ore 11.20 – 26/10/2005
ROMA – Accordo raggiunto con la Bielorussia. Dopo le polemiche di ieri tra il Ministro Prestigiacomo e i rappresentanti della delegazione parlamentare a Minsk, la Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia on. Maria Burani Procaccini ha annunciato oggi il positivo risultato della missione della delegazione della Commissione Infanzia in Bielorussia composta anche dagli on. Bolognesi e Ruzzante e dal sen. Rollandin. Secondo quanto ha dichiarato la Presidente Burani “la delegazione parlamentare ha trovato questa mattina il definitivo accordo politico con il Governo Bielorusso per sbloccare il percorso verso l’adozione, fermo da tempo, di 150 coppie italiane. Un percorso che in molti casi era arrivato sino all’abbinamento con il bambino. Tale accordo supera alcune perplessità emerse negli incontri preparatori, a testimonianza del clima di positiva collaborazione instauratisi con la Bielorussia, e la speranza di tutta la delegazione è che si possa procedere senza ulteriori indugi alla firma tecnica”.
Stanno infatti arrivando a Minsk la Presidente della Commissione per le adozioni internazionali Roberta Capponi e un rappresentante del Ministero degli esteri Ambasciatore Giuseppe Panocchia. Il testo del nuovo accordo recita tra le altre cose: “Il Ministero d’istruzione della Repubblica di Bielorussia e la Commissione per le Adozioni internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana si impegnano, partendo dal superiore interesse del minore e prendendo in considerazione i legami affettivi che si sono stabiliti fra i bambini bielorussi e gli aspiranti italiani all’adozione, ad esaminare tutte le pratiche arrivate al Centro nazionale di adozione prima dell’ottobre 2004 secondo procedura prima del febbraio 2006 nell’auspicio di una positiva conclusione”.
La delegazione della Commissione Infanzia, spiega la presidente Burani Procaccini, è riuscita anche a trovare un accordo politico per consentire la normale ripresa delle adozioni in accordo con la nuova normativa del Paese ed ha espresso viva soddisfazione per il risultato raggiunto, ricordando che non è la prima volta che missioni della Commissione Infanzia portano ad un successo. “Vogliamo fare quanto è possibile – ha concluso la Burani – per consentire alle famiglie ed ai bambini in attesa di superare le difficoltà esistenti per poter finalmente coronare il loro sogno”.
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ore 14.40 – 26/10/2005
ROMA – "L’importante risultato raggiunto, come sottolineato anche dalla presidente della commissione Infanzia, Maria Burani Procaccini ha di fatto risolto una situazione bloccata da tempo ed è frutto del nostro impegno e di un grande lavoro sul piano politico-parlamentare", commentano gli onorevoli Marida Bolognesi, Piero Ruzzante (Ds) e il senatore Rollandin, che hanno fatto parte delle delegazione della Commissione parlamentare Infanzia in Bielorussia. "Abbiamo lavorato nell’interesse dei bambini tenendo presente il punto di vista delle famiglie, delle associazioni e degli enti autorizzati. Questo risultato apre una nuova stagione anche sul terreno della cooperazione e dei soggiorni temporanei".
L’accordo politico raggiunto ha posto le condizioni per l’immediata firma tecnica del presidente della Commissione adozioni internazionali, Roberta Capponi, che permetterà di riaprire il canale di adozioni dalla Bielorussia. L’onorevole Ruzzante ha auspicato che "Il clima di collaborazione che ha portato all’accordo non venga rovinato da inutili polemiche. "Dall’onorevole Procaccini a noi tutti, l’impegno per sbloccare il percorso verso l’adozione che coinvolge 150 coppie italiane. Il ministro Prestigiacomo faccia altrettanto e non accusi, a questo punto, tutta la commissione di illudere le famiglie".
