cassetta che conteneva, soprattutto, i brani dall’album "Sotto ‘o sole" di Pino Daniele. In uno dei pezzi, si sentiva anche la voce di Massimo Troisi, il magnifico attore comico, morto purtroppo tanto tempo fa, a poco più di 50 anni, per una grave anomalia congenita al cuore! Sempre ieri, ma quando sono tornato dall’ufficio, dopo una mattinata di duro lavoro non ho trovato, nella cassetta postale, la rivista "SKY Life", ma in compenso c’era la bolletta del telefono, che comunque la mamma potrà  pagare, con comodo, entro il 2 Maggio, grazie alla nostra filiale della "Banca popolare di Sondrio", che si trova proprio sotto casa. Dopo pranzo, la mamma ed io abbiamo ricevuto la visita della signora, venuta a casa nostra per pagare gli euro del mese di Aprile, relativi al posto macchina del garage, che la mamma ha dato in affitto, appunto a questa famiglia, per la sistemazione della loro utilitaria.
Oggi il tempo, qui a Torricola, è piuttosto coperto e non vorrei, una volta tornato a Roma, che si mettesse a piovere, dato che non ho alcun ombrello con me. La mamma, quando ha telefonato qui in ufficio, mi ha manifestato la sua preoccupazione, a tal proposito, dicendo che dalle parti nostre il cielo è piuttosto grigio! Tra l’altro, io indosso solo una camicia leggera, sotto il mio giacchetto, quindi penso che, più tardi, avrà  anche freddo, visto che la temperatura massima odierna, prevista per la capitale, è di 20 gradi, e cioè inferiore di 3 rispetto a quella registrata ieri, a Roma. Per oggi, ho intenzione di chiudere qui il mio diario, che continuerà  a stilare domani, non appena avrà  rimesso piede nel mio ufficio.

Ieri, non appena rientrato dal lavoro, ho trovato finalmente, in una buca condominiale della posta non appartenente alla mia famiglia, lo SKY Life intestato a mia madre; si trattava del numero doppio, che comprendeva sia il mese di Aprile che quello di Maggio: era ora che arrivasse!
Sono piuttosto seccato, in questo momento, per via della mia collega di stanza, che, venuta in ufficio anche stamattina, continua a trascinarsi i decimi di febbre dall’altro ieri, e la scorsa notte ha anche accusato febbre alta; non vorrei che attaccasse i bacilli anche a me! Non mi rimane che augurarle di rimettersi al più presto, anche se dovrebbe rimanere a casa un pò, per curarsi meglio e non costringere al letto gli altri lavoratori come me, che non hanno alcuna intenzione di ammalarsi per Pasqua!
Oggi è il 10 Aprile, e la giornata è assolata sia a Roma, che qui a Torricola; stamane, poco prima che suonasse la sveglia, mi ero addormentato, ma, al suono di essa, mi sono bruscamente risvegliato e, dopo aver fatto colazione con la mia mamma ed essermi vestito, ho salutato affettuosamente la mia genitrice sulla porta di casa e, preso l’ascensore, sono sceso fino al piano terra, per uscire dal palazzo condominiale in cui vivo e avviarmi, con una pesantezza unica nelle gambe, verso la metro A, che ho dovuto attendere un pò, prima del suo arrivo. Giunto poi a Termini e fatte le tre rampe di scale mobili, mi sono diretto, affannato e sudato, verso i binari della ferrovia della stazione: erano passate le 8.00, ma ho fatto ugualmente in tempo a sistemarmi sul treno regionale delle 8.21, che sarebbe partito anche con 3 minuti di ritardo! Arrivato infine a Torricola e raggiunta la sede lavorativa, ho occupato la mia postazione, riprendendo a redigere questo diario. Ieri, dopo aver staccato dall’ufficio, ho sentito distintamente i dolci belati di agnellini pascolanti, mentre stavo raggiungendo la stazione di questo posto "allucinante" squallido e abbandonato!
Tra l’altro, come ha riferito il mio collega Mauro, stamattina circolavano, nella campagna circostante la sede del mio ufficio, pericolosi cani da pastore senza museruola. Adesso, essendo piuttosto stanco, voglio rimandare a domani la continuazione di questo diario.

