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Oggi è il 13 Marzo ed io, da poco tempo, mi sono trasferito a lavorare nella nuova sede di Torricola, dove sono arrivato Mercoledì scorso anche se, quel giorno, non ho potuto prestare servizio, visto che nella sede si stavano facendo le pulizie; per fortuna ho incontrato Antonio Vitale, il mio capo ufficio che, con la macchina, mi ha accompagnato alla vicina stazione dove io, visibilmente scosso e innervosito, ho ripreso il treno per Roma Termini e poi, giunto in stazione, ho ripreso la metro A, tornando quindi a casa. Venerdì scorso sono dunque tornato in questa sede, scoprendo che tutti i miei documenti del computer, che io avevo salvato nella mia cartella, alla vecchia sede di Ostiense, erano misteriosamente scomparsi!
Vi lascio quindi immaginare la mia rabbia e delusione; dopo più di due ore in cui sono rimasto in ufficio senza che, dopo innumerevoli tentativi, i miei documenti fossero ritrovati, ho abbandonato la sede con un diavolo per capello e, in quella piovosa e umida giornata, me ne sono tornato a casa, lanciando improperi contro la mia nuova sede di lavoro che, sempre in quel famoso Venerdì, mi restava odiosa, anche perché si trova in un posto di campagna isolato e completamente abbandonato da Dio e dagli uomini! Oggi, comunque, va molto meglio visto che, almeno, posso lavorare in santa pace! Anche in questo 13 Marzo, come del resto da un po’ di giorni sia nella capitale che qui, c’è un tempo da lupi: piove, fa freddo e c’è molta umidità ; tra l’altro stamattina, alle 6.30 Benito, il mio barbiere, ha accompagnato in macchina mia madre, che alle 7.30 doveva trovarsi in una clinica privata lontana da casa mia, per le analisi del sangue, l’elettrocardiogramma e la visita dalla dottoressa Appolloni, in vista dell’intervento alla cataratta destra, a cui la mamma si sottoporrà Lunedì prossimo, in mattinata, sempre alla stessa clinica, in cui l’èquipe della stessa dottoressa la opererà ; io sono un tantino preoccupato per oggi, ma spero che le analisi di rito e l’elettrocardiogramma siano perfetti: inoltre sono ansioso perché, per la visita odierna e per pagare Benito, che poi la riaccompagnerà a casa, la mamma dovrà sborsare molti quattrini! Oltretutto, spero che la mamma non si bagni troppo e non prenda troppa umidità e freddo, viste le condizioni climatiche odierne!
In questo momento, comunque, almeno a Torricola, non sta piovendo e fa capolino un pallido sole; in un silenzio quasi irreale, si sentono cinguettare gli uccelli tra gli alberi della campagna. Da un po’ di minuti, sono in compagnia del mio collega Antonio de Honestis, col quale ho scambiato due chiacchiere. è iniziato ieri, in Vaticano, il conclave per l’elezione del nuovo Papa ma, al momento, non si sa ancora niente di preciso anche se si prevede che, per Giovedì prossimo o di lì a poco, la città di Roma avrà il suo nuovo pontefice, che spero sarà in grado di affrontare, degnamente, i problemi della Chiesa moderna e della comunità laica attuale, stando al passo coi tempi grazie ad un piglio deciso, ma mantenendo un dialogo umano con la gente! Tornando a me, stamane, dopo essere uscito di casa e aver preso la metro A fino alla stazione Termini, sono riuscito a prendere il treno regionale Roma – Nettuno delle 8.07, col quale sono arrivato a Torricola molto presto, tanto è vero che sono riuscito a registrare la mia presenza in sede per le 8.30.
Ieri, tra le altre cose, sono riuscito a prenotare, per il 3 Aprile alle 9.30, una lastra al torace in due proiezioni, lastra che mi preoccupa, visto che io ho il vizio di fumare, anche se non fumo eccessivamente. Per l’esame di cui sopra, in ogni caso, non avrò il problema dell’ufficio visto che, per quel 3 Aprile, mi troverò già nelle ferie pasquali.
Ho appena telefonato alla mamma, che mi ha rassicurato dicendomi che le sue analisi e l’elettrocardiogramma odierni sono andati al meglio! Ora lascio la sede, per tornarmene a casa, ma domani sarò ancora qui a redigere questo diario.
Oggi, 15 Marzo, rientro in sede poiché ieri, a causa della mia forte depressione, sono rimasto a casa, anche perché temevo di bagnarmi per la pioggia prevista. Per voi lettori del mio diario, ho subito pronta una grande notizia; infatti, appena al secondo giorno di conclave, è stato eletto, Mercoledì scorso, il nuovo Papa! Si tratta del cardinale argentino Bergoglio che, con il nome di Papa Francesco, ha preso il posto di Benedetto XVI in Vaticano. Quella sera, mamma ed io, davanti alla televisione, abbiamo anche ricevuto la benedizione dal nuovo pontefice, nonchè l’indulgenza plenaria per il perdono di tutti i peccati, che io ho voluto applicare per la mamma, per me e per tutti i nostri cari defunti! è la prima volta che è stato eletto, come guida della Chiesa romana e mondiale, un papa dell’America latina, ed è anche la prima volta che, per un pontefice, è stato scelto il nome di Francesco; il nuovo papa ha anche invitato i fedeli a pregare per Benedetto XVI che, come saprete, si era dimesso recentemente, e ha parlato affacciandosi in una piazza San Pietro gremita, fino all’inverosimile, da una folla festante giunta da ogni parte del mondo. Spero che papa Francesco ottemperi, al suo mandato, meglio di Benedetto XVI che, anche se ho avuto modo di apprezzare di recente non aveva, secondo me, quella carica umana e cordiale, nel rapporto con la gente, che aveva invece il suo predecessore, l’indimenticabile e indimenticato papa Wojtila, spentosi parecchi anni fa, e che io ricordo con grande piacere! Stamattina, al momento della sveglia, mi sono alzato un po’ a fatica e quasi non volevo uscire di casa, ma poi ho fatto appello alle mie forze e, dopo colazione, sono uscito di casa salutando affettuosamente la mia mamma e augurandole una buona giornata! Dopo aver preso al volo la metro A in quel di Cornelia, sono arrivato alla stazione Termini che il treno regionale Roma – Nettuno delle 8.07 era già partito; nell’attesa del treno successivo, ho dato 20 centesimi ad un povero, ridotto piuttosto male. Successivamente, l’altoparlante annunciava che il mio treno regionale delle 9.07, sarebbe partito dal binario 28 anzichè dal 12, come invece io avevo letto in precedenza. Per cui, arrivato al binario giusto e montato sul treno, lo stesso è partito con ben 18 minuti di ritardo! Per fortuna, sullo stesso treno, mi ha raggiunto la collega Daniela Orlandi, che lavora con me nella mia stanza d’ufficio, e con la quale, durante il tragitto che ci ha portato a Torricola, ho potuto fare una chiacchierata. Tornando a mia madre, che Mercoledì scorso aveva fatto quegli esami di routine, di cui vi avevo già parlato in precedenza, in quella clinica privata dove dovrà operarsi di cataratta destra Lunedì prossimo, la mamma, al mio ritorno a casa relativo sempre a quel Mercoledì, mi ha riferito che non aveva potuto fare la visita dalla dottoressa Appolloni, visto che la stessa specialista era assente, quel giorno; mi ha anche riferito che un’infermiera evidentemente non all’altezza, le aveva estratto tanto sangue facendole molto male al braccio, che poi si era gonfiato. Dopo le analisi del sangue, alla mamma girava molto la testa, tanto è vero che poi Benito, che l’aveva accompagnata, le ha offerto gentilmente la colazione al bar. Lo stesso Benito avrebbe litigato con quella infermiera, che aveva fatto entrare nell’apposita stanza, credo al momento dell’elettrocardiogramma a cui si doveva sottoporre la mamma, una persona che doveva fare lo stesso esame, ma che era di turno dopo mia madre!
Oggi il tempo, sia a Roma che qui, porta nuvole e sole ma, finora, non piove: io comunque, per maggior precauzione, mi sono portato un piccolo ombrello.
Ieri pomeriggio ho fatto una bella sorpresa alla mamma, visto che le ho portato un uovo di Pasqua Perugina al cioccolato al latte, che avevo acquistato all’ "Antico caffè Pineta", un bar pasticceria che si trova a un tiro di schioppo dalla nostra casa.
Mia madre ha gradito moltissimo il mio gesto, e ha detto che apriremo l’uovo nel giorno di Pasqua! Adesso tornerò all’ovile domestico, dove potrò rifocillarmi con un bel pranzetto!
