C’è un’incessante eco
nella nostra frenetica vita
d’ogni giorno e d’ogni ora,
che non ci abbandona mai,
neppure,
per un brevissimo istante.
È la voce della nostra eco interiore!
Talvolta, anche,
le parole della gente
ipocrita ed invidiosa
sono letali
più del potentissimo
veleno del cobra!
alla nonna Angela
Canto novembrino
tu ricordi, con gli ultimi fiori
e raggi di sole,
tutti i santi.
Commemori, tutti i defunti,
con le tue tristi lacrime.
Ascolta! Ti prego!
Unisciti, piamente, al mio stilare
ed insieme dedicheremo una poesia
d’amore, di rispetto,
di rimpianto e d’umanità
profonda e solare
alla cortese pazienza spirituale
della mia intramontabile nonna paterna
che da molto tempo sta presso Dio.
Ho udito,
questa mattina,
nell’aria novembrina triste e fredda,
un merlo a zirlare ed a piangere piano,
pensando ai suoi piccolini.
Sarà, questo il primo segnale dell’inverno?
Oggi si spera
in un domani migliore.
Domani si spererà
in un domani più lieto
del domani e del dopodomani.
Il domani, ogni giorno,
vive e gioca con noi!