DIARIO PER VARIE STAGIONI

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Con questo diario vorrei parlare di tante cose, spiacevoli e non; la cosa più importante e drammatica, purtroppo, è che durante l’estate 2009 e mentre mamma ed io stavamo trascorrendo l’ultima parte delle mie ferie, la mia mamma si è rotta il femore, scivolando sull’ultimo gradino della rampa di scale (prima di raggiungere l’ascensore) dell’hotel "Nettuno", a San Menaio, situato in Puglia, sul Gargano: tutto questo è accaduto il 3 Settembre scorso, due giorni dopo il mio 49° compleanno!

Ho interrotto il diario, per il momento, perché mi sono concesso la pausa caffè-cigarillo e bevande varie.

La prima parte della nostra villeggiatura, come al solito, mamma ed io l’avevamo trascorsa a Riccione, dove eravamo arrivati all’hotel "Monica", anche in anticipo sull’orario previsto, il 17 Luglio scorso.
Giunti poi a pranzo, abbiamo salutato la bella Rimedia che ci ha servito a tavola.
Mamma ed io avevamo proprio bisogno di rigenerarci per un lungo periodo, staccando la spina dalla vita stressante e frenetica di Roma, dove io avevo poche occasioni di uscire e vedere un po’ di amici ed altre persone, visto che mi dividevo quasi sempre tra ufficio, casa e chiesa!
Durante questa passata estate, ho fatto a Riccione, più o meno, 70 bagni di mare (59 di mattina e 11 di pomeriggio), mentre nella località  garganica di San Menaio ne ho fatti all’incirca 24 (più o meno 17 e 7 tra mattino e pomeriggio), per totali 94 in tutta la stagione estiva; questi numeri potrebbero essere sbagliati, ma il calcolo singolo e totale, approssimativamente, dovrebbe essere giusto.

Adesso scappo dall’ufficio per vari problemi, ma tornerà  domani per aggiornare il mio diario; stasera la mia squadra del cuore, l’Inter di Milano affronta, come capolista del massimo campionato di calcio, il Palermo (turno casalingo). Spero vinca e convinca! A domani.

Oggi riprendo il mio diario ma, visto che siamo al 2 Novembre, e quindi ricorre la commemorazione dei morti, vorrei rivolgere un pensiero al mio papà  e a tutti i miei cari (compresi quelli della mamma) che, purtroppo, non ci sono più!

Nel frattempo, la mia Inter, dopo aver vinto a Milano col Palermo per 5-3, ha conseguito la vittoria pure a Livorno, ieri, dopo una partita non esaltante, ma portata a termine col punteggio di 2-0, grazie a due splendidi gol, giunti nella ripresa, il primo di Milito e il secondo di Maicon, autore di una prorompente discesa conclusa con un perfetto rasoterra, che si è infilato nell’angolino opposto rispetto al tiro.
Il Livorno avrebbe meritato un gol, ma la mia squadra è troppo superiore ai labronici toscani, e ha comunque meritato la vittoria; adesso sarà  importante vincere a Kiev contro gli Ucraini della Dinamo (Mercoledì prossimo), per avere le giuste speranze di passare il turno di Champions’ League, e approdare agli ottavi ad eliminazione diretta, che si terranno a Febbraio: ma mancheranno ancora due partite, dopo Mercoledì, per concludere la fase a gironi.
Per quanto concerne, invece, l’incontro vittorioso contro il Palermo, devo dire che, dopo un primo tempo strepitoso dell’Inter concluso sul 4-0 a suo favore (grazie alla doppietta di Eto’o, il Camerunense che ha segnato il primo gol, su rigore, e il quarto, e alle due bellissime segnature di Balotelli, autore di un fantastico primo tempo, ma poi calato visibilmente nella ripresa per stanchezza e infortunio), la squadra nerazzurra ha sofferto una rimonta insperata quanto appassionante da parte del team siciliano, che si era portato sul 3-4, grazie alle reti di Miccoli (la prima e la terza) e al gol di Hernandez; a questo punto si è vista un’ Inter molto timorosa, che ha rischiato perfino di subire il pareggio: ma, per fortuna ci ha pensato l’Argentino Milito che, con una prodezza, ha segnato il quinto gol (e ora è a quota 7 in classifica marcatori!), allontanando gli spauracchi di un clamoroso pareggio, che avrebbe avuto il sapore di una beffa!
Ieri ho fatto 10 punti sulla schedina totocalcio, non ho vinto niente, ma rappresenta il mio record personale di stagione, stagione in cui ho speso al massimo 6 euro per dette schedine: quindi sono stato molto parsimonioso, tanto è vero che per quest’ultima ho speso solo 3 euro, e ho pagato ancora meno per altre schedine. La media punti è di poco superiore all’8, visto che ho totalizzato, nell’ordine, un 9, due 7, un 6, altri due 9 e, per l’appunto, questo 10.
Sono tornato in ufficio solo oggi, giovedì 12 Novembre, per una serie di ragioni, tra le quali il fatto che ho ancora i bronchi intasati di catarro oltre ad un forte raffreddore, e anche perché ieri avevo appuntamento dall’urologo alle 15,00 (la visita è andata bene, per fortuna) e non avrei fatto in tempo a pranzare, se ieri fossi andato alla mia sede di lavoro; ci sono anche altri motivi validi, tra cui il più importante riguarda la situazione della mia mamma, che comunque ha fatto progressi da quando si è rotta il femore, e a casa fa i primi passi col deambulatore e mangia anche in cucina: oltretutto, adesso che ci penso, ultimamente mi ero avviato, un dì, per andare a lavorare, ma non ho potuto prendere la metro b per via dello sciopero quindi, alla stazione Termini, sono stato costretto a ritornarmene a casa, nonostante la mia buona volontà  dimostrata quel giorno!
Oggi ho, in ogni caso, portato due regolari certificati medici, con firma del mio simpatico e buon medico di famiglia.
Nella schedina di Domenica scorsa, ho totalizzato 7 punti; quindi, adesso la mia media punti settimanale è esattamente 8.
Nell’ultima giornata di campionato calcistico di serie A, ho visto l’Inter che, nel posticipo serale giocato a Milano, ha pareggiato 1-1 con la Roma.
È stato un incontro appassionante e spasmodico, anche se non bellissimo dal punto di vista tecnico: dopo il vantaggio romanista di Vucinic, l’Inter (che ha giocato troppo male nel primo tempo) ha raggiunto il pareggio nei primi minuti della ripresa. Il pareggio, alla fine è stato giusto, ma se la Roma avesse vinto, non avrebbe rubato nulla. In Champions’ League, la mia squadra aveva vinto, precedentemente e meritatamente, a Kiev contro la Dinamo per 2-1, ribaltando il risultato sfavorevole del primo tempo, grazie alle reti di Milito e Schnejder, giunte proprio nel finale di gara! Ora la squadra nerazzurra è in testa al suo girone e può sperare nella qualificazione agli ottavi a eliminazione diretta, anche se è ancora dura.
Infatti, nel prossimo match, bisogna cercare di fare risultato a Barcellona (almeno non perdere) e, successivamente, bisogna vincere in casa contro i Russi del Rubin Kazan. Oltretutto questo girone si è dimostrato il più equilibrato di tutti!
In campionato, l’Inter è sempre al comando (29 punti), segue la Juventus a 24, il Milan a 22.

