una storia vera
Una notte di fine estate,
una trepidante mamma
in attesa dal nono mese,
fece un sogno.
Sognò di trovarsi
in riva ad un lago.
Poi, scorse una barca
con a bordo un anziano
dalla lunga e folta barba bianca.
Quell’uomo le venne incontro, gentilmente,
dicendole pacatamente queste parole:
“Ricordati. Sarà con te
non per lungo tempo.”
Il bimbo nacque bello,
ma con salute cagionevole
e dopo un anno morì tragicamente,
in seguito al suo rapimento,
proprio sulla sponda di quel lago.
La mamma versò ennesime lacrime.
Poi, tutto d’un tratto,
ricordandosi del sogno,
si rassegnò e sorrise al cielo.
Sì, sorrise al suo piccolo angelo santo!
Talvolta i sogni ci avvertono!
Sogno annunciatore,
ascoltami.
Ti prego,
avvertimi ogni notte
come sarà il mio domani.
Fa’ in modo
che io vada incontro
sempre preparata
a qualsiasi realtà.
Sogno annunciatore!
L’alba sul lago azzurro
scivola mentre ogni pescatore
rientra giulivo al villaggio
con le reti colme di fresche trote.
Chi di noi ignora
il detto antico:
“Chi dorme molto
non piglia pesci”?
Mia nonna Angelina
soleva ricordarmelo,
sorridendo divertita
del mio sorriso di bimba ignara.
Dentro alla mia nuvoletta
che vaga leggiadra e gentile,
per il firmamento solare,
stanno preziosamente custoditi
interiori frammenti
di eterne rime.