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Ogni giovedì dalle 20.30 alle 21.30
sul digitale terrestre (Gold tv – canale 17 Lazio)
e sul satellite (Silver Tv Sat – 892 e 925 Bouquet Sky)
ogni venerdì dalle 18 alle 19
sul digitale terrestre (Silver Tv – canale 71 Lazio)
da scaricare su
Giovedì 14 febbraio 2013 – prima puntata speciale dalle 20.30 alle 22.30
– ingresso libero –
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Evento unico ed irripetibile quello che verrà proposto dalla , un gruppo già noto per le sue sperimentazioni teatrali e cinematografiche, in cui l’occhio di giovani bielorussi con esperienze di orfanotrofi, manicomi e strada si miscela con il divertimento dell’integrazione sociale, culturale e lavorativo, in reciprocità con italiani – giovani e meno giovani, disabilità .
Rubriche più o meno fisse su poesia, pittura, nonviolenza e servizio civile, impresa sociale e cinema – Campagne contro l’elettrochoc, progetti di cooperazione decentrata all’estero, proposte di nuove politiche sociali e riflessioni filosofico-religiose sul senso della vita….. e tanto altro ancora…. si mescoleranno ogni settimana in una di musica e comicità , in cui la partecipazione e la -divisione nella reciprocità vuole diventare il presupposto per una ipotesi di -fondazione di una nuova Comunità aperta e solidale.
Dopo il teatro, il cinema, il video digitale e internet….. ora il viaggio onirico e surreale della arriva in televisione….. una televisione rigorosamente , senza rete di protezione e .
Lo spazio televisivo dedicato sul digitale terrestre e sul satellite costituirà l’opportunità per -definire l’immagine di una cooperazione sociale matura e responsabile, che si mette a disposizione della Comunità e del Territorio, per favorire processi e percorsi di cittadinanza attiva e partecipazione.
La sfida della trasmissione televisiva è anche nel tentativo di posizionarsi centralmente rispetto ad una comunicazione sociale spesso mal proposta e mal gestita dalla tv generalista, con il tentativo di rendere protagonista la gente comune in modo diverso dal reality, restituendo allo spazio televisivo valenze di partecipazione politica e sociale al territorio.
Tutto ciò trova sintesi in una ipotesi di Comunità che sappia -definirsi e quasi -crearsi, a partire dalla "debolezza" e dalla "fragilità " intrinseca dei suoi componenti (nessuno escluso, nessuno emarginato, nessuno discriminato), non malgrado tale difficoltà , ma come centro di nuovi linguaggi e nuovi percorsi ed itinerari e diversità di ciascuno, ricchezza in interscambio costante nella Comunità
La trasmissione televisiva è inserita in un più ampio progetto (con lo stesso titolo ) di sviluppo imprenditoriale di cooperazione sociale integrata e sostenibile, di animazione di comunità e di creazione di spazi reali e virtuali di incontro, scambio e costruzione di un – ha l’ambizione di diventare il primo vero della televisione italiana….. per ….
La trasmissione televisiva – avrà come sempre nelle iniziative di – la specifica e peculiare caratteristica di . Infatti, anche i servizi video verranno girati e montati ogni settimana dai giovani bielorussi della , che la realtà e le persone che avranno davanti con il proprio occhio connotato da nazionalità , esperienze sociali/culturali e di istituzionalizzazione, percorsi di integrazione lavorativa in Italia certamente diverso da quello di chi si sta raccontando/rappresentando…..
Una televisione sperimentale che si snoderà in un caleidoscopio di immagini video e fotografie del passato, effetti speciali, rumori e musica dal vivo….
Una televisione sperimentale che parlerà in italiano e in russo, con sottotitoli per puntualizzare i concetti espressi dagli ospiti ed evitare il caos dei talk show televisivi, con collegamenti virtuali con corrispondenti in Bielorussia dai villaggi più sperduti e da situazioni di difficoltà …. per raccontare con ironia le condizioni meteorologiche e per dare consigli sull’amore…..