Ora vorrei parlare d’altro, anche perché mi sono stufato di parlare di calcio.
Valentino Rossi ha vinto il mondiale di moto GP, mentre l’Inglese Button ha vinto il titolo iridato automobilistico in Formula 1.
I miei impegni sono sempre incalzanti! Ieri, per esempio, sono anche andato dal mio barbiere personale Benito, per barba e shampoo, ed oggi, come se non bastasse devo lasciare la sede di lavoro prima, perché alle 17,00 mi aspetta "Tino", per la mia amichevole seduta psicoterapeutica e, prima di andarci, dovrei passare da casa per mangiare qualcosa.
Ora vorrei vedere se riesco a parlare con Giovanni, per farmi rasserenare un po’; sono andato adesso nella sua stanza, ma non l’ho trovato, purtroppo!
Adesso, finalmente è arrivato, così ci posso chiacchierare amichevolmente!
A dopo.
Ho parlato con Giovanni, che ha cercato in tutti i modi di tenermi alto l’umore, e un po’ c’è riuscito: ora non vedo l’ora di tornare a casa; a domani!

Sono tornato in ufficio oggi per l’ultimo giorno della settimana, visto che non lavoro il Sabato; stamattina, per la verità , non avevo voglia di recarmi in sede lavorativa, ma poi mi sono vinto, e così mi trovo ad affrontare, spero con serenità , un’altra giornata che la vita mi pone davanti.
Ieri pomeriggio sono stato da "Tino" per la mia consueta seduta psicoterapeutica, anche se il mio amico mi ha ricevuto con circa mezzora di ritardo sull’orario previsto, dato che avevano tardato un po’ tutti, compreso lui e qualche paziente! In ogni caso nell’attesa, ho familiarizzato con due pazienti, tra cui "Lao", un simpaticone che già  conoscevo. Quando "Tino" ha cominciato a visitarmi, abbiamo anche scherzato un tantino; mi ha tranquillizzato per certi problemi, ma sono rimasto teso per molti altri.
Alla fine sono rientrato a casa, stanco morto, intorno alle 7 di sera: ho cenato frugalmente, poiché non avevo fame quasi per niente. Poi, dopo essermi rilassato, ho visto un bel film in TV, sul canale "MGM" di SKY. Il film era avventuroso, si intitolava "Il temerario", aveva come protagonista Robert Redford e, tra gli altri interpreti, annoverava Susan Sarandon.
La storia era ambientata in America verso la fine degli anni ’20, e parlava di aviatori (per lo più che avevano partecipato alla "Grande guerra"), alcuni dei quali, però, erano improvvisati e con brevetto di pilota scaduto, che volavano nei cieli statunitensi per lo spettacolo del pubblico, che assisteva in un circo all’aperto, con numeri sprezzanti del pericolo, tanto è vero che spesso ci scappava il morto.
Il protagonista, che aveva fatto parte dell’aviazione nella guerra del 1914-’18, cullava sempre la passione del volo ma, visti gli incidenti anche mortali avvenuti durante le varie peripezie acrobatiche (e talvolta la colpa non era stata nemmeno sua), si vede annullare il brevetto di pilota. Comincia per lui la carriera di stuntman del cinema, prima con ruoli senza aerei, e poi nuovamente coi velivoli.
Il film finisce con la morte di lui, durante un film, e di un celebre aviatore tedesco della prima guerra mondiale. I due, non volendo accettare di lavorare in cariche amministrative, il Tedesco perché, pieno di debiti, non voleva trattare con gli uomini, visto che li riteneva troppo cattivi e preferiva volare nei cieli dove si sentiva più vicino al Paradiso, e il protagonista per le stesse ragioni!
Il film è stato molto umano, avendo trattato di aspetti positivi e negativi ma, al tempo stesso, avendo insegnato molti valori ricchi, profondi, spirituali e, appunto, umani.