Venerdì scorso, non sono venuto in ufficio a causa di una fastidiosa lombalgia, che comunque non mi ha impedito, la mattina, di spedire due bigliettini augurali pasquali, uno per mio zio, che abita a Milano e uno, destinazione Canada, per la mia ex guida spirituale, padre Ivo, a cui sono ancora piuttosto legato; il sacerdote – canadese, e io gli ho scritto in Francese. Spero che, non appena mi risponderà , non troverò troppi errori nel mio biglietto per lui! Il dottor Di Gennaro ha giustificato la mia assenza di quel Venerdì, e io ho comunicato il protocollo, al mio capo ufficio, telefonandogli. Oltre che a padre Ivo, sono molto legato anche a mio zio, il fratello della mia mamma.

Stamattina, quando sono uscito di casa molto presto, per affrontare la giornata, ho provato molto freddo, causato anche da sferzate di vento gelido, che soffiava molto forte. Una volta giunto alla stazione Termini, sono arrivato alla ferrovia ben prima delle 8.00 e, sui tabelloni elettronici degli orari dei treni, compariva l’orario relativo al mio treno regionale, ma non risultava ancora il numero del binario. Perciò, dopo aver letto, su un tabellone cartaceo, che il mio treno sarebbe partito dal binario 14, mi sono diretto verso quel binario, dove si trovava un treno in sosta, e ho domandato al macchinista se, per caso, fosse quello il mio treno, ricevendo però risposta negativa. Allora, dirigendomi verso un tabellone elettronico dovevo poi scoprire, con mia amara sorpresa, che il mio treno sarebbe partito con 5 minuti di ritardo: quindi, una volta uscito il numero del binario, e cioè il 14, sullo stesso tabellone, sono andato a prendere il treno, al momento del suo arrivo a Termini e, visto che avevo i minuti contati, sono salito in carrozza, tra un brulicare di gente che saliva e un fiume di persone che scendeva, affollando paurosamente il marciapiede!
Infine, il treno sarebbe partito con un quarto d’ora di ritardo, rispetto alle fatidiche 8.21. Dopo la mia assenza dal lavoro di Venerdì scorso, sarei dovuto tornare in ufficio l’altro ieri, ma vi sono rientrato soltanto oggi.
Ieri pomeriggio, Benito mi ha rasato la barba e lavato i capelli; poi, visto che era scoppiato un temporale, mi ha accompagnato davanti a casa mia, per non farmi bagnare troppo, anche se avevo con me l’ombrello!