Una televisione sperimentale senza ritmo e senza pubblicitù, senza pressioni politiche e senza ospiti da invitare per forza… sarù il tempo dell’indugio, del nella liminalitù. Sarù il tempo da restituire a qualunque persona…. per -appropriarsi della propria vita, senza l’imperativo economico dell’efficienza a ogni costo…. anche a costo di dimenticare le relazioni umane e il valore delle Persone.
Un viaggio surreale tra passato e presente, all’interno dei ricordi di un Internato bielorusso fino alle Guerre di tutti i tempi, dal superamento dello specchio dell’istituzionalizzazione psichiatrica alla deriva dei clandestini in mare, dalle violenze all’infanzia alla voglia di integrarsi e di incontrare gli diversi da …..
Tanti personaggi, apparentemente strampalati, si muoveranno in mondi , in cui si confonderanno il reale e l’immaginario, alla ricerca di una Identità nella deflagrazione tecnologica delle mille identità possibili…..
Tanti personaggi vagheranno nello studio televisivo, interrompendo, irrompendo ed interagendo con gli ospiti istituzionali, gli artisti, gli scrittori e la gente comune, che una strana coppia di presentatori/conduttori (Andrea Venuto – il noto giornalista su sedia a ruote e respiratore annesso e connesso + Giovanni Sansone – noto animatore culturale e responsabile di servizi sociali, prolisso nel fisico, nel gesto e nella parola) proverà a incontrare e ad intervistare.
Tanti personaggi… Eroi moderni, personaggi un po’ stralunati, carte di mazzi diversi mescolate insieme, filosofi senza etica e sacerdoti di antichi riti… che attraverseranno lo à reale e virtuale – della memoria, dei pregiudizi e dei luoghi comuni… per proporre alla Comunità un modo alternativo di al mondo, finalmente senza le maschere teatrali della quotidianità attuale.
L’idea progettuale nasce come ulteriore sviluppo dei percorsi di accoglienza ed orientamento che la mette specificatamente a disposizione delle persone con disabilità italiane e straniere immigrate extracomunitarie, oltre che del territorio e della Comunità locale (in particolare dei bambini e dei giovani delle Scuole dell’obbligo e delle Associazioni/Cooperative con cui interagisce in rete), avvertendo la necessità di creare ulteriori e ancor più approfondite occasioni per -portare al centro la Persona umana che vive una esperienza di disabilità , di disagio sociale, di emarginazione o di pregiudizio a causa della sua nazionalità , del suo ceto sociale o della sua alfabetizzazione.
In tal senso, il progetto complessivo , attraverso l’articolazione delle varie azioni complementari previste vuole essere un viaggio all’interno della condizione umana, sociale e culturale di persone, che stanno cercando di dare un nuovo senso ai propri sogni e ai propri progetti, non malgrado ma a partire dalla propria specifica esperienza di disabilità , di disagio socio-culturale e di immigrazione…. valorizzata anche dal Sistema Cooperazione Sociale Integrata come opportunità di -mettersi in gioco con la vita e per cui il e il può essere una opportunità di riflessione, che può stimolare la voglia di ricominciare.
Le storie personali e di integrazione lavorativa, sociale e culturale delle persone coinvolte (soci lavoratori della , disabilità , italiani e bielorussi; nonchè tutti i destinatari previsti) saranno anche occasione per l’animazione di comunità e per l’esplorazione dei luoghi e degli spazi del territorio locale, soprattutto lì dove si riuscirà a coinvolgere le persone dei vari territori in percorsi ideali, emozionali e personali nelle strade della propria quotidianità o in luoghi legati alla memoria del proprio passato….. Valorizzare spazi senza identità precisa o semplicemente "dimenticata", in cui avviene l’aggregazione quotidiana della gente comune, per dare a tutti l’opportunità di esprimere sogni, desideri, aspettative e frustrazioni, imparando la forza del dialogo e la bellezza della contaminazione.