Ieri ho fatto il piano ferie natalizie e della Befana, e devo dire che il mio capo ufficio, Antonio, è stato molto comprensivo e me l’ha accettato; così, durante queste ferie, spero di poter fare passeggiate con la mia mamma, tornare con lei e Odette al ristorante "La Pilotta" e vedere il mio amico Enzo e la sua famiglia!

Ora scappo a casa e aggiornerò il mio diario la prossima settimana. Ciao!

Oggi sono tornato in ufficio, anche se non me la sentivo tanto di andarci ma, alla fine ha prevalso la mia buona volontà  e, quindi, sono nella mia sede lavorativa e ho intenzione di continuare il mio diario: prima, però, vorrei parlare un po’ con Giovanni.
Mi sono un po’ tranquillizzato, poiché adesso ho incontrato quel buon simpaticone di Giovanni, che mi ha assicurato di poter parlare con me, a breve, nella sua stanza.

Lo scorso fine settimana, dopo che Benito mi ha fatto la barba (tra l’altro, gli ho portato solo 4 euro, mentre il prezzo del servizio è di 7; ma lui, che mi conosce da una vita, non ha creato problemi, rimandando il mio piccolo debito da sanare alla prossima volta in cui ci vedremo!), ho fatto a casa, nel primo pomeriggio, un bel bagno, con tanto di shampoo e balsamo, ristorandomi come si deve!
Così, spero che oggi i miei capelli siano ancora abbastanza puliti ed in ordine.
Ora mi fumerò una sigaretta, nell’attesa di parlare con la mamma al telefono.

Ho finito di parlare con mia madre proprio adesso e sono rimasto tranquillizzato, perché stava bene e la fisioterapista ha fatto un buon lavoro; la mamma ha anche fatto colazione ed ha camminato con l’aiuto del deambulatore: ma, ciò che conta di più, l’ho sentita serena e sollevata d’umore!
Ieri, dopo la Messa, le ho comperato il pranzo e l’ho fatta mangiare con me in cucina e Sabato le ho fatto vedere la partita amichevole Italia-Olanda (0-0 il risultato finale) nel salone di casa nostra, e poi l’ho accompagnata a letto: visto che bravo che sono!!!
Oggi è una bella giornata di sole; speriamo che, dopo gli ultimi freddi e le piogge dei giorni scorsi, il tempo sereno duri nella capitale romana.

Mi sono dimenticato di chiedere a mamma se il frigo è stato sbrinato, e sono preoccupato, dato che questo è un lavoro da fare ogni due giorni (oggi è la scadenza), altrimenti il frigo si può rompere, e ciò sarebbe un peccato, visto che l’apparecchio, pur se vecchio, è ottimo.
Ora tornerò all’ovile e, prima di raggiungere casa, vorrei passare dal bar all’angolo, per gustarmi un caffè e fumare un cigarillo, magari ascoltando un po’ di musica, al quarto piano, dove si trova…il mio castello!
Aggiornerò il mio diario prossimamente.

Oggi, 20-11, sono tornato in ufficio munito di un regolare certificato di tre giorni, che il mio medico di famiglia ha firmato.
Del resto, dovevo fare dei controlli per la mia salute, ho approfittato di questi giorni per andare in banca per mamma e me e ieri, tra l’altro, il dottore mi ha anche visitato, dicendomi che il cuore è a posto, la pressione pure e al fegato non c’è niente che non vada; mi ha riscontrato solo una colite, dovuta soprattutto al nervosismo, dato che sto in ansia per la salute di mamma e anche per la mia.
Nel pomeriggio di ieri, Benito mi ha fatto anche un’ottima barba e un buon shampoo antiforfora!
Ieri sera, alle ore 21.00, ho visto in TV, sul canale 314 di "SKY", il film "La battaglia di Algeri", di Gillo Pontecorvo, che trattava dei sanguinosi scontri (avvenuti tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60, in Francia e Algeria) tra le forze colonialiste francesi e i militanti algerini del fronte di liberazione nazionale.
La pellicola è stata interessante e cruda, poneva di fronte le validissime ragioni del popolo algerino, sfruttato dal colonialismo francese che aveva ridotto questi Africani alla miseria, ad un regime di quasi schiavitù ed alla soffocazione del loro desiderio di indipendenza, ma anche le pur valide ragioni dei cittadini francesi che morivano in una serie di attentati. Viene mostrata anche la ferocia con cui i prigionieri algerini venivano torturati dalle forze armate francesi, per far parlare i prigionieri, nonchè l’astio sprezzante del popolo transalpino verso gli Algerini. Il film, che si conclude con la schiacciante vittoria delle truppe francesi, guidate dal tenente-colonnello Mathieu, è pieno di sparatorie ed episodi cruenti e tragici; d’accordo, sarà  stato anche un film capolavoro, vincitore di molti premi e che fa riflettere, ma mamma ed io, in questo momento, siamo pieni di problemi seri fino al collo ed io, francamente, avrei bisogno di maggiore serenità , in questo periodo, per me e la mia cara mamma…e sono sinceramente stufo di cose tragiche, anche se, a volte, mi sento piuttosto già , a causa delle piaghe sociali di questo mondo che ci circonda!

Non vedo l’ora di vedere risolti, finalmente, tutti i problemi della mia mamma e miei!