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ore 14.38 – 26/10/2005
ROMA – “Apprendiamo che una delegazione italiana, composta da membri della Commissione Infanzia, ha raggiunto in queste ore un accordo politico con le autorità bielorusse per sbloccare l’adozione di 150 minori che da tempo hanno rapporti affettivi con famiglie italiane che non riescono a portare a termine il loro progetto. – commenta Gianfranco Arnoletti portavoce del Coordinamento Enti Autorizzati – Auspichiamo che l’accordo venga rapidamente sottoscritto dalle nostre istituzioni governative a ciò deputate, e divenga operativo al più presto. Questo nell’interesse dei bambini bielorussi e delle famiglie italiane dopo anni di attesa potranno finalmente raggiungere un sogno agognato da tempo. Speriamo inoltre che questo accordo consenta di aprire nuovamente rapporti in materia di adozione con questo paese ormai da tempo sospesi.”
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ore 17.37 – 25/10/2005
ROMA – L’accordo politico raggiunto con le autorità bielorusse dalla Commissione parlamentare dell’infanzia in visita a Minsk non prevede alcuna assicurazione o impegno di esito positivo per le 150 pratiche di adozione pendenti. Il Ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo risponde così alle accuse di latitanza e di immobilismo (vedi lancio delle14.51) lanciate al governo. "La strumentalizzazione politica di una vicenda drammatica e complessa, sulla quale non è possibile improvvisare o agire con leggerezza, come l’esternazione degli onorevoli Bolognesi e Ruzzante – afferma il Ministro Prestigiacomo – , serve solo a complicare irresponsabilmente i problemi e offende non già il Governo, ma le centinaia di cittadini che chiedono alle istituzioni serietà. Per questo ho convocato il coordinamento delle famiglie interessate le quali oggi hanno tempestato di comunicazioni e richieste il mio ministero sulla base delle fuorvianti informazioni fatte arrivare da Minsk”. “Ciò nonostante – conclude la Prestigiacomo – nel preminente rispetto dell’ansia e del dolore delle famiglie interessate la presidente Capponi e l’ambasciatore Panocchia si recheranno domani a Minsk col mandato di sottoscrivere il protocollo unicamente a condizione che contenga esplicite garanzie sulle 150 adozioni pendenti”.
Il Ministro ha ricordato che la Bielorussia ha di recente modificato la normativa sulle adozioni internazionali restringendo fortemente le possibilità di adozioni da parte di paesi stranieri e che la nuova normativa riguarda anche le pratiche valutate precedentemente positivamente, che dovranno quindi essere riviste. L’Italia, da parte sua, per riattivare i canali delle future richieste di adozioni deve sottoscrivere un protocollo di cooperazione con il governo bielorusso che recepisca la nuova normativa e impegni l’Italia a rispettarla per il futuro. La posizione del Governo italiano è quella di vincolare l’accordo per il futuro allo sblocco delle 150 adozioni pendenti come giustamente richiesto dalle famiglie italiane.
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ore 14.51 – 25/10/2005
ROMA – A rischio l’accordo con la Bielorussia per sblocco adozioni. E’ la preoccupazione dei deputati dei Ds Marida Bolognesi e Ruzzante presenti a Minsk con la delegazione della Commissione Parlamentare per l’Infanzia. Si dicono fortemente preoccupati che "un importante risultato politico raggiunto dalla Commissione infanzia venga vanificato per l’immobilismo del Ministro Prestigiacomo che non ha mandato nessun funzionario del Ministero o della Commissione per le adozioni internazionali che possa procedere alla ratifica di un accordo finalmente trovato". Secondo Bolognesi, "è molto grave che per l’immobilismo o la superficialità del nostro Governo rischi di saltare l’accordo politico raggiunto tra la delegazione parlamentare ed il Governo Bielorusso che permetterebbe di sbloccare l’adozione di 150 bambini ferma da diverso tempo e soprattutto di riprendere le adozioni internazionali superando i problemi scaturiti dall’introduzione della nuova normativa. Erano tutti perfettamente a conoscenza della missione che stiamo preparando da tempo e sinceramente non so come potranno spiegare la loro assenza".
Fonte: www.redattoresociale.it