alla nonna Angela
Sommessamente ti sveglierò,
andando incontro
ad un canoro ed articolato suono.
Ti condurrò a rivivere
con tutta la mia grande volontà
di lottare continuamente, malgrado tutto.
E ti riaddormenterò in pace,
la sera, con la soave musica
delle arpe delle mie vene poetiche.
Ha l’occaso
pure la violenta procella,
infatti,
trapassa allorquando
il calore solare l’arresta.
Ogni forza ha un limite!