IL 30 novembre è la Giornata mondiale contro la Pena di Morte che ha come slogan: . A promuovere l’iniziativa è da quattro anni a questa parte la Comunità di Sant’Egidio con le principale organizzazioni internazionali che si occupano di diritti umani.
Domani, oltre 350 città del mondo, 30 capitali, nei cinque continenti si collegheranno con Roma e daranno vita alla più grande mobilitazione internazionale finora mai realizzata per fermare nel mondo tutte le esecuzioni capitali.
Da Roma, infatti, dall’Auditorium della musica sono in programma due ore di spettacolo per dire No alla Pena di Morte. Sono previsti collegamenti con Bruxelles, Barcellona e San Francisco all’interno di un evento speciale (con contributi di Moni Ovadia, Giorgio Tirabassi, Lorella Cuccarini, sister Helen Prejean, Maria Grazia Grassini, Mariella Nava, Desmond Tutu, Walter Veltroni, testimoni)
Filmati, interviste, brani, musica, testimonianze e successivamente il Concerto contro la Pena di Morte, Per la Vita di Michael Bublé.
La Giornata Internazionale "Città per la Vita- Città contro la Pena di Morte" ricorda l’anniversario della prima abolizione della pena di morte dall’ordinamento di uno stato europeo, da parte del Granducato di Toscana nel 1786.
L’iniziativa – giunta alla sua quarta edizione – è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i diritti umani, raccolte all’interno della World Coalition Against the Death Penalty (tra cui Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, FIACAT).
Roma, Bruxelles, Madrid, Ottawa, Città del Messico, Berlino, Barcellona, Firenze, Venezia, Buenos Aires, Austin, Dallas, Antwerpen, Vienna, Napoli, Parigi, Copenhagen, Stoccolma, Reggio Emilia, Bogotà, Santiago del Cile, e circa 350 città piccole e grandi sono già diventate "Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte"!
Tante città di tutti i continenti illumineranno i loro monumenti simbolo – dal Colosseo a Roma alla Plaza de Santa Ana di Madrid, dall’Obelisco centrale di Buenos Aires al Palazzo della Moneda a Santiago, dall’Atomium di Bruxelles alla Piazza della cattedrale di Barcellona – formando un ampio schieramento morale mondiale per chiedere di fermare tutte le esecuzioni capitali.
29/11/2005