ROMA – Il Governo è pronto a varare il decreto flussi. Mancano solo gli ultimi ritocchi, ma a fine novembre il testo dovrebbe essere pronto. Quanti saranno quest’anno gli extracomunitari ammessi in Italia? Centosettantamila, il 70 per cento in più rispetto al 2005. Almeno a sentire fonti governative ben informate.
Con la pubblicazione del decreto flussi, l’Italia apre ogni anno i canali regolari per l’ingresso di lavoratori stranieri. Si tratta di uno speciale decreto, approvato dall’Esecutivo nell’ambito della Finanziaria e previsto dalla legge 286/98, con il quale si stabilisce la quota di lavoratori stranieri, residenti all’estero, che ogni anno possono richiedere un visto d’ingresso in Italia per motivi di lavoro. Le quote sono poi suddivise tra le regioni italiane, e sono divise per Paesi d’origine e per tipologia di lavoratori.
“E’ giusto premiare i Paesi che collaborano con noi nella lotta all’immigrazione clandestina – ha dichiarato due giorni fa a Libero il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi – e con cui abbiamo accordi sul mercato del lavoro”. Tra questi, Sacconi ha ricordato il Marocco, la Tunisia e l’Egitto. Quanto al numero di ingressi, Sacconi ha confidato che se nel 2005 la quota di extracomunitari ammessi è stata di 99.500 lavoratori, “è plausibile che tale cifra nel 2006 sia superiore del 30-40 per cento”. Aumento confermato al Passaporto da autorevoli fonti istituzionali, che per l’anno prossimo prevedono tra i 160mila e i 170mila ingressi di lavoratori stranieri.
(11 novembre 2005 – ore 16.14)
Vladimiro Polchi
Fonte: www.ilpassaporto.kataweb.it