alla nonna Angela
Lentamente,
scivola il tramonto
ed il cielo imbruna,
diluendo i cirri.
In questa quiete momentanea
penso a te, nonna.
ripenso e rivedo
noi due,
quando eravamo insieme
e ricordo che mi tenevi per mano.
Ora, per tornare indietro
a quei giorni,
darei tutta me stessa.
Per ritornare ai tempi lontani
e ritrovarmi bambina.
Vorrei udire nuovamente
la tua voce calma e parca;
la tua mano
sulla mia mano
amerei rivedere, nonna.
Nonna, nonna;
penso a te.
Penso sempre a te!
Sto sognando
una notte d’argento
che rende luccicanti
le acque degli oceani,
dei mari, dei fiumi,
dei laghi, dei torrenti
e la fronde degli alberi
con il suo lume
d’astro argentato.
Sto sognando
che questa notte
di luce lunare
splende dolcemente,
pure,
sul mio viso,
asciugando dalle pupille
tutte le mie lacrima
di sofferenza divenute,
ora,
simili a perle d’argento.