Oggi è il 20 Marzo e domani entrerà , finalmente, la primavera! Sono stato assente, sul lavoro, ieri e l’altro ieri, per una colica addominale che il mio medico di base ha certificato, ieri pomeriggio, all’I.N.P.S..
La colica, in ogni caso, non mi ha impedito di accompagnare la mamma che, con la macchina guidata da Benito, si è recata, il 18 e il 19 Marzo, alla clinica privata "Fabia Mater" per l’operazione di Lunedì 18 alla cataratta destra e per una visita di controllo effettuata ieri dalla stessa specialista, la dottoressa Appolloni, che l’aveva operata Lunedì. Io poi, ieri mattina, ho accompagnato mia madre a prendere i colliri in farmacia e, nel pomeriggio dopo essere stato dal medico di famiglia, mi sono procurato, nella stessa farmacia, un medicinale per me e l’antibiotico da assumere dopo l’intervento alla cataratta, per lei. Inoltre, sia ieri che stamattina, ho aiutato la mamma a casa per il cambio della benda oculare, che le serve per ogni medicazione sull’occhio operato. Anzi stamane me la sono presa un po’ con lei perché, per aiutarla coi colliri e la medicazione prima che uscissi di casa, temevo fortemente di perdere il treno delle 8.07 che mi doveva portare a Torricola treno che ho perso regolarmente, una volta arrivato alla stazione Termini; pazienza, ho dovuto prendere il treno successivo, quello delle 9.07: ciò mi ha consentito, poi, di arrivare in ufficio intorno alle 9.30. Mi dispiace di essermela presa con la mamma per quello che ho appena detto, ma comunque, pregando, ho chiesto perdono anche se, durante la preghiera, ero molto in ansia e, probabilmente, poco convinto della mia richiesta.
Approfitterò per chiedere scusa alla mamma, una volta che le potrò parlare, da qui, per telefono! Oggi, dopo che avrò fatto il mio rientro a casa, mi devo ricordare di telefonare al mio caro amico Enzo, con cui dovrei prendere un primo accordo, per andare al cinema con lui, credo per la sera di Pasqua. Sta intanto cambiando il tempo e, fra un po’, dovrebbe piovere: menomale che ho l’ombrello con me!
Venerdì prossimo, Benito accompagnerà ancora, me e la mamma, nella famosa clinica dove, per le 9.10 di mattina mia madre sarà sottoposta ad un’altra visita di controllo dalla dottoressa Appolloni; io potrò esserci visto che, per quella data, è previsto uno sciopero dei mezzi pubblici e della metro A e B, sciopero che quasi sicuramente non verrà revocato. Ieri mattina, nella stessa clinica, dopo aver fatto colazione e averla fatta fare alla mamma, sono stato vittima di un divertente episodio; infatti mi ha raggiunto la commessa del bar, dicendomi che io e mia madre non avevamo pagato: io ho chiesto scusa alla commessa, visto che avevo dimenticato di pagarla, e mi sono precipitato alla cassa, pagando l’importo dovuto per me e la mamma, e poi sono uscito di fuori per fumare. Era stata proprio la fretta di fumarmi la sigaretta che, in un primo tempo, mi aveva fatto dimenticare di saldare il conto alla cassa! Sabato prossimo, in prima mattinata, dovrò andare a fare, al laboratorio "Inghirami", che si trova ad un passo da casa, delle analisi del sangue, a cui mi dovevo già sottoporre Sabato scorso, ma alle quali avevo rinunciato, perché quella mattina, depresso più che mai, avevo voluto rimanere tra le mura domestiche per dormire un po’! Tali analisi mi sono indispensabili per la t.a.c. a cui dovrò sottopormi il 4 Aprile prossimo, alle 10.00 di mattina, all’ospedale "Cristo re". Spero che quella t.a.c. risulti negativa, e che quindi non mi diagnostichino un tumore: comunque dovrei assolutamente smettere di fumare o, per lo meno, ridurre di molto!
Adesso mi devo preparare a lasciare l’ufficio, per raggiungere la stazione di Torricola, e prendere il treno che mi riporterà a Roma.
Oggi è il 21 Marzo, il primo giorno di primavera, proprio come recita quella famosa canzone, interpretata anche dai Dick Dick, e che porta il titolo "Il primo giorno di primavera"!. La versione originale del celebre brano dovrebbe essere in lingua inglese, ma io ricordo con piacere la versione nostalgica e malinconica, oserei dire piuttosto triste, del famoso gruppo italiano, per l’appunto, i "Dick Dick". Oggi la giornata è assolata e non piove, anche se il vento freddo di Torricola è piuttosto sferzante! Sono previsti venti forti anche a Roma ma senza pioggia, tanto è vero che non ho portato con me alcun ombrello. Ieri, devo dire che la mamma è stata proprio brava visto che, al mio ritorno a casa, aveva già fatto da sola la medicazione all’occhio destro; io, arrivato a Cornelia e prima di rientrare tra le mura domestiche, ero passato dall’ "Antico caffè Pineta", per acquistare una colomba al cioccolato, in vista della Pasqua, facendo così un’altra bella sorpresa alla mamma. Rientrato nella mia abitazione, ero fracido come un pulcino, vista l’abbondanza di pioggia scesa nella capitale, e che io mi ero regolarmente presa tutta, riparandomi poco col mio piccolo ombrello! Nel tardo pomeriggio, poi, ho telefonato ad Enzo, ma mi ha risposto sua madre dicendo che il mio amico non c’era, ma assicurandomi che mi avrebbe richiamato non appena possibile; del resto, Enzo è sempre molto impegnato tra lavoro ed altre cose, ma sono sicuro che, almeno per Pasqua, ci vedremo!
Il nuovo pontefice, Papa Francesco, ha conquistato proprio tutti con la semplicità dei suoi discorsi, che arrivano dritti al cuore della gente, e l’estrema disponibilità che mostra verso il prossimo in ogni occasione, mostrandosi aperto anche al dialogo con le persone di qualsiasi religione, e dimostrando di voler rinnovare la Chiesa, occupandosi soprattutto dei poveri e di tutti i bisognosi. Mi ha anche colpito, nei giorni scorsi, il fatto che lui abbia detto che Dio non si stanca mai di perdonare l’Uomo, se il pentimento è sincero e l’Uomo è di buona volontà , mentre è l’Uomo che spesso si stanca di chiedere perdono o di perdonare il prossimo!
Ieri, tra la posta di casa, ho trovato una breve lettera di Padre Ivo, la mia ex guida spirituale canadese, rientrato nel suo Paese e non più in servizio a Roma ormai da vari anni. Ha risposto, in lingua francese, al mio bigliettino augurale per Pasqua, che io gli avevo spedito nella stessa lingua, rassicurandomi anche sulla mia conoscenza del Francese scritto, ringraziandomi degli auguri, e dicendomi che, tra i suoi ricordi e le sue preghiere, trova sempre spazio per me e la mamma, visto che ha conosciuto anche lei. Quando oggi tornerò a casa spero di trovare, tra la posta, le riviste di SKY, quella dei film e Classica, a cui mamma ed io avremmo diritto per l’abbonamento alla grande emittente ma che, ormai da troppo tempo, non troviamo nella buca della posta, pur facendo continui solleciti telefonici e pagando regolarmente tramite la nostra banca. Questa è veramente una situazione vergognosa, anche perché ci costringe sempre ad acquistare il giornale "Di più Tv", che ha anche i programmi di SKY, e le due ultime riviste della emittente le abbiamo ricevute, Classica fino a Dicembre e SKY life solo fino al 6 Gennaio scorso!
Domani non potrò presentarmi al lavoro per via dello sciopero dei mezzi pubblici e della metro A e B, di cui ho già parlato ieri; così potrò accompagnare la mamma per quel controllo (di cui ho già riferito ieri), visto che ci verrà a prendere Benito con la macchina. Adesso devo andare a prendere il treno alla stazione di Torricola, per cui continuerò ad elaborare questo diario Lunedì prossimo.
Oggi, 25 Marzo, è un anniversario molto triste perché, nello stesso giorno del 1975 morì il mio nonno materno. Quindi, prima di affrontare la rielaborazione di questo diario, vorrei fare un pensiero ed una preghiera per lui!
Stamattina, nonostante io sia uscito di casa dopo le 7.30 e sia arrivato alla stazione Termini poco dopo le 8.00, sono riuscito a salire sul treno regionale delle 8.07 riuscendo a prenderlo al volo, visto che sarebbe partito con pochissimi minuti di ritardo, e perciò sono arrivato nel mio ufficio di Torricola molto presto.
