La puntata si apre con un video tratto da Fosforillasi dove due individui di mondi apparentemente lontani, un nord europeo ed un africano, imparano a conoscersi e diventano amici in un inneggiare alla fratellanza, al superare la diffidenza e all’avvicinarsi al prossimo senza pregiudizi.
Presentati dalla graziosa Mascia Kachan, gli ospiti, primo ad essere chiamato in causa un ospite d’eccezione, Don Franco Monterubbianesi, il fondatore nel 1966 della Comunità di Capodarco, il sacerdote ha spiegato infatti come con coraggio, in quegli anni, dove niente esisteva per i disabili in Italia, si avventurò in questa casa sulla cima di una collina in un paesino delle Marche, Capodarco di Fermo, con dodici ragazzi disabili a fondare quella che oggi è la più grande Comunità d’accoglienza di disabili in Italia, che conta ben 20 centri in diversi punti del nostro Paese.
Tra i tanti progetti illustrati il sacerdote ha parlato dell’Agricoltura Capodarco, una sorta di Fattoria sociale dove oltre a produrre i frutti e gli ortaggi i ragazzi, qui spesso con disabilità mentale, c’è anche un ristorante dove si può mangiare bene a prezzi convenienti, servendo una buona causa, è qui che spesso il Padre risiede e magari c’è anche la maniera di scambiare qualche opinione con lui che di cose ne ha da raccontare.
Tema secondario della puntata l’Africa, ospite in studio un percussionista africano del Togo, che con il suo djembè, una sorta di tamburo tradizionale, ha suonato delle musiche ritmiche accompagnando le danze dei ragazzi della cooperativa Matrioska che hanno tratto piacere dalle musiche cadenzate e dai canti tribali intonati dal musicista in studio. E sempre rimanendo in Africa, inaugurata la rubrica sull’Africa condotta da Kofi, anche lui del Togo, lui ci ha descritto il rito del matrimonio nel suo Paese, come questo si svolga in tre fasi, come la prima, quella che avviene con l’accordo tra le famiglie sia la più significativa e fondamentale e senza la quale la seconda e terza, il rito civile e quello religioso, non potrebbero in genere, avere seguito.
Sempre in studio, immancabile Il Prof Luigi Attenasio, data la puntata sull’Africa si è soffermato a parlarci del tema della etno-psichiatria, di come oggi più che mai il tema sia di attualità , dove molte persone emigrano nel nostro paese e portano con sè dei vissuti che non possono essere affrontati se non con conoscenze che includono culture e modi di vivere di altre terre e religioni, l’Africa prima tra queste terre di provenienza.
Per l’arte un collegamento con il laboratorio artistico di Tony Anghelone, pittore logorroico, e il suo confronto con mondi stranieri e altre culture, la sua ricerca in Oriente, il taoismo, la diffidenza dalle apparenze, una ricerca senza fine che accompagna la vita difficile di un artista tormentato.
E per finire ancora con l’arte della poetessa Lucianna Argentino, che tratto dal suo libro "Le stanze inquiete", ha letto una poesia toccante sulla povertà e la fame anche nel nostro paese, purtroppo, libro scritto dietro le casse di un supermercato appuntando scene di quotidianità dal suo punto di vista.
Bene, la trasmissione prosegue, vi aspettiamo come al solito puntuali, verso le 21 domenica prossima, su Lazio TV.