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Oggi, 19 Settembre 2011, rientro ufficialmente al lavoro anche se, per la verità , stamattina ho fatto molta fatica ad alzarmi dal letto; tuttavia, pur essendo uscito di casa intorno alle 8, 45 con i biglietti metrebus (visto che la mia tessera mensile "ottobrina" per l’intera rete la potrò fare più in là ) e usandone giustamente uno solo,
sono arrivato in sede lavorativa, prendendo il mio posto, prima delle 10,00, nonostante il solito e febbrile caos cittadino, dovuto ad una Roma che stamane presentava vari problemi dovuti agli allagamenti!
Ora ho bisogno di riprendere un po’ fiato dentro…un’altra sigaretta, come cantava Claudio Baglioni in una bella canzone non ancora passata di moda!
Ho voluto intitolare il mio nuovo diario così, non soltanto per il mio credo interista in fatto di calcio, ma anche per le varie sfaccettature assunte dalla vita del passato e presente vissuta dal sottoscritto, da mia madre ed altri, considerando soprattutto l’estate ancora in corso, che ha regalato e regala ancora momenti colorati di rosa, nero, azzurro…ed altre tinte varie!
Domani riprenderò a scrivere qui, sperando che i miei riflessi siano più veloci, e che la mia capacità di concentrazione sia migliore.
Oggi, 20-9, vorrei cominciare a lavorare, ma non riesco a concentrarmi, un po’ per il nervoso che mi ha preso per varie ragioni da stamane e un po’ perché, fino ad un momento fa, avevo ancora nelle orecchie la voce di Gabriela, che per fortuna ha terminato con la sua telefonata!
Stasera l’Inter giocherà a Novara contro i Piemontesi, per l’anticipo del turno infrasettimanale di campionato calcistico di serie A, le cui altre partite si giocheranno domani, per poi concludersi con la gara della Roma Giovedì; i match verranno disputati tutti di sera: spero che i nerazzurri interisti vincano oggi la loro prima gara di campionato! E che tutte le altre, per tutta la stagione calcistica e senza escludere la "Champions League", dove le straniere devono soffrire le pene dell’inferno,…vadano al diavolo!!! Da questi epiteti voglio salvare un po’…solo le Italiane più simpatiche.
Scusatemi per l’eccessivo nervosismo…ma oggi mi sento particolarmente caldo, anche per tutte le angherie che subisco da un po’ e per tutte le grandi difficoltà per cui deve soffrire la mia mamma, alla quale voglio ancora un mondo di bene!
Oltretutto, dopo la recentissima ripresa del mio lavoro, vorrei vedere chi altri non avrebbe i nervi…se si mettesse nei miei panni!
Il 21-9, che ricorre oggi, è una data importante visto che, in questo giorno di San Matteo oltre alla ricorrenza dedicata al grande evangelista, si festeggiano l’onomastico del mio piccolo pronipote Matteo e il compleanno di una mia cugina, che si chiama Fiorenza ed è ancora piuttosto giovane: colgo perciò l’occasione per fare gli auguri ai due miei cari!
Purtroppo l’Inter ieri ha perso meritatamente per 3-1 contro un gran bel Novara anche se, durante la gara, si sono registrati episodi avversi da ambo le parti; la mia mamma ed io eravamo piuttosto amareggiati dopo la visione della gara in Tv…; spero vada meglio in seguito, anche per la "Champions League": comunque, nella vita, ci sono tante cose molto più importanti…ma conciliando tutto, l’esistenza potrebbe definirsi davvero serena, e non solo per me!
Ecco, i colori della vita, per tutti, hanno assunto, assumono e sempre avranno le tinte dell’arcobaleno: e così è stato ed è, tuttora, per mamma e me fin dalle mie ultime ferie, per un’estate che, in un certo senso, …vorrei non finisse mai, come più o meno recitava quella bella canzone dei "Negroamaro"!
A proposito di estate, oggi finalmente è una bella giornata a Roma, dal punto di vista climatico!
Durante le mie ultime ferie, purtroppo già terminate, io e la mamma siamo stati come al solito a Riccione, dove io sono riuscito a fare, la mattina, tra gli 86 e i 99 bagni di mare, mentre al pomeriggio ne ho fatti (e non dovrei sbagliare) 36, e a San Menaio, in provincia di Foggia, dove di bagni di mare ne ho ben assaporati 37, tra mattina e pomeriggio ma, e questo è essenziale, mamma è scesa in spiaggia in entrambi i posti!
Ora dovrei proprio tornare a casa per il pranzo dato che, tra l’altro, mamma ha appuntamento per le 16, 30 dalla parrucchiera, ed io alle 17, 00 col barbiere Benito.
Oggi, complessivamente, è stata una bella giornata di lavoro per me, sia in tema di operatività , che in tema di relazioni…interpersonali!
Stanotte non ho chiuso occhio; per ora non ho voglia di far niente, poi si vedrà .
Purtroppo oggi, 22-9, è una giornata particolare in cui mi sento la testa vuota: avrei bisogno di dormire e, soprattutto, devo cercare di fumare molto meno. Chissà se un giorno riuscirò a smettere definitivamente…
Devo rientrare a casa, anche perché nel pomeriggio mi tocca sbrigare un’antipatica faccenda, con l’aiuto del marito della nostra domestica.
Ora vi saluto, non prima di dirvi che…anche per oggi mi sono assicurato la…nota pagnotta! A domani.
Oggi è il 23 Settembre ed entra ufficialmente l’Autunno anche se, nella capitale, si registra un tempo climatico piacevole ancora estivo.
Stamattina nella metro A e mentre ero in viaggio per raggiungere il mio lavoro, ho avuto modo di conversare in Tedesco con una turista di Berlino, accompagnata da un folto gruppo di berlinesi, e lei ha apprezzato la mia conoscenza della lingua.
Arrivato in seguito in ufficio, sono riuscito a registrarmi abbastanza presto, nonostante fossi uscito di casa intorno alle 8, 45.
Ieri sono riuscito anche a dormire un po’, nel pomeriggio, e pensate che, quando mi sono svegliato di soprassalto…temevo che fosse troppo tardi per andare in ufficio, poiché avevo dimenticato di esserci già giunto la mattina e avervi svolto le mie mansioni, adempiendo così al mio dovere!!!
Ho poi trascorso la serata davanti a "SKY", assistendo al posticipo di campionato della quarta giornata, disputato a Roma e finito 1-1 contro il Siena, per poi raggiungere la mamma in salone, dove ho seguito con lei un po’ di "Don Matteo", che è molto gradevole e comincia veramente a stuzzicarmi, anche se parliamo già degli episodi dell’ottava serie affidata, come sempre alla "RAI", che ne cura la messa in onda fin dalla prima serie e, perciò, da tempo…ormai immemore!
Prima di riprendere a lavorare dopo le ferie (e questa è una parentesi), sono anche tornato dal mio amico "Tino", con il quale ho ricominciato ad intraprendere le consuete sedute, la prossima delle quali è già fissata per il 30 Settembre alle 17,00.
Adesso vi saluto, ma tornerò Lunedì prossimo e, intanto…auguro un buon fine settimana a tutti!
Sono tornato oggi, dopo 2 giorni di malattia ma, grazie al mio medico di famiglia, sono adesso in una situazione del tutto regolare! Il dottore inoltre, ha potuto stabilire che le mie orecchie non hanno alcun tappo di cerume, e non sono neanche infiammate; tra l’altro, dopo avermi misurato la pressione, ha dichiarato che essa è ottima (125/80), e io mi sono rincuorato, poiché a quell’ora faceva piuttosto caldo!
Oggi, 28-9, è il 37° compleanno di Rimedia, che anche durante l’ultima estate, finita da neanche una settimana, ho avuto modo di vedere a Riccione, all’Hotel Monica.
È sempre molto carina, simpatica, gentile e affascinante, Rimy e ieri, telefonando a Bonarcado e parlando con sua madre, ho cortesemente invitato quest’ultima perché si ricordasse di far pervenire alla figlia i miei auguri, e quelli della mia mamma, per le 37 primavere della sarda Rimedia, che ieri si trovava a Cagliari.
Ieri era, invece, il compleanno della mia nonnina, alla quale ho porto personalmente i miei auguri per telefono, e che è stata veramente adorabile, tanto da ricordarsi del mio compleanno del 1° Settembre!
Mi farà pervenire un bel regalo consistente, un bell’assegno, che potrò intascare alla banca sotto casa mia, banca alla quale ci rivolgiamo mamma ed io da molti anni: potrò riscuotere la somma, in ogni caso, solo quando sarà arrivata!
Ora s’è fatto davvero tardi ed io devo correre a casa.
Oggi, 29 Settembre, mi son svegliato…ma poi non sono corso sottobraccio a lei…come, più o meno, recitano le parole di quella canzone intramontabile (29 Settembre), cantata da Lucio Battisti e dall’Equipe 84, le cui 2 versioni sono le più celebri e comunque, sono quelle che più mi son rimaste nel cuore!
L’hanno cantata in tanti artisti, in ogni caso.
In questi ultimi giorni, tra le altre cose, sono anche riuscito ad inoltrare una cartolina, senza fare interminabili code all’ufficio postale per ottenere un francobollo, comodamente acquistato dal sottoscritto ad un tiro di schioppo da casa.
La cartolina colorata, con una veduta della classica Appia antica, l’ho inviata poi nel pomeriggio per Riccione, spedendola ad un amico ed alla sua gentile consorte!
Nella suddetta cartolina, che avevo scritto nel soggiorno di casa, non ho tralasciato i saluti da parte della mia mamma.
Sempre recentissimamente, ho parlato al telefono col mio carissimo Enzo, che non sentivo dal giorno del mio compleanno quando, ricordandosi della ricorrenza, mi aveva telefonato per farmi gli auguri, mentre mi trovavo a San Menaio.
Nell’ultima telefonata mi ha garantito che, non appena sarà possibile, potremo vederci per andare al cinema, così finalmente potremo trascorrere del tempo insieme; non ci vediamo da poco prima che io, con mia madre, partissi per le ferie!!!
Ora devo proprio scappare, ma domani…sarò ancora al lavoro.
Oggi è 30 Settembre e, come al solito, ho una giornata molto impegnativa: menomale che, da domani, potrò usufruire della tessera mensile metrebus di Ottobre (che ho già a casa), per cui finirà , almeno per me, lo strazio dei biglietti per metro e bus dentro Roma, strazio che spero termini, anche per mesi e mesi!!!
Stamattina mamma è riuscita a raggiungere telefonicamente "Tino", con cui ho appuntamento oggi alle 17.00, per chiedergli un prestito oneroso da restituirgli a Dicembre: lui ha accettato, e mamma l’ha ringraziato anche da parte mia.
Infatti, tutto si è svolto mentre ero ancora a casa.
Nella metropolitana della linea A, una volta intrapreso il lungo percorso che mi avrebbe portato qui in ufficio, ho avuto modo di parlare a lungo con una signora tedesca di Muenster, località non lontana da Dortmund.
Del resto oggi c’erano molti gruppi di stranieri ed Italiani di diverse provenienze: infatti alla stazione Termini c’era un gran caos e un viavai generale!
In ogni caso, al cambio di linea in direzione Laurentina, mi si avvicina uno straniero che mi chiede, in Francese, se il treno che deve ancora arrivare vada bene per il Colosseo e io l’aiuto, spiegandogli anche da che parte del treno dovrà scendere. Scopro che l’uomo è un Russo, gli chiedo nella sua lingua come si chiami e, in questo modo, facciamo conoscenza e lui, alla fine mi ringrazia!
Io gli ho anche fornito il mio nome di battesimo, come del resto ha fatto anche lui con me. Scusate, ma ora ho bisogno di andare a fumare.
E adesso devo proprio andare.
Sono rientrato oggi, 4 Ottobre, nel giorno dedicato a San Francesco d’Assisi, un Santo che io amo in modo particolare!
Ieri non sono potuto andare a lavorare, per ragioni di forza maggiore; in ogni caso, sono riuscito a fare tante cose, ma anche la mia mamma, nel suo piccolo, non è stata da meno…, collaborando come sempre, anche perché è proprio una mamma d’oro!
Sapevo già , in anticipo, del maledetto sciopero della metro e dei mezzi pubblici, indetto appunto per la giornata di ieri, con le ridicole modalità delle fasce di garanzia, modalità che fanno proprio ridere i polli!
Comunque, anche una considerevole parte dei dipendenti del trasporto pubblico di metro e bus è una categoria di gente onesta e lavoratrice, anche se la mela marcia non manca mai; la colpa maggiore, ad ogni modo, va ricercata nei sindacati e nei loro capi!
Ma, nella società moderna…vorrei tanto sapere…, chi è che ha più colpe, e chi meno?!? Nella mattinata di ieri, ho fatto dapprima un’interminabile fila nella banca sotto casa, ma i terminali erano bloccati. Alla fine, comunque, sono riuscito ad intascare i contanti dell’assegno speditomi da nonna, e che avevo trovato in busta chiusa nella cassetta della posta del condominio, prima della…via Crucis in banca di cui sopra! Poi, dopo esser passato da casa e aver fatto avvertire da mia madre, per telefono, il barbiere Benito per il mio ritardo sull’appuntamento previsto per le 12.30, sono riuscito di casa per avviarmi, ansante, stressato e sotto un sole cocente, dal sempre in gamba Benito, per barba e shampoo, visto che alle 17.00 avevo in programma un altro appuntamento, che non potevo assolutamente rimandare: poi vi spiegherò! Una volta rientrato a casa e aver pranzato con la mamma, ho cercato di rilassarmi un po’, senza peraltro riuscirci. Poi, a piedi, ho raggiunto ormai trafelato e stanco, il laboratorio medico vicino poco prima delle 17.00, per il mio appuntamento con la meravigliosa Simona, la specialista cardiologa che mi segue da tempo, e con la quale mi ero visto, l’ultima volta, poco prima che partissi per le mie ferie estive!
Mentre cominciava a visitarmi per l’elettrocardiogramma e la visita cardiologica completa, io le ho detto che, sebbene il tempo passi, il suo fascino rimane lo stesso!
Poi, le ho anche dichiarato che la sua bellezza è molto fine; a quel punto lei ha chinato il capo, sorridendo e dicendo: "Grazie, troppo buono". – alchè io le ho cortesemente ribadito: "No, è la verità !".
La dottoressa Simona mi ha riscontrato un elettrocardiogramma perfetto, una ottima pressione sanguigna e i battiti cardiaci sui valori di 96/100. Mi ha anche assicurato di non preoccuparmi dei battiti accelerati, poiché la cosa è normale durante la visita.
Mi ha solo raccomandato di ridurre il fumo per poi smettere definitivamente!
Lei, comunque, non è solo bella, ma anche gentile, simpatica e, in una parola…cordiale!
Sono rientrato oggi, in questa gelida giornata autunnale del 10 Ottobre, ma sono restato lontano dall’ufficio per 2 giorni, poiché ero malato. Comunque, sono qui regolarmente, al mio posto di lavoro e ieri, come al solito, io e la mamma abbiamo partecipato alla messa mattutina delle 10.15, nella solita chiesa di S. Leone Magno; peccato non ci fosse padre Raffaele, che dovrebbe comunque rientrare oggi: gli è morto, da poco tempo, il fratello. Scusate, ma ora ho bisogno di ritornare un po’ sul ballatoio del 9° piano del mio ufficio, infatti non mi sento ancora in forma perfetta!
Oggi, in metro, ho anche parlato, in lingua inglese, con un trio di turisti venuti dall’Australia, riuscendo a cavarmela discretamente!
Stamattina la mamma è uscita di casa prima di me, dato che doveva andare alla posta.
Si è portata le chiavi sue ed io, che non ho mancato di salutarla affettuosamente, sono uscito poco dopo, chiudendo la porta con le mie chiavi.
Sono arrivato in sede lavorativa, in ogni caso, poco prima delle ore 10!
Oggi sono riuscito a risparmiare 15 centesimi in ufficio, consumando un caffè ed un gustoso Energade all’arancia rossa.
Ora dovrei proprio andare, ma domani spero sia un giorno migliore per tutti!
Oggi non funziona il S.I.A. Scusate, ma in quest’ufficio spesso non funziona niente!
Non riesco a lavorare e, quel che è peggio, non sono riuscito ancora a registrarmi, ed è ormai praticamente un’ora che sono qui. Stamattina, in metro A, avevo parlato soprattutto con un Americano che avevo già incontrato prima, ci siamo riconosciuti a vicenda, e lui mi ha anche detto che parlo bene in Inglese, al che io l’ho ringraziato sentitamente; ero uscito di casa, stamane, prima delle ore 9.00: sono anche mancato, dall’ufficio, per quattro giorni di malattia, dato che ero stato colpito da un virus influenzale senza febbre e, proprio oggi, dovevo assolutamente rientrare!
Finalmente, dopo tanto penare, sono riuscito a registrare l’orario di entrata: era ora! Pensate che, dopo pranzo, dovrei andarmi a confessare da Padre Raffaele, nell’ufficio della chiesa vicino casa (e l’appuntamento è previsto per le 17.30), e stasera, mamma ed io siamo attesi al ristorante "La Pilotta" (quello vicino al Vaticano), dove finalmente potremo cenare, io e lei, e fare una bella chiacchierata con Mario!
Menomale che ho la tessera metrebus intera rete mensile, ma mia madre dovrà usare i biglietti dei mezzi pubblici, che comunque abbiamo ancora.
Oggi è il 17 Ottobre e, ve lo posso assicurare…fa proprio un freddo cane!
E pensate che mia madre deve ancora rinnovare il suo guardaroba, ma ieri, con quel freddo gelido, lei ed io siamo stati alla messa mattutina della chiesa di San Leone Magno, officiata dal buon Padre Raffaele!
A proposito, non sono potuto andare da Tino Venerdì scorso, visto che ero in malattia, ma lui mi aspetta il 21-10, sempre per le 17.00, e Giovedì 20, alle 17.00, mia madre andrà dalla parrucchiera del nostro quartiere, mentre io, proprio a fianco, rivedrò la bella podologa Alessandra, alla stessa ora, visto che Giovedì scorso ho dovuto saltare l’appuntamento previsto per quel dì!
Domani sarò di nuovo qui, così potrò arricchire questo diario.
Oggi, 18-10, ho tanto da raccontare, ma mi devo ancora registrare sul S.I.A. A dopo.
Intanto, mi sono accorto che Internet, stamane, funziona a meraviglia: menomale!
Sono molto stanco, perché la notte scorsa ho fatto le ore piccole, pur rincasando con la mamma poco dopo le 9.00 di sera.
Dopo la mia giornata lavorativa di ieri mattina e rientrato tra le mura domestiche, ho mangiato qualcosa con mamma e, dopo essermi rilassato fumando (accidenti a questo fumo maledetto!) e ascoltando buona musica nel salone della casa che condivido con la mia cara mamma (la casa è intestata a me e mia madre ne è usufruttuaria), ho cercato di riposarmi un po’ al caldo, pur non riuscendo a prender sonno!
Più tardi, dopo essermi confessato vicino casa da Padre Raffaele (tra l’altro, durante la confessione mi sono commosso, vista la mia sensibilità e considerando il rapporto di profonda amicizia che ho con lui da tanto tempo, nonchè il mio momento particolare, dovuto anche al repentino cambio di stagione, dal punto di vista meteorologico!), mi sono avviato più sereno verso casa; tra l’altro, il mio confessore mi aveva dato, come penitenza, una preghiera a parole mie coinvolgente la serenità mia e della mia mamma, e mi aveva consigliato anche di aprirmi di più con le persone!