Mercoledì scorso, mamma ed io siamo riusciti a vedere, alla televisione in camera mia, l’incontro amichevole di calcio che l’Italia ha vinto, per 1-0 (rete di testa di Chiellini al 28° del primo tempo), contro la Svezia. Il primo tempo è stato discreto, ma la ripresa è stata piuttosto brutta.
Poi, al termine del match, giocato a Cesena, ho avuto grosse difficoltà  per far alzare la mamma e metterla a letto, ma lei mi ha ringraziato dicendomi che, se non fosse stato per me, sarebbe rimasta incollata a quella poltrona!
Ora scappo a casa, dove mi aspetta un bel caffè e una fumata di Cigarillo con un po’ di musica, e spero di trovare mamma in splendide condizioni!
Aggiornerò il mio diario, la prossima settimana, sperando anche che, per allora, il tempo sarà  clemente.

Sono tornato in ufficio dopo il fine settimana. Oggi pomeriggio, alle 18.00, dovrei fare un elettrocardiogramma, vicino casa mia, e spero vada tutto bene.

Dopo la pausa caffè e acquisto di Energade e acqua minerale ho scoperto, con mia amara sorpresa, di non avere i cigarillos; mi sono dovuto accontentare di fumare una sigaretta al mentolo, e spero proprio di aver dimenticato i miei 4 cigarillos a casa, dove comunque ne ho in abbondanza in altre scatole.

Stamattina, nella metropolitana, ho fatto quattro chiacchiere in Inglese con una ragazza statunitense molto carina, che mi sembra di aver visto anche in precedenza.
Così, finalmente, ho conversato un po’ in lingua facendo un po’ d’esercizio, visto che parlo, generalmente, solo in Francese con la mia amica Odette, che si occupa di mia madre e me a casa nostra.

Ieri, prima della messa mattutina delle 10,15 a "San Leone Magno", mi sono confessato per la quarta domenica consecutiva, poi ho fatto la comunione durante la messa precedente, ho preso la benedizione e, poco prima della fine della messa a cui ho partecipato, sono andato a casa, portando un ottimo pranzo di rosticceria-tavola calda (comprato vicino alla mia abitazione) per mamma e me.
Abbiamo mangiato bene ma, il resto del pranzo, l’abbiamo consumato a cena.
Mamma aveva ricevuto la santa comunione la mattina ed io, nella giornata, l’ho fatta andare a letto e, nel tardo pomeriggio-sera, l’ho accompagnata in salone (dopo aver cenato con lei), per parlare e sfogarmi un po’ con lei.
La lastra al suo femore è andata bene, non c’è nessuna complicazione all’osso e, Venerdì prossimo alle 17,00, il radiologo porterà  l’esito della radiografia: sono felice per la mia mamma!

Ho spedito la prima parte del diario per posta elettronica a Giovanni, ma mi sono fatto aiutare da un mio collega; del resto, era da tantissimo tempo che non spedivo un E-mail e, tra l’altro, ero abituato col sistema Eudora, con cui mi trovavo molto meglio!

Ieri sono andato a farmi fare l’elettrocardiogramma, come vi avevo anticipato; sono arrivato al laboratorio analisi molto in anticipo rispetto all’orario previsto, che era per le 18,00. Ho aspettato a lungo, ma la dottoressa cardiologa mi ha ricevuto intorno alle 17,30, visto che non c’era nessuno da visitare.
Appena sono entrato in stanza, ho esclamato, rivolto alla cardiologa (dottoressa Mariani): "Scusi, dottoressa, quant’è carina!". Lei mi ha ringraziato molto cordialmente e con un meraviglioso sorriso!!!
Mi ha trovato a posto il cuore (infatti l’esito dell’esame era perfetto), dicendomi che avevo solo battiti accelerati (dovuti alla mia estrema emotività ), ma che rientravano nella norma: menomale!

Ieri, quando sono rientrato dall’ufficio, in tarda mattinata, mi sono tranquillizzato perché, per fortuna, ho ritrovato quei cigarillos a casa, dove li avevo dimenticati.
La serata di ieri l’ho trascorsa vedendo, su "SKY Cinema 1", il film "La fidanzata di papà ", di Oldoini, con Massimo Boldi, Simona Ventura, Biagio Izzo e, tra gli altri interpreti, la bellissima e affascinante Elisabetta Canalis.
Il film è stato divertente (anche se era piuttosto leggerino!) ed ha avuto anche un lieto fine. Mi è servito per passare la sera, che ho concluso ascoltando ottima musica dal mio canale audio "SKY" più utilizzato (il 782), fumando un cigarillo.
Stanotte ho dormito poco e male; vorrei riposare un po’, oggi pomeriggio, ma non so se riuscirò a dormire.
Domani, dalle 16.00 in poi, verrà  il tecnico per sistemare la programmazione automatica dei canali televisivi del digitale terrestre all’apparecchio del salone (dove non c’è "SKY"), così si potrà  vedere qualcosa anche nel soggiorno.
Spero così, che quando si sarà  ripresa completamente, mamma potrà  gustarsi qualcosa, in piena tranquillità , davanti al suo televisore, che è ancora ottimo!
Ora vi saluto e vado. Stasera assisterò (spero con mia madre) alla partita di Champions’ League, che l’Inter affronterà , in Spagna, contro il Barcellona.

