_______________________________________________________________________________
fosforilasi:
fosforilazione:
Lo stadio , la zona del passaggio, la .
. Il luogo spazio-temporale situato in una posizione intermedia fra due contesti di significato e di azione. Quando la Persona .
Una mattina d’estate sbucano in riva al mare due strani e identici personaggi, che sembrano parlare senza senso, alternando frasi in italiano e in russo….. ma, facendo attenzione ai loro discorsi, si ascolta quasi una sintesi della ….. fino a che i due gemelli bielorussi si convincono ad dalla sabbia (uno ce la vuole fare da solo, l’altro è aiutato da alcuni bambini di passaggio).
equivale a -nascere e a -appropriarsi di una Storia personale, collettiva e universale dimenticata.
….. per , tra sogno e realtà, -attualizzando (e così recuperando alla memoria storica e alla coscienza politica) gli incubi della storia più recente (da alle ) attraverso installazioni plastiche appositamente realizzate e filmate, -trovando i frammenti video-fotografici di un passato cronologicamente vicino, ma che appare lontano anni-luce, in cui i contorni dei si confondono con i profili di altri e si delinea e compone una nuova città, quella che appare, di prima mattina, al termine dell’incubo notturno….
….. come minatori dopo una grande esplosione, accompagnati da archeologi e antropologhi, per cercare di -costruire centinaia di viaggi dimenticati e trasformati dal ricordo confuso in altre storie mai accadute….
All’improvviso, appare la Bielorussia, il villaggio di Begoml, un piccolo villaggio agricolo di 3000 abitanti…. ed un Orfanotrofio per bambini …
All’improvviso appare un villaggio della Bielorussia…. ma potrebbe essere qualunque altro piccolo villaggio del mondo, un qualunque altro piccolo villaggio dell’Est d’Europa o del SudAmerica o anche dell’Asia.
Un piccolo villaggio di tradizione agricola, per molto tempo isolato dalle luci dell’Occidente, non abbagliato dalle vetrine delle grandi città; un piccolo villaggio dentro il grande Impero russo, invalicabile agli occhi degli italiani.
Poi un giorno cadde un muro, poi un altro muro, poi un altro ancora e all’improvviso cominciò a girare aria nuova, speranze di futuro e sogni finalmente da realizzare….. ma cominciarono a girare anche correnti d’aria, che portarono con sé nuovi miti di cartapesta, castelli di sabbia e la disgregazione di intere società antiche.
Ma forse quella che appare non è la Bielorussia, ma un luogo dalla realtà, quasi un , dove vengono portati alla deflagrazione concettuale e visiva tutti i discorsi sulla de-istituzionalizzazione psichiatrica, sui percorsi di autonomia e autodeterminazione delle persone con disabilità, sulla cooperazione sociale….. fino a defraudare del Potere un Dio, che ogni tanto si manifesta con buoni consigli, sagge regole e dotte prescrizioni. E stavolta non c’è solo il , ma anche il …..
I giovani bielorussi che hanno promosso questa iniziativa cinematografica rimettono in discussione non solo le Politiche Sociali dei partiti, ma anche la saggezza di tutti gli esperti che si agitano intorno a loro: volontari, psichiatri, cooperatori sociali, educatori….
Il film è stato immaginato, disegnato, creato, fotografato, ripreso e montato, a volte magnificamente, a volte alla meno-peggio (secondo l’umore dei giorni) da tutti quei bambini, ex ospiti dell’, ormai adulti, che vivono nelle quattro Case del (promosso e gestito dall’ di Roma), tutti residenti in Bielorussia. Giovani che stanno tentando la difficile avventura dell’integrazione sociale, culturale e lavorativa, a partire dai propri limiti e dalla valorizzazione della propria .
Il film è stato immaginato, disegnato, creato, fotografato, ripreso e montato anche con le incursioni dall’Italia alla Bielorussia all’Italia della e cioè di alcuni ex bambini dell’, che oggi in Italia hanno -trovato una famiglia e un lavoro.
Con questo film, la sceglie un modo alquanto originale per presentarsi al Mercato, alla Società, alla Comunità, al Mondo, all’Universo.
Dopo tre anni di formazione e sperimentazione, questo gruppo di “scalcinati” cooperatori sociali presenta le sue credenziali ed aspira definitivamente ad essere protagonista del proprio progetto di autoimprenditorialità sociale, offrendo competenze e professionalità di qualità, insieme ad una vivace ironia e salace goliardia, ad una Comunità spesso un po’ rinunciataria e depressa sul futuro.
Lavorare per costruirsi un reddito, ma anche per la soddisfazione di essere Cittadinanza Attiva e Società Civile, in percorsi di concreta democrazia e partecipazione.
è il tempo dell’indugio, del so-stare nella .
è il tempo da restituire a qualunque persona…. per -appropriarsi della propria vita, senza l’imperativo economico del lavorare SUBITO ed a ogni costo….
I giovani bielorussi della partono alla ricerca dell’Identità.
Cercano, annusano, sono curiosi ed allegri, si fanno Comunità che cerca di contagiare di felicità altre Comunità…. per diventare Comunità, Mondo, Universo delle , in cui finalmente vuol dire veramente ed un sorriso non nasconde dietro niente, se non un altro sorriso….