Oggi piove e la giornata si presenta fredda e umida; ad ogni modo, ho portato l’ombrello grande con me ma finora, per fortuna, mi sono bagnato pochissimo!
Il controllo di Venerdì scorso, all’occhio destro della mamma, è andato benissimo e lei, da stamane, fortunatamente non ha più bisogno di bende oculari; deve soltanto portare occhiali scuri quando esce (anche in caso di pioggia), e dovrà sottoporsi ad un altro controllo Venerdì, 12 Aprile, e io spero che quella del 12 Aprile sia la sua ultima visita, e che la mamma non debba cambiare gli occhiali da lettura!
Ieri mattina, usciti di casa relativamente presto, lei ed io siamo passati un attimo dall’"Antico caffè Pineta", dove io ho acquistato, facendomeli mettere da parte per dopo, due bignè di San Giuseppe (che poi avremmo consumato più tardi, a casa, al termine del pranzo). Nel locale, la deliziosa commessa del banco, una bella morettina dagli occhi scuri che si chiama Fabiola (e alla quale più in là , al momento delle presentazioni, avrei rivelato il mio nome), è stata molto gentile con me, chiedendomi se i bignè li volessi fritti o al forno (io li ho ordinati fritti) e se, su di essi ci volessi dello zucchero a velo; dopo averle dato la risposta, e contento che mi avesse dato del tu, la mamma ed io siamo entrati nella chiesa di S.Leone Magno, dove ci siamo confessati entrambi, per poi uscire all’aperto dove, dalle 10.15 in poi, abbiamo assistito alla Messa celebrata da padre Raffaele, e abbiamo preso anche 3 ramoscelli di palme benedetti. Poi, dopo aver ricevuto entrambi la Santa Comunione e aver presenziato fino alla fine della funzione, siamo tornati all’"Antico caffè Pineta", dove Fabiola mi ha consegnato i bignè ed io ho ordinato un caffè. Che volete, quella commessa è proprio bella, ed è sempre gentile e disponibile con me e la mamma, ed io vorrei tanto approfondire la sua conoscenza, anche se temo che lei sia troppo giovane per me! Rientrati così nella nostra abitazione, mamma ha aspettato un po’ prima di preparare il pranzo, mentre io ne ho approfittato per fumarmi un cigarillo ascoltando, nel soggiorno, un bel disco in vinile, "Pyramid", nella fantastica esecuzione dell’"Alan Parson’s Project". Quindi, sedutici a tavola prima della fine del disco, mia madre ed io abbiamo pranzato e poi, mentre io ascoltavo una cassetta dei Santana, avrei voluto ballare la melodica e un po’ ritmata "Moonflower" (presente nell’audiocassetta dei Santana) con la dolcissima Fabiola, il cui pensiero ha allietato un po’ la mia giornata di ieri!
Oggi pomeriggio, alle ore 17.00, ho appuntamento con un’altra bella donna, la mia cardiologa, la dottoressa Mariani, che mi sottoporrà ad un elettrocardiogramma, esame che mi serve per la t.a.c. che dovrò fare il 4 Aprile; nell’occasione odierna, chiederò alla dottoressa di misurarmi la pressione, e spero di farle i complimenti per il suo fascino irresistibile! Spero anche che la cardiologa mi trovi il cuore a posto, e in condizioni migliori rispetto all’ultima volta!
Ora sono piuttosto stanco, e non vedo l’ora di tornare a casa! Spero anche di non beccarmi l’influenza, con questo tempaccio!
Oggi, 26 Marzo, sono riuscito a prendere il treno regionale delle 8.07 che, dalla stazione Termini, mi ha portato a Torricola ma, per salire sul treno, ho fatto una pazza corsa a piedi in stazione, tanto è vero che, quando sono montato sul treno stesso, avevo l’affanno ed ero tutto sudato!
Ieri pomeriggio, sono andato dalla mia cardiologa per sottopormi all’elettrocardiogramma di cui vi avevo già parlato; lei ha detto che l’esame è andato bene, visto che ha trovato il cuore a posto. Mi ha riferito che i battiti erano accelerati, ma forse questa è una cosa normale, visto che ieri ho fatto in fretta e furia per giungere puntuale all’appuntamento con lei, tanto da arrivare con largo anticipo rispetto alle 17.00. Io sono riuscito solo a dirle che lei è sempre tanto carina e gentile con me; mi ha misurato anche la pressione, dicendomi che era ottima e lei, inoltre, mi ha anche detto che posso continuare ad assumere i farmaci di cui ho bisogno per la mia terapia. La cardiologa, ricordandosi di mia madre, alla quale aveva fatto l’elettrocardiogramma un anno fa, trovando il cuore a posto, mi ha anche chiesto della mamma; io le ho risposto, dicendo che stava bene e che aveva superato, con successo, l’intervento alla cataratta dell’occhio destro.
Quindi, mi ha dato l’appuntamento fra un anno per un ulteriore controllo, durante il quale vorrei farmi sottoporre anche alla visita cardiologica. Infine mi ha consegnato il referto di ieri, che io potrò mostrare all’ospedale "Cristo re", quando dovrò sottopormi alla t.a.c. del 4 Aprile prossimo, che spero anche sia l’ultima!
Per quanto riguarda la mia salute generale, comunque, dovrei cercare di fumare di meno per eliminare, pian piano, questo dannoso vizio che non riesco proprio a togliermi! Domenica scorsa, ho telefonato a mia nonna a Gorizia, e ho appreso che il suo stato di salute, pur con i suoi acciacchi, è ancora discreto: la nonna mi ha anche detto che, tramite mio zio, farà spedire un pensierino per Pasqua per me, e cioè un assegno, che poi potrò riscuotere comodamente presso la banca sotto casa mia, di cui mamma ed io siamo clienti. Io ho già chiesto a mia madre, se vogliamo dividere a metà il ricavato dell’assegno ma la mamma, dall’alto della sua immensa bontà , mi ha risposto dicendomi di tenere tutto il contante per me! Se poi avrà bisogno di soldi, ha aggiunto, me li chiederà , così io potrò darglieli con piacere, elargendole un po’ del denaro che ricaverò dall’assegno della mia nonnina. Sono molto preoccupato, in questo periodo, anche perché la mamma è piena di debiti fino al collo, e già mi ha detto che dovrà chiedere un altro prestito a qualcuno prima del 15 Aprile, quando cioè le dovrebbero accreditare la pensione di Aprile, e io dovrei ricevere il mio stipendio di Marzo. Oltretutto, stamattina è rimasta a casa con la nostra domestica, Teresa, che ho paura che metta a soqquadro la cucina, e che le spilla sempre un sacco di soldi, ogni volta che viene! Sono anche in ansia, visto che la mamma non mi ha ancora telefonato in ufficio. Stamane, quando l’ho lasciata a casa prima che arrivasse Teresa, era molto preoccupata per la mia salute visto che, prima di uscire, avevo già fumato una sigaretta a stomaco vuoto, e una dopo colazione.
Inoltre, mia madre dorme sempre molto poco di notte, e questo non le fa certo bene!
Vorrei chiamarla io, ma non in presenza del mio capo ufficio, Antonio Vitale. Quasi quasi, la chiamo subito, disinteressandomi del mio capo. Ho fatto la telefonata, e ho trovato la mamma tranquilla, anche se mi ha detto che si è messa un po’ a letto, non riuscendo però ad addormentarsi. A Torricola sta piovendo, mentre la mamma mi ha detto che dalle nostre parti, a casa nostra, non piove; certo, questo tempo ha proprio stufato, e dovrebbe essere variabile anche a Pasqua. E oggi, dovrei anche uscire, per prendere medicine che servono tanto a me, che alla mamma.
Spero comunque di non bagnarmi troppo, in giornata. In ogni caso, ho portato con me l’ombrello. Ora andrò a casa, e domani continuerò ad elaborare il mio diario.
Oggi è il 27 Marzo e, per fortuna, la giornata è assolata e ci sono poche nuvole, ma non è prevista pioggia, tanto è vero che io non ho neanche portato l’ombrello con me.
Comincio già ad essere seccato, visto che la poltrona della mia postazione è rotta!
Ho comunque provveduto subito al disagio, prendendomi da solo un’altra poltrona.
Stamane sono uscito di casa intorno alle 7.30 e, arrivato in metro alla stazione Termini poco dopo le 8.00, mi sono precipitato in una folle corsa, schivando passanti come birilli e riuscendo a salire sul treno regionale Roma – Nettuno pochi minuti prima che partisse, anche se ero visibilmente affannato, sudato, e il mio cuore aveva le palpitazioni! Poi, una volta partito il treno, sono sceso alla solita prima fermata, quella di Torricola e, arrivato in sede, mi sono messo subito al lavoro.