Oggi è il 18 Aprile, l’ultimo giorno prima delle mie ferie pasquali. Ieri sono rimasto a casa, a causa di una fastidiosa cistite! In ogni caso, visto che avrei potuto vedere il mio medico di base soltanto nel pomeriggio, alle 17.10, sono uscito in quella mattinata, per andare a far riparare il mio telefonino cellulare, per il quale avevo già  speso, in precedenza 25 euro, per un primo intervento: al negozio della TIM, un ragazzo mi ha messo a posto il cellulare, e non mi ha fatto pagare niente. Perciò, sono andato dalla tabaccaia, dove ho speso 20 euro di ricarica, e poi mi sono diretto alla mia parrocchia, intitolata a San Filippo Neri, per pregare per i "sepolcri", in quella chiesa gremita fino all’inverosimile, visto che vi si stava celebrando un funerale. Io, in ogni caso, ho fatto i miei sepolcri, con l’intenzione di farli fare anche alla mamma, che era rimasta a casa. Durante le mie preghiere, ho voluto rivolgere un pensiero anche al defunto del funerale, pur se non lo conoscevo. Inoltre ho pregato molto per mia madre e per i nostri cari che non ci sono più, oltre che per i nostri cari vivi!
Poi, prima di rientrare in casa, ho consumato un caffè, che comunque è risultato essere molto amaro e, una volta giunto nella mia abitazione, ho fumato un cigarillo, ascoltando una musicassetta di duetti di Frank Sinatra, audiocassetta piuttosto rovinata dall’usura del tempo, ma sempre piacevole da ascoltare.
Più tardi ho pranzato con la mamma, anche se non avevo molta fame. Ho comunque concluso il pranzo con delle ottime fragole e un ricco caffè, il quarto della giornata. Nel pomeriggio, dopo che il mio medico di base ha spedito il certificato di malattia all’I.N.P.S., sono passato dalla farmacia, per ritirare dei farmaci per me e la mamma, spendendo solo 1 euro e 52 centesimi, ma la sera, prima di andare a letto, ho scoperto che il farmaco per me era scaduto. Cosicchè, stamattina mia madre si è recata in farmacia con lo scontrino, e le hanno dato un foglietto, con il quale potrà  ritirare le due confezioni del mio farmaco questo pomeriggio, senza dover versare neanche un centesimo!
La scorsa Domenica, celebrazione delle "palme", la mamma ed io siamo andati alla solita messa, in San Leone Magno. Mentre io sono rimasto un pò fuori, per la benedizione delle palme e l’ascolto di un brano del Vangelo, la mamma si è trattenuta in chiesa, poiché era molto raffreddata e aveva gli occhi molto arrossati. Rientrato in chiesa, ho poi assistito alla messa con la mamma. Prima della celebrazione, io ho anche avuto modo di confessarmi.
Al termine della funzione, io e lei, prima di rientrare a casa, siamo passati dall’"Antico Caffè Pineta", per ritirare le paste che avevo già  pagato e, successivamente, la mamma ha comperato un pò di pizza, per il pranzo e la cena.

A casa poi, dalle 15.00 in poi, lei ed io abbiamo assistito, in Tv, alla prova dell’Inter, che affrontava, in quel di Genova, i locali della Sampdoria. Dopo un primo tempo in cui, pur andando all’intervallo sull’1-0, grazie ad una bella rete di Icardi, la squadra aveva sofferto molto e si era salvata grazie alle magnifiche parate di Handanovic, che aveva respinto anche un rigore, l’Inter, in superiorità  numerica per l’espulsione, nella prima parte del match, di un Doriano, ha poi galoppato sugli stanchi Sampdoriani nella ripresa, andando a segno con un prepotente stacco di testa di Samuel, e segnando altre due reti, prima con Icardi, e infine con Palacio, raggiungendo così la goleada finale del 4-0!
Ieri, durante il tg 4 della sera, mi hanno molto colpito le notizie e le immagini relative a papa Francesco che, visitando una chiesa della periferia romana, ha lavato e baciato i piedi di 12 disabili, facendosi umile come nostro Signore Gesù. Quest’oggi, alle 15.00, ora in cui spirò Cristo, io vorrei pregarlo e rivolgergli un pensiero! Egli è morto per tutti noi, e per accogliere tutti i peccatori pentiti, un giorno nel suo Regno!

Oggi, 29 Aprile, rientro in ufficio dopo le mie lunghe ferie pasquali; per la verità , sarei dovuto tornare a lavorare ieri, quando, un pò a causa del maltempo e un pò perché avevo dormito poco durante la notte precedente, sono rimasto a casa, recuperando del sonno perduto.
Comunque, nella giornata di ieri sono andato, dopo pranzo, a ritirare il referto della radiografia al torace, in due proiezioni, a cui ero stato sottoposto Giovedì scorso, 24 Aprile. Nel referto non ci sono tracce di tumore e, come mi ha detto Tino al telefono sempre ieri, l’aorta è a posto! Si riscontra un enfisema da fumatore (visto che io fumo), una forte bronchite sempre dovuta al vizio del fumo, mentre il disturbo polmonare, come mi ha riferito Tino, potrebbe essere dovuto, soprattutto o esclusivamente, al pneuma torace spontaneo, che avevo accusato tanto tempo fa, e da cui guarii completamente, conservando intatti tutti e due i polmoni. Stamane devo uscire presto dall’ufficio, visto che Benito, alle 14.30 mi accompagnerà , insieme a mia madre, per la visita oculistica della mia genitrice, in programma alle 16.00, in un posto lontano da casa mia; perciò oggi mangerò molto presto, e spero che l’esame a cui sarò sottoposta la mamma vada benissimo!

