Amici,
coltiviamo in qualunque
occasione della giornata
il giardino nostro interiore,
se desideriamo
che il cuore
conservi intatti
la luminosa bellezza
ed il delicato profumo
d’ogni fiore.
È incantevole sentire spuntare
orchidee di poesia
nel nostro cuore!
Nelle silenti serate estive
è incantevole apprezzare
l’acuto verso del grillo
che con la sua minuscola
arpa naturale
zirla ed intona
il suo inno sacro
all’aperta campagna.
Oggi
sono uscita
all’aria aperta
dell’ormai inoltrato autunno
per assorbirmi,
ancora una volta,
gli ultimi raggi solari
ne ho assaporati parecchi.
Ma un raggio di sole
lo conserverò gelosamente
nel mio palpitante cuore poetico
per il lungo e lento inverno.
Ascoltatemi, maschietti,
futuri uomini!
So che voi
apprezzate
giocare alla guerra
perché rumoreggia,
perché vi sentite
grandi, fieri e forti.
La guerra è bella solo per gioco!
Io vi compongo,
in questo sonetto,
che è più potente
e più importante diventerà
colui che, in silenzio,
abbraccia la pace!
Credo fermamente
in una stagione
di eterna primavera
dove le orchidee
fioriscono ininterrottamente
e rigogliosamente
come le margherite
sui tappeti verdi dei prati.
Sì, credo fermamente!
Quando esco
con la tramontana autunnale,
tutta imbacuccata,
mi diverto ad osservare
il volo ed il girotondo giocondo
delle foglie secche
che similmente
ad esili augelli
van ad approdare
le sponde di altri mondi.