Ieri ho imbarcato tanta pioggia e umidità e, credo a causa dell’umido, avevo un forte mal di testa che, per fortuna, si è dissolto completamente dopo la dormita di stanotte!
Sempre ieri, nel pomeriggio, sono andato in farmacia a prendere quei farmaci che servono tanto a me, che alla mamma. Nella farmacia ho preso anche il collirio per mia madre e, in totale, ho speso molto poco. Penso che oggi, quando tornerò a casa, troverò un bagno di folla, visto che è prevista l’udienza di Papa Francesco, pontefice che attira sempre un mucchio di fedeli da tutto il mondo, nonchè frotte di pellegrini.
E, in questi giorni, si prevedono molti arrivi di visitatori argentini, che giungeranno a Roma proprio per il Papa, visitatori che, in buona parte, si trovano già nella capitale.
Nel primo pomeriggio di oggi, dovrei andare a prendere i risultati delle mie analisi del sangue, fatte Sabato scorso, e i cui esiti devo mostrare, al mio medico di base, per l’appuntamento con lui, previsto per domani pomeriggio alle 17.00.
Il giorno di Venerdì santo poi, ultimo giorno di lavoro prima delle mie ferie pasquali, ho appuntamento con Benito, per farmi radere la barba e lavare i capelli; quel giorno, alle ore 15.00, ora della morte di nostro Signore Gesù, vorrei rivolgergli un pensiero e pregarlo un po’! Domani o, al massimo, Venerdì, vorrei anche partecipare ai sepolcri, sperando di riuscire a fare in tempo, per mettere in atto la mia intenzione.
Sto aspettando la telefonata della mamma, telefonata che non dovrebbe tardare ad arrivare; stamattina, mia madre doveva uscire per buttare i rifiuti e prendere, al negozio di alimentari sotto casa, il pane e un po’ di formaggio.
Ora vorrei scendere di sotto, per prendermi uno spuntino. Poco fa, sono andato a fare una pausa fuori, e ho fumato una sigaretta al mentolo. Oggi ho toccato già quota 4, visto che stamattina, a casa, avevo già fumato una sigaretta prima di colazione, e una dopo il caffè latte e i biscotti, mentre da quando sono qui in sede, oltre alla sigaretta al mentolo fumata poco fa, avevo già fumato un cigarillo dopo il caffè.
Ieri e ieri l’altro avevo già toccato quota 7, al termine della giornata, ed oggi dovrei fumare di meno, ma non so se ci riuscirò.
Venerdì, 29 Marzo, dovrei anche telefonare, nel pomeriggio, ad Enzo, che spero tanto di vedere, la sera di Pasqua, per andare al cinema insieme. Forse ci vedremo all’Adriano, per assistere al film "Benvenuto, presidente", una commedia con Claudio Bisio, che spero ci diverta entrambi, rasserenandoci lo spirito. Ora vorrei chiamare la mamma, visto che la sua telefonata non è ancora pervenuta. Le ho telefonato, precedendola di poco visto che stava per chiamarmi proprio allora; tra l’altro, quando è uscita, ha comprato in farmacia lo spry per pulire le orecchie dal cerume: questo prodotto serve tanto a me, che alla mamma, che mi ha anche rassicurato sulla semplicità dell’uso di tale prodotto. Al telefono, la mamma mi ha anche detto che vorrebbe venire con me, Venerdì prossimo, per partecipare ai sepolcri. Ora, in ufficio, non posso concentrarmi al meglio, perché il caos regna sovrano, visto che si susseguono le voci dei vari colleghi.
Ora si è fatto tardi, quindi mi preparo e andrò a casa; domani continuerò nella elaborazione di questo diario.
Oggi, 29 Marzo, mi ero assopito proprio al suono della sveglia di stamattina, che comunque avevo sentito; ma ora sono alla mia postazione in sede, e anche oggi, sono riuscito a venire qui grazie al treno regionale delle 8.07. Come già in precedenza, anche nella giornata odierna il telefono della sede non funziona, e io sono visibilmente seccato, visto che nel mio ufficio la disorganizzazione è completa!
Ieri, non sono venuto a lavorare, a causa di una colica addominale; nel pomeriggio, comunque, dopo aver partecipato ai sepolcri anche per la mamma e aver pregato, sono andato a prendere il pane, oltre ad un tubetto di maionese, per poi giungere dal mio medico di base, che ha spedito un certificato di malattia all’I.N.P.S.: il dottore ha anche guardato il referto delle mie analisi del sangue, analisi andate complessivamente bene, anche se il tasso di sodio era appena un po’ alto. A questo proposito, il medico mi ha consigliato di mettere meno sale, quando occorre, sul cibo che mangio. Ieri, in tarda mattinata, quando sono sceso al piano terra di casa mia, per vedere se ci fosse posta per me e la mamma, ho avuto due gradite sorprese; infatti, ho trovato la lettera di nonna con i 100 euro per Pasqua, e ho trovato la somma in contanti, risparmiandomi quindi la fatica di andare in banca a riscuotere, qualora la somma fosse giunta per assegno: l’altra sorpresa è stata trovare, nell’apposita cassetta condominiale, le guide di SKY tra cui "Classica", che sono finalmente, e dopo tanto penare, arrivate. Riguardano i programmi di Aprile, mese ormai alle porte. Appena risalito a casa, ho subito avvertito la mamma delle due sorprese e, senza perdere tempo, ho telefonato alla nonna, ringraziandola di cuore per il regalo pasquale!
Mi sono fermato un attimo, per rivolgere un pensiero e una preghiera a Gesù, visto che oggi è Venerdì santo, e vorrei fare lo stesso alle ore 15.00, ora in cui Nostro Signore è spirato. Voglio anche porgere i miei auguri, per una Santa e Cristiana Pasqua a tutti, sperando di trascorrerla serenamente con la mamma e i nostri cari vivi!
Oggi, la giornata si presenta uggiosa e ventilata, ma per fortuna finora non piove, anche se l’ombrello non mi manca. Nel pomeriggio, alle 17.00, andrò da Benito per farmi ordinare un po’, in vista delle prossime festività mentre la mamma, alla stessa ora, andrà a farsi fare bella dalla parrucchiera. Io, per l’imminente Pasqua, vorrei cercare di fare meno discriminazioni in generale, discriminazioni di cui mi sento vittima forse anche perché, in questo periodo, non riesco proprio ad essere sereno e sono anche molto nervoso! Ho parlato prima, al telefono, con mia madre, trovandola molto tranquilla, anche se mi ha rimproverato perché, secondo lei, fumo troppo: a questo proposito, oggi vorrei fare un fioretto, e fumare di meno!
Stasera la mamma seguirà , in televisione, la Via Crucis, alla quale vorrei assistere anch’io, almeno per un po’, e con lo spirito d’animo giusto. Poi Domenica prossima, giorno di Pasqua io e la mamma, dopo la messa delle 10.15, torneremmo un attimo a casa, per seguire in Tv la benedizione "Urbi et orbi", impartita da Papa Francesco, per poi andare in bus alla "Pilotta", il ristorante, ad un passo da Piazza San Pietro, di cui mia madre ed io siamo fedeli clienti da tantissimo tempo; poi, una volta rientrati a casa, spero proprio di vedermi, la sera, con Enzo, a cui telefonerò oggi, nel pomeriggio. Il giorno di Pasquetta, invece, mamma, io e Odette dovremmo pranzare al ristorante sardo che si trova ad un passo da casa mia. Adesso si è fatto piuttosto tardi, perciò mi preparerò per tornare a casa. Ma quando tornerò dopo le prossime ferie, spero di essere più rilassato e sereno, nonchè di arricchire il mio diario. Buona Pasqua a tutti!
Oggi, 15 Aprile, c’è finalmente aria di primavera, le temperature sono miti e, tanto a Roma che qui a Torricola, c’è un bel sole e fa caldo!