Oggi è il 30 Aprile e, almeno per ora, è una bella giornata senza pioggia, sia qui che a Roma. Come ho scritto nei miei precedenti diari, mia madre è già  stata operata, con successo, ad entrambe le cataratte, ma ogni tanto ha ancora bisogno di controlli di routine ed io, che da tempo ero preoccupato perché i suoi occhi erano molto arrossati, le avevo consigliato la visita oculistica dalla dottoressa che l’aveva operata in precedenza alle due cataratte. Ieri pomeriggio, Intorno alle 14.30, Benito ci ha dunque accompagnati, in macchina, allo studio oculistico, che si trova vicino a ponte Lanciani, lontanissimo da casa nostra. Il viaggio è stato piuttosto avventuroso, visto che c’era un traffico pazzesco, ma, alla fine, io e la mamma siamo arrivati a destinazione con circa mezzora d’anticipo rispetto all’appuntamento, fissato in precedenza per le 16.00. La visita oculistica è andata bene, per fortuna, e la dottoressa ha infine consigliato mia madre di prenotare, per Dicembre prossimo, un ulteriore controllo ed un’operazione col laser, il cui intervento servirà  a migliorare la sua vista, presso lo studio oculistico situato in via S. Angelo dei Lombardi, non lontano dalla stazione Tiburtina. La dottoressa ha anche dato un collirio alla mamma, che però ha messo negli occhi ieri sera e non vuole mettere più, visto che stamane aveva gli occhi rovinati dal rossore. Terminata la visita di ieri, ho accompagnato la mamma da Benito e, a piedi e tutti insieme, siamo andati in un bar là  vicino, dove Benito ha offerto un caffè a me, ed un cappuccino e un cornetto alla crema alla mamma, mentre lui ha consumato un caffè. Poi, dopo che io ho fumato, fuori del bar, una sigaretta offrendone una a Benito, sono rientrato nel bar insieme a lui e, piano piano, tutti e tre abbiamo raggiunto la sua auto, che ci ha riaccompagnati a casa, che abbiamo raggiunto, finalmente, prima delle 18.00.
Ieri sera mia madre aveva la vista un pò appannata poiché, durante la famosa visita, le avevano messo una quantità  industriale di gocce di collirio! Tuttavia questo non le ha impedito di seguire con me in Tv, chiudendo gli occhi di tanto in tanto, la partita di semifinale di ritorno, relativa alla Champions League, che si teneva a Monaco di Baviera, in Germania, e che vedeva di fronte i Tedeschi del Bayern contro gli Spagnoli del Real Madrid, vincitori all’andata per 1-0.
La partita è stata un autentico massacro subito dai Tedeschi, sconfitti pure in casa per 4-0, a causa di due reti di S. Ramos ed un gol di C. Ronaldo, in contropiede, nel primo tempo, e ad una marcatura, nel finale della ripresa, dello stesso Ronaldo direttamente su punizione. A ben poco sono valsi i ripetuti attacchi sterili dei calciatori tedeschi, contro la classe e lo strapotere fisico degli Spagnoli, volati quindi nella finale di Lisbona, dove affronteranno la vincente di Chelsea Londra – Atletico Madrid, la cui semifinale di ritorno è in programma stasera, a Londra.
In questo momento accuso un vuoto mentale, e sono piuttosto stanco. Mi sono preoccupato non poco, a causa di quello che dovrà  fare, quando dovrà  rinnovare il mio abbonamento annuale metrebus, che scade il prossimo 30 Maggio. Oggi pomeriggio dovrò recarmi da Benito, con cui ho già  fissato l’appuntamento, previsto per le 17.00, per farmi radere la barba e lavare i capelli. Domani potrò riposarmi visto che, in occasione della festa dei lavoratori, non avrò l’obbligo di presentarmi in ufficio.
Non vedo l’ora, oggi, di tornare a casa, assaporare un buon pranzetto, e rilassarmi con un pò di musica!