Sono rientrato in ufficio oggi, 30-11, per varie ragioni, tutte ben motivate; sono stato, nei giorni scorsi anche da "Tino" che, durante la mia visita, mi ha fatto un regolarissimo certificato medico, valido per 3 giorni.
Durante la seduta, mi ha trovato meno pessimista del solito.
Oggi è una brutta giornata, dal punto di vista atmosferico; il cielo minaccia pioggia e c’è un ventaccio tremendo: quando, arrivato alla stazione Termini con la metropolitana A ho dovuto cambiare per prendere la B, non ho potuto prendere il primo treno (arrivato in quel momento), perché mi sono imbattuto in un oceano di folla! Per salire sul secondo treno, giunto dopo qualche minuto, ho dovuto fare una fatica erculea, tra la gente che scendeva e quella che montava, pressato come che persino nel vagone del treno stesso!
Nonostante tutto, nella sede dove lavoro, ho firmato il SIA ben prima delle 10.00.

Ricordo, durante le mie ferie a Riccione, quando io e la mamma, uscendo la sera dal "Monica", raggiungevamo il bar gelateria "Adler", che si trova piuttosto lontano dal nostro albergo; ci sedevamo ai tavolini all’aperto, consumando degli ottimi gelati in coppa, o frappè, o altre bevande.
L’acqua minerale, ci veniva sempre offerta, poiché eravamo clienti affezionati già  da una o più stagioni, e visto che anche quest’anno, frequentavamo spesso quel locale: io, non mi facevo mancare il caffè, dopo del quale potevo fumare tranquillamente all’aria aperta! Le consumazioni le pagavamo un po’ io ed un po’ mia madre ma, in varie occasioni, offrivo io.
Ogni tanto andavamo al cinema, ma alla multisala "Planet", visto che purtroppo, il cinema parrocchiale "Africa" (più comodo da raggiungere e più modico nei prezzi), dove si proiettavano sempre bei film e, spesso, di una certa levatura, era chiuso da quest’anno, probabilmente soprattutto per volere del vescovo di Rimini, anche se dovrebbero esistere pure altre cause!

Ora vorrei andare a casa, anche perché dovrei fare dei servizi per mamma e me e, non certo per ultimo motivo, voglio parlare un po’ con lei ed occuparmene!

Oggi, 2-12, è tornato finalmente il sole, dopo tutta la pioggia e il freddo che abbiamo avuto ultimamente (anche se, nella giornata odierna, il freddo è ancora piuttosto pungente)!

Tornando al discorso delle ferie trascorse a Riccione, devo dire che la mia mamma ha fatto un tre bagni al mare; mi dispiace solo che non riuscisse a nuotare bene, causa anche dovuta alla sua lunga assenza dalle spiagge, durata dalla stagione 2008.
A Riccione mi sono visto coi miei soliti amici, e ho fatto vari bagni con Daniela, Stefano, Riccardo, "Betta" e famiglia, oltre a passeggiate sulla spiaggia da solo o, a volte con mamma (anche fino al porto e ritorno) e talvolta con Riccardo e "Gippy".
Ricordo che una sera sono uscito insieme a Stefano ed alla sua bellissima moglie Daniela (arrivati da poco da Parma).
Abbiamo trascorso una gradevole serata, consumando qualcosa sulla terrazza del bar "Sombrero", ammirando dopo in Piazzale Roma e verso mezzanotte, dei meravigliosi fuochi artificiali (o di "dentifricio"!)!
Poi siamo ritornati ai nostri rispettivi alberghi, e rientrato nella camera doppia che divido con la mamma, ho cercato di farle un breve resoconto della serata che avevo passato coi miei due amici.

Adesso torno a casa, anche perché sono teso per la notizia dello sciopero di metro A e B nonchè dei bus, sciopero indetto per Venerdì prossimo (che potrebbe essere difficilmente revocato) dalle 12.30 alle 16.30 e, se non venisse revocato, non so come potrei andare in ufficio il 4-12, visto che io lavoro di mattina e non saprei come tornare a casa, dato che abito molto distante dalla mia sede lavorativa e, tra l’altro, non dispongo di alcun veicolo!

Anche stamattina è una bella mattinata di sole, però fa piuttosto freddo e domani, secondo le previsioni meteo, pioverà . Pare che lo sciopero di domani sia confermato; in ogni caso, lo saprà  con certezza stasera.
Stanotte ho dormito poco e male; ero già  sveglio questa mattina all’alba e, se mi sono riaddormentato, ho dormito di un sonno molto leggero.
Odette ieri sera, via cellulare, mi ha detto che dovrei riprendere a leggere un libro, ha ragione, ma non ho mai tempo… e a casa mia c’è una tal confusione!
Ho sentito mamma al telefono poco fa e l’ho trovata serena; ciò mi fa molto piacere, anche perché ha detto che ha fatto colazione e sta bene: siano ringraziati Dio, Gesù e la Madonnina! Ieri sera, ho fatto un po’ di zapping con la TV di camera mia, rivedendo parzialmente il film "In my Country", che avevo già  visto interamente, e di recente, su SKY. Il film, molto crudo e amaro, si svolge in Sudafrica e racconta le tristi vicissitudini dei neri africani alle prese col regime dell’Apartheid, imposto dalla minoranza bianca a capo del governo. S’intrecciano anche complicate situazioni sentimentali e la pellicola finisce rendendo giustizia al popolo nero; c’è anche una riconciliazione delle famiglie che erano state divise dagli intrecci di cui sopra, ma lascia spazio ad un’amara riflessione: ancora oggi, in tutto il mondo, si registrano episodi (spesso anche violenti!) di razzismo contro qualsiasi popolazione (oltre a tutte le discriminazioni, purtroppo non solo razziali!)!
Ieri, in tarda mattinata e appena tornato dall’ufficio, sono anche risceso prima di pranzo, per pagare il condominio di Dicembre alla mamma nella banca sotto casa.
Nella stessa giornata ho fumato troppo e oggi dovrei limitarmi un po’!
Sono troppo preoccupato ed ansioso, in questo periodo, e tutto questo influisce negativamente sulla serenità  mia e di mia madre, contribuendo alla perdita di fiducia in me stesso, nelle mie capacità  e nel prossimo: dovrei cambiare il comportamento, ma è molto difficile, adesso, per me!
Spero di cimentarmi, entro un certo periodo di tempo, nelle traduzioni, per non perdere troppo allenamento nell’uso delle lingue straniere, per cui ho studiato tanto nella mia vita esercitandomi ed ottenendo, molto di sovente, degli ottimi risultati: così, potrò sfruttare le mie potenzialità  e dare un senso migliore alla mia esistenza, recuperando appieno la speranza e la fiducia in tutto il prossimo!

