So che l’uomo
ha paura del vuoto
come il bimbo
ha paura del buio.
Così,
ogni giorno,
ogni cuore umano
è spesso assillato
da paure umane.
I miei sogni
non sono finiti
e mai finiranno.
Finché vivrò
continuerò
a sognare
di volare
sulle ali
d’una possente
aquila imperiale
e di assaporare
nuove glorie poetiche.
I miei sogni
non sono finiti
e mai finiranno!
In ogni mia poesia
mi piace comporre
ed esprimere
concetti puri,
concetti chiari
come lo sguardo
della luna innocente!
In ogni casa
dove c’è l’olezzo di torta,
appena sfornata,
vi è pure
il solare odore di donna…..
…..il sacro profumo di mamma.
Sì, all’alba,
mentre ancora sogno,
ad ogni alba novella
non odo null’altro
che le corde flebili e soavi
d’un invisibile violino.
Esse vibrano in me
ed il mio cuore esultando si desta
alle dolci loro noti musicali,
rendendo più sonoro
il mio intelletto poetico.
Il sole
è un’immensa stella!
Si, il sole,
è una stella
che or al nord,
or al sud,
or all’est,
or all’ovest
risplende sempre
e scalda
il sangue nelle vene
umane e poetiche.
Sappiamo
che quest’astro radioso,
incandescente e dorato,
un tempo lontano gli uomini
credevano che fosse Dio
e lo adoravano ininterrottamente.
Mentre, molto tempo dopo,
Carlo Magno
amava esclamare orgoglioso:
"Sul mio Impero
non tramonta mai il sole!"
Il sole
è anche la stella
più vicina alla terra.
Il sole!
Giorno dopo giorno,
Natale s’avvicina.
Ogni città, imbrunendosi,
assume colori
d’oro e d’argento.
Per le strade
già mi par d’udire,
da molto lontano,
i lievissimi passi dei pastori
ed il soave suono delle ciaramelle.
È l’occaso erubescente della sera
che ci induce a sperare
pur contro ogni speranza,
anche nelle più temibili
malattie del mondo,
in un sole del domani migliore.
Lumicino interiore
che splendi e risplendi,
ardendo piamente
anche nelle tenebre,
come dono del cielo.
Ascolta, ti prego!
Fà che ogni donna
sia sempre cortese.
Fà che ogni uomo
offra tutto
il suo altruismo.
Fà che ogni frugoletto
non debba soffrire molto!
Lumicino interiore!
Era una notte
di neve e di gelo.
La tramontana
sibilava feroce
tra le montagne,
ma lassù,
per il firmamento
ogni costellazione s’accese
come per incanto
d’una luce novella
ed apparve più bella.
Mentre la stella fenicia,
con un sorriso,
sembrò più vicina
ai cuori degli uomini:
quella notte era nato
il Salvatore!