Sonno,
guidami piano, piano.
Fammi, lentamente,
chiudere le palpebre.
Con la luna aurea e le sonore stelle
cantami una canzone orecchiabile
e mai udita.
Inducimi a sognare di passare
in un villaggio poetico:
un villaggio veramente esistente,
ma che niuno conosce.
Villa Torrigiani,
Istituto fiorentino riabilitativo
per bimbi cerebrolesi.
Con le mie membri infantili,
anch’io,
mi appoggiai ai tuoi antichi muri,
quante volte sospirai
nella tua remota atmosfera,
e con le mie lacrime adacquai
il tuo immenso giardino
ed i tuoi pregiati pavimenti,
quante volte mi ferì giocando,
lasciando sul tuo suolo
tracce del mio futuro sangue poetico.
Eppur ti amai!
Eppur or ritornerei!
È la notte,
con la poetica mitica luna
e le sonore tremule stelle,
che m’infonde e m’intona
di tanta musica interiore,
chiamandomi vivamente
al mio stilare.
È sera, dal cielo,
si vede la luna piena
e le stelle a tremolare,
i pipistrelli saettano muti
sui rami oscuri delle querce;
mentre la poesia
vibra sempre dentro di me.
Prossimamente
verrà la stagione
delle arpe delle cicale
e tutta la natura vibra
al cielo aperto.
Vibro e canto pure io,
al dorato sole,
con le mie poesie.
Ogni vita ha la sua storia,
ogni storia ha la sua vita.
Ogni giorno è una battaglia,
ogni sera è una conquista.
Ogni uomo è stato un fanciullo,
ogni fanciullo sarà un uomo.
Ogni cuore ha la sua pena,
ogni cuore umano non ignora la pena.
Non c’è vita senza dolore,
non c’è dolore senza lamento.
Ogni vita insegna a vivere,
ogni insegnamento lascia un ricordo.
Ogni alba ha le sue offerte,
ogni tramonto ha il suo ristoro.
Ogni intelletto ama la gioia
ed ogni gioia deve abitare in ogni intelletto.
Ogni cosa porta un nome
ed ad ogni nome spunta un nuovo pensiero.
La mia mente di poetessa disabile
ama fantasticare, ridere e scherzare;
ma…. soprattutto….
ama riflettere su ogni cosa
esistente nel mondo.
Il globo stesso è battagliero.
Ogni creatura vivente
deve essere battagliera
come il mondo,
ma nel lato positivo!
Una freccia solare
ha scosso il mio spirito,
mi ha riacceso il sorriso
mentre ogni speranza
sembrava svanire.
Arrivata è
la tiepida brezza di maggio:
ha disperso ogni cirro del dubbio,
ha schiarito il firmamento,
ha permesso al sole caldo e luminoso
di entrare nell’anima mia
con una rinnovata fiducia
in me stessa sull’amicizia.
Chi ama
possedere troppa libertà,
con la famiglia,
danneggia l’amore
di due o più persone,
spezzando la famiglia stessa.
Lontane, amate ed antiche Dolomiti,
quante volte vi penso, sognandovi
e quante ritornerai da voi,
coi miei più cari amici,
allegramente,
a respirare
il vostro ossigeno salubre
colmo di solarità, di fantasia,
di poesia e di musica.
Lontane Dolomite!
Il cielo s’è oscurato!
Talvolta comparano dubbi
anche nell’amicizia.