Diario pre-pasquale

Oggi, 24-3-2009, inizio questo diario cominciando a parlare della Primavera che, pur essendo entrata da poco cronologicamente, non si vede affatto dal punto di vista meteorologico, dato che i rigori dell’inverno appena passato si fanno ancora sentire, e si passa da una bella giornata di sole come ieri ad un’altra odierna grigia, particolarmente ventosa e con l’incombente minaccia di Giove pluvio!
L’ultima notte ho dormito pochissimo e oggi, dopo essermi fatto correggere, dal mio gentile collega Antonio, poche cose sull’ultima traduzione (dall’Italiano all’Inglese e, perciò, più impegnativa) che avevo finito ieri per Giovanni, mi appresto ad elaborare il diario in questione.

Oggi, 25-4, sono arrivato in ufficio da pochi minuti ma, prima di continuare il mio diario, vado a fare una pausa.

Nella giornata odierna, illuminata da un sole sfavillante, ricorre purtroppo il 34° anniversario della morte del mio nonno materno, che spero mi guardi dal cielo e sia contento di me e, per il quale, ho pregato e, proprio in questo istante, gli ho rivolto un pensiero ed un’altra preghierina.

Ieri pomeriggio, dopo aver finito di pranzare, mi sono recato dal mio carissimo medico di famiglia per una visita generica; lui è stato molto gentile, come al solito, e mi ha trovato il cuore e la pressione a postissimo: ha soltanto precisato che ho la gola infiammata, catarro e tosse per il fumo, aggiungendo comunque che tosse e catarro sono spiegabili anche per i continui sbalzi atmosferici di questo periodo e consigliandomi, infine, di ridurre almeno il mio vizio, di continuare a prendere il "Fluimucil" e, se proprio ho bisogno di fumare, di farlo molto lentamente.

La serata di ieri l’ho trascorsa assistendo, assieme alla mamma e nel salone di casa, a due episodi abbastanza interessanti e belli (ci è piaciuto più il primo, in ogni caso) di "Rex", il celeberrimo cane poliziotto, episodi irradiati su R.A.I. uno: poi, la mamma ed io ci siamo trasferiti in camera mia, per ascoltare un po’ di buona musica sulla fine di una cassetta V.H.S. registrata da "SKY", ascoltandone ancora, stavolta in presa diretta e sempre dalla stessa emittente, mentre io fumavo e bevevo.
Quindi, sono andato finalmente a dormire e così, stamattina, è iniziata una nuova giornata.

Lunedì scorso, io e la mamma siamo usciti, nel pomeriggio, perché dovevamo vederci con la mia carissima, dolce, bella e gentile amica congolese di cui ho già  parlato nei diari precedenti. Siamo andati tutti e tre a consumare qualcosa ad un bar del mio quartiere, dove abbiamo ingerito le nostre consumazioni (un caffè per me, un cappuccino per la mamma ed un latte macchiato per la mia amica, Odette) comodamente seduti e chiacchierando amabilmente!
La mia amica, con la quale ho parlato sia in Italiano che in Francese, ha detto che mi esprimo molto bene nella lingua transalpina e che faccio continui progressi nel mio Francese, e devo dire che questo è soprattutto merito suo, visto che è con lei che, principalmente, converso in questa bella lingua; come al solito ho fatto il cavaliere e, oltre a pagarmi il caffè, ho offerto le altre due consumazioni ad Odette e alla mamma.
Poi, facendo una breve passeggiata insieme, io ho finalmente fumato la mia sigaretta del dopo – caffè (anche se ormai il sapore della bevanda mi era, praticamente, del tutto passato dalla bocca) e, accomiatandoci dalla mia simpaticissima amica, mamma ed io abbiamo preso altri appuntamenti, con lei, per altre occasioni specifiche e, insieme a mia madre, ho fatto rientro nel mio elegante appartamento signorile, in quel pomeriggio ancora tiepido di sole!
Devo ora dire che, in questi ultimi giorni, ho già  provveduto ad acquistare un bell’uovo di Pasqua di cioccolato al latte per la mamma, uovo che apriremo solamente per questa bellissima celebrazione e festa, che ho comprato da "Castroni" e che è sorretto da una dolcissima piccola mucca!
In questo istante, sono in attesa di ricevere la telefonata della mia mamma che, questa mattina, doveva uscire a far la spesa e, alle 12.30, aveva appuntamento con la podologa, dalla quale io stesso sono in cura, sono già  andato 2 volte e ho fissato già  il prossimo appuntamento per il tardo pomeriggio del 12 Maggio.
Oggi pomeriggio, dopo che avremo pranzato, mamma ed io abbiamo in programma l’uscita per acquistare altri due regali di Pasqua, uno dei quali è per la famiglia di "Tino", il mio psicoterapeuta, dal carattere d’oro, con il quale ho fissato la seduta per Venerdì prossimo per le 16.30/17.00, e che vedo sempre molto volentieri, poiché siamo amici di vecchia data.
Non so ancora quando potrò rivedere Enzo, un altro mio carissimo amico, con il quale avevo stabilito, orientativamente, di raggiungerlo a casa sua un pomeriggio per una cena, ospitato dai suoi genitori, che sono ansiosi di rivedermi, visto che l’occasione manca da vari anni. Oltretutto, dopo la cena, lui dovrebbe accompagnarmi al cinema nel quartiere "Trieste", visto che lui abita proprio lì, per poi riportarmi a casa mia: se non fosse per queste maledette distanze della capitale, i vari rapporti di amicizia con le persone potrebbero curarsi molto meglio, ma…che vogliamo fare?!? D’altra parte io lavoro a Roma, dove si svolge tutta la mia vita, e la città  è stupenda, anche se me la godo poco, cosa che vorrei assolutamente fare non appena potrò, sperando che, d’ora in poi, il tempo primaverile sia molto più clemente e che le belle giornate di caldo sole si susseguano con una certa regolarità !!!
Adesso devo affrontare il lungo viaggio che mi porterà  a casa, per cui aggiornerò il mio diario domani: passo e chiudo!