Per la verità , già nell’ultimo weekend, si registrava sole ed un gran caldo in tutta la capitale e, dopo l’ultimo piovosissimo Inverno, era proprio ora! Dopo le mie ferie pasquali, sarei dovuto tornare Lunedì scorso sul luogo di lavoro, ma sono stato male in salute; comunque il mio medico di base mi ha dato 5 giorni di malattia, spedendo un certificato all’I.N.P.S., certificato del quale io ho comunicato il numero di protocollo, anzitempo, anche al mio capo ufficio. Perciò, sono tornato regolarmente, alla mia base operativa, proprio stamattina, ansimante e sudato visto che, una volta arrivato alla stazione Termini con la metro A, ho dovuto correre come un pazzo, facendomi largo tra la folla per raggiungere, pelo pelo, il solito treno regionale delle 8.07, che sarebbe partito di lì a poco, facendomi giungere alla stazione di Torricola, da dove avrei poi proseguito a piedi, per riuscire ad arrivare in ufficio un attimo prima delle 8.30. La Domenica di Pasqua la mamma ed io, dopo aver partecipato alla solita messa mattutina delle 10.15, celebrata da padre Raffaele nella chiesa di S. Leone Magno, siamo tornati un po’ a casa e, accesa la televisione siamo riusciti, in seguito, a ricevere la benedizione Urbi et orbi, impartita da papa Francesco in piazza San Pietro che, come sempre, era gremita di folla fino all’inverosimile!
Finita la cerimonia, mia madre ed io siamo riusciti di casa per raggiungere la fermata dei mezzi pubblici, visto che eravamo attesi, per pranzo, al ristorante "La Pilotta".
Mezzi che arrivassero in via di Porta Cavalleggeri, dove è situato il ristorante, non passavano mai ma, alla buon’ora, ne è giunto uno che, finalmente, ci ha portato a destinazione, dove comunque abbiamo atteso molto prima di essere serviti, visto che il locale era affollatissimo, data l’immane confusione creatasi in tutta Roma, quel giorno, a causa di tutta la gente che era andata a vedere il Papa!
Il nostro pranzo al ristorante, poi, non si è dimostrato alla solita altezza; infatti, se il primo era buono, l’abbacchio scottadito era troppo grasso, e mamma ed io ne abbiamo lasciato una buona parte. Anche le patate fritte non erano granchè, mentre il dolce era squisito. Ad ogni modo, al momento di pagare il conto, non abbiamo speso molto ed io, con 20 euro, ho contribuito alla spesa totale, il grosso della quale se l’è accollato la mia mamma. Usciti poi dal locale e raggiunta, sul lato opposto, la fermata dei mezzi, ne abbiamo preso uno, dopo un po’, che ci ha lasciato ad un passo da casa, che abbiamo raggiunto a piedi. Poi, dopo esserci riposati un po’ nel pomeriggio, io sono uscito munito di ombrello, visto che il tempo lasciava a desiderare e, una volta arrivato alla fermata del 49, ho dovuto attendere un sacco di tempo prima che arrivasse quell’autobus sul quale, una volta salito, sono sceso proprio davanti al cinema "Adriano", che ho raggiunto molto tempo prima dell’appuntamento che avevo con Enzo, con cui dovevo assistere, nella multisala, al film "Benvenuto presidente", che aveva come protagonista Claudio Bisio ed era interpretato, tra gli altri, da Kathya Smutniak, Beppe Fiorello e Gianni Cavina. Quando il mio amico, dopo aver parcheggiato la sua auto, è venuto verso di me davanti al cinema, io e lui siamo andati prima a consumare qualcosa da mangiare e bere da quelle parti, per poi tornare all’"Adriano" dove, raggiunta la sala in cui si doveva proiettare il film che avevamo scelto, ci siamo seduti e, dopo aver chiacchierato un poco, abbiamo assistito allo svolgimento del film, che era cretino e molto leggero ma, allo stesso tempo, molto attuale, e che ci ha fatto molto ridere! Il protagonista, che viveva e lavorava in uno sperduto paesino montano, viene raggiunto un giorno da una telefonata, con la quale gli si comunica di essere stato scelto per l’elezione del nuovo presidente della repubblica italiana. Ovviamente il nostro cade dalle nuvole, visto che si tratta di un uomo umile e di scarsa cultura; in realtà , egli è vittima di un raggiro di uomini politici corrotti, che mirano ad estorcere un mucchio di denaro al malcapitato che, una volta accompagnato a Roma in macchina dai politici corrotti, viene accolto dalla sua futura segretaria, che cerca in tutti i modi, ma con scarso successo, di spiegargli tutto quello che lui dovrà fare, qualora scelga di essere eletto presidente, cosa che lui alla fine accetterà , trovandosi in tutta una serie di gag curiose come, per esempio quando un giorno, aiutato dalla segretaria nella sala archivi, da cui lui doveva prendere un faldone, casca dalla scala addosso a lei e, inevitabilmente, prova un’erezione e, pian piano, si innamorerà della donna! Convoleranno poi a nozze, dopo che lui si sarà dimesso dalla sua carica, e andranno a vivere nel suo sperduto paese montano, dove la giovane donna appena sposata e in dolce attesa, è felice con lui. Finchè un giorno, lui riceverà una telefonata, nella quale gli diranno di tornare a Roma, perché deve essere eletto papa!
Finito il film, Enzo ed io siamo andati a piedi verso la sua auto, e lui mi ha accompagnato a casa ma, prima che salissi nella mia abitazione, noi due, come sempre, siamo rimasti un po’ in macchina a chiacchierare, dopodichè ci siamo salutati e io, rientrato al quarto piano della mia abitazione, ho potuto riabbracciare la mia mamma! Quel giorno avevo preso anche la pioggia e imbarcato molto umido, ma ero abbastanza soddisfatto dell’intera giornata trascorsa.
Il giorno dopo, Pasquetta, sono andato, in tarda mattinata, a prendere un caffè all’"Antico caffè Pineta", dove ho porto gli auguri di buona Pasqua alla commessa Fabiola, visto che il giorno prima era assente; lei mi ha ringraziato e ha risposto agli auguri, sfoderandomi il suo incantevole sorriso!
Poi mi sono avviato verso la "Seadas", il ristorante sardo sotto casa, sono entrato, e il cameriere Diego mi ha gentilmente offerto un bicchierino di spumante.
Quel giorno, io e la mamma avevamo appuntamento con Odette, per pranzare insieme nel locale e, mentre ero fuori in attesa della mamma, l’ho vista da lontano e, quando è arrivata al ristorante, io e lei ci siamo accomodati al tavolo riservato per tutti e tre, ma Odette non era ancora arrivata; ci avrebbe raggiunto più tardi.
Infatti, mentre ero fuori, l’ho vista giungere da lontano: quindi l’ho accompagnata dentro dalla mamma e, finalmente insieme tutti e tre, abbiamo consumato un ottimo pranzo, compresi gli antipasti, il dolce, e l’amaro offerto a me.
Abbiamo speso complessivamente molto poco, in base a tutto il ben di Dio che abbiamo mangiato e bevuto e il conto per tre persone è stato pagato da mia madre e da me, che in precedenza, quello stesso giorno, avevo lasciato un acconto di 20 euro.
Per l’occasione, ho anche approfittato per conversare, in Francese, con Odette. Salutatici infine tutti, la mamma ed io siamo rientrati a casa nostra, appena in tempo per salvarci dal nubifragio, che si è scatenato nel pomeriggio!
Oggi, 16 Aprile, ho già scritto parecchio qui a Torricola, dove sono arrivato stamattina presto, affannato e sudato visto che, alla stazione Termini ho corso tantissimo, salendo sul treno delle 8.07 visibilmente a corto di fiato, e appena in tempo per la partenza.
Quindi sono arrivato in sede, prima delle 8.30!
Un attimo fa, ho avuto l’occasione di salutare Tiziana e di parlare un po’ con lei, rispolverando vecchi e dolci ricordi che ci accomunano anche se, purtroppo, lei non si è mai fidanzata con me; resta comunque, tra noi, una bella amicizia, che il tempo non ha affatto intaccato!
Ieri ho avuto una bella notizia; infatti, sul computer, ho letto che il mio stipendio di Marzo ammonta a 420 euro ed io, francamente, mi aspettavo una somma più bassa.
Nei giorni in cui sono rimasto a casa, prima del mio rientro in ufficio, sono stato colpito da un gesto di papa Francesco che, baciando teneramente un piccolo, che piangeva per aver perso il ciuccio, si è poi affrettato a ridarglielo restituendo il bambino, ancora in lacrime, ai rispettivi genitori!
Oggi sono riuscito a parlare, per telefono, col mio amico e psicoterapeuta "Tino", facendomi spostare la seduta da Venerdì prossimo al prossimo Lunedì, visto che Venerdì 19 è previsto lo sciopero dei mezzi e della metro e che, perciò, io non potrò muovermi da casa. Sempre in giornata odierna, sono riuscito a prendere appuntamento con Benito per oggi alle 17.00; infatti ho bisogno di farmi radere la barba e lavare i capelli che altrimenti, se non sufficientemente curati, potrebbero cadere. Poco fa ho anche telefonato alla mamma, che si stava vestendo per andare in banca; deve infatti riscuotere la sua pensione, fare un prelievo dal nostro unico conto corrente, e restituire, a una nostra condomina, un prestito di 100 euro. Ora sono piuttosto stanco e non ho più molte idee, per cui saluto i miei lettori e me ne torno, con calma, a casa.
Oggi, Mercoledì 17 Aprile, è un’altra bella giornata di sole e con temperature miti. Insomma, si respira proprio aria di primavera, anche se io ho esagerato, visto che indosso un giacchetto prettamente estivo, e sotto porto solo una camicia senza alcun maglione! Ieri, in ogni caso, sono tornato a casa visibilmente accaldato, ma avevo anche un abbigliamento diverso; il fatto è che la mattina presto, quando esco di casa, sento sempre freddo ma al mio rientro, invece, fa sempre tanto caldo: oltretutto, passo parecchio tempo in metro e, con la gran folla che c’è, sudo sempre tanto!
Stamattina a casa, un attimo prima che suonasse la sveglia, mi ero assopito. Poi, dopo aver fatto colazione ed essermi vestito, ho salutato la mamma affettuosamente e ho lasciato la mia abitazione, per affrontare la mia mattinata. Una volta presa la metro A al volo e sceso alla stazione Termini, mi sono affrettato (senza però correre) per arrivare al binario da dove doveva partire il mio treno regionale delle 8.07 ma, appena giunto, ho visto partire il treno proprio in quel momento! Figuratevi la mia amarezza! Ho dovuto, pertanto, attendere in stazione, ingannando il tempo fumando e parlando, un po’, con un signore anziano.
Poi, una volta salito sul treno successivo e sceso a Torricola, sono arrivato in ufficio e ho iniziato a lavorare. In questo momento, qui mi sto alquanto seccando, poiché c’è molta confusione, si parla molto, e io non riesco a trovare la giusta concentrazione per stilare il mio diario in santa pace! Inoltre ho poche idee, per lo più confuse, e quindi il quadro è completo. Tra ieri ed oggi, mi sto molto preoccupando, visto che mi vengono pensieri razzisti (ed io, fondamentalmente, razzista non sono), oltre ad altri pensieri cattivi verso papa Francesco che, anche se mi piace molto come pontefice, attira sempre una grande moltitudine di persone attorno a sè, e oggi ne dovrò subire le conseguenze, sulla via del ritorno a casa, visto che è giorno di udienza papale. In ogni caso, la causa di tutti questi miei pensieri va ricercata anche nei meccanismi ossessivi di cui soffro, meccanismi che si acuiscono nei miei periodi di scarsa serenità e nelle mie giornate no; e oggi, per esempio, non sono affatto sereno e non sto attraversando certo una buona giornata anche perché, di notte, dormo sempre meno! Stamane, comunque, Antonio Vitale mi ha aiutato ad inviare, sul computer, il mio piano di permessi non retribuiti per la prossima Estate, per cui, adesso, già so che lavorerò fino al 5 Luglio, e ritornerò in sede il 16 Settembre. E questa, per me, è proprio una bella cosa, che rischiara un po’ la mia nera giornata!
Intanto, qui in ufficio, la confusione regna sovrana; spero proprio che, nei prossimi giorni, ci sia un po’ più di quiete!
Questa sera, la mamma ed io assisteremo, in Tv, alla partita di ritorno di semifinale di Coppa Italia, tra la "nostra" Inter e la Roma, sperando che l’èquipe milanese si qualifichi per la finale e salvi la sua stagione, finora pressochè fallimentare, vincendo poi la finale contro la Lazio. Ora scappo a prendere il treno; ci vediamo domani!
Una delle notizie attuali più importanti è quella che, nei giorni scorsi, è stato rieletto presidente della repubblica italiana Napolitano, che aveva appena concluso il mandato precedente; io sono contento della scelta fatta poiché, in questo momento difficile per l’Italia (che non ha ancora un governo!), reputo Napolitano una persona seria e con i cosiddetti attributi, nonchè in grado di dare, all’Italia, una maggiore stabilità . Oggi, 24 Aprile, sono rientrato in sede abbastanza presto, in mattinata visto che, anche se sudando e affannandomi alquanto, sono riuscito ad arrivare qui col treno regionale delle 8.07 anche se, quando sono montato su quel treno, il mio cuore batteva proprio forte! Sono un po’ infreddolito e ho portato con me un piccolo ombrello anche se, almeno su Roma, per oggi non è prevista pioggia.
Ieri non sono potuto venire al lavoro visto che, alle 14.30, avevo appuntamento con l’urologo, per la visita che dovevo fare, dopo la t.a.c. fattami l’11 Aprile, e che è andata piuttosto bene. La visita dall’urologo, il dottor Vincenzoni, è andata bene, e il dottore mi ha detto che non c’è nessun tumore, anche se ha affermato che fumo un po’ troppo, garantendomi però che non dovrò fare più quella t.a.c..
Ieri, per fare quella visita costatami la bellezza di 150 euro, sono stato accompagnato da Benito con la sua auto, visto che dovevo raggiungere la clinica "Salvator Mundi", che è molto lontana da casa mia. Arrivati alla clinica Benito, al quale avevo già dato 50 euro per avermi accompagnato e perché poi mi avrebbe riportato a casa, ha perso un po’ di tempo per parcheggiare. Subito dopo, io e lui abbiamo fatto una passeggiata, arrivando fino ad un bar del Gianicolo, dove io ho pagato 2 caffè, uno per lui ed uno per me, dopodichè abbiamo fumato, con calma, una sigaretta, e ci siamo incamminati verso l’uscita del Gianicolo. Durante la camminata, abbiamo incontrato due turisti di Zurigo, una donna e la sua bambina, che si erano persi e dovevano raggiungere la statua di Anita Garibaldi. Io non ricordavo dove fosse situato il monumento, Benito ha dato l’informazione e io, aiutandomi in Inglese e in Tedesco, ho riferito alla turista ciò che essi dovevano fare per raggiungere il sito.
Poi, Benito ed io, ci siamo avviati verso la sua auto, che lui ha parcheggiato, infine, in un posto più sicuro, visto che prima aveva lasciato la macchina in curva.
Quando, finalmente, lui ed io siamo entrati in clinica, io ho incontrato subito il dottor Vincenzoni, che mi ha fatto attendere un po’, con Benito, in sala d’aspetto, per poi ricevermi prima del previsto. Poi, una volta tornato a casa, vi sono giunto sudato, visto il caldo anomalo di ieri, nonchè quello patito in macchina. Rientrato all’ovile domestico, ho trovato la mia mamma intenta a leggere un libro. Lei è rimasta sorpresa di vedermi tornare così presto, e io ho cercato di farle un resoconto di quello che era successo durante la mia assenza da lei. Poi, ognuno nelle rispettive stanze, ci siamo stesi sul letto, per riposare un po’.
La sera, poi, ho assistito, in Tv, alla sfida calcistica di andata di semifinale di "Champions’ League", giocata a Monaco di Baviera, tra i Tedeschi del Bayern Monaco e gli Spagnoli del Barcellona, e sono stato contento come una Pasqua, visto che tifavo per la squadra tedesca, che ha letteralmente sotterrato i Catalani con uno squillante 4-0! Domani, 25 Aprile e anniversario della liberazione, è festa in tutta Italia, per cui potrò restare a casa, per tornare al lavoro Venerdì, visto che non farò ponte. Oggi, probabilmente, andrò a prendere delle medicine per me, e con la ricetta medica di cui sono già in possesso, non dovrei pagare niente.
Ora saluto i miei lettori, a cui do appuntamento per Venerdì, 26 Aprile.
Oggi è il 26 Aprile, ed io sono già in sede, in prima mattinata, a lavorare.
Domenica scorsa, mamma ed io siamo usciti di casa per recarci alla solita Messa delle 10.15. Prima di entrare in chiesa, sono passato dall’"Antico caffè Pineta" e ho chiesto, alla commessa Fabiola, se le dispiacesse di andare a mangiare una pizza con me una di queste sere. Lei mi ha risposto sorridente, dicendo che non poteva poiché era sposata! Allora io le ho detto: "Credevo che fossi fidanzata, quanti anni hai?!?".