Arrivati poi mamma ed io col 46 al ristorante di cui ho parlato ieri, io e lei abbiamo consumato una lauta e ottima cena senza spendere tanto e poi, mia madre con l’altro suo biglietto metrebus rimastole ed io, ovviamente, con il mio abbonamento mensile, siamo rientrati nella nostra abitazione! Poi ho fatto piuttosto tardi, per tante cose (per esempio, ho guardato la TV un po’ in camera mia da solo, e un po’ nel salone con mia madre)!
In ogni caso, prima delle dieci di sera, ho telefonato a Milano per parlare con mio zio, con cui ha parlato anche mia madre!
Stasera, spero proprio che l’Inter espugni il campo francese del Lilla, in Champions League, anche perché ho intenzione di fare una scommessina legale sulla mia squadra del cuore, prima di rientrare oggi a casa, e dopo aver terminato oggi la mia giornata lavorativa.
La scommessina è andata bene, visto che l’Inter, anche se con una buona dose di fortuna, arrivata solo nel secondo tempo, è riuscita ad imporsi a Lilla per 1-0, grazie ad un gol nei primi minuti della prima parte di gara: io ho vinto 51 euro (i 15 giocati più i 36 guadagnati!), e la mia squadra del cuore è messa bene, adesso, in Champions League, mentre altrettanto non si può dire, a proposito del campionato!
Sono tornato oggi, 27 Ottobre, per via di una cervicalgia, per cui ho ricevuto 3 giorni di malattia…ho fatto anche rima!
Domani spero proprio non piova, anche perché, nei giorni in cui sono rimasto a casa ho preso tanto freddo e molta umidità e di pioggia, in questo malinconico autunno, ne ha fatta fin troppa!
Mi sentivo male, anche perché non riuscivo a comunicare con mamma, che solo ora, per telefono, mi ha detto che stava parlando con Teresa e poi ha chiamato il ristorante sardo vicino casa, per un pranzo fissato per la festa di tutti i Santi!
Sono tornato oggi, 31 Ottobre, e ho molte cose da dirvi!
Stamattina mi sentivo molto stanco, però, ho affrontato alcune traversie e, soprattutto, il lunghissimo viaggio che mi ha portato da casa in ufficio; nella metro A, ho anche parlato con dei turisti tedeschi nella loro lingua e, quando non ci capivamo, ho parlato in Inglese. In ufficio, non ho trovato un accendino che ero convinto di aver messo nel mio borsello: non vorrei averlo perso!
Mi sento male, poiché soffro di colite e devo andare spesso al bagno ad espellere i liquidi.
Mamma è rimasta a casa con Odette, la congolese che ancora l’aiuta per varie cose, anche se la mamma non rinuncia nemmeno a Teresa, la nostra domestica.
Spero che mia madre telefoni presto, così potrà chiederle qualcosa!
Ieri sono stato, con lei, alla solita messa delle 10.15 e mi sono anche confessato, anche se non con padre Raffaele, che ha celebrato la funzione e domani, dopo la messa di tutti i Santi (forse andremo alle 11.30 io e lei), potremo mangiare al ristorante sardo sotto casa che, come avevo detto già , era stato prenotato da mia madre in precedenza.
Per quanto concerne le schedine totocalcio di questa stagione, ne ho giocate finora solo 2: nella prima ho fatto 10 punti, non vincendo niente e spendendo 5 euro mentre nella seconda, che ho controllato ieri, ho fatto solo 8 punti, ma ho speso ben 16 euro quando l’ho giocata.
Ora vorrei parlare delle ferie trascorse, con la mamma, durante l’estate di quest’anno!
Questa volta, a differenza dell’Estate dell’anno prima, siamo riusciti ad arrivare, a Riccione, per l’ora di pranzo. Durante il mese di Luglio ho appreso la notizia della scomparsa di Vincenzo, il proprietario dell’Hotel Nettuno, nel Gargano, dove comunque, anche quest’anno, la mamma ed io siamo riusciti a trascorrere una parte delle mie ferie. La cattiva notizia l’ho ricevuta dal fratello Sandro, e ha sconvolto sia me che la mamma, al punto che poi, quando gliel’ho comunicata, mia madre è scoppiata a piangere! Le avevo dato la notizia, mentre passeggiavamo per raggiungere la spiaggia di Riccione. Ora vorrei parlare di cose più allegre, anche perché, durante le ferie trascorse a Riccione ed in Puglia, ho passato momenti sereni ed anche divertenti, che ho condiviso con la mia dolce mammina!
Apro una parentesi, visto che non sento ancora squillare il telefono da casa.
Spero di non aver perso la telefonata, ma suppongo che mamma non abbia ancora chiamato.
A Riccione, per esempio, mi sono rivisto con Elena, una bella e affascinante signora poco più giovane di me, che avevo avuto l’opportunità di conoscere, scambiandoci qualche parola, l’Estate prima!
Elena è di Milano, è sposata ed ha un figlio, di una ventina d’anni, già fidanzato.
Ma delle ferie, continuerà a parlare in un altro momento e, cioè, il 2 Novembre, quando rientrerà .
Sono rientrato appunto oggi, 2 Novembre, nel giorno della ricorrenza dei morti e nel pomeriggio, assieme alla mia mamma, andrà alla funzione dedicata ai defunti, alla solita chiesa di San Leone Magno, per pregare per i nostri cari purtroppo scomparsi (oltre che per altre cose importanti) sperando di assistere, insieme a mia madre, ad una celebrazione a cui si possa partecipare in santa pace!
Ritornando a parlare delle ferie riccionesi della scorsa estate, vorrei continuare a parlare di Elena. Io avrei voluto passare una bella serata con lei, che era giunta in Romagna in Agosto, ma ho capito, anche senza farle la galante proposta, che ciò non sarebbe stato possibile per svariati motivi!
In ogni caso, sono sempre stato gentile con lei e, quando ci siamo accomiatati una sera al suo albergo, poiché lei doveva partire il giorno dopo per tornare a Milano, dove lavora in un negozio di abbigliamento femminile, lei è stata molto dolce e simpatica con me: infatti ci siamo salutati, scambiandoci entrambi due bei bacioni sulle guance!
Sempre a Riccione, ho avuto modo di rivedere il mio carissimo amico di Parma, Stefano, con la sua deliziosa moglie Daniela, con i quali ho avuto modo di chiacchierare amabilmente, divertirmi serenamente e fare dei bei bagni di mare.
Ritornerò a parlare di Riccione prossimamente, ma ora devo andare e spero proprio che stasera, in "Champions League", l’Inter vinca, giocando in casa, contro i Francesi del Lilla, così mamma ed io potremo festeggiare insieme!
