Ci sono problemi immaginari ed autentici a cui rivolgersi, sia a livello di esibizione personale che esternamente rispetto all’esibizione, nel prepararsi per uno spettacolo. Ciò ci dà ,inizialmente, quattro aree da considerare:
Quella personale autentica (interna e funzionale);
Quella dell’esibizione autentica;
Quella immaginaria personale (interna e funzionale);
Quella della esibizione immaginaria.
Anche se qualunque performance ha luogo entro un periodo di tempo relativamente breve, risonanze storiche e anticipazione hanno un potente effetto.
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Io stesso sono nervoso davanti ad un’esibizione se:
Non mi sono esercitato con il mio strumento.
Non mi sono esercitato nel repertorio; se improvvisando, non ho alcuna strategia d’inizio da usare come punto iniziale, nel caso che l’immaginazione e/o l’ispirazione manchino.
Non ho accordato il mio strumento.
Non ho controllato la mia attrezzatura(inoltre, addirittura, qualche volta manca l’attrezzatura-come a Parigi, con il G3, nel 2004).
Domanda: Come è il suono di parecchie centinaia di persone che fischiano nella Sala Congressi di Parigi?
Risposta: Forte.
Questi sono concetti personali autentici (funzionali). I concetti autentici personali(interni) sono relativi a tutto il nostro stato e a tutta la nostra condizione: salute emotiva, psicologica e fisica oltre all’affidabilità/intensità della nostra pratica.
Espressi positivamente, tutti quelli sopra menzionati sono requisiti in ultima analisi, se sto per camminare sul palcoscenico con sicurezza. Quindi, prima di salirci, mi raccolgo e mi affido alla Musa.
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Spazio per lo spettacolo: tipo e misura-all’aperto, allo stadio, sala sportiva, teatro concerto o burlesco, club rock, bar. Acustiche. Prospettive di veduta. Disposizione (per regolare l’afflusso del pubblico). Palcoscenico(piatto o inclinato). Gli addetti alle quinte si stanno esercitando o,forse, si stanno preparando?
Tradizioni culturali e convenzioni( es. Giappone,Europa, Nord e Sud America). Convenzioni e tradizioni dell’esibizione: concerto, recital, intrattenimento, Vegas, burlesco, festoso, hoe-down e hootenanny, rock and roll.
Stato del pubblico: ubriaco, sobrio, drogato, passivo, socievole, che fuma, che aspetta, allenato, maturo, adolescente, aperto-chiuso. “Diritti” del pubblico-fotografia e registrazione, mancanza di cortesia e di maniere
L’industria. Promozione e pubblicità :se l’evento è intermediato dal commercio, la pubblicità è onesta? La promozione genera aspettative inappropriate? Attrae il pubblico “sbagliato”? L’evento è intermediato commercialmente o è uno spettacolo di solidarietà?
In generale: l’adattabilità tra musica, musicista, pubblico, posto per l’esibizione e industria.
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Molti di noi hanno esperienze sfortunate o inappropriate da bambini. I bambini sono eccezionalmente sensibili e interiorizzano gli eventi( specie quelli negativi), alcuni dei quali continuano a ossessionarci ed influenzarci nella vita adulta. Esempi di messaggi negativi: non sai far niente di giusto; sei un fallimento; non hai alcun talento; sei un esibizionista.
“Gli adulti con le loro critiche” possono restare con noi nell’età adulta e minare le nostre attuali attività. Come occuparsi di questo? Un approccio, raccomandato parecchie volte durante questo corso ,è questo:
Noi esteriorizziamo i messaggi negativi interiorizzati, scrivendo la storia del bambino, come se questo fosse un bambino che desideriamo conoscere meglio e amare più profondamente. Noi non diamo alcun giudizio e ci avviciniamo alla storia con imparzialità. Mentre cresciamo per conoscere più profondamente questo bambino, scopriamo ed esteriorizziamo la situazione che ha avuto un effetto traumatizzante e mettiamo questa situazione all’esterno di noi stessi. Poi, da adulti, abbiamo dati e informazioni da elaborare. Riflettendo su queste informazioni, possiamo prendere decisioni da adulti e fare scelte da adulti; inoltre, possiamo riscattare le conseguenze dell’evento/eventi che rimane fortemente presente; anche se la situazione e il contesto sono ora molto diversi.
Per esempio ,se al bambino,tra l’età di 5 e 7 anni, fosse detto ripetutamente che non “saprebbe fare niente di giusto”, potremmo oggi rifiutare di accettare ciò come informazione precisa, attendibile e/o rilevante nelle nostre vite adulte e puntare ad una carriera prestabilita e ad un successo in attuazione, nel nostro campo particolare, come persone adulte.
Per esempio, se ci fosse detto da bambini che non potremmo/dovremmo decidere per noi stessi, possiamo o meno accettare questo come informazione valida per il bambino( dipende dalle circostanze specifiche); ma rimuovere l’intimazione dalle nostre vite adulte e riflettere sulla nostra esperienza adulta come uno che decide in modo competente, qualcuno ben qualificato per sapere quello che sia meglio nel nostro stesso interesse e agire di conseguenza.
E’ necessario, per ridurre la presa del “comando”, che noi perdoniamo coloro che ce l’hanno dato. Questo è un processo più lungo.
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Inesperto: dove l’esecutore inesperto non ha nessuna base-reale per esprimere giudizi affidabili.
Esperto: dove l’esecutore vive in stretto contatto/in fantasia e delusione: con una distanza crescente dalla vita quotidiana che risulta dalla fama e dalla celebrità; il grado rispetto al quale l’esecutore è manipolato dalla direzione e/o dall’industria come una strategia di controllo; crede nella propria stampa; ha problemi di abuso di sostanza.
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Questi comprendono concetti relativi al più ampio momento presente di esecuzione, che va oltre all’evento specifico e singolo preso in considerazione. Concetti legittimi e pratici includono.
Musicisti. Altri musicisti con cui stiamo lavorando, particolarmente nel caso in cui hanno problemi con qualsiasi sostanza, delusioni di carisma personale, usano la performance come un mezzo per attrarre partner sessuali, hanno profondi e radicati problemi emotivi e psicologici, problemi di gioco di potere e strategie di controllo, risentimento e gelosia per altri membri del gruppo, la credenza che il mondo non abbia pienamente riconosciuto il loro merito e contributo e/o la volontà di essere ricchi e famosi, un fallimento da ascoltare.
Industria. Direzione, che controlla gli interessi degli affari del gruppo; agenti, promotori e compagnia discografica. Ci sono spesso conflitti di interesse e mire opposte tra esecutore e industria.
Pubblico. Mentalità dei fan e desideri non realistici, richieste e aspettative. Fan inseguitori e pazzi che appaiono e riappaiano per un periodo di molti anni.
Tutti questi più ampi fattori hanno risonanza nell’ambito del singolo momento dell’esecuzione.
Questa è una visione d’insieme, molto breve, di “paura da palcoscenico” e di legittimi concetti di esibizione. Non ho menzionato qui, per esempio, gli effetti di andare in tournée e i continui viaggi durante lo spettacolo.
20.32 A cena ho aggiunto un altro fattore: risonanza empatica da parte del pubblico per il comportamento del musicista. Se egli sembra nervoso, allora diventerà nervoso, probabilmente, anche il pubblico.
Selezione di Antonio De Honestis
Traduzione di Vincenzo Goffredo