Sabato scorso, 4 Novembre, dopo essermi svegliato e alzato, sono uscito insieme alla mamma per recarmi al negozio "Discoteca laziale", situato in via Giolitti, dove mamma e io siamo giunti intorno alle 11.00 di mattina. Lì abbiamo fatto letteralmente incetta di compact disc; ne abbiamo comprati 13, di cui 2 doppi spendendo, con un ottimo sconto, 206 euro.
Da parte mia, ho contribuito alla spesa totale con 50 euro.
Poi, servendoci dei mezzi pubblici in superficie, mia madre ed io siamo tornati a casa, dove siamo arrivati un po’ prima dell’una: abbiamo pranzato e bevuto il caffè, che io ho accompagnato, subito dopo, con un cigarillo aromatico, cominciando ad ascoltare un po’di compact. Ad oggi, mi rimane naturalmente molta musica da sentire, riguardo a quei compact (tra i quali ho acquistato la colonna sonora relativa al film "Cinderella man", il doppio "White album" dei Beatles e un altro doppio, di musica classica, di Richard Wagner) ma, piano piano e con un po’ di buona volontà , riuscirò a portare a termine il mio piacevole compito.
Tornando a parlare dello scorso Sabato, devo dire che neanche quel pomeriggio sono riuscito ad andare in palestra, visto che essa era occupata quel giorno per una festa, che non riguardava i miei soliti amici, i quali sono andati, ma per altre attività , nell’istituto di suore dove è situato anche l’impianto sportivo: perciò non ho potuto parlare con la mia amica Simonetta e non so nemmeno se lei sia andata all’istituto.
Alle 18.00, dopo aver seguito su SKY le fasi finali della partita di serie B tra Genoa e Crotone con i gol della giornata cadetta ho assistito, sulle stesse emittenze televisive, all’anticipo di massima serie tra la squadra del Siena, che giocava in casa, e il Parma il quale, in vantaggio di due reti sui locali Toscani, si è fatta incredibilmente ma meritatamente raggiungere dai Senesi, e perciò la partita è finita 2-2.
Alle 20.30, ho visto l’altro anticipo di serie A (più bello e tirato del primo) e, cioè, quello tra la Reggina e gli ospiti del Catania, che hanno vinto per 1-0.
Vi continuerò ad aggiornarvi sul mio diario domani, 7 Novembre.
E domani è arrivato, quindi, è già oggi (7-11)! Domenica scorsa, mi sono recato alla Messa mattutina delle 11.30, tenuta nella solita chiesa.
Il prete che celebrava la funzione e che si chiama Vincenzo o Giuseppe (non sono sicuro al 100% su quale sia il suo nome) ha questa particolarità divertente e, cioè, quella di cantare per quasi tutta la celebrazione, comprese molte parti parlate di qualsiasi messa festiva o feriale!
Comunque, ho assistito a quella funzione domenicale e, dopo aver ricevuto la Comunione da padre Raffaele e una volta presa la Benedizione, sono uscito dalla chiesa e mi sono recato, a piedi, a casa, portando il messalino a mamma. Era una mattinata fredda, uggiosa e dal tempo piuttosto variabile.
Ma per fortuna, a parte forse qualche gocciolina mattutina, in quella giornata non sarebbe piovuto e anche la nottata, sotto quell’aspetto, sarebbe trascorsa tranquillamente. Ma torniamo a bomba al mio ritorno a casa dopo la messa e a come ho trascorso l’intera giornata, partendo dal dopo-pranzo, periodo che ho passato fumando, nel salone, mentre stavo ascoltando uno dei compact comprati il Sabato prima; il compact in questione era precisamente "Nome e cognome: Ligabue", inciso dal famoso e validissimo cantautore emiliano-romagnolo.
Alle 15.00, mamma ed io abbiamo assistito, su una frequenza SKY, all’incontro calcistico casalingo dell’Inter contro l’Ascoli, partita valida per il campionato di serie A.
La gara è stata abbastanza equilibrata, nel primo tempo, con poche situazioni pericolose create da entrambe le squadre; comunque, prima dell’intervallo, l’Inter è riuscita a sbloccare il risultato, grazie a una bella manovra corale, con irresistibile spunto di Ibrahimovic e tocco di Crespo, nell’area piccola e verso destra, tocco sul quale si è fatto trovare pronto Javier Zanetti, che ha concretizzato l’azione, appoggiando comodamente nell’angolino basso sul palo incustodito: 1-0 per l’Inter e urlo liberatorio da parte mia! Da quel momento, i nerazzurri hanno cominciato a giocare come sanno, chiudendo su questo risultato un primo tempo poco piacevole, a dir la verità .
Il secondo tempo è stato più bello ed emozionante, e la squadra milanese ha avuto la fortuna di trovare presto il raddoppio grazie ad una sfortunata autorete ascolana, frutto però di uno splendido contropiede orchestrato dai calciatori interisti. Poi ci sarebbero stati capovolgimenti di fronte da ambo le parti, con pericolose palle-gol per le due squadre, compresa quella clamorosa ascolana del rigore ottimamente respinto dal portiere interista Julio Cesar. La partita si sarebbe conclusa con la meritata vittoria milanese per 2-0 ma l’Ascoli, che ha messo in mostra un gioco discreto, non avrebbe demeritato di segnare un gol. Dopo la partita, mamma ed io abbiamo festeggiato con un goccio di vino rosè e un po’ di musica, tra cui il celeberrimo pezzo classico della "Cavalcata delle Valchirie", composto da Wagner!
Nel posticipo delle 20.30, dopo un primo tempo equilibrato conclusosi sull’1-1,la Roma (che giocava in casa) ha battuto per 3-1 la Fiorentina, grazie ad un bel secondo tempo condotto dai "giallorossi" e ad un calo evidente dei "viola" fiorentini, che hanno disputato una ripresa piuttosto opaca. Quella Domenica, sono stato contento anche per la vittoria casalinga del Foggia (2-1 nel derby col Manfredonia!) e per quella esterna della "mia" squadra di basket di massima serie, la Whirpool Varese, che ha espugnato il "palazzetto" di Reggio-Emilia, tempio della Bipop.
Unica nota stonata della serata è stata quella della mia schedina Totocalcio, su cui ho realizzato 9 punti ma, ahimè, avendo speso (tra i soldi di mamma e 44 euro miei), Venerdì scorso, l’esorbitante somma di 144 euro!!! Non avevo mai speso tanto, al Totocalcio, in vita mia e, purtroppo, non è servito a niente!
Ora voglio parlare della giornata di Lunedì, 6-11, giornata piuttosto ricca di soddisfazioni personali perché, pur arrivato dopo mezzogiorno in ufficio, ho lavorato proficuamente e, durante le mie ore lavorative, ho finalmente ricominciato a parlare in Tedesco con alcuni stagisti austriaci (giunti appunto ieri a Roma), ricevendo ottimi apprezzamenti sulla mia conoscenza della lingua, sia da loro che da parte dei miei colleghi italiani.
Ho lasciato il lavoro alle 17.15, e all’aperto si intravedeva già uno splendido tramonto che circondava tutta la capitale! Sono rientrato a casa, stanco morto, dopo le 18.00, e ho direttamente cenato. Poi mi sono rilassato fumando, mentre ascoltavo, stavolta completamente e ovviamente nel salone, il CD della colonna sonora del film "Cinderella man" e, dopo, mi sono apprestato a trascorrere la prima parte della serata.
Alle 21.00, sullo schermo di "SKY SPORT 1", ho seguito il posticipo calcistico di serie B (match clou del campionato cadetto), quello relativo a Napoli-Juventus e che si teneva allo stadio partenopeo. Io, naturalmente, ho fatto il tifo per il Napoli, sia per la mia spiccata simpatia per le squadre del Sud che per il mio sviscerato "odio" per i colori juventini.
La partita è stata bella solo a sprazzi, la Juve aveva uomini più tecnici e di qualità rispetto alla squadra campana e, nel secondo tempo, è passata in vantaggio grazie alla solita magistrale punizione di Del Piero, calciata a girare e scavalcare barriera e portiere avversari.
Solo a questo punto si è vista una reazione veemente e viva da parte del Napoli anche perché, intorno alla mezzora, l’allenatore degli azzurri (i calciatori napoletani, appunto) Reja ha finalmente deciso di schierare in campo un fantasista del calibro di De Zerbi, che avrebbe dato una grossa mano e un tocco di classe alla simpatica squadra meridionale.
