Lo specchio come passaggio tra due dimensioni. Per i ragazzi bielorussi, con un passato non propriamente da "paese delle meraviglie" internati in un istituto-orfanotrofio, non è un banale viaggio tra realtà e sogno, ma il transitare da una condizione di abbandono a una di emancipazione, di concreta possibilità di essere aiutati e, soprattuto, di aiutarsi. La loro personale rivoluzione è nel film come nella loro, attuale, quotidianità : essere protagonisti senza annullare le proprie radici. Nel film documentario "Attraverso lo specchio", della Cooperativa Sociale Integrata "Matrioska" e dell’Associazione Volontari "Il Cavallo Bianco", emergono la spontaneità e, cosa più importante, l’identitù di Mascia, Ivan, Misha, Serghej, Ruslan, Anja e Olga; se il passato viene a galla doloroso e frammentario -come le schegge dello specchio infranto nelle prime sequenze- e il presente difficile, a causa dell’incendio della casa-famiglia di Beglom, ciò che rimane è la forza e la determinazione dei sette ragazzi e di chi lavora con loro. Il matrimonio di due ragazzi dell’internato illumina il percorso individuale e collettivo dei protagonisti, getta delle fondamenta ideali mentre si ricostruiscono quelle reali della casa-famiglia, il futuro di intergrazione e autonomia appare infine possibile.