Sono tornato oggi e, fra poco, inizierò a lavorare. Oggi è il 4 Novembre, anniversario della vittoria nella prima guerra mondiale. Ieri, io e la mamma siamo riusciti, nel pomeriggio, a fare il vaccino anti-influenzale, vaccino che ci è stato iniettato gratis dal nostro medico di famiglia, il quale mi ha anche tranquillizzato sull’eventualità di fare altri controlli medici (tra i quali una costosissima ecografia addominale completa!), dicendomi che non ne ho affatto bisogno!
L’Inter ha poi vinto per 2-1 contro il Lilla, è nettamente in testa al suo girone di "Champions League" (potrebbe finire anche al primo posto prima della pausa invernale) ed ha, praticamente, l’accesso agli ottavi di finale in tasca!
Nella giornata di ieri e, precisamente, in prima serata, mi ha telefonato il mio carissimo amico Enzo, col quale potrò finalmente uscire una sera per andare al cinema, non appena avremo trovato la giornata consona per tutti e due; la telefonata è scorsa piuttosto serenamente visto che, tra l’altro, abbiamo scherzato a vicenda ed io ho fatto anche una battuta di spirito sulla mia cardiologa Simona, dicendo che mi è…rimasta nel cuore! Per Lunedì prossimo è stato indetto un maledetto sciopero degli
autobus e della metropolitana, confermato per tutto il giorno!
Già stamattina avevo saputo qualcosa rispetto a questa sciagurata notizia, ma ho appreso da mamma, via telefono, il fatto che lo sciopero riguardi l’intera giornata.
Oggi, dopo che avrò mangiato a casa, dovrò uscire per recarmi da "Tino", che mi aspetta per la seduta psicoterapeutica individuale, che spero sia proficua.
La seduta è fissata per le 16.30/17.00.
Mia madre, invece, ha appuntamento alle 17.00 dalla parrucchiera sotto casa.
Devo dire, e questa è una parentesi, che con tutta questa gente che parla e lavora nel mio ufficio, non riesco proprio a concentrarmi: che pizza!
Sono rientrato oggi, 9 Novembre, poiché il 7 c’era lo stramaledetto sciopero metro e bus e ieri non me la sono sentita di venire al lavoro; inoltre dovrei soffrire di un virus intestinale senza febbre!
Stamattina sono uscito piuttosto tardi da casa e, non appena mi sono trovato alla metro che dovevo prendere da Cornelia e, per la precisione, sulla piattaforma sotto terra, sono stato colto da panico; infatti, c’era stato un annuncio del servizio che diceva che, per motivi di ordine pubblico, la stazione Termini era chiusa al traffico: per fortuna, salito poi sul treno, un annunciatore ha informato la clientela che il problema era stato risolto! Chissà cosa fosse successo prima…!
Ho sospeso un attimo il diario per continuare a digitare un documento italiano, che non avevo finito l’estate scorsa e, nell’attesa, ho approfittato per fare il mio piano ferie natalizie e della Befana, aiutato dal mio caro collega Gianmichele.
Oggi è l’11 Novembre e, come vuole la tradizione, in questo giorno di San Martino c’è un bel sole e il cielo è sereno! Infatti, secondo la storia, oggi si festeggia l’estate di San Martino.
Ieri non sono venuto in ufficio, poiché non mi sentivo troppo bene; oggi ho fatto fatica ad alzarmi e avevo molto sonno: pensate che, dopo la colazione, il caffè e la solita sigaretta, mi sono rimesso a letto 2 volte (una delle quali con addosso il maglione). Non mi reggevo in piedi ma poi, facendomi forza e confidando nell’aiuto di Dio, sono uscito di casa verso le 9.30 e ora sono qui che lavoro, elaborando il mio diario. Anche se ieri sono stato assente, mi sono reso utile alla mamma, in tarda mattinata, andando in banca. Ora vi spiego cos’era successo.
Quando ero andato a prendere la posta nella mia cassetta avevo scoperto, insieme a mia madre, una volta consegnatole le missive a casa, che c’era una sostanziosa bolletta da pagare, anche se mamma era già andata all’ufficio postale per pagarla; allora sono andato in banca facendo presente l’accaduto e, per fortuna, il bancario Paolo, dopo aver inviato 2 fax, ha ricevuto quello di conferma del pagamento avvenuto e, in tal modo…tutto si è sistemato per il meglio, senza ulteriori scocciature: menomale!
Il 9 Novembre, quando sono tornato dall’ufficio, una volta arrivato alla fermata in superficie di Cornelia, non sono andato subito a casa; infatti, girando a piedi, mi sono recato all’Antico Caffè Pineta e ho acquistato una scatola di cioccolatini Perugina che poi, una volta tornato all’ovile domestico, ho consegnato alla mamma, che si è molto rallegrata per l’inaspettato regalo!
In questi ultimi giorni, si sono verificati aneddoti curiosi, e adesso vorrei raccontarvene uno. Era sera tardi e, mentre io e la mamma assistevamo ad un bel concerto (in TV, in camera mia, e sul canale di SKY Classica) di Duke Ellington, ci siamo accorti che ad un tratto, nel bel mezzo dell’esibizione, uno degli orchestrali si era…addormentato in un sonno profondo!
Adesso vorrei sospendere, per il momento, questo diario, per dedicarmi alla continuazione della digitazione di quel documento italiano, che è rimasto in sospeso dalla scorsa estate. Poi, comunque, vi prometto che continuerà ad elaborare questo diario…arricchendolo di contenuti, nella speranza che essi vi intrigheranno, interesseranno e piaceranno!
Oggi è il 14 Novembre e mia madre doveva pagare l’A.M.A alla nostra banca, ma c’era una fila incredibile davanti all’esercizio pubblico, fila che ho visto pure io quando sono uscito di casa. Spero che mamma risolva la questione, anche perché stamattina doveva venire Odette a casa nostra; inoltre, sempre stamane è venuta la domestica un attimo solo, per chiedere 10 euro in prestito, che non ho ancora capito bene a cosa le servissero!
Ieri mattina, mamma ed io siamo andati a messa alle 11.30, per evitare la funzione delle 10.15 più lunga del solito, poiché sarebbe stata una messa in pompa magna con tanto di vescovi, visto che si doveva celebrare la solennità di San Leone Magno che, sul calendario, capitava Giovedì scorso!
Usciti dalla chiesa, abbiamo aspettato per mezzora il 46, visto che dovevamo andare al ristorante La Pilotta (il ristorante a pochi passi dal Vaticano) e poi, ormai stufi di attendere!), siamo andati a prendere il 190 che, in un baleno, ci ha portato a destinazione: abbiamo avuto un trattamento con i fiocchi e, tra l’altro, io sono riuscito a parlare in Inglese con alcuni turisti americani! Anche il ritorno a casa è stato rapido, ma la sera mamma ed io abbiamo mangiato solo frutta!