Finalmente, al 38°, arriva il sospirato pareggio del Napoli ad opera dell’Uruguayano Bogliacino:1-1 e, di conseguenza, io esulto con un grido liberatorio! Da quel momento si vivranno i momenti più palpitanti dell’intero incontro, perché il Napoli tenterà di vincere la partita, la Juventus farà lo stesso e, naturalmente, ci saranno svariati capovolgimenti di fronte.
Il match si chiuderà in parità , sul risultato di 1-1.
L’esito della partita è stato giusto. Voglio sottolineare anche il divertente tifo napoletano: ad ogni attacco della squadra di casa, infatti, c’era qualcuno che suonava i piatti!
Al termine dell’incontro ho voluto ascoltare, in camera mia e in onore del Napoli, il celebre Long Playing "Nero a metà " del cantautore partenopeo Pino Daniele. Il disco è splendido e mi ha rilassato molto, specie con la canzone "Quanno chiove"!
Poi ,sono andato a letto ma, non riuscendo a prendere sonno, mi sono alzato e ho ordinato un po’ la libreria in camera mia, piazzando libri vari, volumi e albi speciali di "Tex" (oltre ai "Maxi Tex"), almanacchi illustrati del West e del calcio al posto giusto.
Ho fatto una gran sudata, anche perché ho dovuto usare la scala per salire e scendere più volte e, alla fine della mia opera, mi sono rilassato in poltrona, ascoltando buona musica non-stop dai canali audio di SKY e, naturalmente, gustandomi una sigaretta al mentolo: era notte fonda, ero stracco morto, ma molto sereno e, quando sono riandato a letto, dormendo solo 2 ore e mezza, ero pieno di buoni propositi per la giornata successiva. In questi giorni (ad oggi, 10-11), ho anche cominciato a leggere un bel libro, "Le avventure di Gordon Pym" di Edgar Allan Poe, mi sono "divorato" il "Tex" di Novembre e sto dedicandomi all’ascolto, giunto a buon punto, di tutti quei CD acquistati Sabato scorso. Ieri ho giocato al "Totocalcio", spendendo stavolta solo 10 Euro!
Attualmente, la classifica calcistica di serie A vede al comando sempre Palermo e Inter con 24 punti, seguono la Roma a 20, Atalanta, Siena e Livorno a 16, Udinese, Catania e Messina a 13.
Questo ,ovviamente per le prime posizioni ma, ciò che più conta, il Milan (al quale non è stata ridotta la penalizzazione) è staccato di ben 17 punti dalla vetta!
Ieri ho saputo che l’Inter ha vinto anche in "Coppa Italia" espugnando (vittoria per 1-0) il difficile campo del Messina, grazie a una rete del solito Cruz.
Ieri sera ho anche visto, su "SKY Cinema Classics", un misterioso, interessante e divertente "giallo-rosa" di Pupi Avati, dal titolo "Tutti defunti… tranne i morti!".
Ieri pomeriggio, sono andato da "Tino", con cui avevo appuntamento alle 16.30 per la mia seduta psico-terapeutica, seduta che non ho potuto fare perché, quando era già buio, sono stato avvertito che Santo non sarebbe venuto, perché era ricoverato al pronto soccorso del "San Camillo" per una frattura a un dito della mano.
Domani vorrei andare in palestra, per giocare un po’ a pallavolo, scambiare due parole coi miei amici, sperando di vedere Simonetta, con la quale vorrei intrattenermi un tantino.
Domenica prossima, quasi sicuramente, verrà a casa mia il mio amico Enzo, per parlare un po’ con me, rivedere mia madre e seguire insieme a me, su SKY a partire dalle 15.00, l’incontro casalingo della "sua" Lazio contro l’Udinese. Ovviamente, si parla di serie A.
Lunedì prossimo, vi aggiornerò sul mio diario.
Buon weekend a me e a tutti!
Oggi, 13 Novembre ,non ho molta voglia di lavorare, anche perché la scorsa notte è stata piuttosto travagliata e io ho dormito solo per un’ora; comunque, cercherò di raccogliere le mie idee per trarre qualcosa di positivo dalla mia mattinata lavorativa.
Sabato scorso, mi sono visto con i miei soliti amici che svolgono varie attività ma, proprio all’ultimo momento e ormai davanti all’istituto che ci ospita, ho saputo che anche quel giorno la palestra non sarebbe stata disponibile, perché impiegata per un’altra festa per bambini (proprio come l’altro Sabato); la cosa, comunque, non è stata del tutto negativa, poiché era da tanto tempo che non giocavo a pallavolo (ero ,insomma,fuori allenamento) e quel Sabato accusavo gambe molto molli e intorpidite, come mi succedeva già da un po’ di giorni.
In ogni caso, non sono tornato subito a casa, ma ne ho approfittato per fare quattro chiacchiere con i miei amici, tra i quali neanche quel giorno cè era la mia amica Simonetta, con la quale avrei parlato per telefono il giorno dopo, tranquillizzandomi e rasserenandomi un po’.
Devo cominciare a frequentarla, vedere come va la nostra amicizia, entrare più in confidenza con lei e aspettare pazientemente gli eventi! Non devo ,comunque, precludermi altre eventuali possibilità di conoscenze femminili e ho bisogno di allargare il cerchio delle mie amicizie di entrambi i sessi.
Tornando a quel Sabato, sono tornato a casa prima delle 19.30 e, dopo aver mandato già un boccone, ho fumato una gradevole sigaretta al mentolo e mi sono apprestato a passare la serata.
Dalle 20.30 in poi, ho seguito in TV l’anticipo della giornata del campionato calcistico di serie A, quello che il Milan affrontava in casa contro la Roma.
Nel primo tempo, la compagine capitolina ha trovato ben presto il vantaggio, grazie ad una splendida girata in porta di Totti, che si è infilata nell’angolo opposto a quello di tiro, e su cui niente ha potuto, nonostante l’estremo tentativo, il portiere milanista Dida: 1-0 per la Roma e terrificante urlo d’entusiasmo da parte mia!
Il Milan subisce il contraccolpo psicologico e, per qualche minuto, traballa pericolosamente, ma poi attacca e crea pericolose palle gol per tutto il primo tempo, senza pervenire al pareggio anche e soprattutto per mera sfortuna.
Nella ripresa, il forcing massiccio della squadra rossonera ha dato i suoi frutti con il pareggio di Brocchi. Poi emozioni a tutto spiano: il Milan che tenta di vincere, ma la Roma produce calcio scintillante, soprattutto con l’ingresso in campo di Aquilani e, poco prima che finisca la partita, è la Roma che ritorna in vantaggio, grazie ad un’altra rete di Totti.
Il Milan, a quel punto non ne ha più e la squadra giallorossa termina l’incontro in attacco e, finalmente, torna meritatamente a vincere fuori casa contro i rossoneri (2-1!) dopo tanti anni.
Dopo la partita, mi sono visto la registrazione dell’altro anticipo di A, quello di Firenze tra Fiorentina e Atalanta che mamma, seguendo le mie istruzioni, era riuscita abilmente a incidere sul video-registratore. E sono riuscito a vedere il tutto come se fosse in diretta, perché non conoscevo nemmeno il risultato, che è stato di 3-1 per la Fiorentina. Finalmente sono andato a dormire e ho fatto anche un buon sonno. Dimenticavo di dirvi che, in settimana mamma è riuscita ad andare dal parrucchiere (era ora!) e io ho finito di ascoltare e godermi tutti i "famosi" compact-disc che, insieme, avevamo acquistato. Domani continuerò ad aggiornarvi sul mio diario.
Oggi, Venerdì 17 Novembre, vorrei lavorare proficuamente e, perciò, passo subito alla descrizione di Domenica scorsa, non prima però di aggiornarvi sul mondiale femminile di pallavolo: purtroppo per l’Italia che, dopo la sconfitta iniziale con la Serbia aveva inanellato una serie di 8 vittorie consecutive ed era giunta in semifinale, la rassegna internazionale si è conclusa in modo deludente.
Infatti le giocatrici italiane, campionesse del mondo uscenti, hanno perso prima in semifinale contro le quotate e altissime pallavoliste russe per 3 set a 0, sciogliendosi poi come neve al sole nella finale per il 3° e 4° posto nella quale, ancora una volta contro le Serbe, hanno finito per soccombere sempre per 3-0, perdendo così anche la medaglia di bronzo e classificandosi al quarto posto.
Neo squadra campione del mondo si è laureata la Russia (lontana da questo traguardo dal 1990), che ha battuto nella finalissima per 3-2 il Brasile, che godeva dei favori del pronostico in questa partita.
