Nove coppie omosessuali, gay e lesbiche….…. dall’Italia alla Francia, passando per la Spagna e toccando anche altrove….
Stefano Consiglio, il regista, gira con la sua attrezzatura per montare poi un documentario a base di “sentimenti, amore, difficoltà, dubbi, incertezze”… L’amore non soltanto eterosessuale… …
… , insomma…
pressappoco uguali per tutti, per Nathalie e Valerie che crescono assieme il pi ccolo Sasha così come per Alessandro e Marco a Catania…e pure lo stesso per Maria e Marisol ed i loro tre figli a completare la famiglia…
….E le che raccontano di un casto primo bacio e, continuando, dei valori della fedeltà e della monogamia, ma anche di come si accetta il tradimento se a riportare il rapporto in equilibrio c’è comunque amore, consapevolezza e rispetto a sufficienza, e la differenza che qui salta agli occhi è di come questo “patto di coppia” sia confessato in maniera aperta in quanto decisione ragionata se pure sofferta, ma non nascosta dai soliti sotterfugi e segreti, ridicoli ed ipocriti tentativi di nascondere la realtà sotto il “telo opaco della ”…
Quasi tutte coppie di lungo corso si succedono davanti all’obiettivo…. trent’anni, vent’anni assieme, alcuni da tre…Inquietudini, paure….. cosa succede all’annuncio di una gravidanza?…. i problemi con il “peccato” e la religione…. o con i vicini di casa che proprio non ce la fanno ad accettare …
Nessuno degli intervistati si è mai sentito rifiutato da Dio: “Sono un errore?…no….se Dio mi ha messo al mondo non può rifiutarmi…solo da Lui mi sento accettato……”
Chi rivendica i ruoli di uomo o donna, chi non riesce a distinguerli, chi non se ne preoccupa affatto…
“Se siamo una famiglia?….Tanto varrebbe esser etero, allora….no…siamo una coppia”….ma , che sono soggettive, diverse, contrastanti…
Le pressioni sociali odierne e la speranza che un giorno il modo di pensare e di agire cambi…..Alla ricerca di garanzie e diritti, per se stessi e per i propri figli, ancora meno tutelati e per i quali neanche si può ipotizzare l’aver commesso alcuna “colpa”…
Un “film-documento” che è un giardino di diversità ed umanità, fascinoso, “normalissimo” e delicatamente ricolmo di piccole attenzioni, insicurezze, domande risolte ed irrisolte e quotidianità da vivere, felice ma pure dolorosa….
….Anche la morte ed il cancro uniscono…
Aneddoti, ricordi…di coppie giovani ma pure di altre parecchio avanti con gli anni….
Si puo’ esser lesbica solo per una donna e poi tornare etero?….La risposta è: SI!…
….Eccoli……l’affetto e
Percorsi tranquilli o travagliati….l’omosessualità “che era” (…è?…) una malattia inguaribile… l’Aids affermano Gael e William ha costretto qualcuno ad uscire dalla “trincea”… La fotografia di due vecchine che si tengono per mano in poltrona il romantico sogno, l’ideale per gli anni che verrano, sul viale del tramonto…. un gioioso approdo fatto di tenerezza e semplicità…
….
Di davvero singolare in questo lavoro si potrebbe osservare e riflettere della naturalezza del discorrere di un tema ed un vivere tanto da sempre esistente quanto caparbiamente ignorato, ghettizzato e messo al bando…
….E di come ….Una ricerca forzata e infine liberatoria (per chi arriva in fondo…) , spogliata da trucchi, orpelli, , soprusi, catene, abusi, “teologiche” convinzioni e leggi scolpite sul marmo ma senza l’ausilio del “fuoco sacro”…..
…..Ed alla fine,