IL NUOVO LIBRO DI ROBERTO

Roberto Giacchini
Conversazioni
BSF
Pisa 2001

Sarà  servito a qualcosa pubblicare il diario di un quarantenne disabile sparito dalla circolazione come una delle ultime carte da giocare per riabbracciarlo?
Ignoro se questo tentativo sia stato coronato o meno da successo e per Roberto quanto per i suoi premurosi amici del Cavallo Bianco spero in un ormai concluso esito positivo.
Collateralmente non sarà  superfluo però rilevare l’efficacia della testimonianza di vita direttamente fornitaci da Giacchini, amorevolmente assistito nella sua fatica da Antonella Zucca e dallo scrittore e regista Umberto Lucarelli, che ha maturato anni di attività  a fianco dei disabili e parrebbe anche il solo ad aver mantenuto un duraturo ascendente su Roberto, uno fra gli interpreti del film "Fossimo fatti d’aria" e del documentario "Un percorso d’aria", entrambi realizzati dallo stesso Lucarelli.
Del resto Giacchini non è alle prime armi, avendo pubblicato nel 1994 "Il sottoscala del sobborgo" e questa nuova fatica, stando alle cronache, è stata già  presentata e accolta con molto favore in diverse importanti città  italiane. Un libro che con giusta misura e stile assai vigilato ci restituisce, fra verità  e qualche fantasia, l’iter quotidiano specifico del suo particolare vivere di disabile, è vero, ma che allo stesso apre al grande pubblico, per lo più ignaro in materia, spiragli che lo invitano a guardare oltre le barriere non ancora del tutto smantellate, sedimenti di inconfessati pregiudizi o rigetti che siano.

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