Sono tornato in ufficio oggi, dopo aver trascorso a casa la festa dell’Immacolata Concezione, ma sono un po’ preoccupato, poiché oggi Odette vorrebbe far fare due passi a mamma (che si aiuterebbe con i canadesi) fuori dall’androne del nostro palazzo, e magari un pochino fuori del cancello: non vorrei che mia madre avesse una ricaduta.
Ieri sera, mentre la mamma seguiva un interessante film nel salone, su rete 4 (film che poi non ha visto fino alla fine, dato che sarebbe finito molto tardi), io ho assistito, in camera mia, alla sfida calcistica di "Champions’ League" (da Zurigo), tra lo Zurigo e il Milan; l’esito finale è stato di 1-1, ed il Milan è passato agli ottavi, mentre l’altra squadra italiana impegnata, la Juventus, ha perso in casa per 4-1, contro i Tedeschi del Bayern di Monaco, ed è stata eliminata: stasera tocca all’Inter, che potrebbe qualificarsi (raggiungendo Fiorentina e Milan, già  promosse), ma deve disputare la sua ultima partita del girone giocando, a Milano, contro i Russi del Rubin Kazan, che mi sembra siano eliminati ma, per la squadra nerazzurra, non sarà  certo facile (speriamo bene!)!

Ieri mattina sono stato a Messa, ho fatto la Comunione come sempre e sono tornato a casa. Durante la predica della funzione, padre Raffaele aveva detto cose molto importanti che mi hanno colpito, tra le quali sottolineerei anche (e ciò mi riguarda in modo specifico) questa riflessione: Dio ha dato a tutti noi delle capacità , che dobbiamo sfruttare al massimo per il bene nostro e degli altri, senza fare alcuna prevaricazione nei confronti del nostro prossimo!
A casa, poi, ho fatto leggere a mamma il foglietto della messa, poi ho cercato di riposarmi un po’ per poi pranzare in cucina con lei.
Poco fa, mi sono un po’ tranquillizzato, perché ho saputo che mamma, ben accompagnata, è scesa facendo i primi passi nel palazzo, anche se non se l’è sentita di uscire fuori: sono contento anche di avere appreso che si è trovata bene!
Mi sono rasserenato per tutto questo, oltre che per la telefonata che ho fatto al mio amico "Tino", che mi aspetta per la prossima seduta, dove devo cercare di trarre il massimo profitto.
Il Natale è ormai vicino e già  si vede l’illuminazione dovunque, per le strade; spero che questa festa porti pace dappertutto e non sfoci in uno spreco inutile di consumismo, che non farebbe bene a nessuno, specie in questo momento!
Ora scappo, perché s’è fatto tardi ed oggi, con l’udienza del Papa, non so a che ora potrò rientrare; inoltre è da un po’ di giorni che soffro di emicrania, e vorrei curarmela bene: aggiornerò domani il mio diario, sperando che il 10 Dicembre vada anche meglio di oggi.

Oggi, 10-12, sono più sereno di ieri, anche perché l’Inter ha battuto 2-0 il Rubin Kazan, qualificandosi così, come seconda, agli ottavi di finale della Champions’ League; oltretutto, la Fiorentina ha fatto una grande impresa, andando a vincere a Liverpool per 2-1 e conquistando il primato nel suo girone.
Stanotte ho dormito abbastanza e, per il momento, non ho mal di testa.
Ieri pomeriggio ho anche regalato un bellissimo piccolo presepe alla mamma, che ha gradito il mio dono infinitamente!
La partita dell’Inter l’ho vista con mia madre, in camera mia; poi ho accompagnato la mamma nella sua stanza, l’ho sistemata a letto per la notte ed io, un po’ più tardi, mi sono addormentato nella mia bella camera.
Purtroppo, ieri ho saputo che devo rimandare la mia seduta con Tino, poiché suo padre ha pensato bene di cadere e rompersi il femore! Deve operarsi Venerdì prossimo: spero che tutto andrà  bene, ma mi dispiace di non potermi incontrare con Santo per la mia seduta psicoterapeutica; lo vedo sempre di rado, è un amico, mi piace e mi fa bene parlare con lui!
Non so nemmeno quando potrò incontrarmi con Enzo, visto che anche lui, come Tino, è oberato di lavoro: tra l’altro, partirà  con i suoi per Chianciano, in vista di qualche giorno di ferie per Natale.

