Stiamo avviandoci e mirando
verso il gelo dell’inverno,
verso la stagione bianca,
verso la stagione stanca
e la natura varia
completamente aspetto.
Anche ogni singolo fiore
muta abbinamento di luce,
di colore e di terreno.
Presto apparirà,
al di là della siepe,
oltre al limite d’ogni cespuglio,
elegantemente raggiante
e sorridente il pugnitopo in fiore:
segno della continuità vitale
che non cessa mai!
Mi ricordo con gioia intensa
che quand’ero piccina
la mamma
mi faceva un gioco di parole
che non ho mai dimenticato,
perché seduta in grembo alla mamma,
trastullavo innocentemente divertita,
godendomi tutto il suo amore.
Ora quel gioco di parole
lo ripeto ogni giorno da sola.
E ritornando bambina,
mi diverto tanto quanto allora!
Desidererei
attraversare un lago
e giungere,
nell’opposta sponda,
sana e forte,
senza alcun dolore,
senza alcun affanno.
Si sa, la magia mentale
è libera come nuvole
all’alitare del vento
che vanno e vengono
senza mai arrestarsi.
Si sa,
ogni mente poetica
vive con una magia
di sogni e di vibrazioni
inespugnabili, impenetrabili.
Stringimi la Tua mano,
Signore.
Stringimi sul Tuo cuore
ed inducimi ad intravedere
una vita con più bontà umana,
con più poesie serene
e con meno dolori.
Amen.
Nelle notti chiare e serene
l’astro argenteo vigila su me,
vibrante di poesia,
amorevolmente,
esortandomi a rimare
liberamente.