SCUOLA E ALUNNI DISABILI, LA FISH SI RIVOLGE ALLE FAMIGLIEMentre dal Ministero dell’Istruzione non arrivano ancora i dati ufficiali sui posti assegnati agli insegnanti di sostegno, la FISH si rivolge alle famiglie per avere un quadro sulla situazione effettiva delle scuole dei propri figli. Pubblichiamo il modulo.

Mentre il ministero dell’Istruzione ancora non comunica i dati ufficiali sulla effettiva consistenza dei posti di sostegno, le famiglie si agitano in diverse parti d’Italia per i tagli anche ai posti dei collaboratori scolastici e delle scuole a tempo pieno. Intanto Tutto Scuola, rivista specializzata, comunica dei suoi dati secondo i quali per circa 150 studenti con disabilità  ci sarebbero solo 67.000 posti di sostegno, con un ammanco di circa 8.000 posti per pervenire ad una media di un insegnante ogni due posti. Per esprimere giudizi, attendo i dati ufficiali; Intanto la F. I. S. H., Federazione Italiana per il superamento dell’handicap che raccoglie oltre trenta associazioni nazionali non storiche di persone con disabilità  e loro familiari ed undici federazioni regionali, ha inviato a tutte le famiglie una bozza di lettera per conoscere esattamente la situazione della scuola del proprio figlio. Si riporta qui a fianco il testo, anche per dare diffusione ad un’iniziativa dal basso, in piena sintonia con la cultura della cittadinanza attiva e della sussidiarietà  orizzontale di cui tanto si parla sia nelle leggi che nella società .

L’anno scolastico è iniziato e il ministero dell’Istruzione dichiara che va tutto bene, ma i genitori protestano per i tagli alle ore di sostegno. La F.I.S.H. ha elaborato un modulo da presentare ai dirigenti scolastici per chiedere un aiuto concreto al fine di migliorare l’integrazione dei ragazzi.
All’inizio dell’anno scolastico, in cui il Ministero dell’Istruzione dichiara che va tutto bene per l’integrazione scolastica, mentre i genitori denunciano tagli alle ore di sostegno ed affollamento delle classi, la F.I.S.H. – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – ritiene fare cosa utile alle Associazioni aderenti, alle famiglie ed alle scuole, avendo predisposto una bozza di lettera che i genitori, se lo vorranno, potranno inviare ai Dirigenti della propria scuola al fine di realizzare una migliore collaborazione, tramite la trasparenza amministrativa ed il miglioramento della qualità  dell’integrazione.
Il Presidente Pietro Vittorio Barbieri
(Bozza predisposta dall?avv Salvatore Nocera dell’Osservatorio dell’AIPD e Vicepresidente della F I S H, adattabile a seconda dei casi e modificabile secondo le diverse sensibilità  dei genitori)

Al Dirigente scolasticodell’istituzione scolastica autonoma

OGGETTO:Richiesta notizie e collaborazione scuola-famiglia
Gentile Dirigenteil Ministro Moratti ha costantemente indicato, come scelta qualificante di politica scolastica, la collaborazione scuola-famiglia.Inoltre nella legge di riforma approvata con L.n. 53/03, il Ministro ha inoltre insistito sull’importanza della qualità  del servizio scolastico e quindi pure dell’integrazione degli alunni con disabilità  che ne costituiscono tratto essenziale.In tale spirito, il sottoscritto …… genitore dell’alunno ….. Le chiede cortesemente se, all’inizio del nuovo anno scolastico, che cade durante l’Anno europeo delle persone con disabilità , riuscirà  ad aver garantite le condizioni per la realizzazione di tale qualità .Le chiede di conoscere in particolare se:- il proprio figlio sarà  seguito da un insegnante specializzato per le attività  di sostegno ai sensi dell’art 14 comma 6 L.n. 104/92;- se le ore che gli sono state assegnate corrispondono a quelle richieste dalla scuola ai sensi dell’art 41 del D.M. n. 331/98;- se la classe da lui frequentata rispetta i limiti numerici massimi di alunni di cui al D.M. n. 141/99;- se, nei casi richiesti dal PEI predisposto dalla scuola assieme con gli operatori sociosanitari di territorio e la famiglia, è stata richiesta ed è stata ottenuta la nomina di assistenti per l’autonomia e la comunicazione di cui all’art 13 comma 3 L.n. 104/92;- se sono presenti nella scuola un collaboratore ed una collaboratrice scolastica per l’assistenza igienica secondo le indicazioni fornite nella nota ministeriale prot n. 3390/01 e dal CCNL del 16/5/03;- se è stato organizzato un breve corso di aggiornamento sull’integrazione scolastica, rivolto agli insegnanti curriculari della classe del proprio figliolo ai sensi della nota ministeriale prot n. 4088/02;- se è stato richiesta agli Enti locali, nei casi necessari, la rimozione delle barriere architettoniche con la posa in opera di un ascensore o di un servo-scala o con l’acquisto di un montascale ( cosiddetto scoiattolo) ai sensi della L.n. 23/96;- quale iniziativa intende adottare, qualora una delle condizioni di qualità  sopraindicate non si sia realizzata, arrecando così danno al diritto allo studio del proprio figliolo e pure dei compagni.Dichiara la propria disponibilità  a collaborare con Lei, qualora sia necessario intraprendere azioni amministrative per ottenere quanto previsto dalla legge per la qualità  dell’integrazione scolastica del proprio figlio.Rimane in attesa di un cortese riscontro, anche a norma della L.n. 241/90 ed è pronto ad un colloquio con Lei per concordare, se del caso, azioni comuni perché quanto previsto dalla normativa venga assegnato dalle pubbliche amministrazioni, secondo le rispettive competenze,alla scuola da Lei diretta.In attesa di un cortese urgente cenno di riscontro, porge distinti saluti.

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