Sono passati diversi giorni in cui sono rimasto a casa, a causa di una forte tosse; non mi sono ripreso completamente, ma oggi (2 Aprile) ho ripreso il mio posto in ufficio, sono tutto sudato (ma questo è normale!) e, nella fretta di uscire di casa, mi sono anche dimenticato di indossare l’orologio: comunque, ho gli occhiali nuovi (quelli da vicino li ho lasciati a casa mia volontariamente, altrimenti, con tutta la roba che porto addosso, rischierei di perdere i miei begli occhiali da lettura!)!
Ieri, tra l’altro, mi sono anche arrabbiato con Giovanni, gli ho spento volontariamente il mio telefonino in faccia, ma non mi sento di chiedergli scusa, tanto ho risolto la questione dei certificati, per fortuna, con Antonio!
La mattinata del 1° Aprile (ieri, per l’appunto) l’ho trascorsa con la mamma in camera mia, dove assieme abbiamo assistito al film "Life", che avevo registrato la sera prima su un’emittente di "S.K.Y.", poiché quella stessa sera, io e lei avevamo visto nel salone e su R.A.I. uno i due nuovi episodi di Rex.
Il film "Life" è stato divertente, amaro ed umano al tempo stesso; il protagonista era Eddy Murphy, ma tutti gli attori erano bravi e lavoravano molto bene.
La storia partiva dagli anni ’30, nell’America divisa tra bianchi e neri all’epoca del proibizionismo e raccontava di due uomini di colore (uno dei quali era naturalmente il mitico Eddy) che, dopo mille peripezie, vengono incarcerati per un crimine che non avevano commesso. Passano più di quarant’anni, gli Stati Uniti escono vittoriosi dalla seconda guerra mondiale, si vede lo sbarco sulla luna, Bob Kennedy, Martin Luther King e la presidenza di Nixon!
Alla fine, grazie ad un diabolico piano, i due riescono ad evadere e, ormai vecchi e lontani da tutti gli affetti, vivono finalmente liberi e, dopo tante vicissitudini in cui, infine, stringono una amicizia burbera e simpatica, restano in ottimi rapporti!
Ieri sera, mamma ed io abbiamo seguito la partita di qualificazione al mondiale tra Italia e Irlanda. Nonostante si giocasse a Bari, l’incontro, purtroppo, è finito 1-1 anche se l’arbitro tedesco Stark ha condizionato l’intero match, sbagliando per entrambe le squadre; rimane l’amarezza per aver buttato al vento la vittoria proprio nel finale; d’altra parte, l’espulsione di Pazzini, il nostro attaccante, non esisteva nè in cielo nè in terra! Ora abbiamo soltanto 2 punti di vantaggio sugli Irlandesi!
Lunedì scorso, mamma ed io abbiamo trascorso una bella serata al ristorante sardo sotto casa, in compagnia della mia amica congolese di cui ho già  parlato; abbiamo mangiato bene, il conto l’ho pagato io, lasciando anche la mancia (e non era neanche un conto troppo salato!) e, riaccompagnando l’amica alla fermata, lei ha fatto in tempo a vedere pure l’uovo di pasqua che io avevo scelto per lei e che mamma ed io le avevamo comperato con i nostri soldi: lei è stata contentissima per la sorpresa ricevuta (l’uovo aveva una graziosa ape intorno di nome antennino!) e, preso l’autobus, si è avviata serenamente verso casa…contenta come una Pasqua!
Rivedremo la mia amica sabato prossimo e, per la pasquetta, abbiamo in programma tutti e tre di pranzare alla "Pilotta", il ristorante di fronte alla sala "Nervi" e, perciò, proprio ad un passo da piazza "S. Pietro"!
Oggi, dopo pranzo, mia madre ed io dobbiamo fare acquisti pasquali per altre due persone ed anche per noi; dovrei anche riposare un po’ il pomeriggio, ma non so se riuscirò nell’intento! Adesso, non vedo l’ora di tornare a casa, perché non ce la faccio più! Menomale che è quasi giunto l’orario in cui dovrei staccare!

