Una nuova stagione di proteste e battaglie sembra profilarsi per le cooperative sociali di Roma, dopo che il Comune ha indetto il nuovo bando sul servizio di manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico per il periodo ottobre dicembre 2010 – n. 18 lotti.
Infatti, a quanto si legge, le procedure di gara istituite dal X dipartimento sono in antitesi con quanto previsto dall’accordo siglato il 2 agosto e dalla delibera 60/2010, che vieta il massimo ribasso nelle gare per le cooperative sociali. Inoltre, il nuovo albo delle coop presso il V dipartimento è stato completamente ignorato, sono state invitate a partecipare le imprese nel vecchio registro, alcune neppure imprese sociali. Infine, il bando non prevede alcuna clausola occupazionale e non è stato coinvolto il tavolo tecnico creato dall’accordo precedente.
Il coordinamento delle cooperative invoca un pronto intervento del Sindaco Alemanno affinché la procedura di gara avviata venga immediatamente sospesa, venga rapidamente avviata una nuova procedura di gara sullo stesso capitolato e con le stesse regole generali, ma tenendo conto del dettato delle ultime deliberazioni, sia reintrodotta una "clausola occupazionale" e vengano invitate le cooperative iscritte al Registro Speciale ormai attivo.
Dal X dipartimento ribattono che il bando è secondo la legge e che tutte le cooperative sociali sono state invitate. Ma tutti gli interessati fanno notare che l’accordo del 2 agosto sanciva il principio di contemporaneità tra l’indizione delle gare e gli affidamenti alle cooperative, la clausola di salvaguardia occupazionale e l’attivazione di una commissione tecnica che avrebbe dovuto guidare il passaggio tra il vecchio ed il nuovo sistema di erogazione del servizio.
Sono arrivate subito le reazioni e gli attacchi da parte di aziende e partiti politici. "Sono state invitate a partecipare al bando anche cooperative spurie, a nessun titolo nell’elenco del Servizio Giardini – contesta Salvatore Buzzi, della Legacoop – il criterio del massimo ribasso è completamente svantaggioso per noi, che siamo diversamente abili, ex carcerati, rifugiati, disagiati psichici, esclude dal ciclo occupazionale queste persone".
Per il consigliere Ozzimo, da sempre vicino alle cooperative, ed il capogruppo Pd in Campidoglio Umberto Marroni si tratta di un colpo di mano contro la cooperazione sociale. E domenica mattina un aereo ha sorvolato il litorale di Fregene e Maccarese facendo sventolare uno striscione di protesta con la scritta "Alemanno viola il patto tra coop sociali".
Adesso si aspetta un nuovo incontro con i vertici comunali per il ritiro del bando e l’attivazione delle procedure già concordate, Il 2 settembre p.v. alle ore 17 le tre Centrali Cooperative saranno ricevute in Campidoglio dal Consigliere Cassone, dal Dott. Profeta e sarà presente anche il Consigliere Ozzimo e noi ci auguriamo che possa essere presente all’incontro anche il Sindaco Alemanno. L’unica richiesta sarà quella di ottemperare pienamente all’intesa del 2 agosto, alla Delibera 60 del 2010 e alla Legge Regionale 24/96.
La nostra mobilitazione resta alta e per questo motivo sarà tenuto il 2 settembre alle ore 16:30 un presidio in campidoglio in concomitanza dell’incontro che avranno le centrali cooperative, per la tutela dei lavoratori e delle persone svantaggiate che rischiano soccombere senza il sostegno attivo delle istituzioni.
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