Contemplo,
ad ogni occaso,
l’infinito viale dell’eterno amore
che dovrebbe condurre
tutte le umane creature
al perenne amore.
Il mio respiro è la poesia.
Essa mi offre un grande respiro
di musica anche con la calura.
Miriamo,
senza alcun timore,
verso la chiarezza
dove c’è Luce:
la madre del sole!
Nelle lunghe corsie degli ospedali
c’è sempre Cristo gemente,
c’è sempre Cristo morente!
Un tempo,
seduta nel mio giardino,
tra le rose e le ortensie,
dalla cucina mi assaliva,
il soavissimo rumore di mamma
giovane e svelta,
intenta a preparare
il delizioso olezzo di confettura
Ora mia madre
è stanca e matusa,
ha le ossa tutte a pezzi;
la marmellata non fa più!
Nebbia di calore,
che col tuo velo,
dipani ogni cosa.
Dipani ciò che vuoi;
ma non dipanare
i miei componimenti poetici!
La bellezza del mondo
è sempre antica,
ma contemporaneamente,
è sempre nuova
perché ogni giorno si rinnova!
Corrente fresca,
dopo ore di calura estiva,
rincresci pure liberamente
ed alitando forte
nelle mie vene poetiche di luglio.
La sera
si respira pacificamente.
Il mio piacere è: godermi
l’ascolto del silenzio.