La notte passata (quella tra il 2 e il 3 Aprile) è stata, a dir poco, infernale! Non riuscivo ad addormentarmi; pensate che intorno alle 4.00 mi sono bollito il latte, trangugiandolo con le fette biscottate! Poi sono tornato a letto, mi sono finalmente addormentato, stamattina ho consumato la mia normale colazione, sono uscito con mamma, abbiamo fatto in tempo a giocare la schedina Totocalcio costata solo 6 euro, mi sono accomiatato da mamma che, dopo essere rientrata in casa per posare schedina compilata e giocata, sarebbe andata dalla parrucchiera per farsi più bella di quello che è!
In ufficio sono arrivato da poco e, come si può notare, sono già  all’opera!
Ieri pomeriggio, rientrato a casa più morto che vivo (erano all’incirca le 15.30), mi sono adagiato sulla sedia a dondolo del mio salone e, dopo aver preso il caffè che la mamma mi aveva servito prima del pranzo, ho ascoltato, fumando un cigarillo, le bellissime note di una parte della collection di Paul Young (su compact disc) dal titolo "From time to time" (quella, per intenderci, della versione originale di "Senza una donna" cantata insieme a "Zucchero" e di "Alta marea", che Antonello Venditti ha poi reinterpretato con il titolo italiano. Nel frattempo, mia madre è riuscita ad avvertire telefonicamente la mia simpaticissima guida spirituale, Padre Ivo, con cui ha preso appuntamento per me (dicendogli che avrei dovuto dirgli una cosa la mattina del 4 Aprile), appuntamento fissato per domani alle 9.00 a.m.
Infatti questo Sabato (domani, per l’appunto), dovrò cercare di essere puntuale con lui, non per confessarmi, ma per offrirgli, in tutta sorpresa, l’uovo di Pasqua che mamma ed io abbiamo acquistato, con amore, nel tardo pomeriggio di ieri, nel negozio di "Castroni" (dove abbiamo comperato anche l’uovo di Pasqua per Padre Raffaele ed un uovo più una colomba [sempre al cioccolato] per noi due)!
Il pranzo di ieri, consumato dopo le 16.00, è stato molto sobrio, poiché io avevo pochissima fame, però è stato condito da una banana e delle fragole; devo dire che ho gustato volentieri soprattutto la frutta.
Dopo il pasto, mi sono andato a buttare sul letto in camera di mia madre, fumando un altro cigarillo nell’ascoltare tutto il resto del compact di cui sopra, le cui ultime (con volume debitamente aumentato) riecheggiavano dal soggiorno!
Oggi, finalmente, è proprio una bella giornata primaverile, che spero preannunci una Pasqua e Pasquetta col sole; nel tardo pomeriggio odierno (ore 18.00) ho appuntamento con Benito, il mio simpatico barbiere personale, per farmi togliere questa barba incolta e shampare i capelli a dovere, così domani sarò tutto ben ordinato per l’appuntamento con Padre Ivo ma, soprattutto, per l’altro appuntamento, quello pomeridiano delle 5.00, quando la mia mamma ed io incontreremo la mia e nostra dolce, gentile e simpatica amica congolese (in altre parole, la squisitamente bella Odette!), per consumare qualcosa al solito "Antico caffè Pineta", a largo Boccea.

