Osservo ognora:
l’infinito mare,
l’infinita pianura,
gli infiniti monti,
le infinite nuvole
che rincorrono
per il cielo…..
…..e la mia mente
assorbe
tutto l’immenso incanto
dell’infinito.
Ali di primavera,
vi prego,
posatevi
gentili, dolci e leggiadre
sulle menti poetiche,
accendendole di nuove rime,
di musiche celesti.
Oserei volare
con le ali
della mia innata fantasia.
Oserei volare
laggiù,
oltre l’interminabile spazio
e l’infinità del tempo,
dov’è bello sognare!
Non vorrei più ascoltare
i consigli altrui.
Ascolterei volentieri
soltanto la voce interiore:
il richiamo del mio cuore!
Si sa,
il tempo
con le sue invisibili
ed immense ali,
vola inarrestabile,
lontano e veloce
come un’aquila imperiale
sovrana del cielo
e di sé,
neppure il maestrale
la può fermare.
Così è anche
lo scandire del tempo.
Il tempo!
Sappiamo,
ogni poeta
possiede
stelle di poesie,
stelle di musica
che escono lucenti e sonore
dal pulsare veloce
del loro sangue vermiglio,
dalle loro vene poetiche
e dal loro intelletto
che canta ognora
la pace e l’amore,
toccando ogni cuore umano.