E lei mi ha risposto, dicendo che ne aveva 23; infine, le ho chiesto se si fosse offesa per la mia proposta ma lei, sempre sorridente, mi ha detto di no. Così io, visibilmente deluso, dato che mi ero preso una cotta per lei e avrei voluto approfondire la sua conoscenza per cercare, in un secondo momento, di portare avanti un discorso sentimentale a due, sono uscito dal locale dopo aver pagato le paste (che mi ero fatto mettere da parte da lei, ma le avevo ordinate ad un ragazzo scoprendo, una volta a casa, che erano 4 invece di 5 e che, nel vassoio, c’era una pasta che non avevo chiesto!), raggiungendo la mamma ed esponendole la mia delusione dopo il discorso con Fabiola. Poi, fumatomi una sigaretta davanti alla chiesa, mentre ero seduto su una panchina insieme a mia madre, sono entrato con lei un po’ prima che finisse la messa precedente, e mi sono confessato presso un prete della Repubblica Democratica del Congo il quale, come penitenza, mi ha detto semplicemente di seguire la messa delle 10.15, che non era ancora iniziata. Perciò, iniziata la celebrazione, ho cercato di seguirla fino in fondo, ma ero un po’ distratto, anche perché la predica di padre Raffaele, piuttosto complessa, si è protratta a lungo! Comunque, dopo aver ricevuto entrambi comunione e benedizione la mamma ed io, a fine messa, siamo usciti di chiesa e, prima di rincasare, io ho recuperato le paste e la mamma, presso Mario l’Egiziano, ha acquistato un po’ di pizza.
Stamane la mamma mi ha già telefonato, in ufficio, e mi ha detto di essere già andata a fare un po’ di spesa, asserendo anche, alla fine della telefonata, di voler andare un po’ a dormire, ma garantendomi che mi avrebbe richiamato intorno a mezzogiorno.
Ieri in mattinata mi sono fatto, finalmente e dopo tanto tempo, un bel bagno caldo e un po’ di doccia, sciampandomi bene i capelli e tonificandoli con il balsamo, per non farli cadere e spezzare. Più tardi, dopo pranzo, io ho finito di ascoltare l’Lp "The one" di Elton John, disco che avevo cominciato a sentire già prima di mangiare, e poi ho ascoltato anche una musicassetta. In "The one", album molto bello e che ho acquistato molti anni fa, oltre al brano omonimo, è di particolare fascino "Railway train", pezzo veloce che Elton John esegue insieme ad Eric Clapton, e che dà proprio l’idea di un treno in corsa; il brano è anche il pezzo finale scelto per la colonna sonora originale del film "Arma letale 3", il cui protagonista principale era Mel Gibson. Nel primo pomeriggio, poi, la mamma ed io siamo andati a riposare ma, mentre mia madre ha dormito sodo, io non sono riuscito a chiudere occhio per cui, alzatomi prima che suonasse la sveglia, mi sono dato alla continuazione della lettura del libro "Fosse ‘a Madonna", piccolo volume scritto da Luciano de Crescenzo, quando mi ha telefonato Enzo, con il quale ho conversato volentieri. Lui mi ha anche detto di richiamarlo la settimana prossima, dopo la visita oculistica che ho in programma Giovedì prossimo alle 17.00, per dargli notizie dell’esame stesso: ha anche dichiarato che, senz’altro per Maggio, io e lui potremo sicuramente trascorrere un’altra serata insieme, dopo quella della scorsa Pasqua. Inoltre, il mio amico si è dimostrato molto contento di sapere che la mia t.a.c. e la mia visita dall’urologo siano andate, in sostanza, bene, e mi ha raccomandato di ridurre il fumo per poi eliminarlo definitivamente, consigliandomi di mangiare dolci o di andarmi a prendere un buon gelato, allorchè mi venga voglia di fumare!
Oggi è il 29 Aprile e avrei tanto da scrivere, anche se le idee sono confuse. Intanto, ieri mi sono molto scosso, a causa delle immagini e della notizie dei vari telegiornali, riguardo a quell’uomo di 49 anni che, in tarda mattinata tra piazza Colonna e piazza Montecitorio, ha sparato ferendo due carabinieri (dei quali uno versa in condizioni gravi) e, di striscio, una donna incinta che, per fortuna, dopo aver ricevuto gli immediati soccorsi, se l’è cavata molto bene anche se, ovviamente, con tanto spavento! L’uomo che ha sparato voleva, in realtà , colpire dei politici, proprio nel giorno in cui il neo è presidente del consiglio Letta prestava giuramento davanti a Napolitano ma, non riuscendo nel suo intento criminale, se l’è presa con le forze dell’ordine, e si sarebbe suicidato, ma aveva scaricato completamente il caricatore della sua Beretta. I motivi che hanno spinto l’uomo a tal punto andrebbero ricercati nella sua disperazione, a causa del suo secondo matrimonio, fallito per suoi debiti di gioco, e nel fatto che aveva perso il lavoro da tanto tempo e non era più riuscito a trovare un’altra occupazione; tutto ciò, comunque, non giustifica il suo atto, e anche indipendentemente se l’uomo sia sano di mente o no! Anche mia madre è rimasta scossa per tale evento, come pure dal delitto ai danni del carabiniere 35enne, avvenuto il giorno prima, fatto che ha colpito anche me, ma che la mamma ed io abbiamo appreso solo ieri. Venerdì scorso ho ricevuto una bella notizia; infatti, quando ho telefonato, come d’accordo, al mio urologo dopo le 17.00 egli, che aveva controllato al "Cristo Re", mi ha garantito che quella famosa t.a.c. era completamente negativa: ha aggiunto, però, che la lastra in due proiezioni va sempre fatta, anche se la prossima la dovrò fare fra un anno o un anno e mezzo. Oggi, sono piuttosto preoccupato, per via di quella visita oculistica a cui mi dovrò sottoporre Giovedì prossimo alle ore 17.00, dal mio specialista di fiducia, il dottor Mutolo. Infatti, non vorrei che mi fosse calata la vista e che dovessi cambiare gli occhiali; oltretutto, il dottore visita vicino al quartiere Parioli, che è molto distante da casa mia! Quindi, quel giorno, potrò venire in ufficio solo per poco tempo visto che, tra l’altro, dovrò anche pranzare a casa e, all’andata, mamma ed io prenderemo i mezzi pubblici e dovremo fare anche un lungo tratto a piedi, per recarci a quello studio medico. Al ritorno, poi, prenderemo un taxi. Infine, tra il taxi e la visita, occorrerà spendere molti soldi e soprattutto per la visita, che è molto costosa! Ma, d’altra parte, la vista è molto importante e, nel mio caso specifico, ha bisogno di essere controllata periodicamente.
Ieri mattina, io e la mamma siamo usciti di casa per andare a messa e, entrati prima delle 10.15, la mamma ha trovato posto a sedere, mentre io sono andato a confessarmi, anche se ho dovuto attendere a lungo in confessionale, prima che arrivasse padre Aldo, un anziano sacerdote siciliano molto buono, simpatico e preparato. Al termine della confessione e dopo la penitenza, ho raggiunto la mamma, con la quale ho poi assistito alla celebrazione, anche se poi mi sono visibilmente stancato durante la predica di padre Raffaele! Comunque, io e la mamma, usciti poi di chiesa comunicati e benedetti, ci siamo avviati prima a prendere le paste, pagate da mia madre, alla quale avrei restituito i soldi una volta a casa, e poi verso la solita rosticceria – tavola calda, dove mamma ha acquistato della pizza, ricevendo anche due supplì in omaggio. Quindi abbiamo fatto rientro nella nostra abitazione, e ci siamo seduti per il pranzo. Tornando ad oggi, la mamma ha già telefonato, ragguagliandomi sulle commissioni che ha sbrigato stamattina fuori casa. Ha anche aggiunto che, una volta rientrata, aveva messo in funzione la lavatrice e, dopo la telefonata fattami, si sarebbe stesa un po’ sul letto, per cercare di riposare.
Ora dovrei lasciare il lavoro, altrimenti rischierei di perdere il treno. Spero che domani sarò più in forma, per redigere il mio diario.
Oggi è il 30-4-2013. Stamattina, mi ero assopito poco prima che suonasse la sveglia, che poi mi ha bruscamente riportato alla realtà ! Dopo aver fatto colazione, mentre mi stavo vestendo, avrei voluto rimanere a casa e rinunciare ad andare al lavoro; ma poi, anche visto che oggi è giornata prefestiva e, perciò, forse avrei potuto non trovare il mio medico di base per un certificato, sono uscito di casa, facendo appello alle mie forze, e ora mi trovo assiso alla mia postazione in ufficio, pronto a svolgere il mio dovere di lavoratore! Stamane, uscendo dal mio palazzo, mi hanno colto delle leggerissime gocce di pioggia e, anche qui a Torricola, il tempo è piuttosto incostante, anche se, adesso, è spuntato un pallido sole. Con me non ho un ombrello, anche se il leggerissimo giacchetto, che indosso sopra la camicia, è dotato di cappuccio. Ieri, uscito dall’ufficio intorno alle 12.30, ho poi corso come un pazzo per andare a prendere il treno delle 12.32 per Roma Termini ma, giunto alla stazione di Torricola visibilmente a corto di fiato e sudato, ho dovuto tristemente appurare che il mio treno era già partito: figuratevi la mia delusione!
