A Natale
il dono migliore
è inviare al mondo intero
un messaggio puramente roseo
con aggettivi di speranza
e d’amore.
Silenzio,
è la sera
del ventiquattro dicembre.
il sole sta morendo
con un occaso
di colori insoliti:
un Vagito flebile e speciale
si ode al di là della Galilea.
Un Bimbo Re sta nascendo,
nella povertà,
per redimere,
con le Sue sofferenze,
il mondo.
L’occaso di questa sovrannaturale serata
partecipa alla gloria umana!
Polvere di gelo,
tu, avvolgi
le anime tristi,
ma non riuscirai
ad avvolgere me
perché,
nonostante tutto,
ho l’anima lieta,
solare e canterina.
Polvere di gelo
non mi vincerai mai!
Amo riflettere
che le piccole
e grandi lacrime
cadute dalle divine pupille
di Gesù Bambino
siano le lacrime
per le sofferenze
e per l’amore
d’ogni bambino,
per i dolori
e per il perdono
d’ogni uomo
del mondo.
Fiocchi di neve
che scendete
danzando dal cielo
ed imbiancando ogni monte,
ogni albero, ogni tetto,
ogni strada, ogni campo,
come ali vibranti
di minuscole farfalle.
Vi prego,
fate in modo,
che ogni intelletto poetico
trovi sotto di voi,
fiocchi di neve,
un robusto paniere
colmo di nuovi
e puri sonetti.