Passiamo ora a descrivere la serata di ieri, che mamma ed io abbiamo trascorso in salone, seguendo in TV l’ennesima puntata della fiction R.A.I. "Butta la luna 2"; questa serie TV, ricca di situazioni e personaggi, mette in risalto principalmente un aspetto molto importante e dibattuto nella moderna società : quello dell’integrazione razziale (nera, gialla o bianca che sia) in una grande città , Roma, diventata ormai un coacervo di lingue, etnie e tradizioni culturali diverse. La fiction, bella, appassionante ed avvincente, ha un unico difetto: quello di essere interminabile, tanto è vero che la puntata di Giovedì prossimo non è nemmeno l’ultima!
Dopo la puntata, mi sono rintanato in camera mia dove, fumando e bevendo, ho ascoltato tutto il long playing dei "Santa Esmeralda" dal titolo "Don’t let me be misunderstood" e anche un po’ di altra buona musica dai canali audio di "SKY", per poi andare finalmente a letto dove, però, ho passato quell’infernale nottata di cui ho già  parlato; infatti ho dormito pochissimo e non so come faccio a reggermi in piedi!

Sono rientrato oggi in ufficio, visto che per fortuna ho il Sabato libero. In questa cooperativa, mi sto accorgendo di disimparare Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo e, tra l’altro, sono stufo di beccarmi tutta l’aria di chi apre la finestra per fumare, poiché io non fumo come un Turco! La scorsa notte c’è stata un’altra scossa di terremoto con epicentro a L’Aquila, come successe qualche notte fa. Stamattina, ho saputo che, purtroppo, questa volta sono morti dei bambini in terra d’Abruzzo. Prima delle 4.00 a.m. della notte appena trascorsa, anche mamma ed io, nelle nostre rispettive stanze all’attico del nostro bell’appartamento di Roma (visto che il terremoto è stato avvertito anche nella capitale!) abbiamo sentito la scossa tellurica; hanno tremato tutti e due i letti, io poi mi sono addormentato, mentre la mamma l’ha fatto a fatica per la paura!
Inoltre, nel mio ufficio, ci sono i muri crepati, poiché nella zona dove ho la disgrazia di lavorare, il terremoto è stato molto più forte!
Stamattina, 6 Aprile, alla stazione metropolitana dove inizio il lungo viaggio (10 fermate di metro A, cambiamento a Termini per farmi altre 5 fermate di metro B e tutto il resto del percorso a piedi, compreso il ponte sopraelevato, prima di raggiungere il posto dove lavoro, al 9° piano) che mi porta in ufficio, ho visto sfilare davanti a me ben 2 metropolitane vuote (mentre dal lato opposto il servizio metro funzionava, eccome!), prima che il sistema metropolitano della città  si decidesse a far passare un altro treno, pieno zeppo di persone, mentre la mia piattaforma brulicava ormai di gente scocciata e spazientita (io, su tutti!)!

