I CENTO SAPORI DELL’OSCURITÀ

Occhi al bando: la vista è fuorilegge. Altro che lumi di candela e luci soffuse. Qui si mangia al buio. Nel ristorante berlinese Unsicht-Bar lo spaesamento è garantito e inizia quando zelanti camerieri non vedenti introducono i clienti in una sala immersa nella più completa oscurità . Il sapore delle pietanze ne viene esaltato. Liberati infine dalla consueta egemonia della vista, gli altri sensi riacquistano vigore restituendo agli alimenti sapori sconosciuti.

Ideatore dell’iniziativa è Axel Rudolph, un giovane imprenditore non nuovo a questo tipo di avventure. In passato ha disegnato esposizioni volte a fare provare al pubblico l’esperienza del mondo dei non vedenti. Quello che si cerca di fare in questo locale, il cui nome in tedesco è un gioco di parole tra "invisibile (unsichtbar) e "bar", consiste nello sviluppare più profondamente la relazione con il cibo. Così, prima di penetrare nelle tenebre gli ospiti possono scegliere il menu tra un ventaglio di piatti presentati in forma sibillina. Non sanno esattamente quello che stanno ordinando e solo quando porteranno la forchetta alla bocca potranno (forse?) dare un nome a quell’intreccio di consistenza e aroma che in bocca si trasforma in sapore.

Dopo aver terminato con l’ordinazione un cameriere accompagna per mano il cliente fino al posto che gli è stato assegnato. Dopodichè, rimane sempre a disposizione, invisibile ma presente. Come orientarsi con il piatto e gli oggetti intorno? Al momento di servire una bibita, per esempio, il cameriere precisa come se il suo posto fosse munito di un quadrante di orologio immaginario: "Gliela lascio all’una". Il cliente sa di trovare il bicchiere sul bordo superiore destro del piatto. Dopo un breve periodo di adattamento ci si fa la mano e forse anche il palato. Le conversazioni in sala vertono generalmente sul cibo e ci si afferra alla minima parola del vicino e agli odori dei piatti invisibili.

Oltre all’indimenticabile esperienza gastronomica e sensoriale, è un bel successo per l’associazione tedesca dei non vedenti che ha appoggiato l’iniziativa. Per trovare un posto all’Unsicht-Bar la prenotazione è obbligatoria e si consiglia una permanenza di almeno due ore per poter approfittare appieno della singolare esperienza.

1 luglio 2003

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