Dal 12 al 15 novembre 2010: Robert Fripp & Theo Travis in concerto a Roma

ROMA – CHIESA EVANGELICA METODISTA,
VIA XX SETTEMBRE (ANGOLO VIA FIRENZE)
Venerdi 12 Novembre 21:00
Sabato 13 NOVEMBRE 17:00 & 21:00
Domenica 14 NOVEMBRE 21:00
Lunedi 15 NOVEMBRE 21:00

Ingresso 45 minuti prima di inizio spettacolo che avverrà  puntualmente

Biglietti: www.helloticket.it
Info: AMIT (numero verde) 800-90-70-80

L’ingresso di Via XX Settembre presenta un gradino di cm 10 circa. Gli spazi interni sono privi di ostacoli alla mobilità . I bagni sono in uno stabile adiacente la Chiesa e presentano ostacoli per la mobilità .

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Robert Fripp (chitarra) e Theo Travis (flauto alto e sax soprano) si esibiscono insieme dopo il successo dei loro CD Thread (2008) e Live at Coventry Cathedral (2010).
La coppia arriverà  in Italia per un serie di cinque concerti alla Chiesa Evangelica Metodista di Roma (via XX Settembre), da venerdì 12 a lunedì 15 novembre (il sabato ci sarà  un doppio spettacolo).

La loro musica evita molti dei clichès abitualmente associati a termini quali "ambient" o "improvvisazione", incorporando però gli elementi di base di entrambi le forme musicali. Come nei migliori connubi tra musicisti e stili diversi, la risultante ibrida travalica ogni confine per occupare un proprio spazio musicale. Il suono d’insieme è ampio e invitante per l’ascoltatore, e questi magistrali esecutori rendono udibili la passione e l’impegno che vi infondono.

Adatto in modo ideale allo splendido spazio dilatato e spirituale di chiese e cattedrali, questo evento unico sarà  senza dubbio qualcosa di molto speciale da non mancare.

è un sassofonista, flautista e compositore di base a Londra con nove album solisti all’attivo. Gira in tour regolarmente con il suo quartetto jazz e compone e incide con il gruppo ambient sperimentale Cipher. è anche membro della Soft Machine Legacy e dei Gong. Inoltre Theo ha suonato e/o collaborato con un gruppo assortito di musicisti quali: Harold Budd, David Sylvian, Bill Nelson, Porcupine Tree, Jah Wobble, Lol Coxhill, John Etheridge e Hatfield & the North.

è un chitarrista, compositore e membro fondatore del gruppo rock seminale dei King Crimson con il quale continua ad esibirsi. Ha pubblicato una serie di album solisti ed ha collaborato e inciso con David Bowie, Brian Eno, Peter Gabriel, Daryl Hall, The Orb, Andy Summers, David Sylvian, e Tool.
Impartisce corsi di Guitar Craft in diversi paesi, è citato regolarmente come influenza primaria da molti chitarristi ed i suoi scritti sull’industria musicale è particolarmente sull’argomento dei diritti d’autore hanno conquistato un’ammirazione diffusa tra i musicisti.

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C’è un senso di scoperta, un gentile svelare, con brevi momenti di sorpresa che emergono dall’avvolgente atmosfera d’insieme è un tocco organico che può essere solo il risultato di genuina interazione umana. Ci sono anche un paio di duetti più convenzionali quando Fripp lascia gli strati di processamento elettronico e produce dalle sue corde un suono pulito e jazzy. Per la maggior parte, comunque, è come galleggiare, semi-cosciente attraverso nuvolose altitudini con fragili ali di carta. Come due pittori che condividono la tela, miscelano meticolosamente i loro rispettivi approcci per ottenere un risultato splendido, delicato, a volte malinconico ed occasionalmente inaccessibile. Jazzwise

Questa è musica spirituale, profonda, e non bisogna indossare un kaftano per apprezzarla. MOJO

Fripp si affida a tonalità  pure che vanno perfettamente insieme con l’incantevole suono dei fiati di Travis. bbc.co.uk

Un raro insieme di atmosfera, bellezza e pericolo nel quale grappoli di note melodiche appaiono come una inaspettata pioggia estiva. Migliori i pezzi più lunghi nei quali lo spazio in più fornisce alle idee di ricerca del duo il tempo di cui hanno bisogno per diventare veramente esaltanti. Nell’insieme l’interlocutorio flauto contralto di Travis è il maggior punto di connessione ma Fripp scivola tra sfondi elettronici sereni e malinconici, assoli di sapore jazz e tempeste di chitarra glaciale con facilità  virtuosistica. Nottingham Evening Post

Il flauto e il sassofono di Theo Travis della tribù dei Soft Machine forniscono vuoto e risonanza nell’accompagnare gli accordi di chitarra di Fripp attentamente dissimulati. Gruppi occasionali di note gettano forme auree che generano increspature nel paesaggio sonoro. Classic Rock Magazine

Per quanto la musica su Thread sia in larga parte soave, non manca il rischio, nè si può definire interamente leggiadra. Tuttavia, è di una bellezza singolare, e in quanto collaborazione particolarmente profonda tra Fripp e l’affine improvvisatore Travis, è un incontro di menti musicali. All About Jazz (USA)

"Sostanzioso e gratificante" Wire Magazine

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