AVEVAMO I CAPPOTTI QUANDO LA MOBILITAZIONE è INIZIATA ORA SIAMO CON LE T-SHIRT E ANCORA NESSUNA RISPOSTA CERTA CI ARRIVA DALLA GIUNTA ALEMANNO

Le Cooperative Sociali romane, riunite nel Coordinamento delle Cooperative Sociali di Roma – tipo B), che si occupano della manutenzione del verde pubblico cittadino da oltre 15 anni inserendo persone svantaggiate, si trovano in stato di mobilitazione da ormai oltre nove mesi alla ricerca di una risposta da parte della Giunta guidata dal Sindaco Alemanno.

A tenere alta la voglia di non mollare è la consapevolezza che a fine del mese di agosto 400 dei nostri soci rischiano di rimanere a casa, senza un lavoro ed interrompendo, di fatto, quel percorso di inserimento lavorativo che li ha portati fuori dalle carceri, che ha portato le persone con disabilità  ad avere una propria autodeterminazione grazie ad uno stipendio, che ha portato ex tossicodipendenti e alcolisti a vedere una speranza aldilà  delle "sostanze". 270 sono le persone svantaggiate che curano il verde cittadino e inserite nelle nostre cooperative! Ma cosa accadrebbe a loro ed alla collettività  se queste persone perdessero la loro capacità  di procurarsi un reddito. Per citare il grido disperato di un socio durante una delle nostre manifestazioni in Campidoglio, una persona che ha terminato un lungo percorso carcerario: "io due cose so fare, tagliare l’erba e rubare, se non mi fate più tagliare l’erba cosa mi rimane?". Non era una minaccia è la realtà  di una persona che torna ad avere un futuro incerto. Sembra che la Giunta Comunale ed il Sindaco Alemanno "in primis" non vogliano accorgersi della ricaduta in termini di Sicurezza e Sociale che la città  avrà  dalla perdita del lavoro di queste persone. Le Cooperative Sociali svolgono i tutti i sensi una funzione pubblica, in forma di impresa privata.

Ma per fare una sintesi dei mesi di mobilitazione: a ottobre-novembre 2009 la Giunta Comunale, decide legittimamente di non procedere alle proroghe alla cooperative sociali ma di mettere a bando con una Gara Europea l’intero verde cittadino, inizia la mobilitazione e otteniamo le proroghe fino ad aggiudicazione della gara (nonostante nel mese di novembre 2009 abbiamo mantenuto ordinata la città  senza alcuna convenzione: a costo zero), la sfida del Sindaco a partecipare, ma soprattutto la clausola di garanzia occupazionale per i nostri soci. A febbraio 2010 le Cooperative Sociali vengono ammesse alla gara mentre rimangono escluse molte imprese private, alcune delle quali vicine all’Amministrazione. A marzo 2010 il Comune di Roma annulla la gara, con motivazioni veramente poco plausibili, e da "rumors" capitolini veniamo a sapere che è intenzione dell’Amministrazione passare tutto "in house" ad AMA – la mobilitazione cresce, occupiamo l’Assessorato all’Ambiente, manifestiamo più volte in Piazza del Campidoglio, sfiliamo con camion e trattori a Piazza Venezia e soprattutto facciamo uno sciopero della fame. Otteniamo un incontro nel quale ci si conferma l’annullamento della gara e otteniamo le proroghe fino a giugno – nel frattempo presentiamo ricorso al TAR contro l’annullamento. Ma a giugno di nuovo in piazza contro l’incertezza. Il 17 giugno 2010 riusciamo ad incontrare la segreteria di Alemanno, congiuntamente all’Assessore all’Ambiente, al delegato del Sindaco per la Cooperazione Sociale, ai presidenti della Commissione Ambiente e Politiche Sociali, oltre a diversi rapprese4ntanti dell’opposizione. Dalla nostra parte del tavolo la CGIL, il Coordinamento e le Centrali Cooperative AGCI e Legacoop. Viene sottoscritto un impegno che garantisce le proroghe fino ad assegnazione della nuova gara, la clausola di salvaguardia occupazionale sul bando e l’impegno di alcuni fondi a noi riservati. Pochi giorni dopo la Giunta Comunale delibera che le proroghe saranno fino al 31 agosto 2010, nono si parla di salvaguardia dei posti di lavoro, ne di molto altro, anzi si tenta di penalizzare le cooperative sociali.

Ora con l’incertezza del 31 agosto, nulla arriva dal Campidoglio, se non la notizia che altre due gare alle quali hanno partecipato le cooperative sociali vengono annullate.

Noi non molliamo. Ieri (25 luglio 2010) abbiamo nuovamente occupato l’Assessorato all’Ambiente – non abbiamo s trovato gli interlocutori se non una battuta (o almeno ci auguriamo che sia una battuta) che la gara delle spiagge è annullata in quanto l’erosione ha ridotto i mq?!?!?!

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Coordinamento Cooperative Sociali di Roma – Tipo B)
00159 Roma – Via di Casal Bruciato, 11
Tel.: 320.56.97.252
e-mail: coordinamentocoopsociali@gmail.com

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