Via Tor Caldara, 23
Con la partecipazione della .
Iniziativa realizzata dal
Centro Servizi regionale per l’autonomia e le diverse abilità promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazioe gestito dal COIN Cooperative Integrate Onlus
in collaborazione con:
– 87° Circolo Didattico "Ada Negri" di Roma- Scuola Elementare Statale "Salvatore Quasimodo" di Roma- CESC Project Coordinamento Enti Servizio Civile- Cooperativa Sociale Integrata "Matrioska"- Cooperativa Sociale Integrata "Tandem"- Cooperativa Sociale Integrata "Pin.go"-
– Sociedade Cultural Projecto "Luar de Danca" di Rio De Janeiro
con il Patrocino del
Il , Centro Servizi Regionale per l’autonomia e le diverse abilità presenta, per il terzo anno consecutivo, l’iniziativa , che racchiude in sè il tema della diversità e dell’interculturalità .L’evento presenta la conclusiva dei laboratori multidisciplinari di danza ed espressività corporea che hanno coinvolto bambini e ragazzi, con e senza disabilità , provenienti dall’Italia
e dal Brasile. In scena è lo della , insieme con la degli alunni della Classe Seconda A della Scuola Elementare Statale .
Un lavoro sulle diversità che prende vita dal movimento del corpo nello spazio, dapprima come espressione di sà©, poi come esplorazione e conoscenza dell’altro nella relazione e nel confronto e infine nella forma compiuta di una danza, come sintesi armonica dell’incontro dei percorsi individuali.Un percorso di conoscenza e di sperimentazione della gestualità e dei movimenti del corpo nell’ambito di un laboratorio di gruppo, integrato, che rappresenta un’opportunità per oltrepassare i limiti individuali e ricercare modalità diverse, più armoniose e talvolta anche più funzionali per relazionarsi con l’altro.Un lavoro e una ricerca che svolge ormai da venti anni il gruppo
della compagnia di danza Luar de Danca di Rio De Janeiro che approfondisce queste tematiche proponendo l’arte della disciplina e dell’armonia del corpo come uno strumento di conoscenza, di emancipazione sociale e di educazione all’interculturalità .Per queste ragioni si è realizzato un fertile terreno di scambio e di sperimentazione nell’ambito dei laboratori espressivi creativi del "Presidio del Lazio", contribuendo alla costruzione di una cultura dell’integrazione e della partecipazione.
è il tema proposto quest’anno dalla Compagnia brasiliana che celebra il Decennale di attività di scambio artistico e culturale con l’Italia e il Ventennale di fondazione dell’associazione. Il nasce dall’esperienza e dal sogno di , una coreografa e ballerina che per molto tempo ha lavorato in Brasile e che un giorno di venti anni fa è riuscita a coinvolgere un gruppo di ragazzi provenienti da uno dei quartieri più poveri di Rio de Janeiro donando loro un’opportunità di espressione e riscatto attraverso lo studio e la pratica della danza.Un giorno particolare. Si racconta che il primo incontro con i ragazzi avvenne in un giorno di pioggia straordinariamente intensa, segno che
rimase impresso, come una leggenda, nella memoria di quel gruppo che ne raccolse il significato simbolico e insieme la sfida a diffondere il più possibile la danza tra gli abitanti dei quartieri più poveri di Rio.Dopo tanto tempo e dopo tante lune, quel piccolo sogno di seminare l’arte tra i popoli continua a crescere, magicamente, portando ancora con sè il segreto di Luar: all’inizio erano 27 ragazzi, adesso sono 1300.
è un’associazione culturale senza finalità di lucro, un Progetto volto al recupero di minori a rischio di sfruttamento e violenze, attraverso percorsi educativi alla danza ed alla musica, al fine di accrescere l’autostima dei destinatari per un cambiamento possibile. Il progetto ha la sede centrale nel quartiere Jardim Primavera, Duque de Caxias, con spazi per le aule, una biblioteca e un luogo per le rappresentazioni dei gruppi, mentre i 55 gruppi del progetto sono dislocati nei distretti del municipio di Duque de Caxias e in quelli di Belford Roxo, Nilopolis e Rio de Janeiro, Campo Grande e Paciencia.
Luar "il chiaro di Luna", la stessa luce che ha visto in dieci anni di fratellanza o "fraternidade" con lItalia esprimere insieme messaggi di solidarietà e di speranza per i drammi del Sud del mondo, dando voce alle grida degli esclusi nelle memorie incoscienti, degli affamati e assetati di pane, acqua e bellezza, della Madre Terra ferita e usurpata. La stessa luce che ha visto crescere messaggi di pace e di educazione al rispetto e alla libertà attraverso l’amicizia e la gioia di ballare insieme. La stessa luce che ha visto unire le nostre voci a tante altre, voci che continuano a raccogliersi in un grido comune "danzando alla luce della Luna".
Il propone un percorso di osmosi culturale tra persone appartenenti a nazioni e culture diverse, stimolando nei bambini un processo finalizzato a promuovere una maggiore consapevolezza della propria identità corporea; favorendo la sperimentazione di modalità di relazione differenti da quelli abituali, nel rispetto delle caratteristiche e delle peculiarità delle persone e del contesto; stimolando un processo di conoscenza dell’altro attraverso l’uso della gestualità e del contatto; incoraggiando nuove capacità espressive nella sintesi armonica della danza.
Il diario dell’esperienza sarà pubbicato nella sezione "eventi" del sito www.presidiolazio.it
Per prenotare contattare la segreteria organizzativasegreteria@presidiolazio.it – tel. 06 57 060 68