Oggi è il 6 Maggio, la giornata è bella sia qui che a Roma, ma io sono molto preoccupato per tutti i documenti che dovrò preparare, in vista di quando dovrò rinnovare il mio abbonamento annuo Metrebus che, come vi avevo già  riferito, scadrà  il 30 Maggio; c’è forse la possibilità  di pagare, stavolta, meno dei soliti 50 euro, ma, in questo caso, dovrei farmi elaborare l’ISEE, che spero non costi nulla o non molto, di modo che, per il mio prossimo abbonamento, io debba pagare solamente 20 euro o poco più! Spero di non dovermi impelagare in un estenuante iter burocratico, per risolvere questa faccenda: d’altra parte, nel nostro Paese, la burocrazia – schifosa e ingiusta! Adesso, però, sono più tranquillo visto che, per telefono, il marito di Teresa mi ha comunicato di aver risolto la faccenda, non avendo dovuto pagare niente per il mio ISEE al CAF, dove egli è conosciuto; ha anche aggiunto di aver sistemato tutti i miei documenti in una busta, documenti che dovrò presentare, alla metro di Battistini, al momento in cui mi recherò lì per il rinnovo dell’abbonamento, che così dovrebbe costarmi soltanto 20 euro!

Venerdì scorso sono stato poco bene, per cui non mi sono presentato in ufficio: quella mattina ho mostrato, al mio medico di base, il referto della lastra al torace, a cui mi ero sottoposto il 24 Aprile, e i cui esiti erano piuttosto soddisfacenti. Il dottore mi ha però prescritto una visita dallo pneumologo, visita che "Tino" mi ha sconsigliato di fare raccomandandomi, però, di fumare di meno. Sarei dovuto rientrare in sede ieri, ma non me la sono sentita, anche perché la notte precedente avevo dormito poco e male; sono quindi rimasto a casa, dove la mattina ho recuperato un pò di sonno perduto. Nel pomeriggio, poi, mi sono recato da "Tino", che mi ha trovato già  di corda, e lo ha anche comunicato alla mia mamma, quando le ha telefonato, aggiungendo anche di non fare discorsi troppo tristi e futuri, visto che mia madre gli aveva detto che era molto preoccupata, pensando a come sarei dovuto andare avanti da solo, una volta che lei fosse mancata, cosa che vorrei avvenisse il più tardi possibile, visto il profondo legame che ho con lei!