Domenica 12 Novembre, ho dormito e poltrito come un ghiro, recuperando stanchezza e sonno arretrati e, dopo essermi alzato in tarda mattinata, aver fatto le mie cose ed essermi anche lavato e tonificato i capelli con shampoo e balsamo, ho pranzato con mamma, gustato il caffè nella tazzina dell’Inter (poiché la "mia" squadra di calcio avrebbe giocato nel posticipo delle 20.30 di serie A, a Parma contro i locali emiliani) e infine fumando, naturalmente, per accompagnare la nera bevanda.
Quel pomeriggio avevo appuntamento con Enzo, che sarebbe venuto a casa mia per assistere con me alle 15.00 e su SKY, all’incontro casalingo della "sua" Lazio contro l’Udinese, e ovviamente mi riferisco al massimo campionato italiano di calcio.
Il mio amico arriva poco prima delle 14.30, così io e lui ne approfittiamo per parlare un po’ prima dell’inizio della partita.
Il match metterà in mostra una schiacciante superiorità della Lazio (oltre a gravissimi errori da parte della squadra friulana), che alla fine dilagherà vincendo con uno squillante 5-0 sull’Udinese!
La Lazio aveva già chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0, grazie alle reti di Rocchi e Mauri, la seconda delle quali (quella di Mauri, appunto) realizzata con uno splendido colpo di testa del centrocampista laziale, che si sarebbe ripetuto nella ripresa con una meravigliosa conclusione al volo che andava a insaccarsi alle spalle di De Sanctis, portiere avversario.
La quarta rete è stata opera di Oddo, la cui punizione a giro ha sorvolato la barriera udinese, sembrava dovesse uscire sul fondo e, invece, con una traiettoria maligna, si è infilata nella porta della squadra ospite, lasciando di sasso De Sanctis ,che non si è neppure mosso.
Il quinto gol è stato un capolavoro d’altri tempi di Rocchi che, involatosi palla al piede sulla sinistra e partito da metà campo, giungeva fino alla porta friulana e, scartando anche il portiere, segnava una strepitosa rete, da posizione defilata, col pallone che entrava nella porta ormai sguarnita!
Alla fine siamo stati contenti sia io che Enzo il quale, con una battuta spiritosa, mi ha detto che dovrebbe venire più spesso a vedere la Lazio a casa mia, visto che la sua prima venuta di questa stagione ha portato così bene alla "sua" squadra!
Poi il mio amico ha preso commiato da me, salutando anche mia madre, e ha fatto ritorno dai suoi, con cui vive nel quartiere "africano".
Poco dopo le 18.00, sono poi giunto a piedi alla chiesa di "San Leone Magno", per la messa domenicale delle 18.30 e, al termine della celebrazione, dopo aver ricevuto la Comunione e la Benedizione, sono velocemente ritornato, sempre a piedi, nel mio "castello"!
Dopo cena, mamma ed io abbiamo assistito, in camera mia e su SKY, a Parma-Inter. (Al termine del primo tempo della partita, io ho anche registrato su RAI 1 tutta la puntata della fiction "Capri", che mia madre avrebbe visto tranquillamente, dopo aver seguito con me il difficile impegno esterno interista, che concludeva la giornata del campionato italiano di calcio di serie A).
La partita è stata da "cardiopalma", molto equilibrata e avvincente e la prima parte di essa si è conclusa sul risultato di 1-1, grazie al vantaggio iniziale interista, firmato stupendamente da Ibrahimovic, al quale ha risposto immediatamente il Parma, grazie a una perfetta conclusione del Croato Budan.
Nel secondo tempo è successo di tutto. Il portiere parmense Bucci (schierato sorprendentemente come titolare) è stato sostituito, a un certo punto e per un infortunio occorsogli già nel primo tempo, dal titolare De Lucia: entrambi i portieri, nel corso dell’intero match, hanno compiuto interventi risolutori per salvare la loro porta, mentre il portiere interista Julio Cesar è stato sì determinante durante tutta la partita, ma ha dovuto effettuare un netto minor numero di parate rispetto agli estremi difensori parmigiani.
In tutto l’incontro si sono registrati cambi rapidi di fronte, numerosi attacchi da entrambe le parti e una quantità industriale di palle-gol costruite dalle due squadre, ma soprattutto dall’Inter; oltretutto Ibrahimovic si faceva espellere per la sciocchezza madornale di allontanare la palla dopo la mezzora della ripresa!
Quando tutto faceva pensare al pareggio, ci pensava il solito Cruz a rimettere le cose a posto per l’Inter: infatti "El Jardinero" argentino, in pieno recupero, era lesto a ribadire in rete, riprendendo una deviazione di De Lucia sul palo.
Il risultato non cambiava più e l’Inter riusciva a vincere per 2-1!
Per festeggiare, io e mamma abbiamo brindato e io personalmente ho celebrato l’evento ascoltando, nel salone il 45 giri "The sound of Philadelphia" dei M.F.S.& B.
Attualmente, la classifica di serie A per le prime posizioni vede sempre al comando Inter e Palermo,
con 27 punti, davanti alla Roma a quota 23, seguita da Livorno, Catania, Siena e Atalanta, che di punti ne hanno 16.
Il Milan dista dalla vetta di ben 20 punti!
Quella Domenica poi, ho lasciato mamma a seguire quella registrazione della fiction di cui ho già parlato e ,pregandola di chiamarmi non appena fosse finita la puntata (infatti, per mia maggiore tranquillità , volevo essere io a far riavvolgere la video-cassetta dall’inizio e poi mettere tutto a posto), sono andato a letto e mi sono addormentato intorno alla mezzanotte e mezza.
Un’ora dopo, mamma mi ha svegliato, io sono rimasto un po’ in piedi, mia madre è andata a dormire e io, un po’ di tempo dopo sono andato a letto in camera mia, ma non ho più ripreso sonno per tutta la notte. Quella Domenica stessa la "mia" squadra di basket del campionato italiano di A 1, la Whirlpool Varese, aveva vinto l’incontro casalingo di quel turno, per 81-75, contro il Siviglia di Teramo, raggiungendo quota 8 punti in classifica e la seconda squadra di calcio per cui facciamo il tifo mamma ed io, il Foggia, aveva impattato 0-0 sul difficile campo della Salernitana, in una burrascosa partita di C 1 dove, come avrei letto il Giovedì successivo, è successo di tutto prima, durante e dopo l’incontro, con relativa scazzottata finale tra i calciatori delle due squadre. Per quanto riguarda la schedina Totocalcio di Domenica 12 Novembre, ho totalizzato 9 punti.
Lunedì 13, pur con solo un’ora di sonno alle spalle, mi sono presentato in ufficio, svolgendo regolarmente la mia attività lavorativa.
Aggiornerò il mio diario fra poco, ma prima vorrei fare una pausa caffè-sigaretta.
Infatti sto al mio posto di lavoro e oggi è Martedì 21 Novembre.
Stamattina, quando sono uscito di casa per recarmi in ufficio, ho imbucato una bella e lunga lettera, destinazione Aosta, che avevo scritto ieri pomeriggio per la mia amica Betta; del resto, poco tempo prima, le avevo già promesso di scriverle.
Martedì 14, sono rimasto a casa, recuperando il sonno arretrato e, nel pomeriggio, mi sono presentato dal signor Di Gennaro, medico di famiglia, per un certificato valido per 3 giorni di riposo( compreso quel Martedì).
Poi, ho fatto una breve passeggiata con la mamma e le ho offerto, al bar vicino all’edicola sotto casa, un dolcetto ed una gustosa tazza di cioccolata calda.
Una volta rientrati a casa, mamma ed io ci siamo preparati a passare il tardo pomeriggio e il resto della giornata. Dopo le 18.00, ho parlato ,via cellulare, con Tino, con cui mi rivedrò finalmente, per la mia consueta seduta psicoterapeutica, il Martedì successivo alle 16.30.
La sera del 14, ho seguito sulla RAI la scialba amichevole di calcio, tenuta in quel di Frosinone, tra gli "azzurrini" dell’Italia Under 21 e i pari età della Repubblica Ceca.
Dopo un primo tempo molto noioso, la partita si è un po’ ravvivata nella ripresa, ma è terminata sullo 0-0. In questi giorni, sono arrivato al quinto capitolo (letto) del libro di Poe che sto leggendo e che, pur con una trama misteriosa, mantiene sfumati i classici contorni "gialli" del romanziere americano e lascia molto spazio alla descrizione, all’avventura e, di tanto in tanto, all’ilarità .
Sull’ultima schedina "Totocalcio", relativa a Domenica 19 e costatami 13 Euro, ho realizzato 10 punti: mannaggia, questa stagione non riesco mai a vincere, finora!
Voglio parlare ora della prima parte della serata di Mercoledì 15, che mia madre ed io abbiamo trascorso assistendo, nel salone e sugli schermi della Rai, al match calcistico amichevole, giocato a Bergamo, tra la nazionale italiana maggiore e quella turca.
L’incontro è stato piuttosto equilibrato, ha messo in evidenza un’Italia che è piaciuta solo a sprazzi e una buona Turchia, venuta fuori soprattutto nella ripresa.
La partita è finita con un giusto 1-1, grazie alle reti, segnate nel primo tempo, prima da Di Natale, che ha sfruttato sapientemente, a porta vuota, un madornale errore in fase di rinvio del portiere di riserva turco, e poi dall’interista Materazzi che, un minuto e mezzo dopo, ha deviato clamorosamente nella porta italiana, regalando alla Turchia il pur meritato pareggio!
In questi ultimi giorni ho anche riascoltato volentieri il doppio CD dei 25 anni di successi di Massimo Ranieri ,fumando un intero sigaro cubano "Vasco Da Gama".
Giovedì, 16 Novembre ho trascorso una parte del mio tempo libero a casa, leggendo la rivista settimanale del calcio di serie C e D.
Aggiornerò prossimamente il mio diario, ma ora devo scappare dall’ufficio, perché mi aspetta un resto di giornata (21-11) molto intenso!
Oggi, 22-11, mi trovo in ufficio dopo che, ieri notte ho dormito all’incirca solo per 2 ore; tuttavia, anche se sto in piedi dalle 7.30 di stamattina, non mi sento stanco, sono sereno e ho intenzione di lavorare indefessamente. Prima di inoltrarmi nel mio diario, un breve notiziario sportivo, riguardante la situazione della nazionale italiana maschile di pallavolo, ai mondiali in Giappone.
La squadra azzurra, dopo un inizio incerto, ha battuto brillantemente per 3 set a 1 la forte èquipe statunitense, oggi chiude la prima fase incontrando il debole Venezuela, ma gli azzurri sono già promossi al secondo turno, dove incontreranno Francia, Brasile e Germania.
Come ho già avuto modo di dire, ieri, 21-11, avrei dovuto sostenere, dopo la mia mattinata lavorativa, un’intera giornata molto intensa.
Sono riuscito ad arrivare alla mia amata casa poco prima delle 15.00, dopo il pranzo e un caffè freddo, mi sono gustato lentamente una "Camel blue" 100 e poi, sono riuscito di corsa, facendo in tempo a salire sul 791, da dove sono sceso sulla via Olimpica, incamminandomi da Tino, con cui avevo appuntamento alle 16.30 (sono arrivato allo studio tra le 16.15 e le 16.20) per il mio amichevole colloquio psicoterapeutico con lui che, a causa dei suoi mille impegni professionali, mi ha ricevuto con notevole ritardo. In ogni caso, la nostra conversazione è stata interessante, si è sviluppata attraverso vari temi e ha avuto toni anche distensivi, con qualche ilare spunto.
Sono tornato a casa poco dopo le 19.00, giusto in tempo per seguirmi sugli schermi di SKY il secondo tempo della sfida calcistica relativa alla "Champions’ League" tra il C.S.K.A. Mosca e gli ospiti portoghesi del Porto, gara che si è conclusa con l’importante successo in trasferta di questi ultimi, che hanno vinto 2-0 grazie a due belle reti, segnate una per tempo.
Finita la partita, ho cenato e mi sono visto in TV un’altra gara di Coppa Campioni, quella che il Milan affrontava ad Atene contro i locali dell’AEK.
È stata una partita divertente e tesa agonisticamente, in cui il Milan ha collezionato, sbagliando l’impossibile (soprattutto con Inzaghi che ha trovato anche un Sorrentino strepitoso a difesa della porta greca), la solita innumerevole quantità di palle-gol (colpendo anche un palo), ma ha finito col cozzare contro l’organizzazione difensiva greca, e anche l’AEK ha avuto le sue brave occasioni.
L’incontro è finito con la vittoria dei calciatori greci per 1-0, ma il Milan, con un turno di anticipo, è sicuro del primo posto matematico nel suo girone e, ciò che più conta, del passaggio agli ottavi di finale. Finita quest’altra partita, ho visto un po’ di gol dell’intera giornata di coppa nella rubrica "SKY Calcio Show", ma non ho potuto vederli tutti, poiché ogni tanto c’era assenza di segnale su SKY, causa un violento temporale scatenatosi nella città di Roma.
Ho comunque ascoltato, in camera mia, lo splendido 33 giri "Portrait in music", firmato dall’intramontabile Burt Bacharach.
Poi sono andato a letto ma, visto che non riuscivo a prender sonno, mi sono alzato più volte, nell’ultima delle quali, ho finito di leggere uno dei miei "Tex" arretrati ascoltando, nel silenzio della notte e a volume ragionevole, le meravigliose note soft, di un disco di Barry White!
Infine, rimessomi a letto, mi sono addormentato per le 5.30.
Sabato scorso, 18 Novembre, sono andato, nel pomeriggio in palestra, trovandola finalmente disponibile e ho ripreso, dopo tanto tempo, a giocare a pallavolo, segnando anche tra i 7 e i 9 punti, soprattutto con il servizio, impegnandomi abbastanza e ricevendo, alla fine, i complimenti del mio amico Enrico, il quale ha affermato che la mia prova è stata soddisfacente.
Ho anche parlato con delle mie amiche, ma non ho incontrato Simonetta, che svolge attività di disegno nell’istituto che ci ospita, ma che era rimasta a casa per una festicciola in onore del compleanno di suo nipote.
Tornato a casa prima delle 19.30 ho, più tardi, seguito su SKY, l’anticipo serale della giornata di campionato calcistico di serie A, quello che il Cagliari, giocando in casa, ha finito per vincere contro il Palermo per 1-0, grazie a una rete, giunta al 90° e accolta da me con un urlo di gioia, poiché il Palermo divideva la testa della classifica con la "mia" Inter.
Per la cronaca, l’incontro tra le due squadre isolane è stato interessante e sempre vivo, e la rete della vittoria cagliaritana è stata siglata da Pepe.
A fine partita, ho seguito l’altro anticipo della giornata, quello pomeridiano delle 18.00 ,che mamma mi aveva registrato a casa mentre ero fuori, ma che sono riuscito a vedere fino alla fine senza che conoscessi già il risultato.
La partita in questione era quella che vedeva di fronte al "Castellani" di Empoli, la squadra locale contro il Milan che, come al solito, ha sciupato una caterva di opportunità da rete clamorose, coi Toscani che difendevano strenuamente e partivano in contropiede, creando poche palle-gol ma riuscendo, alla fine a impattare la gara sul risultato di 0-0.
Domani (23-11), aggiornerò il mio diario, ma ora vi saluto poiché devo tornare a casa.
Oggi è il 27 Novembre; vorrei fare un accenno sui mondiali maschili di pallavolo, nei quali la nazionale italiana si sta comportando piuttosto bene e, nella seconda fase della manifestazione, ha ottenuto due importanti vittorie, prima contro la Germania per 3 set a 0, poi contro Cuba (3-1).
Questo bruciante avvio dell’Italia in questa seconda parte del torneo fa ben sperare per il prosieguo del campionato (che oggi osserva una giornata di riposo)!
Sulla schedina Totocalcio di ieri (26-11), che è costata ben 98 Euro (58 spesi da mamma e 40 da me), sono riuscito a totalizzare solo 7 punti, non vincendo niente neanche stavolta. Finora, se i miei calcoli non sono sbagliati ho ottenuto, nelle 11 volte in cui ho giocato la schedina in questa stagione, tre 10, tre 9, due 8 e tre 7. Non m’importa molto se non ho ancora vinto, perché le cose importanti sono ben altre, ma se realizzassi almeno un buon 12, una volta o l’altra, certo non sarebbe niente male!
Ora devo cercare di contenermi molto nella spesa delle schedine, anche perché tutti questi soldi potrebbero essere investiti in modo migliore!
Ora vorrei aggiornare il mio diario, partendo da Domenica 19 ma, prima voglio fare una pausa caffè-sigaretta e, magari, raccogliere un po’ le idee.
Quella mattina domenicale ho dormito molto, recuperando sonno arretrato e sarei andato a Messa nel pomeriggio, ma di questo parlerò, semmai, dopo.
