"Il problema che io vedo oltre la soglia di casa mia, non è qualcosa che non mi appartiene, ma qualcosa di cui mi devo preoccupare".
Incontriamo Augusto Battaglia, deputato del Pds, mentre esce di casa. In mano una borsa e in braccio il figlio da portare di corsa all’asilo. Come ogni mattina in ritardo.
"Può dare un contributo importantissimo perché sollecita la gente a far propri certi problemi. La soluzione dei problemi sociali è strettamente legata all’assunzione delle responsabilità da parte di ciascuno. Non possiamo continuare a teorizzare sui diritti delle persone senza considerare che l’attuazione di quei diritti è legata ai nostri comportamenti e quindi, sul piano politico e sociale, alla creazione di una maggiore comunicazione tra le persone.
"Nella società metropolitana, la frammentazione sociale della famiglia porta ad un indebolimento delle relazioni forti. Non si può più tornare alle relazioni tradizionali (la famiglia patriarcale non è riproponibile nella civiltà metropolitana) ma piccoli e forti legami parentali e territoriali possono essere ricreati attraverso una nuova politica dei servizi e l’impegno dei cittadini".
"Oggi, più che mai, devono coincidere. La città è il luogo delle diversità , in cui da qualche anno convivono nazionalità e colori diversi. Queste diversità possono essere una risorsa, ma anche un limite. Faccio un esempio: se la comunità nomade non riesce a comunicare con le altre comunità è chiaro che tende a chiudersi, quindi ad essere un elemento diviso dal resto, che non riesce a comunicare.
Se invece c’è uno scambio c’è meno paura, meno sospetto, meno violenza, meno tensione. Per cui il rischio della città è quello di non riuscire a far comunicare le culture e le presenze diverse, di spezzarsi.
"Ciò non avviene se i servizi sono impostati nel senso di facilitare la comunicazione tra le diverse realtà nazionali, culturali e di vita: l’anziano con il giovane, l’adolescente e l’handicappato, l’handicappato con il minore?.
"È necessario affrontare le caratteristiche nuove del disagio sociale nelle grandi aree metropolitane, in cui qualsiasi situazione di disagio viene sempre vissuta in stato di solitudine e di povertà di relazione umana e sociale. Come si affronta questo problema? Creando occasioni di socialità , di comunicazione, di aiuto e di solidarietà reciproca".