Sono stato assente dal lavoro per alcuni giorni, ma ieri e l’altro ieri ero giustificato grazie ad un certificato di malattia, del quale ho comunicato il protocollo, per telefono, ieri, al mio capo ufficio.
Stamattina la sveglia è suonata alle 6.25, e io sono rimasto un pò a letto, alzandomi poco più tardi per fare colazione con la mia mamma, che ho salutato affettuosamente, sulla porta di casa, prima di uscire ed affrontare la mia giornata. Oggi è Mercoledì, 14 Maggio, c’è il sole e non è prevista pioggia su Roma anche se, sia nella capitale che qui a Torricola, sferza un vento molto freddo che trascina via! Vi vorrei parlare un pò, ora, di come ho trascorso la giornata di Domenica scorsa, festa della mamma. La mattina, mia madre ed io siamo usciti di casa, per andare alla solita Messa delle 10.15, celebrata da padre Raffaele. Il tempo era coperto e faceva un pò freddo all’ombra; la mamma ed io c’eravamo portati due piccoli ombrelli, vista l’instabilità  atmosferica. Entrati in chiesa, abbiamo preso posto nelle prime file di banchi dove, prima che iniziasse la Messa, ci ha raggiunti Odette, che ci aveva portato il regalo di Pasqua, due coniglietti di cioccolato. Questo regalo ne sostituiva uno precedente, e cioè un piccolo uovo pasquale, che però si era rotto tempo fa. Iniziava, così, la celebrazione, che però non prevedeva preghiere per le mamme, a cui padre Raffaele avrebbe porto un augurio e un pensiero soltanto a fine Messa. Usciti di chiesa dopo aver ricevuto la comunione e la benedizione, la mamma ed io abbiamo atteso che uscisse anche Odette per raggiungerla un attimo, e vedere le foto che aveva fatto col Papa il giorno prima; ci ha colpito particolarmente la fotografia, in cui Odette riceveva un abbraccio e un bacio da Papa Francesco! Quindi, dopo esserci accomiatati da Odette, io e mia madre ci ritiravamo un attimo a casa, per poi riuscire di nuovo ed andare a festeggiare la festa della mamma alla "Pilotta", il ristorante a un passo da piazza San Pietro. Quel giorno, per la mia mamma, io avevo fatto il sacrificio di perdermi la partita delle 12.30, Atalanta – Milan, che sarebbe andata in onda su SKY, per festeggiare degnamente, con lei, la particolare ricorrenza! Prima di cominciare il pranzo, io ho scambiato due chiacchiere, in lingua inglese, con un signore americano, proveniente dalla frontiera del Texas, che è rimasto ben impressionato dalla mia conoscenza dell’Inglese. Il pranzo mio e della mamma è andato abbastanza bene anche se, per esempio, le fragole con limone e zucchero che abbiamo consumato, a fine pasto, erano piuttosto aspre. La mamma ha pagato buona parte del conto, a cui io avevo contribuito quando, entrato nel locale, avevo lasciato un acconto di 20 euro. Usciti dal ristorante, lei ed io abbiamo atteso invano, alla fermata di porta Cavalleggeri, che un autobus ci riportasse a casa tanto che, alla fine, abbiamo risolto il problema trovando, dopo tanto tempo, un taxi libero, che ha pagato la mamma e ci ha riportato, in un battibaleno, all’ovile domestico, che abbiamo raggiunto prima delle 15.00.

Oggi, 20 Maggio, la giornata è bella e piuttosto calda. Sono mancato dall’ufficio per diversi giorni a causa, soprattutto, di una forte depressione. Ieri, poco prima delle 13.30, con leggero anticipo rispetto alla chiusura della mia banca, vi sono entrato appena in tempo, dopo aver fatto una corsa affannata per andare a gettare l’immondizia; una volta giunto nella filiale, ho pagato il condominio del mese, grazie al conto unico mio e della mamma, prelevando anche 2.090 euro, e lasciando 327 euro e 48 centesimi in cassa. Tra i soldi prelevati, c’erano anche i cento euro che mio zio mi aveva spedito per Pasqua, e i cento che mia nonna aveva fatto inviare, a me, sempre in occasione della stessa solennità ! Diversi giorni fa, ho ricevuto una breve lettera da padre Ivo, in risposta al biglietto augurale che, per Pasqua, gli avevo mandato. Nella sua lettera, il sacerdote dice anche, in Francese, che lavora sempre meno, a causa del Parkinson che lo affligge da tempo, e che cammina molto, per lottare contro questo morbo.
Stamane mi sono alzato a fatica e di malavoglia, ma sono uscito di casa per venire qui al lavoro. Una volta salito sul treno regionale, alla stazione centrale, ho dovuto attendere molto prima della partenza, avvenuta con ben 10/11 minuti di ritardo! E oggi sono di fronte ad una giornata campale poiché, per le 16.30, dovrò essere presente alla mia seduta psicoterapeutica con "Tino", che penso mi troverò molto depresso. Oggi è una giornata no, per me, visto che ho poche idee molto confuse; domani, però, spero di poter lavorare meglio su questo diario, che ora mi appresto a chiudere.