Oggi sono tornato in ufficio, ma sto ancora male per un virus intestinale e altri dolori!
In ogni caso, sono giustificato per Martedì scorso grazie al mio medico di famiglia che, per quella data, mi ha riscontrato una colica addominale. In questi giorni in cui sono rimasto a casa (anche per lo stramaledettissimo sciopero della metro e dei bus di Giovedì scorso!) ho fatto, nel mio piccolo, tante cose: per esempio, sono andato in banca (a proposito, per quel pagamento dell’AMA che doveva effettuare la mamma, si è risolto tutto positivamente, anche se nel tardo pomeriggio di Lunedì scorso, grazie ad una nostra condomina, che lavora nel suo ufficio, ed alla sua impiegata) per un prelievo per mia madre, lasciando qualcosa sul nostro conto corrente unico, e ho ritirato l’estratto conto. Ma non finisce qui; sono andato anche a fare una scommessina legale di 10 euro sulla vittoria dell’Inter sul Cagliari, vittoria che si è verificata a Milano lo scorso Sabato con il punteggio di 2-1 (le reti tutte nella ripresa ad opera di Thiago Motta e, finalmente, di Coutinho, reti a cui ha risposto nel finale della gara il Cagliaritano Larrivey, che ha dato alcuni minuti di spasmodica attesa e speranza, a me e alla mamma, che il Cagliari non pareggiasse, sia per la nostra Internazionale che per i soldini della scommessa: la nostra attesa e speranza è stata coronata dal successo e, al fischio finale dell’arbitro mamma ed io, che assistevamo alla partita in camera mia alla TV, siamo stati contentissimi ed abbiamo tirato un sospirone di sollievo. In più, io ho vinto 14 euro e 50 centesimi e, cioè, i 10 che avevo giocato nella puntata alla ricevitoria più i 4,50 della vincita, soldi che incasserò non oggi, visto che il Lunedì l’esercizio è chiuso).
Ho finito proprio adesso di litigare con Antonio, il mio collega sempre prevenuto con me e con tutti; del resto, ha ammesso pure lui il suo difetto!
Comunque, adesso abbiamo fatto pace.
Venerdì scorso sono stato da "Tino", per la mia consueta seduta psicoterapeutica e, al ritorno a casa, sono stato raggiunto da una telefonata da parte di Alessandra, la podologa, che mi ha pregato di andare da lei in quel tardo pomeriggio, anzichè il giorno dopo alle 13.00 (come era stato concordato precedentemente), poiché quel Sabato all’una avrebbe avuto un impegno professionale importante (un corso di aggiornamento). Pensate che mia madre stava dal parrucchiere a fianco, anche se aveva pregato Alessandra di continuarmi a telefonare, finchè non mi avesse trovato a casa! Comunque io sono sceso e sono andato da Alessandra (a pochi passi da casa mia), e mi sono fatto ricevere da lei, che ha trattato i miei piedi molto bene e ha fissato il prossimo appuntamento per Sabato, 17 Dicembre, alle ore 10.00 di mattina.
Sempre in questi giorni, ho anche apprezzato, sullo stereo del salone di casa, la chitarra elettrica basso di Franco Cerri (il famoso "uomo in ammollo della pubblicità del detersivo Bio Presto"), rinomato jazzista italiano, e il sax di Gianni Basso. Si trattava di un compact disc dal titolo "Take the A Train", il cui brano (molto bello come tutto il compact) è una versione particolare della sigla di "Prima visione", il programma televisivo di molti anni fa sull’uscita dei film al cinema.
Sono tornato oggi, 25-11, dopo 2 giorni di malattia che scadevano l’altro ieri. Ho avuto una sindrome influenzale, ma ieri non me la sono sentita di venire in ufficio, poiché ero molto stanco (infatti ho dormito un po’) e, cosa non certo meno importante, non stavo ancora bene in salute.
Ieri ho fatto una grossa sorpresa alla mia mamma. Visto che, fra un mese esatto, è Natale, sono uscito di casa, ho fatto una passeggiata e, dopo aver incontrato Odette davanti all’Antico Caffè Pineta, vi sono entrato ed ho acquistato un panettone al cioccolato di produzione del locale; inoltre, la cassiera Fatima mi ha fatto un piccolissimo sconto e mi ha regalato un panettoncino classico, che era già compreso in omaggio con l’acquisto del panettone. Tornato poi a piedi a casa, ho mostrato il tutto alla mamma che, tutta contenta, ha messo da parte la busta con i panettoni, in attesa che arrivino le feste!
Nel primo pomeriggio, poi, ho convinto mia madre ad uscire un po’ e, seduti ai tavolini dell’Isola del Gelato, le ho offerto volentieri una bella cioccolata calda, mentre io ho consumato il solito caffè, fumando poi una sigaretta. Più tardi, mamma ed io siamo rientrati al calduccio della nostra abitazione e ci siamo apprestati a trascorrere il resto della giornata, conclusa assistendo insieme all’appuntamento televisivo con "Don Matteo 8".
Sono tornato in ufficio oggi, 29 Novembre, e ieri sono rimasto a casa, sia perché la notte prima avevo dormito pochissimo, sia perché non stavo ancora bene.
Oggi, dopo che sarò tornato a casa (e questa è una bella notizia!) e avrò pranzato, potrò andare alla solita ricevitoria per intascare 35,25 euro della scommessa che ho fatto sull’Inter vincente a Siena, visto che la mia squadra del cuore, anche se molto a fatica, ha espugnato il campo della compagine toscana proprio Sabato scorso, grazie ad una rete di Castaignos, giunta nel finale dell’incontro, finito appunto 1-0 per l’Inter.
Così, mia madre ed io, che assistevamo alla partita ed alla prestazione della nostra squadra (che non è stata convincente) dalla TV, abbiamo tirato un grosso sospiro di sollievo, alla fine, sia per la classifica dell’Inter (che adesso è meno deficitaria), che per la somma da me vinta (15 euro giocati più 20,25); in questo momento di crisi mondiale, avevamo proprio bisogno di un po’ di soldi!
Stamattina, quando sono arrivato in ufficio, per la verità piuttosto tardi, ho prima continuato a copiare quel documento italiano di cui vi avevo parlato, e poi mi sono dedicato a questo diario, che continuerò ad elaborare domani quando, magari avrò la mente più fresca e sgombra.
Sono appena arrivato in ufficio e, in questo momento, ho registrato la mia presenza.