Mi sono alzato in tarda mattinata e, verso l’una, ho pranzato insieme a mia madre.
Alle 15.00 del pomeriggio, mamma ed io ci siamo accomodati in camera mia per assistere, dallo schermo di SKY, alla partita del campionato di calcio di serie A, che vedeva di fronte l’Inter, che ospitava la squadra calabrese della Reggina.
La sfida iniziava nel modo migliore per i nerazzurri che, dopo pochissimi minuti dal fischio d’inizio, andavano in vantaggio grazie a una splendida rete segnata da Crespo che, con un potentissimo tiro sotto porta, lasciava secco l’estremo difensore reggino: 1-0 e quinto gol in campionato per l’attaccante interista!
Ma dopo il gol, la Reggina sfiorava ripetutamente il pareggio, l’Inter replicava di tanto in tanto ma, solo nel finale di tempo, si rendeva veramente pericolosa, costruendo le sue migliori palle gol.
Il primo tempo si concludeva con l’Inter in vantaggio, ma il risultato più giusto sarebbe stato l’1-1.
Nella ripresa, la squadra nerazzurra affrontava con piglio più vivo e dinamico la sfida, creando diverse opportunità , alle quali rispondeva colpo su colpo, però, un’orgogliosa Reggina.
L’Inter, comunque, riusciva a vincere la gara meritatamente per 1-0 (legittimando il risultato nella seconda parte della gara), ma ha sofferto troppo contro gli indomabili avversari, che non hanno demeritato e hanno perso onorevolmente.
Da segnalare, nella giornata, la vittoria casalinga della Roma, che ha battuto 7-0 il Catania!
Alle 18.30 ho assistito alla Messa domenicale nella chiesa di San Leone Magno, ma mi ha un po’ spaventato una parte della predica di Don Giovanni, perché egli ammoniva i fedeli, dicendo che l’uomo deve avere il gusto della vita sempre, conservando il suo ottimismo anche in punto di morte.
La natura del mio spavento è da ricercare nel fatto che io, in questo periodo, riesco solo raramente ad assaporare la vita e ad essere ottimista.
Comunque, dopo aver ricevuto Comunione e Benedizione, sono uscito dalla chiesa elargendo elemosina a un disoccupato che fa parte della comunità della chiesa stessa, e sono tornato rapidamente a casa, portando il messalino a mamma.
La sera, dalle 20.30, ho seguito su SKY, una brutta partita di serie A, tra il Torino (che giocava in casa) e i Genovesi della Sampdoria, sfida calcistica che si è ravvivata, praticamente, solo nel finale del secondo tempo, e che ha visto la vittoria dei Torinesi per 1-0, grazie a una rete di Rosina, nella ripresa e su calcio di rigore. Quel giorno ha vinto anche il Foggia che, in casa, ha battuto il Teramo per 2-0, nella sfida calcistica di C 1, relativa al girone B.
Ora vorrei parlare di Mercoledì, 22-11, in cui era prevista una serata di "Champions’ League", relativa al penultimo turno della fase eliminatoria a gironi.
Alle 20.45, su Rai 1, mamma ed io abbiamo seguito comodamente nel salone, l’incontro casalingo dell’Inter contro i Portoghesi dello Sporting Lisbona, sfida che si è conclusa con la bella e ampiamente meritata vittoria interista per 1-0, grazie alla prima rete, in "Coppa Campioni", dell’Argentino Crespo!
L’Inter ora è a 9 punti, sicura qualificata agli ottavi, e potrebbe anche vincere il girone battendo, nell’ultima partita del girone, a Dicembre e a Monaco di Baviera, i Tedeschi del Bayern.
Dopo la vittoria interista, mamma ed io abbiamo festeggiato con un po’ di "Bourbon" e ascoltando il celebre 45 giri, firmato "Les Humphries Singers", dal titolo "Mama Loo"!
Poi mi sono molto arrabbiato, perché avevo registrato su SKY l’altra partita di coppa, quella in Ucraina tra lo Shaktar e la Roma, conclusasi con la sconfitta romanista per 1-0, ma non ho potuto vedere niente, poiché la registrazione era totalmente priva di immagini. Ho persino bestemmiato e imprecato per tale inconveniente, arrabbiandomi anche con la mamma, ma poi mi sarei confessato per questo ed altro, Sabato 25, dalla mia guida spirituale, il simpatico e moderno prete canadese, che risponde al nome di Padre Ivo. Tornando al discorso legato alla "Coppa Campioni", la Roma può ancora conquistare l’accesso agli ottavi, conquistando un punto, nell’ultimo incontro del girone, quando affronterà i temibili Spagnoli del Valencia, ma avrà il forte apporto dei tifosi romanisti, visto che giocherà in casa.
Giovedì, 23-11, ho visto in prima serata e su "La 7", la sfida calcistica di "Coppa U.E.F.A." giocata a Istanbul, tra i Turchi del Fenehrbace e il Palermo, che purtroppo ha perso per 3-0 e ora, per sperare di qualificarsi ai sedicesimi, deve battere in Sicilia gli Spagnoli del Celta Vigo nell’ultima partita del suo girone, ma non è detto che l’eventuale vittoria sicula sia sufficiente ad ottenere lo scopo. Sia Giovedì che Venerdì scorsi sono rimasto a casa, senza andare a lavorare. Ho presentato in ufficio comunque oggi, 27 Novembre, un certificato medico per due giornate di riposo, firmatomi dal simpaticissimo Roberto Di Gennaro con cui, durante la visita, ho fatto anche una piacevole e simpatica chiacchierata!
Sabato scorso, 25-11, sono arrivato, poco prima delle 10.30 e, quindi, con pochi minuti di anticipo sull’orario previsto per il mio appuntamento, nel collegio religioso che ospita Padre Ivo e, come ho avuto già modo di dire, mi sono confessato da lui, che mi ha ricevuto praticamente in perfetto orario e con cui ho anche parlato dei miei problemi piccoli e grandi. Con Ive Baudouin (questo è il suo nome francese), mi sono intrattenuto per una mezzora, visto che aveva un altro impegno subito dopo di me. Il sacerdote canadese è riuscito a rasserenarmi alquanto e mi ha dato anche una bella e intelligente Penitenza: quella di cercare di essere più ottimista, scoprire tutto ciò che c’è di bello nella vita (comprese le belle giornate di sole che ancora ci offre il buon Dio in pieno Novembre) ed essere gentile con mia madre facendole, se le occorre, qualche servizio, che tra l’altro io sbrigo, di tanto in tanto, soprattutto lavandole piatti, posate, bicchieri e stoviglie, pulendo anche il lavandino.
Nel pomeriggio, poco dopo le 16.00, è arrivato a casa mia il tecnico, per risolvere l’inconveniente al mio video-registratore JVC (quello più nuovo e funzionale rispetto all’altro incorporato nel mio televisore Philips), capitatomi la sera di Mercoledì scorso quando, come ho già segnalato in precedenza nel mio diario, la registrazione effettuata in quella serata era assolutamente priva di immagini. Il tecnico ha risolto l’inconveniente, attribuendolo ad una video-cassetta troppo vecchia e usata che io avevo inserito e, per la modica somma di 20 Euro per la chiamata, ha messo in funzione anche l’impianto DVD del salone, che non era rotto ma non produceva più immagini, semplicemente perché la presa scart del TV Color del soggiorno non era inserita; quando detto tecnico se ne è poi andato, mamma ed io abbiamo fatto prove di registrazione col video-recorder JVC della mia camera, usando una cassetta VHS Sony comprata Giovedì scorso, ma abbiamo tristemente scoperto che quel video-registratore dava ancora problemi, per cui mamma avrebbe richiamato il tecnico Lunedì 27-11, per fissare un altro appuntamento per oggi (28 Novembre) alle 17.30. Tornando a parlare di Sabato, quel giorno la palestra non era disponibile. L’istituto di suore che mi ospita insieme agli altri amici e amiche "sabatani" era usufruibile solo per le altre attività (e quindi non per il volley) e, tra l’altro avevo saputo da Susanna, via telefono, che Simonetta non sarebbe venuta all’istituto e che il previsto programma di andare al cinema quel giorno, ma di sera dopo le altre attività svolte nell’intero complesso, era stato annullato. Per cui, considerato il tutto e, visto che ormai erano passate le 17.00, sono rimasto a casa. Sabato prossimo la palestra sarebbe disponibile (per lo meno ad oggi, 28-11), ma io avrei deciso di non andarci poiché, quel giorno (2 Dicembre) è previsto l’anticipo calcistico di serie A, in onda su SKY e che si giocherà a Milano, tra l’Inter e il Siena. Tuttavia, la causa della mia decisione non è dovuta solo a questo, ma comprende tutta una serie di ragioni collaterali. Ma riprendiamo il discorso di Sabato, 25-11. Alle 18.00 ho seguito su SKY, l’anticipo calcistico della 13^ giornata del massimo campionato, quello tenuto a Verona tra i locali del Chievo e l’Udinese, incontro vinto dai calciatori veneti per 2-0, grazie alla doppietta messa a segno dal Nigeriano Obinna, nel primo tempo su azione e, nella ripresa su calcio di rigore. Alle 20.30 ho poi visto l’altro anticipo, quello che il Milan, giocando in casa, ha fatto suo per 1-0, contro la simpatica ma troppo difensivistica squadra del Messina.
