I bambini DI GROZNYOspitalità  e accoglienza a Roma dal 6 al 16 Settembre 2010

______________________________________________________________________________

Anche quest’anno l’ (in collaborazione con la – progetto – Regione Lazio LR 24/96) ospita per dieci giorni i bambini del Caucaso, una iniziativa dell’per spargere semi di pace in una zona del mondo devastata da guerre secolari fratricide e dalla coltivazione dell’odio fin dalla più tenera età .

Per un mese, un gruppo di bambini vivranno in Italia nell’atmosfera di calda accoglienza delle famiglie italiane, giocheranno con coetanei italiani che mai hanno visto sparare ed esplodere bombe, sperimenteranno la convivenza delle diversità  e la racconteranno ai propri genitori al ritorno a casa.

I bambini DI GROZNY sono in Italia dal 28 agosto 2010 e ripartiranno per la Cecenia a fine Settembre.
, sono ospitati ed accolti .
I primi giorni di soggiorno romano sarà  caratterizzato da giornate presso il Centro Estivo della , che generosamente ha messo a disposizione i propri spazi e i propri operatori, per favorire l’integrazione con i bambini italiani che frequentano il Centro Estivo.
E poi… giornate al mare, visite guidate per Roma… e vita di famiglia (grazie alla disponibilità  di un gruppo di famiglie italiane legate alla Parrocchia Cristo Re).

_______________________________________________

. Durante la seconda guerra la famiglia del bambino non potè lasciare la repubblica e furono obbligati a rimanere nella città  in preda alla guerra, costantemente sottoposta a bombardamenti e sparatorie. Alla fine del 1999 la nonna del bambino venne uccisa da armati ossetini. Era successo che, vedendo che stavano sparando alla famiglia dei vicini ingusci, era corsa in loro aiuto. La famiglia non aveva potuto dare sepoltura alla parente uccisa ed il cadavere era rimasto adagiato per 21 giorni nel loro bagno. Questo fatto, unitamente alla difficoltà  a lasciare la Cecenia sottoposta ad incessanti bombardamenti, hanno causato un forte effetto psicologico nel bambino. Secondo quanto afferma la mamma, a tuttora egli ricorda la propria nonna, nonostante fosse molto piccolo quando successe l’episodio.

. Durante la seconda guerra cecena, la famiglia del bambino viveva nella repubblica. Molte volte si è trovata sotto il fuoco delle armi. Il costante pericolo di vita e la paura si sono riflettuti molto fortemente nella psiche del bambino: ha ricevuto pesanti traumi psicologici. Ha frequentato corsi di riabilitazione a Mosca. Nell’estate 2007 e 2008 ha frequentato i corsi presso il centro riabilitativo dell’organizzazione "Salviamo la generazione".

, orfano di padre. Il padre del bambino è morto durante operazioni belliche nel 2000. Said Magomed è sotto tutela materna.

, invalido. Il bambino dalla nascita soffre di ipertensione endocranica ed è sotto osservazione medica. A causa di ciò è tormentato da frequenti mal do testa. Per via della pressione, tre anni fa ha incominciato a guastarsi la vista. Vede le cose con una angolatura non corretta. Ogni 6 mesi fa delle cure per aumentare l’emoglobina. Attualmente prende medicine per il mal di testa.

, invalida.
Una gamba di Diana sta crescendo peggio dell’altra e per questo la ragazza zoppica. Le hanno già  fatto alcune operazioni per correggere il difetto, ma i problemi sono rimasti e sono necessarie altre operazioni. Aisa, la madre della ragazza, cresce la figlia da sola, senza l’aiuto dell’ex marito.

, orfano di madre. La madre del bambino è morta nel 2006. Il padre lo cresce in una famiglia con molti bambini. La situazione sociale della famiglia è difficile.

Ulteriori informazioni sul Sito Internet di : www.mondoincammino.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *