– I ministri degli Esteri dell’Ue hanno bandito l’ingresso nell’Unione Europea al presidente bielorusso Alexander Lukashenko e ad altri 30 tra ministri e funzionari. La restrizione della libertà di movimento sul territorio comunitario è la reazione dell’Ue alle contestatissime elezioni presidenziali del 19 marzo, secondo gli osservatori internazionali (e secondo le denunce dell’opposizione) viziate da gravissimi brogli. Dalle elezioni è uscita la conferma del terzo mandato per Lukashenko.
Fonte: www.repubblica.it