Prima di parlare di parlare di Domenica scorsa, vorrei aprire una parentesi sulla serata di ieri, Lunedì 27-11, serata trascorsa ad ascoltare musica dalle frequenze audio di SKY, dove ho gustato, fumando un cigarillo, tante canzoni, molte delle quali erano splendide interpretazioni degli U2, trasmesse a go-go sul canale 755. Poi ,alle 21.00, ho visto, su SKY Cinema Max, un discreto film avventuroso, dove l’azione era mischiata a situazioni divertenti ed esagerate, che forse superavano persino le esagerazioni riscontrate nei film di James Bond.
Il film, interpretato da grandi attori e il cui protagonista era Antonio Banderas, aveva anche una buona morale e diversi aspetti commoventi e si intitolava "C’era una volta in Messico".
Finito il film, sono riuscito a vedere anche quasi tutti i gol dell’ultima giornata calcistica di serie B e ho concluso la mia giornata, a notte inoltrata, ascoltando in camera mia il bel 33 giri di Sting dal titolo "Soul cages", che ho accompagnato una quantità industriale di acqua e succhi di frutta.
Dopodichè sono andato a letto, addormentandomi subito dopo l’una di notte.
Domenica scorsa, 26-11, dopo essermi alzato, sono andato alla solita chiesa di San Leone Magno (che si trova a Largo Boccea), per assistere alla messa delle 11.30, quella celebrata da Don Vincenzo, il prete "cantante", per intenderci!
Ho seguito la funzione pregando molto,ho preso posto accanto a Gennaro, un mio vecchio amico che adesso, però, vedo molto di rado e, dopo aver ricevuto la Comunione da padre Raffaele e la Benedizione dal sacerdote celebrante, sono tornato a casa e ho dato il messalino a mamma, che poi l’avrebbe letto la sera stessa; mia madre sta meglio con la depressione, ma non si è ripresa del tutto ed io devo contribuire a tirarla su di morale, non scaricandole troppi problemi sulle spalle, non arrabbiandomi con lei (come succede di tanto in tanto) e cercando di trasmetterle serenità , gioia, entusiasmo e coraggio, aiutandola più che posso, in tutti i sensi!
Quella Domenica, dopo che lei ed io abbiamo pranzato e gustato il caffè (che io ho bevuto usando tazzina e piattino dell’Inter, poiché la "nostra" squadra avrebbe giocato in prima serata a Palermo, contro i Siciliani, nella sfida per il primato solitario o in coabitazione con la squadra isolana, nell’ambito della 13^ giornata del campionato italiano di calcio, serie A), la mamma è andata a riposare (e avrebbe dormito pesantemente fino alle 16.40) e anch’io, molto tempo dopo, mi sono steso sul mio letto per un breve riposino, senza però addormentarmi.
A partire dalle 15.00 circa, mentre la "mammocchia" russava sonoramente nella camera matrimoniale, io mi sono apprestato a seguire in TV una partita di calcio del massimo campionato italiano scegliendo per l’occasione, su un canale SKY, la sfida al "Marassi" di Genova, tra la Sampdoria e la Roma.
La squadra giallorossa è partita subito in quarta, schiacciando i blucerchiati genovesi nella loro metà campo e area di rigore e creando tre nitide palle gol, mentre la Sampdoria si affacciava timidamente solo a tratti dalle parti del portiere romanista, il Brasiliano Doni.
Finalmente, dai e dai, la squadra capitolina passava meritatamente in vantaggio, grazie a una splendida rete di capitan Totti, involatosi solitariamente sulla fascia destra.
A quel punto i doriani avevano un impeto d’orgoglio e, circa un minuto dopo e sugli sviluppi di una palla inattiva, raggiungevano il pareggio con una spettacolare conclusione di Volpi, da fuori area.
La Roma, dopo aver assorbito il contraccolpo psicologico, riprendeva in mano il match e, prima dell’intervallo, andava ancora a segno per due volte, grazie ai gol esaltanti di Perrotta e Panucci
(quest’ultimo siglando una rete da autentico opportunista d’area, nonostante il suo ruolo di difensore), che portavano la Roma in doppio vantaggio strameritato, sancendo il risultato del primo tempo sul 3-1 a loro favore!
La ripresa è stata viva e vibrante, nel senso che anche la Sampdoria si era svegliata un po’ dal lungo torpore, creando anche qualcosa in più in fase d’attacco e in fatto di opportunità da rete; tuttavia il secondo tempo ha concesso meno allo spettacolo, anche se la Roma ha segnato il quarto gol con una favolosa conclusione, alla Van Basten, siglata ancora da Totti (7 gol in campionato) e applaudita anche dal pubblico genovese! La Sampdoria avrebbe poi accorciato le distanze nel finale di gara, grazie a un dubbio rigore segnato da Flachi ma la Roma, che si era limitata ad amministrare il secondo tempo, comunque a suo piacimento, ha finito per vincere la gara, con pieno merito, per 4-2, lasciando lo stadio tra gli applausi scroscianti di tutti gli spettatori!
A partire dalle 20.30 circa, mamma ed io ci siamo accomodati in camera mia (io in vestaglia, pantofole e con orologio rigorosamente nerazzurri), per seguire su SKY l’incontro che chiudeva la giornata calcistica di serie A, e che vedeva di fronte, allo stadio "Renzo Barbera" di Palermo, l’Inter contro i locali siculi.
La sfida si mette subito bene per i "nostri" colori e, infatti, dopo non molto dall’inizio gara, l’Internazionale passa in vantaggio grazie a una fortissima conclusione da lontano (su cui non è esente da colpe il pur bravo portiere rosanero Fontana) di Hibrahimovic, che porta a 5 reti il suo bottino personale in campionato: 1-0 per l’Inter e urlo liberatorio di entusiasmo da parte mia! Il Palermo subisce uno choc, è nervoso e non affronta la partita come fa di solito, l’Inter è impeccabile in quasi tutti i reparti e in fatto di tecnica e tattica.
Tuttavia, la squadra isolana si risveglia con giusto piglio agonistico e tecnico verso il finale di primo tempo, arrivando al pareggio quasi allo scadere con un gran gol del Brasiliano Amauri, e si va al riposo sul punteggio di 1-1.
Il secondo tempo è più ricco di pathos (ci saranno anche un palo di Materazzi, che colpisce di testa, per l’Inter e, dalla parte opposta, un palo rosanero nel convulso finale di gara), ci sono palle gol da entrambe le parti (alla fine del match, comunque il numero di occasioni da rete in tutta la partita sarà maggiore dalla sponda interista), il nerazzurro Adriano fornisce una prova discreta e, finalmente, intorno alla mezzora, su un rapido capovolgimento di fronte, il Francese Vieira sigla il 2-1 in favore dell’Inter! I rovesciamenti di fronte saranno frequenti in tutta la ripresa, e a nulla varrà l’arrembaggio finale dei Siciliani, molto stanchi nella seconda parte di gara.
L’Inter vince meritatamente per 2-1, ottenendo un importantissimo risultato ed espugnando un difficilissimo campo e, ad oggi (29 Novembre), la classifica di serie A, per le prime posizioni, vede in testa l’Internazionale con 33 punti, davanti alla Roma a quota 29, terzo è il Palermo a 27 e poi, nell’ordine, il Livorno a 20, Catania ed Empoli a 19, Lazio a 18, Atalanta e Siena a 17.
Dopo la partita e prima che mamma si vedesse la registrazione della penultima puntata di "Capri", lei ed io abbiamo brindato alla vittoria interista, che io ho anche festeggiato personalmente ascoltando, nel salone le facciate A e B, del 45 giri con l’inconfondibile e frizzante ritmo e sound da discoteca a cavallo anni ’70/’80 (che spicca in entrambe le canzoni), disco che porta il titolo di "CerronÈs paradise", firmato appunto Cerrone!