Oggi, 27 Maggio, la giornata si presenta abbastanza assolata anche se le nuvole non mancano, e tutto questo vale sia per Roma che per Torricola. Manco dall’ufficio da Mercoledì scorso, quando mi aveva preso un fastidioso mal di schiena, per cui il mio medico di base mi aveva dato tre giorni di malattia, prescrivendomi di assumere, fino a Sabato scorso, la tachipirina per curare il mio male. Sarei dovuto rientrare in sede lavorativa ieri, quando invece sono rimasto a casa. Il mal di schiena ce l’ho ancora, ma spero mi passi presto! Ho telefonato, poco fa al mio medico di base, il quale, per il mio malessere, mi ha consigliato di continuare a prendere la tachipirina (che è anche un anti-infiammatorio e non dò problemi allo stomaco) per una settimana, da oggi, avvisandomi di assumere il farmaco a cena, mentre mangio.
Stamattina avevo un diavolo per capello, visto che il treno regionale, che mi ha portato a Torricola, è partito dalla stazione Termini con circa 10 minuti di ritardo! Inoltre, mentre stavo in metropolitana ho saputo, da una signora, che è previsto, per Venerdì prossimo, uno sciopero di metro e bus di 24 ore, e con le solite modalità .
Quindi, il 30 Maggio, non potrò recarmi al lavoro, salvo revoca dello "stramaledetto" sciopero!
Giovedì scorso, la mamma ed io abbiamo preso un bello spavento! Lei era andata, a piedi, dal suo podologo di fiducia, che si trova piuttosto lontano da casa nostra, e il quale le ha curato molto bene i piedi, compreso il callo che le faceva molto male, e che si trovava sul quarto dito del piede destro. Ebbene, il podologo le ha detto che lei aveva fatto appena in tempo a farsi togliere quel callo, altrimenti avrebbe rischiato l’amputazione di quel dito, che lui le ha medicato e fasciato ben stretto, e la cui fasciatura mia madre, con calma e senza farsi male, è riuscita a togliersi stamattina a casa, visto che il podologo le aveva dato come scadenza oggi, per togliere la fasciatura.
Ieri pomeriggio, ho accompagnato la mamma ad un bar, dove ci siamo accomodati fuori a consumare. Io ho preso un caffè freddo, fumando una sigaretta, e ho offerto alla mamma un tè freddo, che però ha lasciato in gran parte, visto che non sapeva di niente! Poi, dopo aver pagato il conto, l’ho portata ad un altro bar, offrendole una piccola coppa gelato, che lei ha gradito molto, e consumando io un magnifico cono; e lì il gelato è proprio buono, visto che è artigianale siciliano! La mamma poi, sia per strada che una volta a casa, non finiva di ringraziarmi per le cose che le avevo offerto, ed io ero contento per il pomeriggio che le avevo regalato, nonchè per l’aria aperta che le avevo fatto respirare!

Oggi, 3 Giugno, è l’85° compleanno della mia mamma, alla quale voglio porgere i miei migliori auguri per la festosa ricorrenza, prima di tuffarmi a continuare a redigere questo diario: "Cara mamma, tanti auguri di ogni bene e 100 di questi giorni!". La giornata odierna è calda e assolata, sia a Torricola che a Roma.
Stamattina, quando è suonata la sveglia alle 6.30, sono rimasto un pò a letto; la mamma è venuta in camera mia, chiedendomi se volessi restare a casa accanto a lei, ma io, dopo aver fatto colazione ho deciso, un pò in ritardo, di andare a lavorare; con mia madre, avrà  modo di festeggiare degnamente il suo compleanno, una volta rientrato dall’ufficio. Intanto già  ieri, festa della Repubblica, lei ed io, con un giorno di anticipo, siamo andati al ristorante "La Pilotta", dove eravamo attesi per pranzo, e dove avevamo intenzione di onorare, coi fiocchi, il suo compleanno odierno!
Usciti di casa intorno alle 11.30 e raggiunta a piedi una fermata d’autobus, abbiamo atteso a lungo fino all’arrivo del 190, sul quale, una volta saliti, mentre mia madre riusciva a trovare posto a sedere, io ne approfittavo per conversare un pò, in lingua inglese, con una coppia di giovani fidanzati cinesi. Essi si trovavano a Roma da due giorni, il primo dei quali erano andati alla città  del Vaticano, che però avevano trovato chiusa: sarebbero ripartiti il 3 Giugno per la Cina. La fidanzata del giovane mi ha anche detto di aver trovato, il mio Inglese, fluente e molto buono!
Tornando a bomba a me e alla mamma, una volta scesi dal 190, io ho consumato un caffè in un bar, fumando poi una sigaretta mentre accompagnavo la mamma alla vicina "Pilotta" dove io, prima di entrare nel locale, avrei lasciato 20 euro di acconto al gestore Mario, senza che mia madre se ne accorgesse. Quindi, lei ed io abbiamo consumato un abbondante pasto, con tanto di gelato finale, festeggiando così, nel modo migliore, il suo compleanno. Per non farci perdere poi troppo tempo in attesa del bus, Mario ci ha gentilmente chiamato un taxi che, una volta arrivato, ci ha riaccompagnato a casa in un baleno, per la modica spesa di 10 euro e 50 centesimi!
Stamane, il treno regionale che mi ha portato a Torricola, è partito dalla stazione Termini con un cospicuo ritardo tanto che, una volta giunto in ufficio, ho potuto registrare la mia presenza soltanto per le 8.50. Oggi, quando sarò tornato a Roma, ho intenzione di fare una bella sorpresa, alla mia mamma, in occasione del suo compleanno; infatti, quando sarò arrivato alla fermata metropolitana di Cornelia, mi recherò all’ "Antico Caffè Pineta", per acquistare delle paste dolci, prima di rientrare a casa. Così, dopo aver pranzato, potrò gustare le paste insieme alla mia mamma!

