COMO, E IL VESCOVO DISSE"BIMBI, BABBO NATALE NON ESISTE"

La nostra Associazione è composta da grandi e piccoli, cristiani e atei, praticanti il culto e praticanti piaceri vari.
Ci confrontiamo e ci rispettiamo reciprocamente nelle nostre specifiche diversità…..ma nessuno di noi ha mai preso in giro un altro per le sue idee, per le sue fantasie, per le sue fedi.
E insieme, spesso e volentieri, voliamo sulle ali della fantasia….nel nostro Laboratorio Teatrale e nella difficile vita di tutti i giorni, molti di noi HANDICAPPATI NELLA MENTE, che molti vedrebbero, per maggiore SICUREZZA COMUNE, rinchiusi da qualche parte.
Da noi Babbo Natale viene spesso…..insieme a Pinocchio, ad Alice nel Paese delle Meraviglie…..e a Gesù Bambino. Sono comuni riferimenti culturali, che ci aiutano a crescere nel rispetto reciproco e nella progettualità.

Bando al consumismo, ai doni preziosi! Evviva la spiritualità!

E BOICOTTATE SINCERAMENTE LA COCA-COLA…..MA LASCIATECI IL BUON VECCHIO……chiamatelo Babbo Natale, Santa Klaus oppure S. Nicola……MA LASCIATECI RE-INVENTARE IL MONDO A COMINCIARE DALLE NOSTRE SPECIFICHE DIVERSITÀ fisiche, psichiche, sensoriali, religiose, politiche, filosofiche ed esistenziali.
DIO CI SORRIDE…..anche se per qualche anno i nostri bambini credono in Babbo Natale e nella Befana!!!!
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.Il vescovo di Como, monsignor Alessandro Maggiolini, lo ha "rivelato" a un Duomo gremito di bambini. Il presule lariano ha spiegato che invece "esiste Gesù bambino", sollecitando i piccoli ad invitare i loro genitori a mettere il Bambinello nel presepe.Una dichiarazione a sorpresa che ha suscitato la perplessità dei bimbi. Maggiolini ha spiegato che Babbo Natale è solo una leggenda mentre Gesù bambino è veramente esistito.Un paio di settimane fa era stata la maestra di terza delle scuole elementari di Maslianico (Como) a dire agli alunni che Babbo Natale non esiste. In quel caso una mamma, con spirito goliardico, aveva inviato una lettera alla maestra firmandosi proprio Babbo Natale, sostenendo che i bambini hanno bisogno di credere nelle figure buone.Al vescovo replica il coordinatore del Consorzio Como turistica, che organizza ogni anno la "Città dei balocchi", che va giù duro: "Non è giusto – spiega Daniele Brunati – brutalizzare la fantasia dei bambini che hanno il diritto di credere anche alle favole".

Fonte: www.repubblica.it

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