Durante la ricerca si imbattè in alcune scuole esoteriche. I primi del Novecento raggiunse la Russia (1914) e l’Europa, in particolare la Francia (1922), ove si stabilì vicino a Fontainebleau e fondò l’"Istituto per lo sviluppo dell’uomo".
S’impegnò nel diffondere gli insegnamenti che aveva sviluppato dai risultati dei propri contatti. Un sistema di tecniche psicofisiche capace di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l’essenza umana e che impediscono una visione limpida e oggettiva.
L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per trascendere lo stato di sonno (o di sogno) è richiesto uno specifico "lavoro" interno che dev’essere praticato dapprima in particolari condizioni di calma e isolamento e successivamente con altre persone. Tutto ciò per ottenere livelli altrimenti inaccessibili di vitalità e consapevolezza.
Benchè il nome di Gurdjieff sia divenuto familiare negli anni recenti, la reale natura del suo "lavoro" è rimasta poco conosciuta. La "Via" di Gurdjieff è una tradizione orale. L’insegnamento può essere ricevuto solo per contatto diretto tra istruttore e allievo, e dal "lavoro" di allievi riuniti assieme ed organizzati in gruppi. I discenti prendono atto ben presto della propria realtà interiore.
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Gli aforismi che seguono furono iscritti dallo stesso Gurdjieff sulle pareti di un ambiente del Prieurè, il suo Istituto nei dintorni di Fontainebleau in Francia.
Se non hai una mente critica per natura è inutile che tu rimanga qui.
Soltanto chi riesce a badare a un altro può disporre del suo.
Più difficili sono le condizioni di vita, maggiore è la possibilità di lavorare, perché tu lavori consapevolmente.
Può essere giusto soltanto chi riesce a penetrare nella situazione degli altri.
Giudica gli altri da te e raramente ti sbaglierai.
Sappi che questa casa può essere utile soltanto a coloro che hanno già riconosciuto il loro non essere e credono sia possibile cambiare.
Il mezzo migliore per ottenere la felicità nelle vita è la capacità di riflettere sempre esteriormente, mai interiormente.
Considera soltanto ciò che gli altri pensano di te, non ciò che dicono.
Non amare l’arte con i tuoi sentimenti.
Prendi il modo d’intendere dell’oriente e la conoscenza dell’occidente, poi mettiti a cercare.
Chi si è liberato dalla malattia del "Domani" ha una probabilità di conseguire ciò per cui si trova qui.
Aiuta soltanto chi si sforza di non essere un fannullone.
Non giudicare in base ai pettegolezzi.
Rispetta tutte le religioni.
Se conosci ciò che è male e seguiti a farlo, commetti un peccato che è difficile perdonare.
È utile soltanto la sofferenza consapevole.
Meglio essere temporaneamente egoisti che mai giusti.
Gradisci ciò che non piace.
L’energia impiegata per un atto di lavoro interiore viene immediatamente convertita per un nuovo impiego; quella impiegata dal lavoro passivo è perduta per sempre.
Prima di tutto metti in pratica l’amore consapevole per gli animali; essi reagiscono con maggior prontezza e sono più sensibili.
Uno dei motivi più forti per desiderare di lavorare per se stessi è il rendersi conto che si può morire in qualsiasi momento.
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Tratto caratteristico dell’uomo raffinato è la sua capacità di recitare alla perfezione qualsiasi parte voglia nella sua vita esteriore, mentre interiormente si mantiene libero …
Pochi esseri umani hanno un’anima. Nessuno ha un’anima, alla nascita. L’anima va acquisita. Coloro che non ci riescono muoiono: … Alcuni si danno un’anima parziale … E infine un piccolo numero riesce ad avere un’anima immortale …