DEDICAMI – SVEGLIAMIALZAMI – AFFACCIATI – IMBRUNA IL CIELONON SPOGLIARMI, SIGNORE! – ABBINAMI D’UMILTÀ

Dedicami un breve sonetto
con la Tua penna d’oro.
Gradirei, con tutto il cuore,
leggere le Tue rime,
dedicate a favore della vita,
o, Signore.

Svegliami piano, piano
nella Tua eterna primavera
colma d’ogni fiore.
dove ogni suono mi è dolce
ed ogni profumo mi ricorda
il Tuo sguardo paterno e perdonante
verso l’intera umanità ,
o Signore!

Alzami,
tra le Tue materne braccia,
conducimi a fare
il giro del Tuo grande mondo.
Voglio, nonostante la mia disabilità ,
sorridere all’infinita bellezza
del Tuo creato.
O, Signore!

AffacciaTi
dalla finestra del Tuo Cielo,
sorridimi
e quando sono in procinto di cadere
sostienimi.
Vorrei sentire
la Tua amorevole mano nella mia,
o, Signore.

La neve annuncia
il suo arrivo,
quando, lassù,
per il firmamento
s’ode un suono naturale
del tutto.
Il cielo lentamente imbruna
ed arrossisce.
Poi, ad un tratto,
si chiarisce
la terra si quieta
e lievemente respira,
i bimbi si rallegrano…
…E l’umanità  addolcisce.

La natura, ora, è tutta bianca!

Non spogliarmi
dalle mie minuscole ricchezze!
So ch’è possibile
essere umili e poveri
pur nell’immenso benessere,
come la principessa
santa Elisabetta d’Ungheria,
o, Signore!

Abbinami d’umiltà 
e ricolmi il mio cuore
della Tua gioia celeste.
L’umiltà  è il Tuo abito prediletto,
l’umiltà  è la chiave del Cielo.
Abbinami d’umiltà ,
o, Signore!

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