Silenzio,
è terminata
la violenta procella,
la riva marina
è vicina.
L’oceano rispecchia
le barche
che hanno spiegato le vele
alla brezza.
Hanno spalancato
le gigantesse ali
i gabbiani,
e con il loro verso
sorridono sotto
gli splendenti colori
dell’arcobaleno:
segno d’annuncio di pace,
sogno rivelatore
d’ogni forza naturale.
I nostri sentimenti umani
hanno perso ogni paura del male,
ora restano quieti nei cuori,
esclamando:
"Finalmente l’approdo!"
Le dita del moderno poeta
si posano sui tasti del computer,
componendo rime di gloria
ed assaporano sereni,
l’approdo del riflesso in armonia.