Vorrei parlare di un episodio accaduto a Riccione, quest’anno, durante la prima parte delle mie ultime ferie estive. Eravamo nella seconda metà di Agosto e, nel tardo pomeriggio, avevo preso appuntamento in spiaggia con Daniela, l’affascinante e simpaticissima moglie di Stefano, per andare al cinema Planet la sera, per la programmazione di un giallo psicologico in seconda serata; oltre a noi 3, sarebbero venuti pure il cugino di Stefano, Fulvio, con la compagna: io, però, avevo espresso le mie riserve sulle modalità dell’appuntamento. Infatti, avrei preferito non raggiungere direttamente il cinema, ma partire prima, magari con Stefano e Daniela, da un luogo a me più comodo poiché, finendo di cenare al Monica abbastanza presto e avendo dovuto poi fare dei giri per ingannare il tempo di attesa dell’incontro al cinema, avevo paura di perdermi in paese e di non ritrovare la multisala!
Quella sera, infatti, m’incamminai dopo cena e, arrivato nella zona del piazzale del Turismo, vicino al cinema Planet, mi diressi nei vialetti paralleli alla sala cinematografica, ed ebbi la sventura di perdermi! Continuavo infatti a fare avanti e indietro per il porto-canale, perdendo completamente il senso di orientamento e cominciando a disperare, in quel mare immenso di gente che affollava le strade, di riuscire ad arrivare in tempo per l’appuntamento al cinema: non so quanti chilometri avrò percorso quella sera, ero tutto sudato e avevo estremo bisogno di trovare un bagno! Oltretutto, avevo fatto il biglietto del cinema con estremo anticipo sull’orario del "famigerato" appuntamento!
In ogni caso fui fortunato perché, alla fine, ritrovai la strada smarrita, incontrando proprio sotto la multisala Stefano e Daniela, ed esprimendo a loro, ma soprattutto a Stefano (poiché l’idea era stata sua!), il mio grande disappunto per le modalità dell’accordo preso in quel pomeriggio e narrando, con ansia e tensione, la sciagurata avventura che avevo passato e che, per fortuna, era finita bene!
Quella sera riuscimmo tutti e 5 ad assistere al film dall’inizio e, quando rientrai all’Hotel Monica, feci il resoconto della serata alla mia mamma.
Per quanto riguarda il film, era interessante ma troppo violento e arzigogolato.
Sono tornato oggi, 6 Dicembre, in questa giornata dove, per fortuna, c’è parecchio sole. Anche stamane, ci ho messo un po’ per uscire da casa, perché stanotte ho dormito poco e male; inoltre, le cose sono andate un po’ per le lunghe, anche visto che non mi sento ancora bene in salute. Ieri sera, tra le altre cose che ho fatto, ho letto un capitolo del "Secondo tragico manuale di sopravvivenza per i tifosi nerazzurri".
Il libro è indirizzato ai tifosi interisti e il capitolo in questione era molto interessante.
Si rivolgeva contro il tifo becero che si scatena nella violenza e prendeva di mira i giovani e gli adulti, non importa di che squadra fossero o "dicessero" di essere che, con la scusa del tifo, approfittavano per scatenare le loro frustrazioni (se pure le avevano), per alimentare la violenza fuori e dentro gli stadi.
Questo è dovuto, purtroppo, alla quasi totale mancanza di valori e di ideali (che favoriscono, sfortunatamente, il più bieco ateismo) nella società moderna!
Spesso purtroppo, per quanto riguarda i giovani, essi non hanno o non hanno avuto, nella vita, la figura di un genitore o di un educatore che gli insegnasse i veri valori, umani, morali ed ideali, che sono presenti nella vita!
Adesso vorrei sospendere questo diario, per occuparmi di quell’altro famoso documento.
Riprendo ad elaborare questo diario oggi, 9 Dicembre, in questa uggiosa giornata, preludio all’Inverno che deve ancora arrivare. Stamattina sono arrivato al lavoro piuttosto tardi, essendo uscito di casa dopo le 10.00, poiché me la sono presa molto comoda, nonostante la sveglia fosse suonata intorno alle 7.30.
Ieri mattina, mamma ed io siamo andati a Messa alle 11.30, ma dopo pranzo io ho pregato mia madre di uscire con me per una breve passeggiata, visto che c’era un bel sole e mancava il ventaccio che si era alzato in mattinata!
Mia madre non voleva ma, alla fine, ha accettato la mia proposta. Perciò, usciti ancora, ci siamo diretti verso il bar "L’isola del gelato", e abbiamo consumato due cappuccini; io le ho offerto volentieri la bevanda calda, visto che lei mi aveva già pagato una cioccolata calda proprio Martedì scorso!
Poi, subito dopo aver consumato, siamo rientrati in casa poiché mamma aveva ancora da sbrigare faccende domestiche.
Ieri si celebrava la tradizionale festa dell’Immacolata Concezione della vergine Maria, dogma in cui io, da buon cattolico, credo ciecamente.
In serata, io e la mamma abbiamo assistito, in TV, all’ultimo episodio dell’ottava serie di "Don Matteo"; la proiezione è stata molto interessante e piena di risvolti umani e, finalmente, si è conclusa degnamente con il matrimonio del capitano dei carabinieri Tommasi che, dopo le lunghe vicissitudini che andavano avanti da molte serie, è riuscito a sposare Patrizia Cecchini, figlia del maresciallo dell’arma, impersonato magistralmente da Nino Frassica.
Il matrimonio è stato celebrato da Don Matteo, un impeccabile Terence Hill, ma devo dire che tutti gli attori delle varie serie televisive sono molto bravi, e si calano molto bene nei panni dei vari personaggi.
Ricordo, infine che la serie di Don Matteo è liberamente ispirata ai racconti di Padre Brown.
Oggi, 13 Dicembre, si celebra Santa Lucia, la Santa protettrice della vista e, secondo quello che dice la tradizione, questa è anche la giornata più corta dell’anno.
Questo, per me, è un brutto periodo, poiché mi sento molto depresso; ciò è dovuto anche all’improvviso cambio del tempo (con tutta la pioggia che è caduta in questi ultimi giorni, e ieri in modo particolare), nonchè al cambiamento di stagione, che non è ancora invernale cronologicamente, ma già lo è atmosfericamente!
Purtroppo, per Venerdì prossimo, è stato proclamato lo sciopero generale degli autobus e della metro, che dovrebbe arrestare questi mezzi pubblici per tutta la giornata e, perciò, io sarà impossibilitato dal venire in ufficio, visto che abito molto lontano dalla sede lavorativa e che non dispongo di alcun mezzo meccanico!
Adesso vorrei parlare un po’ delle mie ultime ferie estive e, per la precisione di un triste episodio avvenuto durante il mio soggiorno sul Gargano.
Mi riferisco al giorno in cui mamma ed io, accompagnati da Carla, siamo andati a far visita, al cimitero di Rodi, alla tomba di Vincenzo Toma, il compagno di Carla che, come avevo detto precedentemente, era scomparso a Luglio.