Vorrei parlare, adesso, del periodo che ho trascorso a Lucera (provincia di Foggia) quando, dopo l’incidente occorso a mamma, ho passato un periodo a casa di miei zii, ho visto cugini, parenti e amici, e spesso andavo a trovare mia madre (che era stata operata a S. Severo ma era ricoverata a Lucera per la riabilitazione) in ospedale, cercando di aiutarla il più possibile, facendola mangiare, e chiacchierando un po’ con lei.
Un giorno ho fatto una lunga passeggiata fino al castello, fatto costruire nel primo Medio Evo da Federico II di Svevia; mi sentivo bene e vivevo una bell’atmosfera, anche se ero pur sempre preoccupato e teso per la mamma.
Alla fine ero stanco, anche se confidavo sempre nell’aiuto del Cielo per lei e me!
Ricordo anche quando passeggiavo per i viali della villa comunale, sia per andare da mamma, che al ritorno la sera, quando mi sedevo su una panchina o nel piazzale e mi mettevo a fumare, prima di tornare dai miei zii, che mi attendevano per l’ora di cena.
Una di quelle sere, ho ammirato anche dei fuochi artificiali ma poi, tra i fumi degli altri botti, soffocavo e mi veniva da tossire. Tornerò sull’argomento "Lucera" in un altro momento: adesso, vorrei parlare d’altro.

Oggi ho appuntamento col barbiere Benito, per le 17.00, per farmi togliere questo barbone che ho e per lavarmi bene i capelli.
Lunedì prossimo devo andare all’ospedale "Cristo Re", per sottopormi ad un controllo, che è il più importante per me e, perciò, mi preoccupa molto!
Poi, in un secondo momento, dovrò recuperare i risultati, e farmeli controllare dall’urologo, che dovrò farmi capire come stanno le cose: spero non ci saranno complicazioni di sorta!
Sono stato un sacco di tempo a parlare con Giovanni nella sua stanza, e ciò mi ha fatto bene. Continuerò il diario la settimana prossima.

Ieri, Lunedì, ho fatto quel controllo che tanto mi teneva in ansia; sembra sia andato tutto bene: devo solo recuperare l’esito, che sarò pronto da Lunedì prossimo.
Domani è previsto un altro sciopero di metro A e B e, se non sarà  revocato, non so proprio come farò per raggiungere il mio ufficio: devo dire che tutti questi scioperi metro mi hanno letteralmente stufato!
Per quel controllo di cui sopra, sono stato accompagnato da Benito, che è stato molto gentile e paziente, e mi ha riportato a casa con la macchina: tra l’altro, grazie alla mia esenzione totale avuta con la richiesta del mio medico di famiglia, non ho pagato niente, altrimenti il costo del controllo sarebbe ammontato a circa 450 euro!
Oggi, per le 17,00, Odette mi dovrebbe attendere vicino casa, perché dovrei entrare con lei da "C.E.M.", per scegliermi un paio di pantaloni più stretti (visto che in quelli che indosso ci casco letteralmente dentro!). Poi, a spesa fatta, lei mi offrirebbe un caffè, e io potrei fumarmi una bella sigaretta!
Ieri, con il fumo, sono arrivato a quota 5, ma stamattina, mi sono fatto già  due sigarette ed un cigarillo, e la giornata è ancora lunga.
Vorrei parlare un po’ con Giovanni, ma non riesco a rintracciarlo e, in ufficio non s’è ancora visto: chissà  dove sarà  finito!
Ora vorrei tornare a casa; riprenderò il mio diario non appena possibile.

Oggi, Venerdì 18-12, è l’ultimo giorno per me in ufficio, prima del rientro dopo le feste. Quindi, farò gli auguri ad un po’ di gente.
Finalmente, dopo le lunghe e intense piogge di ieri e dell’altro ieri, oggi è sereno e splende il sole sulla capitale, ma…fa un freddo cane!

Ieri sera, mamma ed io, nel salone, abbiamo assistito alla partita casalinga del Genoa contro il Valencia (il match era irradiato sul digitale terrestre di Rete 4), vinta dagli Spagnoli per 2-1. Così, anche il Genoa non passa al prossimo turno di "Europa League". Poi ho accompagnato a letto la mamma poco dopo le 21.30, ho parlato un po’ con lei e, quindi, sono andato in camera mia dopo essermi preparato per la notte, e mi sono addormentato intorno alle 23.00.
Stamattina la nostra domestica, Teresa, è stata piuttosto scontrosa con me e la mamma: ci avrà  pure lei i suoi problemi…però!!!
Ieri pomeriggio, ho aiutato Odette a chiudere e sistemare la sedia a ruote che la mamma non usa più; poi Odette è scesa già  e, accompagnata dal taxi che abbiamo pagato io e la mamma, è andata a restituire la sedia in sede (vicino alla stazione Termini), ed è tornata a casa nostra di sera, ha sbrigato un po’ di cose, e infine è rientrata a casa sua. In questi giorni, Odette ed io abbiamo molti impegni che dovremmo dividerci, e io, che ho paura che questi compiti non siano tutti assolti, vorrei proprio passare delle feste serene con mia madre, sperando anche che possa uscire un po’ da casa! E ho appena saputo, da Teresa, che Odette ha accompagnato mamma, facendola uscire dal nostro palazzo: non so, comunque, se si è avventurata a fare due passi, con la mia amica congolese, sul marciapiede che si trova fuori del cancello della nostra casa; sono ansioso di ricevere buone notizie!
Ci vediamo dopo le feste, per la continuazione del mio diario.

Sono tornato solo oggi, con tre giorni di ritardo sul piano ferie, ma sono coperto da regolare certificato medico, visto che stavo male con i bronchi e il raffreddore, e ancora non mi sono ripreso del tutto.

