alla nonna Angela
Una mattina,
mi sveglierò
e sarò felice
di riavere,
di rivedere,
di risentire,
nuovamente,
al mio fianco
con la ferma certezza
che non perderò mai più
la tua fisicità .
Sì, una mattina, nonna!
Io ti amo,
dolce luna piena,
perché da quando
sono nata m’illumini.
M’illumini
nelle notti di gioia
e di dolore.
Con la mia spasticità ,
ti ho abbracciata
e col mio vivace vagito
ti ho adacquata,
pregandoti
di essermi fedele
ed eterna compagna
nelle mie quotidiane poesie.