Paste che ho mangiato con lei, un pò a pranzo e un pò a cena. Sarei dovuto tornare in ufficio ieri, 4 Giugno, quando invece ho preferito assentarmi, perdendo così una giornata di lavoro.
La sera del 3 Giugno, poi, i nostri dirimpettai hanno regalato, alla mia mamma, una bottiglia di spumante dolce, che io ho aperto alla fine di quella serata versandone, in due bicchieri, un pò per me e un pò per mia madre, felice di finire, con me, i festeggiamenti per il suo compleanno! La bottiglia di spumante è rimasta in frigo, e attende di essere gustata, nei giorni a venire, fino in fondo!
La mattina dopo, come vi ho già  detto, non sono venuto a lavorare; mi sentivo molto stanco, ma ammetto che avrei dovuto avere una maggiore buona volontà , per venire in ufficio. Ho trovato, in ogni caso, posta per mamma e la guida di Giugno SKY, intestata a lei: tutta la nostra posta, però, si trovava nella cassetta condominiale sbagliata, intestata ad un’omonima di mia madre, una nostra condomina che non ha nulla a che vedere con mia madre.

Oggi, 5 Giugno, la giornata è calda e soleggiata sia qui, che a Roma, ed io confesso di essere molto preoccupato, visto che ho sentito dire che Sabato e Domenica prossimi il caldo sarà  maggiore, ed io soffro particolarmente le temperature atmosferiche troppo elevate, così come le soffre pure la mia mamma!
La mattina di Sabato scorso, la mamma ed io siamo andati, inutilmente, in metropolitana, alla fermata di Battistini, dove dovevo rinnovare il mio abbonamento annuo "Metrebus", che mi scadeva quel giorno, ma, alla biglietteria, nonostante avessi con me tutti i documenti necessari per il rinnovo, una signorina carina, ma "bastarda" ha detto, a me e a mia madre (che aveva anche i soldi necessari per il rinnovo della mia tessera), che saremmo dovuti tornare il giorno dopo; quindi mi ha sostituito la vecchia tessera con quella nuova, che però, il giorno seguente, quando dovevamo riprendere la metro, era già  scaduta: la mamma ed io, in ogni caso, non ci siamo scoraggiati ed io, grazie al biglietto della mamma, sono riuscito a superare i tornelli di Cornelia (menomale che non c’era nessun controllore)! Una volta giunti a Battistini, poi, un’altra signorina ha preso tutti i miei incartamenti, senza peraltro restituirmeli e, con la somma di 20 euro pagati da mia madre, ha vidimato la nuova tessera (quella, per inteso, che era durata solo un giorno), che scadrà  il 31 Maggio dell’anno prossimo; vi domanderete il perché

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