Quella Domenica io ero particolarmente contento, anche perché il Foggia aveva vinto per 1-0, in casa, col San Marino e, attualmente, è in vetta alla classifica del campionato di calcio di C 1, per quanto concerne il girone B, insieme al Ravenna e a quota 29, e davanti all’Avellino, che ha 26 punti; comunque la mia contentezza era dovuta anche al fatto che, nel campionato italiano di basket di A 1, la "mia" Whirlpool Varese, aveva espugnato il campo della mia seconda squadra preferita, l’Eldo Napoli, andando a vincere per 83-78. Ora ,se ricordo bene per intero, in testa al campionato c’è il Monte Paschi Siena con 16 punti, davanti a Vidivici Bologna e Armani Jeans Milano a 14, a Benetton Treviso a 12, mentre la squadra di Varese fa parte del folto gruppo delle quinte, con 10 punti. Quella Domenica, a notte inoltrata, sono andato a letto, lasciando mamma alla visione di quella registrazione di "Capri", la cui ultima puntata sarebbe stata vista da mia madre, questa volta in diretta, la sera dopo (Lunedì, 27-11).
Aggiornerò il mio diario domani, 30 Novembre.
Oggi, 30-11, voglio aprire il mio diario con una notizia che mi fa molto piacere: finalmente, è stata bocciata (ieri, n.d.r.) la "stramaledetta" "Finanziaria" sia dal Senato che dalla Camera dei deputati.
La riforma, che era complicatissima in tutti i suoi punti, era stata inizialmente approvata ma prevedeva troppe tasse e, perciò, una montagna di soldi a carico dei lavoratori e di tutti noi (compresi i meno abbienti) e, tra l’altro, non mi convinceva in alcuni suoi passi. Speriamo che la nuova legge su detta "Finanziaria", ancora da proporre e far approvare, sia più equa e tuteli al meglio ogni cittadino, residente ed extracomunitario che viva nel Paese italiano!
Altre buone "novelle" sono quelle relative al Papa, che si trova da due giorni in Turchia, sta bene e ieri ha visitato una moschea islamica, oltre alla "Casa della Madonna".
Speriamo che il Pontefice (minacciato, purtroppo, anche da "Al Kaeda"!) apra un dialogo di pace e collaborazione, in tutti i sensi, col popolo turco e torni a Roma sano e salvo.
Per quanto concerne i mondiali di pallavolo maschile, in svolgimento in Giappone, le cose non sono andate come si sperava per la nazionale italiana; infatti nella seconda fase (che era cominciata bene per l’Italia), dopo che i campioni uscenti mondiali e olimpici del Brasile "ci" avevano rifilato un secco 3-0, è arrivata ieri, per gli "azzurri", anche la sconfitta (pur onorevolissima e dopo il tie-break) contro la Francia per 3-2 e quindi, anche a causa della vittoria brasiliana sulla Bulgaria, già qualificata per il prosieguo della manifestazione, la squadra italiana è ormai fuori dalle semifinali e dalla zona medaglie, e può ormai gareggiare solo per i play-off (gli spareggi) dal 5° all’8° posto: magra consolazione per una squadra che poteva aspirare a qualcosa in più!
Per quanto riguarda, invece, la mia "salata" schedina Totocalcio di Domenica 26-11, neanche stavolta ho vinto, realizzando però un 7, che quindi non dovrebbe rovinare la media-punti, sugli undici concorsi che ho giocato finora. Oggi pomeriggio, per le 16.30, ho l’appuntamento con "Tino" per la mia consueta seduta psicoterapeutica, che spero sarà positiva e darà i suoi frutti anche per il futuro. Stamattina, quando sono uscito di casa per recarmi in ufficio e prima di salire su una delle due metropolitane che mi portano al lavoro ogni giorno, ho imbucato una missiva, a scopo benefico e non solo, per il convento dei Rogazionisti di Napoli ,i cui ospiti pregheranno per i defunti miei e di mamma, che ha messo nella busta 40 euro da parte sua e 10 da parte mia.
Martedì scorso, 28 Novembre, è rivenuto a casa mia il tecnico di cui ho già precedentemente parlato, e con cui mamma aveva fissato l’appuntamento per le 17.00/17.30, tecnico però giunto con cospicuo ritardo sull’orario previsto, dato che doveva prima finire un lavoro altrove.
Il tecnico non ha trovato, per fortuna, nessun guasto al mio video-recorder JVC e ha spiegato a mamma e a me, come usarlo per video-registrare da SKY e dalle reti tradizionali utilizzando anche il telecomando specifico per quel video-registratore.
Io ho capito, lì per lì, ma quando lui se ne è andato senza prendersi neanche un euro, ho fatto tanti tentativi insieme alla mamma, ma sono riuscito a registrare solo da SKY e quasi mai dalle altre reti tradizionali. Quindi mia madre lo richiamerà per ulteriori spiegazioni (e speriamo che questa sia la volta buona!) nel periodo delle vacanze natalizie, con la scusa di farle reimparare a video-registrare con l’apparecchio Saba, collegato col televisore del salone.
Sempre Martedì, ma in serata ho continuato ad ascoltare (visto che avevo iniziato a farlo poco prima dell’arrivo del tecnico) il 33 giri "C’era una volta il West", colonna sonora del celebre film con le splendide musiche di Ennio Morricone, finendo un cigarillo e accendendone un altro, per accompagnare dette musiche oltre alle prime tre canzoni del compact mitico "The Joshua Tree", firmato U2.
Ieri, 29-11, dopo essere tornato a casa dal lavoro verso le 15.45, ho mangiato insieme a mamma e, a fine pranzo, ho gustato il caffè nella tazzina dell’Inter, poiché la squadra nerazzurra avrebbe giocato alle 21.00, nella sfida casalinga di ritorno contro il Messina, nel quadro degli ottavi di finale di "Coppa Italia". Dopo il caffè, mi sono trasferito nel salone, gustandomi un cigarillo alla vaniglia, mentre ascoltavo l’intero Long Playing relativo alla colonna sonora del film "Il campione", disco che alterna brani melodici e rilassanti, con atmosfere frizzanti neo-latine e uno o più pezzi classici
(Mozart)! Nel tardo pomeriggio, mi sono immerso nella vasca da bagno, per una ripulita generale, compresi lavaggio e tonificazione dei capelli, con tanto di shampoo e balsamo profumato.
Dopodichè, mi sono rilassato, in accappatoio e coi capelli ancora bagnati, fumando accomodato nella poltrona di camera mia, mentre ascoltavo musica soprattutto melodica e sentimentale (tra cui la meravigliosa canzone "Please, don’t go" dei "K.C.& The Sunshine Band") dalle frequenze audio non-stop di SKY. Poi mi sono asciugato completamente i capelli, mi sono pesato scoprendo, piacevolmente, che sono ulteriormente dimagrito (attualmente "stazzo" 72 chili), ho cenato e, in prima serata, munito di vestaglia nerazzurra, pantofole, braccialetto e orologio, tutti dell’Inter, ho seguito con mamma, nel salone e sullo schermo di RAI 2, il match di ritorno di "Coppa Italia", giocato a Milano, tra l’Internazionale e il Messina.
La squadra "meneghina", che aveva già vinto l’andata, in Sicilia, per 1-0, ha fornito una eccellente prova, soprattutto dal punto di vista della condizione atletica e, pur giocando in formazione piena di riserve e giovanissimi (tra l’altro Adriano si sta ritrovando, gli manca solo il gol), ha battuto il Messina anche nel ritorno, per 4-0, grazie ad una sonora goleada, (due reti per tempo) firmata praticamente tutta di testa, nell’ordine, dall’Argentino Burdisso, dal connazionale Gonzales, dal giovanissimo Andreolli (ma forse la palla aveva già varcato la linea di porta su colpo di testa di Burdisso) e, infine, ancora da Burdisso con un’ennesima incornata!
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Oggi, 4 Dicembre, devo fare subito una smentita rispetto alla notizia, che avevo dato qualche giorno fa, sulla bocciatura della "Finanziaria". La notizia era priva di fondamento, mamma me l’aveva fornita, ma aveva mal interpretato quello che aveva sentito da un TG, e che riguardava soltanto la discussione di due emendamenti. Comunque, devo dire che la critica negativa su tale legge, non è mossa solo da me, ma tantissima gente (inclusi molti politici) protesta contro la complessità e, principalmente, contro l’onere fiscale su tutti i cittadini italiani e stranieri, complessità e onere causati dalla legge stessa.