Mamma ed io eravamo molto affezionati a Vincenzo, che era il proprietario dell’Hotel Nettuno e lui era tanto affezionato a noi.
In quel primo pomeriggio, a Rodi c’era un bel sole e, dopo che, insieme a Carla, abbiamo depositato dei fiori sulla tomba e acceso un lumino, ci siamo stretti tutti e tre in preghiera, e io ho pregato per Vincenzo e ho parlato con lui come si fa con un vero amico!
Carla ci è stata molto grata per l’atto che, io e la mamma, abbiamo fatto sinceramente e con cuore.
Poi, confortandoci a vicenda, siamo ripartiti tutti e tre alla volta di San Menaio dove poi, mamma ed io ci siamo preparati, in Hotel, per trascorrere la serata.
Oggi, 14 Dicembre, il mio diario assume i colori del grigio e del nero, vista la giornata tipicamente invernale; per fortuna, non c’è pioggia, almeno per il momento!
Per la verità , a tratti c’è anche il sole, ma è un sole malato, visto che va e viene.
Anche il mio umore assume colori grigi e neri, visto che a mamma è arrivata proprio oggi una bolletta salatissima del gas, che comunque lei ha già provveduto di pagare in banca. Oltretutto, il mio umore risente della depressione di cui vi ho già parlato, ed è ancora più intorbidito, poiché la mamma ed io abbiamo pochissimi soldi da parte…e non sappiamo bene come andare avanti visto che, tra l’altro, il governo tecnico Monti impone a tutti fior di sacrifici e colpisce, in modo particolare, i meno abbienti e quelli in condizioni molto critiche!
Ma adesso voglio parlare di cose un po’ più allegre. In questi ultimi giorni, per esempio, ho comperato per me e la mamma due belle tartine di biscotto con le mandorle, le nocciole e il miele, tartine che mamma aveva adocchiato Domenica scorsa, dopo la Messa! Mia madre è stata contentissima, e non si aspettava affatto la sorpresa, poiché gliel’ho fatta durante una mia passeggiata solitaria, avvenuta dopo che ero stato dal barbiere Benito; prima di uscire di casa, infatti, avevo detto alla mamma che, dopo che ero stato da Benito, forse avrei fatto una camminata prima di rincasare. Due giorni fa, inoltre, sono stato molto carino perché, ricordandomi che il 13 sarebbe stato il giorno di Santa Lucia, ho telefonato ad una mia zia che porta questo nome e vive a Milano, per farle gli auguri per l’onomastico e per le feste, e ho approfittato per farla "interloquire" con mia madre!
Rientro in ufficio oggi, 19 Dicembre, in questa giornata assolata, ma in cui fa proprio un freddo cane! Oggi pomeriggio, alle 17.45, ho appuntamento con padre Raffaele nel suo ufficio della chiesa di San Leone Magno; infatti, dovrei confessarmi prima dell’imminente Natale e delle vicine feste, ma non mi sento molto pronto.
In ogni caso, andrò all’appuntamento, e sono sicuro che il buon sacerdote mi metterà a mio agio, perché io mi confessi nel modo migliore e possa sfogarmi e aprirmi al meglio con lui!
Sabato scorso ho dormito parecchio, ma prima delle 10.00 di mattina, in quella brutta, uggiosa e fredda giornata, ero già davanti al negozio della podologa Alessandra (con la quale avevo appuntamento proprio alle 10.00), per il trattamento ai miei…dolci e difficili piedi! Al termine del servizio, che mi ha rigenerato anche visto che i miei piedi erano pieni di duroni, sono passato dal negozio di alimentari sotto casa, per prendere il pane per due giorni e, proprio appena sono rientrato, si è scatenato…il diluvio universale!
Quel pomeriggio poi, nonostante il tempo da lupi, mamma ed io ci siamo avviati, a piedi verso il "Caffè Cornelia", perché avevamo appuntamento lì per le 15.00 con Odette, che ci avrebbe offerto volentieri qualcosa da bere.
Siamo arrivati al locale, ben coperti e muniti di ombrelli, in notevole anticipo rispetto all’ora prevista ma, comunque Odette, dopo essere giunta sul luogo, ha preso un tè caldo e ci ha offerto due cappuccini; ci siamo intrattenuti nel gazebo del bar, e abbiamo chiacchierato un po’.
Poi, accomiatatici da Odette (che doveva andare a lavorare da una signora), io e la mamma, avviandoci verso casa, ci siamo fermati un momento in una tavola calda, e io ho offerto volentieri un pezzo di pizza "Margherita" a mia madre.
Così, rifocillatici un po’ con i due pezzi di pizza, siamo finalmente rientrati nella nostra abitazione, e abbiamo acceso subito i termosifoni. La sera, sono riuscito a parlare al telefono con Enzo, che era ancora un po’ influenzato, anche se meno rispetto all’ultima volta che l’avevo sentito, ma aveva ricominciato a lavorare e ad uscire di casa. Durante la telefonata, ci siamo detti molte cose e, alla fine, siamo rimasti d’accordo in questo modo: io gli telefonerò più in là per gli auguri, e lui mi dirà , tra l’altro, quando potremo vederci per andare ad un cinema e passare una bella serata insieme dopo Natale, visto che è passato tanto tempo dall’ultima volta che ci siamo incontrati!
Stamattina, come al solito, ho fatto fatica ad alzarmi e ad uscire di casa. Tra l’altro, prima di arrivare in ufficio, ho fumato già 2 sigarette a casa e un cigarillo quando sono andato a prendere la prima metropolitana. Non vedo l’ora che arrivino le mie ferie natalizie, poiché ho proprio bisogno di… staccare la spina!
Oggi pomeriggio, alle 16.30/17.00 ho appuntamento con Tino, mentre mia madre dovrebbe uscire di casa per le 16.00, per farsi segnare delle ricette dal nostro medico di famiglia, dopodichè dovrebbe andare nella vicina farmacia per delle medicine che ci servono.
Ieri pomeriggio sono andato all’appuntamento con padre Raffaele, arrivando in chiesa con un po’ d’anticipo sull’orario previsto. Mi sono confessato, e padre Raffaele mi aveva dato anche una bella penitenza da fare, per farmi dare da Dio, per Natale, la serenità giusta per me e trasmetterla alla mamma e alle persone che ci sono più vicine. Io però, al momento, non mi sento ancora sufficientemente sereno, e spero che il mio momento di difficoltà passi presto!
Vorrei anche che il periodo di crisi finanziaria che, in questo periodo, attanaglia la mamma e me… si sciogliesse, in un prossimo futuro, come neve al sole!
Adesso voglio chiudere questo diario, augurando a tutti un sereno Natale e delle feste felici!