Il giorno di Natale, mamma, io e Odette siamo riusciti ad andare a Messa, abbiamo fatto la Comunione e poi, col taxi, siamo andati al ristorante "La Pilotta", dove loro due hanno mangiato bene, ma io no, poiché quello che ho mangiato era troppo salato.
Io e la mamma siamo riandati a quel ristorante, senza Odette, il 1° Gennaio.
All’uscita della Messa, è venuto a prenderci il padrone del ristorante, dove quel giorno ho mangiato molto meglio (ha mangiato bene anche mamma) ed ero anche più tranquillo rispetto al giorno di Natale, perché non c’era Odette, visto che i miei rapporti con lei spesso non sono idilliaci, in questo periodo.
Mamma ed io, però, abbiamo penato non poco, a fine pranzo, per trovare un taxi che ci riportasse a casa!
Il 31-12, avevo passato la serata di San Silvestro, coi miei amici, all’isola Tiberina, nei locali appartenenti alla chiesa di San Bartolomeo. Ho anche visto i fuochi d’artificio dalla terrazza, ma ho preso un sacco di pioggia e non mi sono divertito tanto, fatta eccezione di quando ho cantato in gruppo, nella seconda parte della serata.
Al ritorno sono stato accompagnato, in auto, da Bruno e, giunto a casa, ho brindato con la mamma, sono stato a chiacchierare un po’ con lei e, poi, l’ ho portata a dormire in camera sua.
Ora vado a casa, anche perché non mi sento bene. Continuerò il diario prossimamente.

Sono tornato in ufficio oggi, 18-1-2010; ho portato con me un regolare certificato medico firmato, poiché Venerdì scorso non sono potuto venire al lavoro, causa una sindrome da infiammazione bronchiale: ancora non sono completamente a posto e, tra l’altro, per Mercoledì prossimo (stamattina ho visto gli avvisi) è atteso un altro sciopero metro e, se non lo revocano, io non so come fare per raggiungere la mia sede.
In questi ultimi giorni sono stato anche da "Tino", che mi ha anche cambiato leggermente la terapia, dato che mi ha trovato molto depresso. Benito mi ha fatto la barba e io, Venerdì scorso, mi sono schampato e ho messo anche un bel balsamo rigenerante e fortificante anti-forfora.
Sabato scorso, dopo aver visto in TV il Cagliari, che ha strapazzato il Livorno, vincendo per 3-0 l’incontro casalingo di campionato relativo alla serie A, ho seguito, con la mamma, la partita che ci interessava veramente, quella di Bari, tra la squadra pugliese e la "nostra" Inter.
Il primo tempo è stato bello ed intenso, con azioni pericolose da una parte e dall’altra, ma si è concluso sullo 0-0. Nella ripresa, dai e dai, il Bari si è meritatamente portato in vantaggio grazie ad un rigore messo a segno da Barreto che, subito dopo, ha anche raddoppiato sempre su rigore.
A quel punto l’Inter, fortunatamente, ha avuto una reazione veemente, che l’ha portata prima al bel gol di Pandev e poi al pareggio, su rigore, marcato da Milito che adesso, con Di Natale, divide il primato in classifica cannonieri, con 12 gol!
L’incontro è terminato sul 2-2: risultato che non fa una grinza, anche se c’è sempre da fare il solito rimprovero al team milanese; la squadra spesso si trova in difficoltà , e ha bisogno sovente di essere punzecchiata dall’avversario, prima di reagire per conquistare la vittoria o, in questo caso, il pareggio! Manca, cioè, la concentrazione giusta per tutti i novanta minuti: questo si nota soprattutto in Europa, dove comunque spero che faccia progressi in questa stagione.
Ieri pomeriggio sono andato a Messa, visto che la mattina non me la sentivo e ho dormito. Domenica prossima, a Messa, vorrei dare un po’ di soldi, raccolti tra mia madre e me, per la sfortunata popolazione di Haiti colpita dal terremoto, visto che verranno raccolte offerte, in tutte le chiese, per questa nobile causa.
Ieri sera ho visto la partita tra Napoli e Palermo, finita sullo 0-0, dopodichè sono andato a letto: al Totocalcio ho fatto solo 6. La classifica di serie A vede in testa sempre l’Inter con 46 punti, davanti al Milan (che deve, però recuperare una partita e Domenica affronterà  l’Inter) con 40 ed alla Roma con 35. Poi la classifica è molto livellata e la Juventus è rimasta a 33, superata anche dal Napoli, a quota 34.

Oggi, 21-1, spero di potermi vedere con Giovanni, in ufficio, e di chiudere questo diario. Nel pomeriggio, alle 17.00, mi aspetta la podologa e, come sempre, anche questo mese di Gennaio sono pieno di impegni.
Ieri ho fatto un bel bagno e mi sono rigenerato con shampoo e balsamo, ma ho preso tanto freddo; poi ho assistito al recupero di campionato di calcio serie A in cui, in una brutta partita, i locali del Genoa hanno pareggiato 1-1 contro il Bari mentre, nell’altro recupero, giocato a Bologna, si è registrato un altro pari (2-2), tra gli emiliani e l’Atalanta. Ieri sera, insieme alla mamma ho visto, su un canale SKY, un bel giallo, a cui non sono sicuro completamente se avevo già  assistito in precedenza: poi sono andato a letto.
Mia madre si sente piuttosto debole; chissà  se oggi potrà  uscire un po’ da casa, visto che è una bella giornata, anche se molto fredda!
Chiudo il diario e lo stampo per mamma; spero vi sia piaciuto.

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