Pochi giorni fa, sono stato da "Tino", il mio amico psicoterapeuta, Stavolta mi ha ricevuto praticamente in orario, e cioè intorno alle 16.30, e devo dire che la seduta è stata molto positiva e abbastanza rasserenante, anche se devo dire che i miei problemi diretti e indiretti restano, ma devo fare assolutamente qualcosa per cercare di pianificarli.
Sabato scorso, 2-12, è venuto a casa mia il genero della domestica di mamma, per fare dei lavori di riverniciatura sul balcone e riparare una serratura di un armadio in camera mia.
Sapevo che quel pomeriggio, non solo non era disponibile la palestra che abitualmente frequento ma, tra l’altro, i miei amici "sabatani" non sarebbero andati all’istituto che ci ospita tutti, ma avevano appuntamento davanti al cinema "Reale" dove, alle 16.30, sarebbe iniziata la proiezione dell’ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Susanna e gli altri avevano optato per questo programma, per non fare troppo tardi la sera e non rimanere intrappolati nei tre cortei della gigantesca manifestazione (prevista per quel giorno, a partire dal primo pomeriggio), indetta da Berlusconi.
Aggiungeteci il fatto che, alle ore 18.00, era in programma la partita dell’Inter contro il Siena (irradiata ovviamente da SKY) e che la mia amica Simonetta non sarebbe andata al "Reale", e il quadro è completo; insomma, al tirar delle somme, mi è convenuto rimanere a casa!
Quindi, poco prima dell’ora fatidica, mamma ed io ci siamo apprestati a seguire detta partita di campionato italiano di calcio che l’Inter, giocando in casa, ha affrontato e vinto per 2-0, contro la squadra senese.
Il primo tempo non è stato un granchè, anche se l’Inter, dopo appena 11 minuti, è passata subito in vantaggio, grazie a uno splendido colpo di testa di Burdisso, pronto a svettare in area avversaria sul corner battuto con precisione, mi sembra da Figo!
La ripresa è stata molto più spettacolare e, dopo il rigore parato (è già il secondo in campionato!) dal portiere interista Julio Cesar, la squadra nerazzurra ha raddoppiato grazie a un perfetto e leggero pallonetto dell’Argentino Crespo (al sesto gol tra i cannonieri di serie A!), legittimando anche il risultato finale contro un Siena che, nell’arco di tutto il match, non ha demeritato, ma è stato un po’ deludente: esito finale, quindi, direi giusto, anche nelle proporzioni del punteggio!
In prima serata, poi, ho assistito all’altro anticipo della giornata, quello casalingo della Roma contro l’Atalanta, tifando per la squadra bergamasca ed esultando a squarciagola quando, nel primo tempo, gli "orobici" atalantini erano momentaneamente passati in vantaggio grazie a Zampagna!
Tra l’altro, nella prima parte della gara l’Atalanta, per gioco e occasioni da rete, avrebbe meritato di andare al riposo con due reti di scarto.
Nella ripresa, in cui si è vista finalmente una grande reazione d’orgoglio da parte della Roma, la squadra capitolina ha capovolto il risultato a suo favore, vincendo per 2-1 grazie a due rigori (almeno uno dei quali molto dubbio) segnati da Totti, ma il risultato più giusto sarebbe stato,onestamente, un pareggio.
Quel Sabato ero contento non solo per l’Inter, ma anche perché la Whirlpool Varese aveva battuto in casa, nel massimo campionato italiano di basket, la Snaidero Udine per 76 a 63 e, ad oggi (5-12), la classifica di detto torneo vede al comando, per le prime posizioni, Montepaschi Siena e Vidivici Bologna con 16 punti, seguite da Benetton Treviso e Armani Jeans Milano a quota 14 e dalla "mia" Whirlpool Varese (ottima outsider) insieme alla "rivelazione" siciliana dell’Upea Capo d’Orlando con 12 punti.
Prima di parlare di Domenica 3 Dicembre, vorrei aprire una parentesi riguardo al campionato mondiale maschile di pallavolo, che si è concluso con la vittoria del Brasile davanti alla Polonia, mentre la medaglia di bronzo è andata alla Bulgaria e quarta si è classificata la Serbia.
La nostra nazionale, dopo aver battuto la Francia per 3-0, ha conquistato il quinto posto, risultato tutto sommato discreto.
Domenica mattina scorsa, dopo essermi svegliato, lavato e vestito, sono andato a Messa nella solita chiesa, arrivando intorno alle 11.00, quando era in corso la funzione delle 10.30 officiata da padre Raffaele (eravamo poco prima del momento dell’Elevazione).
Ho seguito quello scorcio di cerimonia fino alla fine della funzione, ricevendo Comunione e Benedizione dallo stesso prete e, a Messa conclusa, gli ho detto che ero arrivato in ritardo, chiarendogli il momento preciso del mio arrivo e chiedendogli fino a quando avrei dovuto seguire la funzione successiva; lui mi ha risposto dicendomi che avrei potuto lasciare la chiesa al momento dell’Elevazione, consigliandomi di portare a casa il messalino da leggere.
Io l’ho ampiamente letto durante la Messa delle 11.30, a cui ho assistito fino a poco prima dell’Eucaristia, quando sono uscito, tornando a casa a piedi e recando a mamma il messalino, per farglielo leggere, con calma, dopo pranzo.
Dopo aver gustato entrambi il caffè, mentre la mamma andava a riposare, addormentandosi profondamente per parecchio tempo, io ne approfittavo per seguirmi, dalla TV di camera mia, un pezzo della partita di pallacanestro, relativa al campionato italiano di A 1, che la "mia" seconda squadra, la Eldo Napoli avrebbe purtroppo perso in Sicilia per 76-73, giocando contro l’Upea Capo d’Orlando. Dopodichè ,ho seguito una parte di diversi telegiornali, concentrandomi soprattutto su quello in onda su SKY. Poi sono andato a fare un riposino, senza peraltro dormire e, dopo essermi alzato, ho letto un po’ di un "Tex" arretrato, nell’attesa del mio amico Enzo, che sarebbe arrivato poco dopo le 14.30, per seguire con me la partita delle 15.00, in onda naturalmente su SKY, tra la "sua" Lazio, in scena a Firenze contro la Fiorentina.
Naturalmente Enzo voleva anche rivedere, dopo diverso tempo trascorso, sia me che la mamma e aveva anche intenzione di parlare con me, per trascorrere un piacevole pomeriggio in mia compagnia. Quando è giunto a casa mia, egli mi ha portato le pagine dei cinema e delle trame dei film di un giornale della metropolitana, perché Giovedì prossimo abbiamo intenzione di andare al cinema. Lui vorrebbe vedere "The Departed", che interesserebbe anche a me, ma mi ha suggerito di dare un’occhiata a quelle pagine, in caso mi venisse un’idea per l’opzione di un altro film a cui assistere insieme.
Ma veniamo al match calcistico Fiorentina-Lazio.
La squadra toscana parte a razzo e, al 15° minuto del primo tempo, passa in vantaggio grazie ad una splendida acrobazia aerea di Toni: 1-0 per i "viola", anche se forse l’attaccante della Fiorentina aveva commesso, segnando il gol, un fallo in gioco pericoloso. Nella prima parte della gara, i calciatori toscani giocano meglio rispetto alla Lazio, che a tratti crea qualcosa di pericoloso (come del resto fa anche la Fiorentina), ma non riesce quasi mai a fornire palle da sfruttare per le punte e,in particolare, per il bravo Rocchi che, pur essendo alto, è in difficoltà rispetto alla stazza superiore dei difensori fiorentini.
Nel secondo tempo, la partita si mantiene più equilibrata, la Lazio crea un paio di palle-gol di una certa consistenza (una clamorosa), la Fiorentina agisce bene di rimessa, rendendosi anche pericolosa e a nulla vale il generoso forcing finale laziale.
La Fiorentina finisce per vincere 1-0, tra la delusione del mio amico e, un po’, anche mia!
Dopo l’incontro, io ed Enzo abbiamo seguito "SKY Calcio Show", vedendoci e rivedendoci i gol e le fasi salienti di tutte le partite di quel pomeriggio di serie A.
Poi Enzo si è accomiatato da mia madre e me per tornarsene a casa ed io, salutandolo sull’uscio della mia porta, gli ho raccomandato di pregare un po’ per me e la mia mamma.
Quel giorno è andata male, purtroppo, anche al Foggia, che ha perso la sua prima