Sabato scorso mamma ed io, freschi di barba e shampoo io e di capelli in ordine mamma, abbiamo consumato qualcosa insieme ad Odette all’"Antico Caffè Pineta", io ho parlato in Francese con la mia dolce amica e, quando la mamma ed io ci siamo accomiatati da lei, ho comperato per me e mia madre delle paste, per festeggiare insieme il mio onomastico il giorno dopo, 5 Aprile, Domenica delle Palme nonchè San Vincenzo Ferreri, il mio Santo spagnolo!
La mattina di quel Sabato sono andato a consegnare l’uovo di Pasqua a Padre Ivo, ho parlato in Francese con lui e, sempre con lui, ho fissato l’appuntamento per Sabato prossimo per confessarmi prima della Santa Pasqua, che non vedo l’ora che arrivi, anche per godermi un po’ di meritate ferie.
Ieri mattina, mamma ed io prima della Messa delle 10.15 alla chiesa di S. Leone Magno a largo Boccea, abbiamo consegnato un altro uovo, questa volta a Padre Raffaele, abbiamo assistito fuori alla cerimonia della benedizione delle palme e siamo rientrati in chiesa, per assistere alla Santa Messa, officiata appunto da Padre Raffaele, il buono e simpatico sacerdote barese di quella comunità  parrocchiale.
Poi, la mamma è andata a comprare qualcosa in rosticceria, io sono andato a casa e, nell’attesa che mia madre rientrasse, ho seguito fino alla fine (intanto mamma rientrava) la continuazione di quella farsa del GP di Malesia, che non è stato percorso interamente, dato che intanto sul circuito si era scatenato il temporale monsonico!
Il leader del mondiale, dopo 2 prove, è l’Inglese James Button (2 vittorie) con 15 punti, mentre l’unico pilota italiano che ha conquistato qualcosa nelle prime due gare è Trulli, sull’auto giapponese Toyota, con 8 punti e mezzo!
Dopo pranzo, a base di cannelloni, supplì, crocchette di patate agli spinaci e le famose paste (che abbiamo finito la sera), mamma è andata a riposarsi e io ho fatto pure in tempo a vedermi, praticamente dall’inizio), la prima partita di calcio della serie A, quella a Bergamo tra Atalanta e Fiorentina, che ieri andava in onda, straordinariamente, alle 13.00, e che ha visto la vittoria della squadra ospite per 2-1.
Alle 15.00, ho scelto di vedermi Sampdoria-Napoli, che è finita 2-2 e, alle 19.00, mamma ed io abbiamo assistito alla vittoria, con pochi meriti, della nostra Inter, che ha vinto a Udine per 1-0. La sera, alle 21.00, ho visto anche la vittoria del Milan che, a Milano, ha battuto per 2-0 soltanto all’ultimo, la malcapitata squadra del Lecce.
Sulla schedina totocalcio ho collezionato 10 punti, quindi non ho vinto niente, ma tanto questa stagione ho già  fatto un tredici, che mi ha fruttato 220 euro, ed un 12 che me ne ha fruttati 97!
Ieri è stato, comunque, il mio punteggio record della stagione, senza vincere niente, visto che 10 non l’avevo mai fatto, e che al totocalcio si vince con 12, 13 e 14 punti, tranne quando si fa il gioco del 9, a cui però io non partecipo mai.
In campionato l’Inter ha pure allungato sulla Juventus e così, la situazione in classifica adesso è questa: Inter in testa con 72 punti, Juventus a 63, Milan a 58, Genoa al quarto posto, Fiorentina al quinto, quei morti della Roma sono solo sesti a 49 punti e, sempre per le prime posizioni, settime sono Cagliari e Palermo a 45!
Perciò, anche per quest’anno, lo scudetto dovrebbe andare all’Inter!
A casa ho ancora un uovo da consegnare per Pasqua: quello che ho acquistato, come al solito da Castroni e pagandolo con i miei soldi, per il mio amico laziale Enzo, che non sa della sorpresa, e con cui mi dovrei vedere, probabilmente, il giorno di Pasqua, magari per andare al cinema vicino casa mia.
Ora, vado a casa e, possibilmente, riprenderò il mio diario domani!

Mi sono preso 3 giorni di riposo, anche perché ho ancora un po’ di tosse e sono raffreddato; ad ogni modo oggi, Venerdì Santo, sono qui al mio lavoro. Prima di continuare il mio diario, vorrei spendere un pensiero per le vittime del tremendo terremoto che ha colpito l’Abruzzo ed anche per chi è rimasto solo lì, senza affetti, senza casa e senza niente!

Niente caffè oggi, in ufficio, per me, poiché oggi le macchinette che servivano all’uopo erano guaste; comunque, stamattina, la mamma mi ha servito un buon caffè dolce, come piace a me e, oggi pomeriggio, mi arrangerò diversamente. (Intanto, quando sarò a casa, ne avrò un altro da mamma!).
In questi giorni in cui sono rimasto a casa mia, ho passato il tempo guardando, in TV, partite di calcio, fiction R.A.I. , ma anche ascoltando buona musica e, talvolta, uscendo e andando anche fino in centro con la mamma, a cui sono molto legato. Ieri, dopo essermi lavato la testa, essere andato a giocare la schedina Totocalcio (per cui ho pagato solo 8 euro) ed essermi fatto fare la barba da Benito, sono andato in chiesa a fare i "sepolcri" con mia madre. La notte ho dormito pochissimo e, adesso, non vedo l’ora di tornare a casa. Domenica prossima, dopo la Messa di Pasqua, mi rivedrò, finalmente, col mio amico Enzo, con il quale andrò al cinema vicino casa mia, per assistere al divertente ed interessante film di Pupi Avati, ambientato nella Bologna degli anni "50" e che, tra gli interpreti principali, annovera Diego Abatantuono. Poi mangerò qualcosa con Enzo, a cui devo ancora consegnare l’uovo di Pasqua che ho acquistato per lui e la famiglia (ma lui non lo sa!).

Buona pasqua a tutti!

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