La terza puntata di "Attraverso lo Specchio" alza le vele verso la Poesia

Già  dall’inizio del programma si poteva intuire che le cose ieri sera ad "Attraverso lo Specchio" non sarebbero andate come di consueto, esordisce Andrea Venuto in completa mimetica militare con un delirio paranoico rispetto alla situazione di incertezza che viviamo (o immaginiamo viviamo), senza un Governo, senza un Papa, seguito da Giovanni Sansone che toglie i suoi abiti istituzionali per indossare quelli del Vate ispiratore, per dare il La ad una puntata che si dispiegherà  nella sua ora di durata tutta sotto l’egida autorevole della Poesia e dell’Arte.

Infatti tra gli ospiti notiamo la presenza della poetessa romana Luciana Argentino e del "pittore energetico" Giuseppe Speranza, la prima appunta le sue poesie traendo ispirazione dai clienti del supermercato dove lei è cassiera, elabora le sue opere costruite su personaggi comuni, passanti di un supermercato appunto, dandogli la dignità  e il rispetto che la vita non gli ha, probabilmente, tributato, il libro di queste poesie sta per essere pubblicato; l’altro, autodefinitosi "pittore energetico", dipinge i suoi lavori "ambientali" traducendo in segni e pennellate la qualità  delle energie che il gruppo di cui è partecipe effonde, un quadro che ha mostrato infatti a fine trasmissione rappresentava il tipo di energie che l’artista ha percepito con la sua partecipazione, forse presuntuoso, ma vale la pena tenere d’occhio quest’artista emergente.

Atmosfere tristi suscitate dalle canzoni del cantautore maremmano Emanuele Bocci, ospite in studio, che ha eseguito, rigorosamente live, brani del suo repertorio canzonettistico accompagnato vuoi dalla fisarmonica, vuoi dal piano elettrico e infine dalla chitarra acustica, a testimonianza della sua versatilità  artistica. Danze spontanee dei ragazzi della Cooperativa Matrioska si sono unite alle atmosfere folk evocate dal cantautore.

Serata artistica dunque, il tema sempre presente la Poesia, intesa anche come gentilezza d’animo, creatività  cortese, testimone e foriera di pace, come l’immancabile Prof. Attenasio ha teso a rilevare.

In sintonia con la stravaganza della "comitiva" la rubrica cinematografica di Franco Maresca, presentatore eccentrico che ci ha suggerito "The Sessions" riguardo l’emancipazione sessuale delle persone con disabilità  (tra i temi cari all’Associazione), le stralunate previsioni meteorologiche di Sergei, ma a tono con la serata della gentilezza, ed uno "spettrale" collegamento con la fredda e nordica Bielorussia con i ragazzi della Casa delle Arti e dei Mestieri di Begoml, una maniera per sentirsi vicini, facilitato dalle traduzioni puntuali della madre lingua Polina Gracheva.

Una terza puntata, quindi, che lascia ben sperare per il proseguire della trasmissione nelle
prossime settimane, un incoraggiamento a seguire l’ispirazione delle Muse, piuttosto che la retorica e la banalità  alle quali la tv ci ha sempre abituati, una tv che ci possa avvicinare ad un mondo nuovo, fatto di Grazia e di Arte, non certo di guerra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *