Il progetto "Pinocchio nel Paese delle meraviglie" si articola in una serie di laboratori di animazione teatrale ed espressiva paralleli, che coinvolgono persone con disabilità mentale e disagio psichiatrico; persone tossicodipendenti in trattamento sanitario in comunità ; bambini bielorussi con ritardo mentale o problemi psichici di un orfanotrofio in area Chernobyl; giovani da tutta Europa in situazione di scambio giovanile/campo di lavoro internazionale; persone provenienti da associazioni, cooperative sociali, scuole e parrocchie
I laboratori si svolgono a Roma, all’Isola d’Elba (presso la Comunità Exodus per giovani tossicodipendenti in trattamento sanitario) ed in Bielorussia (presso l’Istituto per bambini oligofrenici di Begoml a Minsk).
In ciascuno dei Laboratori è stato avviato un percorso sul tema comune della favola di Pinocchio, sviluppando ciascuno i frammenti della storia più vicini alle proprie esperienze di vita.
Il progetto "Pinocchio nel Paese delle meraviglie" è finalizzato alla promozione di una coscienza diffusa del rispetto delle diversità fisiche, psichiche, sociali, culturali, religiose, politiche e filosofiche.
Il tema della diversità fisica, psichica, culturale e religiosa viene affrontato, prendendo a prestito la nota favola di Pinocchio, che diviene quindi metafora delle discriminazioni, delle barriere culturali e della istituzionalizzazione/medicalizzazione del disagio mentale, ma anche dell’integrazione sociale e culturale.
Il testo di Collodi è utilizzato come pretesto per mettere in scena storie di vita, ma anche nella sua tradizione letteraria, in relazione agli scrittori contemporanei di Collodi, ma anche rispetto allo studio della morfologia della fiaba ed alla storia delle tradizioni popolari.
L’Associazione Volontari "Il Cavallo Bianco" è nata dall’incontro tra giovani con e senza disabilità mentali e/o disagio psichiatrico, come ipotesi di laboratorio permanente delle diversità sul territorio.
Circa sette anni fa, alcuni soci dell’Associazione hanno accolto, per la prima volta, nelle loro case alcuni bambini provenienti da un orfanotrofio della Bielorussia. L’ospitalità si è ripetuta periodicamente, coinvolgendo altri soci.
È così avvenuto naturalmente che, gradualmente, l’intera Associazione prendesse a cuore i bambini bielorussi accolti nelle famiglie.
L’Internato di Begoml (villaggio a circa 100 km. da Minsk, capitale della Bielorussia) ospita attualmente circa 160 bambini/ragazzi dai 6 ai 17 anni.
L’Istituto è rivolto a persone con oligofrenia, cioè con ritardo mentale.
Ogni anno diversi bambini sono sottoposti a visite mediche da parte delle autorità bielorusse preposte ed, eventualmente, trasferiti al manicomio: sì, sono rinchiusi già all’età di 13/14 anni, più o meno come succedeva in Italia fino a qualche anno fa.
Per chi riesce ad arrivare ai 17 anni, va un po’ meglio: spesso c’è la strada.
Il dopo-Begoml è duro per molti ragazzi, che, probabilmente, avrebbero bisogno di un distacco meno drastico e più lento.
È nata, quindi, la necessità di approntare dei percorsi e delle iniziative, per favorire gradualmente la piena e consapevole integrazione lavorativa e sociale dei ragazzi di Begoml, fino al raggiungimento dell’autonomia personale ed all’acquisizione di uno status adeguato.
Dal 25 Maggio al 25 giugno 2001, l’Associazione Volontari "Il Cavallo Bianco" ha invitato a Roma un gruppo di bambini bielorussi di Begoml (di cui la maggior parte mai venuti in Italia), pagando il 99% delle spese derivanti dall’ospitalità . Molto faticosa è stata l’opera di reperire i fondi necessari, estenuante e gratificante è stata l’organizzazione di trenta giorni di animazione costante del gruppo, difficoltosa è stata la ricerca di famiglie disponibili ad offrire un letto ed una cena a ciascun bambino, pur senza oneri economici di sorta.
La sfida pare riuscita, in quanto quasi tutte quelle famiglie hanno ora invitato quegli stessi bambini, a spese proprie, dal 18 Febbraio all’8 aprile, per una nuova tappa di un interessante percorso teatrale.
Sabato 16 Giugno 2001, è andato in scena nel parco pubblico romano di Villa Lazzaroni, alla presenza di quasi 600 persone, l’happening teatrale "Pinocchio nel paese delle meraviglie".
Lo spettacolo teatrale ha costituito la sintesi di una serie di laboratori di animazione teatrale ed espressiva paralleli (in svolgimento da Gennaio a Giugno 2001, con tappe intermedie di verifica comuni), che hanno coinvolto i bambini bielorussi di Begoml; persone con disabilità mentale e disagio psichiatrico di Roma; persone tossicodipendenti in trattamento sanitario in comunità ; giovani da tutta Europa in situazione di scambio giovanile/campo di lavoro internazionale; persone provenienti da associazioni, cooperative sociali, scuole e parrocchie; professionisti del mondo dello spettacolo.
Dal 20 Maggio al 20 Giugno 2002, l’Associazione Volontari "Il Cavallo Bianco" ha invitato un gruppo di bambini di Begoml, considerati "gravissimi" secondo gli standard bielorussi e destinati, con molta probabilità , a breve, ad essere trasferiti in una istituzione totale a lunga degenza.
L’Associazione provvederà , oltre all’animazione ordinaria (laboratori ludici in loco, gite al mare, feste, uscite varie), al vitto e agli spostamenti, nonchè al coinvolgimento di specialisti in psicologia, psicomotricità , neuropsichiatria infantile, musicoterapia.
Ci sembra opportuno, prima ancora di approntare una eventuale battaglia sulla deistituzionalizzazione, provare ad approntare strumenti e a trasferire buone prassi, che evitino ulteriori internamenti dei bambini oligofrenici in ospedali a vita.
Sintesi di questi momenti sarà l’allestimento della Undicesima Edizione della Manifestazione "Tutti in campo per una città multiculturale" (nel mese di Giugno 2002), che vuole essere un lanciare un ponte alla gente comune, per lasciarsi più spesso e più facilmente coinvolgere dalla diversità .