Costantemente
in ogni angolo,
anche il più cupo,
del mio pensante intelletto poetico
ogni giorno
ed in ogni luogo
sfiorano ricordi e visioni
di giochi di bimba,
di coccole godute,
di ritornelli sonori,
di tempi passati,
di persone che mi hanno preceduta,
di affetti assaporati,
di persone che amai
col cuore infantile e poi giovanile;
che, comunque, tanto amai!
Vestita d’una seta erubescente
con scarpette di cristallo
dai lunghi ed esili tacchi,
al par di Cenerentola,
desidererei immaginare,
fantasticare e danzare
fino all’infinito,
trovandomi in una realtà
che nessuna donna normodotata
al mondo
si è mai sognata.
Il cuore
di chi gioisce
per un nonnulla
prendendo tutto con ragionata filosofia,
anche gli aspetti più negativi
che la vita gli impone,
poeta ritmicamente e costantemente
con solarità infinita.
Caro Emmanuel,
fa che questo Tuo Natale
sia veramente il Verbo di Dio,
incarnatosi sotto il seno
d’una Vergine Fanciulla,
venuto ad abitare
nella sfera intera,
in mezzo ad ogni uomo,
per ogni uomo,
e, che inondi il Tuo universo,
ininterrottamente,
di bellezza, di luce, di pace e di bontà.
Silenzio è Natale…..
….Dal Velo Azzurro della natura
scendono piamente
fiocchi di stelle
brillanti nell’immenso Universo…..
……Dio s’è fatto bambino
come ogni bambino
per facilitare agli uomini
la Via dell’Eterna Salvezza.
È dalla nascita
che accetto la vita,
così,
come mi viene offerta
ogni giorno,
senza aver nessuna intenzione
di violarla.
La vita è vita!