LA POESIA è IMMORTALE – IL PUNGITOPOACROSTICO DELLA VITA – ALLA ZIA GRAZIA

La poesia,
come la pittura,
non è mai morta.

La poesia
è rimasta immortale
nel cuore
dei poeti
d’ogni tempo,
anche,
nel cuore
e nell’anima,
di noi,
poeti e pittori
disabili.

Alta è la neve,
la natura è tutta argentea,
c’è gelo e brina;
ma dalla coltre bianca
sbuca, pigramente,
la pianticella vermiglia
del pungitopo
in fiore:
segno che la vita germoglia
anche
nel profondo inverno.

Vita,
non sei mai stata docile
con nessuna creatura.
E non sei stata dolce,
nemmeno,
con Gesù Bambino.

Grazie
per il tuo dono, zia:
una splendida rosa
di velluto vermiglio
con una foglia
color verde vivo.
L’ho presa
tra le mani,
l’ho aperta delicatamente
e vi ho scorto
un minuscolo Presepio argenteo,
benedetto da Padre Pio.
Nel cuore di quella rosa,
c’è il cuore
dell’umanità 
in cerca di salvezza.

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