Ho dovuto quindi aspettare un’ora circa, sotto un sole cocente, prima di prendere il treno successivo, e cioè quello delle 13.32! Ho ingannato l’attesa fumando una sigaretta (senza però aspettare di riprendere un po’ di fiato!), e conversando un poco, in Tedesco, con un turista olandese.
Tornando a Domenica scorsa, sul tardi della sera, mentre io e la mamma ci apprestavamo ad andare a dormire nelle nostre rispettive stanze, mi sono accorto che, come spesso accade, nella camera della mamma, i nostri dirimpettai tenevano la Tv ad alto volume; quindi, in pigiama, pianelle e chiavi di casa in mano sono andato, con un diavolo per capello, a suonare alla loro porta, dicendo a Claudio (il proprietario dell’appartamento) se potesse abbassare il volume della Tv, che dava fastidio a mia madre. Claudio, che mi ha risposto da dietro la sua porta, con una tranquillità dettata da una grandissima faccia di bronzo, ha immediatamente accolto la mia richiesta e, così, quando sono rientrato in casa e ho richiuso la porta, è tornata la pace nel mio appartamento, e mamma ed io abbiamo potuto dormire tranquillamente!
Stamane, mentre ero intento a fumare, dopo un caffè, fuori della struttura lavorativa, mi sono accorto di aver dimenticato la chiavetta delle macchinette distributrici, nel distributore con la cui chiavetta avevo preso il caffè per cui, ritornando in ufficio col cigarillo, che stavo fumando, ancora acceso, ho disinserito immediatamente la chiavetta dal distributore, e sono riuscito ancora fuori, dove ho finito di fumare.
Adesso uscirò ancora fuori, per un’altra pausa.
Ho iniziato ad elaborare la traduzione, dal Francese all’Italiano, per Giovanni.
Ora scappo, altrimenti perdo il treno pure oggi. Menomale che domani sarà festa, quella del 1° Maggio, indetta per i lavoratori!
Oggi, 2 Maggio, c’è il classico tempo da lupi di questa bizzarra primavera!
Infatti, a Roma pioveva e c’era molta umidità , che si riscontra anche qui a Torricola.
Inoltre, la temperatura atmosferica si è notevolmente abbassata e, all’esterno, fa piuttosto freddo! Ieri, festa dei lavoratori, mamma ed io abbiamo assistito, in Tv, soltanto ad una breve parte del fatidico concerto del 1° Maggio, in piazza S.Giovanni in Laterano a Roma, che comunque non ci ha entusiasmato affatto; a me ha interessato, anche se solo un po’, un brano in Inglese di un gruppo italiano.
Stamattina, mia madre è rimasta sola a casa, ma era in attesa di Odette, che doveva assisterla dalle 9.00. Stamane, io posso rimanere in ufficio solo per poco tempo visto che, come ho già avuto modo di dirvi, alle 17.00 di oggi pomeriggio, ho in programma quella visita oculistica ai Parioli, dove mi accompagnerà la mamma.
Quindi, dovrò lasciare il mio luogo di lavoro anzitempo, per andare a prendere il treno delle 10.32, che mi riporterà a Roma Termini dove, oggi, ho fatto in tempo, seppure affannato, sudato e munito di ombrello, a montare sul treno regionale delle 8.07, che mi avrebbe poi portato alla stazione di Torricola dove poi avrei raggiunto, a piedi, la mia sede di onesto lavoratore!
Ieri, lo stesso Papa Francesco ha detto, come tanti altri, che lo Stato italiano deve essere in grado di garantire il lavoro per tutti coloro che ne hanno diritto, e che lo cercano onestamente, e questa frase fa molto riflettere, in un periodo di crisi come questo, e in un momento travagliato e difficile come quello attuale, in cui il nostro Paese rischia veramente, per vari motivi, di andare allo sbando!
Ora si è fatto un po’ tardi, per cui lascerò questa sede, per andare a prendere, con calma, il mio treno; ma domani sarò ancora qui, e continuerò a redigere il mio diario, sperando anche che mi vengano più idee!
Oggi, 8 Maggio, sono al mio lavoro dopo un po’ di giorni che sono mancato.
Domenica scorsa, ho preso molta umidità , visto che sono andato alla messa delle 10.15 e, quel giorno, ho imbarcato molta pioggia, tanto è vero che mi sono beccato una fastidiosa cervicale, che mi ha tenuto a casa ieri e ieri l’altro; ieri pomeriggio, in ogni caso, ho comunicato il numero del mio protocollo!
Domenica 5 Maggio mi sono anche confessato prima della messa, che poi ho seguito regolarmente. Mia madre era rimasta a casa, e aveva assistito, in Tv, alla messa di rete 4, celebrata in un paese in provincia di Arezzo. Prima di tornare a casa, sono passato dapprima a ritirare le paste, che mi ero fatto servire da Fabiola e che, con i miei soldi, avevo già pagato prima di entrare in chiesa, e poi sono andato alla solita rosticceria, a un passo da casa dove, con i soldi di mamma, ho acquistato pizza, supplì e crocchette di patate. Da due, tre giorni, non c’è acqua calda nella mia abitazione, perciò oggi non mi sono nemmeno potuto lavare; la caldaia è in blocco ma oggi, mi sembra dalle 14.30 in poi verrà il tecnico e, probabilmente, la mamma non dovrà pagare niente. Giovedì scorso, mia madre mi ha accompagnato alla famosa visita oculistica, a cui dovevo sottopormi e, al cui appuntamento pomeridiano, siamo arrivati entrambi con notevole anticipo! La visita è andata, sostanzialmente, bene, tanto è vero che non devo nemmeno cambiare nessuno dei miei due occhiali, nè devo far sostituire le lenti degli occhiali stessi. Oggi non riesco proprio a concentrarmi, visto che è arrivata, da poco tempo, una collega che ho proprio vicino a me, e che svolge un lavoro di call center, per cui ho continuamente la sua voce fastidiosa nelle orecchie! Speriamo che cambi postazione!
Per quanto riguarda i miei occhi, devo solo usare un collirio e prendere, per 15 giorni una soluzione sciolta nell’acqua, che ho già cominciato a bere. Il collirio me lo mette sempre la mamma, la mattina e la sera. Sabato mattino scorso, io e la mamma siamo andati, in metro dalla fermata Cornelia a Battistini, per il rinnovo annuale del mio abbonamento col quale, pagando 50 euro, mi posso spostare a Roma e nel comune, con i mezzi pubblici, la metro e i treni. Io ho portato tutti i documenti richiesti ma, alla stazione Battistini, mi è stata richiesta la fotocopia della carta d’identità , che non avevo con me, al che io mi sono piuttosto innervosito, non sapendo dove potessi andare a farmi stampare tale fotocopia! Per fortuna ho trovato una ragazza, che mi ha accompagnato gentilmente, fuori della stazione, fino alla cartoleria, mostrandomi anche dove potessi attraversare la strada; io ho ringraziato la ragazza e sono entrato in cartoleria, dove volevo pagare con 20 euro, facendomi dare il resto, che il negoziante non aveva: fortunatamente avevo con me un po’ di monete spicce per cui, pagati pochi centesimi, sono riuscito a sbrigare la pratica. Tornato quindi in stazione, il bigliettaio mi ha timbrato l’abbonamento, che scadrà il 31 Maggio dell’anno prossimo. Quindi, levatomi il grosso pensiero, io sono tornato a Cornelia con la mamma, che ha potuto fare anche un po’ di spesa vicino casa! Il mio abbonamento annuo parte dal 1° Giugno prossimo ma, fino a quella data, posso ancora utilizzare il vecchio abbonamento. Ieri mattina, ho avuto modo di scambiare due chiacchiere, in Inglese, con un extracomunitario africano, il quale mi ha detto che è dovuto scappare dal suo Paese, per via di una guerra intestina tra musulmani e cristiani; mi ha assicurato di essere di religione cristiana, affermando anche di trovarsi, da 9 mesi, in Italia: io gli ho dato volentieri 20 centesimi, e lui mi ha ringraziato!
Nel pomeriggio, poi, prima di andare dal mio medico di base, ho ricevuto una telefonata da Enzo, che era in procinto di partire, per motivi di lavoro, per la Romania. Mi ha detto di chiamarlo per la fine della prossima settimana, così ci potremo organizzare per passare una serata insieme!
Vincenzo Goffredo